O.d.E.G. Guerra NATO-RUSSIA
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Orizzonte degli Eventi Geopolitici. Notizie , articoli e analisi su eventi geopolitici, in questa drammatica fase il focus sarà sulla escalation Russo-ucraina #guerrarussooucraina #guerraucraina
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Il soffio di Putin colpisce ancora!

Stavolta in Lituania.

😂

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Forwarded from La Mia Russia (Elena)
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Forwarded from La Mia Russia (Elena)
Iran, Russia e Cina terranno esercitazioni navali congiunte nelle prossime settimane, hanno riferito i media iraniani citando il comandante della Marina militare iraniana, il contrammiraglio Shahram Irani.
Lo scopo delle esercitazioni è “garantire la sicurezza regionale nell’interesse comune”. Secondo Irani, le esercitazioni dovrebbero svolgersi entro la fine dell’anno iraniano, che terminerà il 19 marzo. https://t.me/bbbreaking/174786
Forwarded from Marco Rizzo
La lotta degli agricoltori è una lotta generale. Da una parte ci sono quelli che vivono del proprio lavoro,cioè tutto il popolo, dall’altra l’Unione Europea, le multinazionali e la grande finanza. Noi sappiamo da che parte stare.
Forwarded from Marco Rizzo
Stiamo coi nostri agricoltori e contro le multinazionali. Gli insetti se li mangino loro…
Forwarded from Marco Rizzo
Media is too big
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Quale solidarietà agli agricoltori? E perché?
Care abbonate ed abbonati, anche quest'anno la Carovana Antifascista partirà a marzo per portare aiuti ai bambini dell'Orfanotrofio 2 di Lugansk e ad altre famiglie in di difficoltà del Donbass. Il Comitato Ucraina antifascista di Bologna sostiene l'iniziativa e raccoglie risorse da destinare, in particolare, ad un gruppo di giovani combattenti della prima ondata della Resistenza del Donbass rimasti invalidi e alle loro famiglie.
Chi volesse contribuire può scrivere a vandr404@gmail.com e gli verranno forniti i recapiti per effettuare un bonifico.
Grazie per quanto potrete fare.

Un caro saluto,
per il Cua
S.N.
📽️ Un altro desolante video di da Krynki, questa volta più lungo degli altri. Un soldato ucraino mostra la distruzione del villaggio e le difficoltà di sopravvivenza che gli uomini devono affrontare, non si capisce bene per quale fine.

Non capisco l'ucraino, ma in base a quanto riporta Strana, dice che la casa dove si nascondeva la sua squadra è stata distrutta, e ora "stiamo cercando qualcosa di nuovo, ma non c'è niente, tutto è distrutto, tutto è completamente distrutto". “Non sappiamo dove andare adesso”, dice il soldato.

“Oggi faceva freddo, tutti avevano i piedi congelati”, dice il combattente.

Sullo sfondo si sente il suono di diverse esplosioni, a suo giudizio causate da un drone.

Krynki è tuttora definita una testa di ponte, ma come spiegano bene Dall' Aglio e Orsi, una testa di ponte è una posizione fortificata in mezzo alle posizioni nemiche, a cui si mandano armi ed equipaggiamento per lanciare un'offensiva.

Krynki non è nulla di tutti questo, è solo un posto in cui i soldati ucraini sono mandati a morire per poter mantenere una bandierina sulla mappa.

L'esercito russo non si preoccupa di ciò, probabilmente perché la tattica di Kiev sul territorio, corrisponde al chiaro obiettivo di Mosca: il dissanguamento dell'esercito ucraino.

Dal momento in cui lascia la sponda destra del Dnepr, ogni soldato diventa un target di Mosca e difficilmente trova un riparo dal fuoco russo.

Se inizialmente poteva trattarsi di un'operazione propaganda, adesso - e con una durissima carenza di "carne" da mandare al fronte - non si capisce perché Kiev non ritiri le truppe, risparmiando questa carneficina, inviando le sue forze su fronti più propizi.

Secondo i più malpensanti, il regime di Zelensky ha il timore che al loro arrivo, le forze russe potrebbero mostrare le effettive perdite ucraine, i corpi dei soldati insepolti, con un'operazione di contropropaganda.

C'è da dire che probabilmente le forze russe non rischierebbero per un'operazione del genere, che non ha un concreto ritorno in termini militari.

Voi cosa ne pensate? Perché Kiev non ritira i suoi uomini da Krynki?

