🇺🇦🪖‼️ Nani, disabili, ciechi e persino castrati saranno mobilitati nell'esercito di Kiev, secondo il nuovo disegno di legge sul servizio militare presentato al parlamento ucraino, che prevede tra le altre cose il reclutamento per gli ucraini all'estero, l'abbassamento dell'età di leva a 25 anni e punizioni per i renitenti

Sorpresa sotto l'albero di Natale dal governo di Zelensky al popolo ucraino. Ieri il consiglio dei ministri ha presentato alla Verkhovna Rada un disegno di legge sul servizio militare che darà la possibilità di mobilitare i disabili del terzo gruppo.

Ciò significa - scrive Strana - che le persone "con un solo occhio, un polmone, un rene, senza un piede o senza una mano potranno essere portate al fronte. E anche i nani".

L'elenco completo delle malattie per le quali a una persona viene assegnato il terzo gruppo si trova negli screenshot della Risoluzione n. 10 del Consiglio dei Ministri del 2015. Ed ecco alcune malattie da lì:

- assenza di un occhio, cecità in un occhio

- paralisi della mano, moncone dell'arto superiore, assenza delle dita

- moncone della coscia o della parte inferiore della gamba. Accorciare la gamba di 7 centimetri o più

- assenza di reni, polmoni o vescica

- castrazione negli uomini

- un difetto della mascella inoperabile in cui una persona non può masticare normalmente e perde peso

- nanismo con altezza inferiore a 130 centimetri negli uomini e 120 centimetri nelle donne.

A settembre era stata disposta la mobilitazione per sieropositivi, disabili leggeri, malati cronici (tra cui anche epilettici).

La bozza prevede altresì la mobilitazione per gli ucraini residenti all'estero e abbassa da 27 a 25 anni l'età per il reclutamento. Non sembra, da quanto si legge fin'ora che sia stato introdotto l'obbligo per le donne, come aveva annunciato nei giorni precedenti la deputata di Servitore del Popolo Maryana Bezugla.

Sono previste misure per i renitenti:

- divieto di viaggiare all'estero,
- divieto di transazioni con beni mobili e immobili,
- restrizioni al diritto di guidare un veicolo e di ottenere la patente di guida,
- limitazione del diritto di disporre di fondi e altri oggetti di valore,
- rifiuto di firmare contratti di prestito,
- smettere di ricevere benefici e servizi dallo Stato.

In base a quanto disposto si ritiene che chi vive all'estero e rifiuterà di iscriversi al registro potrà vedersi confiscati i conti correnti e le carte di credito. Inoltre potrebbe non poter rinnovare documenti come il passaporto.

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