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Forwarded from Mark Bernardini
Sessantatreesimo notiziario settimanale di lunedì 5 febbraio 2024 degli italiani di Russia. Buon ascolto e buona visione.
Negli ultimi tempi, sarebbe stato difficile non notare le pubblicazioni dei media italiani sui presunti piani della Russia di attaccare la NATO. Già da varie settimane i quotidiani stanno gonfiando l’argomento, cosa che fa pensare a un chiaro e pianificato attacco mediatico contro la Russia.
Il 29 gennaio un rappresentante dell’Ufficio OSCE per le istituzioni democratiche e i diritti umani (ODIHR) ha annunciato che l’organizzazione non prenderà parte all’osservazione internazionale delle elezioni presidenziali nella Federazione Russa dal 15 al 17 marzo 2024, citando la mancanza di un invito da parte russa.
Il regime di Kiev continua a commettere crimini sanguinosi contro i civili nelle città russe, utilizzando armi fornite dai Paesi occidentali.
Il 2 febbraio, la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia ha emesso una sentenza sul caso “Ucraina contro Russia: interpretazione e applicazione della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio”. Al momento, la decisione si limita alla questione procedurale relativa alle competenze della Corte.
Il velivolo da trasporto militare IL-76, con a bordo prigionieri di guerra ucraini, è stato abbattuto per mezzo di un sistema missilistico americano “Patriot”.
Secondo l’ufficio del comandante militare della Repubblica Popolare di Lugansk della Federazione Russa, sabato 3 febbraio il regime di Kiev ha bombardato le aree pacifiche della città di Lisičansk e le infrastrutture civili sono state sottoposte ad un brutale attacco. A causa delle azioni terroristiche dei neonazisti ucraini, un forno del pane è stato distrutto.
Il Washington Post ha scritto che “Il comandante in capo delle forze armate ucraine Valerij Zalužnyj, in una conversazione con Vladimir Zelenskij, ha chiarito che un rapido miglioramento della situazione sul campo di battaglia dopo le sue dimissioni è improbabile.
Il 7 febbraio 2024 ricorre il centesimo anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra l’Unione Sovietica e il Regno d’Italia.
Le relazioni russo-italiane tradizionalmente sono state caratterizzate (ahimè, purtroppo, dobbiamo parlare al passato) da una storia secolare, da un patrimonio culturale e spirituale comune di straordinaria ricchezza, da un’esperienza di cooperazione di successo in vari ambiti e da un capitale di fiducia reciproca costruito nel corso dei decenni.
L’uscita della Germania dall’Unione Europea priverebbe l’Unione stessa di un quinto del bilancio totale e influenzerebbe negativamente anche l’economia della stessa Germania: le perdite dirette del PIL potrebbero ammontare ad almeno 227 miliardi di euro e l’uscita di risorse lavorative – fino all’8%.
All’inizio di gennaio, la leader di uno dei Partiti più popolari tedeschi, Alternativa per la Germania, Alice Weidel, aveva affermato che il Partito avrebbe insistito per indire un referendum in stile Brexit sull’adesione all’UE se fosse salito al potere, definendo l’uscita della Gran Bretagna dal blocco “assolutamente corretto”.
Cent’anni fa, il 30 gennaio 1924, veniva fondato lo Studio Cinematografico Mosfilm.
Dal 15 al 29 settembre 2024, Mosca ed Ekaterinburg ospiteranno i Giochi Mondiali dell’Amicizia, una nuova competizione multisportiva priva di qualsiasi forma di discriminazione.
Quanto mi piacciono i flash mob! La canzone che vi propongo oggi è del 1940, parla dei partigiani dei tempi della guerra civile del 1919-1922, ma tutti la recepiscono invece come dei partigiani durante la Grande Guerra Patriottica, la Seconda Guerra Mondiale, grazie ad un famosissimo film del 1973, В бой идут одни старики, letteralmente “In battaglia vanno solo i vecchi”, sul rapporto protettivo che si instaura tra i piloti aerei d’esperienza e le giovani leve, le cui vite si cerca di salvare procrastinandone, finché possibile, l’ingresso in battaglia.
https://markbernardini.blogspot.com/2024/02/063-italiani-di-russia.html
Forwarded from Un ponte tra Italia e Russia (Tatiana)
🎥 Mosca, passeggiata sotto la neve

Facciamo due passi in centro a Mosca, nei pressi della Cattedrale di Cristo il Salvatore.

Quando nevica la città si trasforma.

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