O.d.E.G. Guerra NATO-RUSSIA
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Orizzonte degli Eventi Geopolitici. Notizie , articoli e analisi su eventi geopolitici, in questa drammatica fase il focus sarà sulla escalation Russo-ucraina #guerrarussooucraina #guerraucraina
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Forwarded from Giubbe Rosse
FT: GRAZIE A UNA FLOTTA OMBRA, LA RUSSIA HA AGGIRATO LE SANZIONI SUL PETROLIO E COMPENSATO LE MANCATE VENDITE ALL’EUROPA CON MAGGIORI VENDITE A CINA E INDIA
Un’armata di vecchie petroliere ha aiutato la Russia ad assorbire lo shock delle estese sanzioni occidentali imposte un anno fa, quando l'UE ha vietato le importazioni di greggio russo nel blocco e con il gruppo di paesi industrializzati del G7 ha imposto restrizioni a coloro che volevano importarlo.
I flussi di petrolio russo verso l'Europa, in precedenza il suo più grande mercato di esportazione, si sono ridotti a un rivolo. In compenso, milioni di barili vengono spediti ogni giorno dai porti occidentali della Russia sul Mar Baltico e sul Mar Nero, in un viaggio tortuoso verso nuovi acquirenti, principalmente in India, Cina e Turchia. Ma mentre l'embargo dell'UE è stato efficace nel soffocare la maggior parte delle forniture nel blocco, i funzionari occidentali hanno riconosciuto che 12 mesi dopo quasi nessuno dei barili di greggio russo che fluiscono verso nuovi acquirenti viene venduto a meno di $ 60.
"Nel primo trimestre il tetto ha funzionato bene, nel secondo la Russia ha iniziato a trovare modi per aggirarlo, nel terzo il tetto era quasi scomparso e ora nel quarto è definitivamente finito", ha detto Maximilian Hess, fondatore del gruppo di rischio politico Enmetena Advisory. La violazione quasi universale del price cap è stata resa possibile dalle debolezze nell'applicazione, ma anche dal successo della Russia nel costruire una rete di navi per spostare il suo petrolio al di fuori della portata del G7.
La Kyiv School of Economics, che ha studiato l'evasione del price cap, ha stimato che a ottobre il 99% delle esportazioni marittime di greggio russo sono state vendute a prezzi superiori a 60 dollari al barile. Di queste spedizioni, il 71% ha coinvolto navi e fornitori di servizi al di fuori dei paesi del G7, rispetto a solo il 20% nell'aprile 2022. Kpler, una società di dati e analisi, ha diviso le navi che trasportano petrolio russo in tre gruppi principali: navi di proprietà russa; le cosiddette navi della "flotta oscura", precedentemente coinvolte nel trasporto di greggio sanzionato dal Venezuela o dall'Iran; e la "flotta grigia" assemblata dopo l'invasione. A novembre, la flotta grigia ha rappresentato per la prima volta più della metà delle esportazioni di petrolio dalla Russia occidentale, secondo i dati di Kpler. Le navi della flotta grigia e scura, a volte chiamate collettivamente flotta ombra, utilizzano strutture proprietarie opache, instradate attraverso giurisdizioni offshore con un forte segreto aziendale, per complicare l'applicazione delle sanzioni sui beneficiari effettivi. (Fonte: Financial Times)

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⚡️🇦🇷 Inaugurazione del neo presidente argentino Javier Milei. Che Iddio aiuti l'Argentina.

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⚡️🇮🇱🇱🇧 I raid israeliani hanno distrutto un intero quartiere nella città di Aitaroun, nel sud del Libano. Una chiara provocazione con lo scopo di riuscire a far entrare in guerra Hezbollah.

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Blinken rifiuta le richieste di cessate il fuoco:

Un cessate il fuoco – in questo momento – con Hamas ancora vivo, ancora intatto, con l’intento dichiarato di ripetere il 7 ottobre ancora e ancora e ancora, non farebbe altro che perpetuare il problema. https://t.me/OrdEvG
Le truppe russe stanno premendo per la prima volta sul fianco est di Avdeevka, in corrispondenza del perno delle difese ucraine, se riescono a farlo cadere, le truppe di Kiev dovranno forzatamente ritirarsi dentro la cinta urbana. https://t.me/OrdEvG
Forwarded from Donbass italia
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⚡️ Unità delle forze armate russe hanno issato la bandiera russa su Marinka.

Ora i gruppi d'assalto stanno prendendo piede, rafforzando le loro posizioni e conducendo la ricognizione della cintura forestale più vicina e dell'insediamento di Georgievka. I punti di fuoco nemici vengono identificati e distrutti, preparando il terreno per ulteriori azioni.

In preda alla disperazione, le unità delle forze armate ucraine in ritirata dalla città stanno cercando di interrompere la rotazione del personale con mortai e lanciagranate, ma senza successo.

In questo momento il 163° reggimento è quasi all'uscita occidentale di Maryinka. Sul confine occidentale della città non sono rimaste più di due case delle forze armate ucraine; a pochi chilometri a ovest di Marinka si stanno costruendo nuove linee difensive dell'esercito ucraino.

Fonte 🟩 RT in russo
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Forwarded from La Mia Russia (Marco Bordoni)
Lukashenko sta compiendo un viaggio in Africa. In questa foto è impegnato in un colloquio con il presidente del Kenia.
Forwarded from La Mia Russia (Marco Bordoni)
Oggi pomeriggio al Senato evento con l'ex Ministro degli Esteri Terzi di Sant'Agata. Un simpatico coacervo di personaggi (più o meno pubblici) raccolto per promuovere un'idea, la distruzione della Federazione Russa, che non si sa sia più fantasiosa o pericolosa.
Forwarded from La Mia Russia (Marco Bordoni)
Secondo un rapporto dell'SVR (da prendere per quello che è: la versione pubblica dei servizi di una parte belligerante) gli alleati occidentali starebbero preparando un cambio di regime in vista di trattative in Ucraina. Papabili: Zaluzhny, Budanov, Ermak, Arestovich, Klitschko.
https://t.me/smotri_media/66951
Euromaidan, tutto iniziò così. Qualcuno probabilmente avrà notato il mio silenzio il 21 novembre, data ufficiale dell'inizio delle proteste a Kiev, che presero il nome di Euromaidan, sfociando in un colpo di Stato eterodiretto da USA e UE.

Questo perché per me l'Euromaidan iniziò dopo, quando l'8 dicembre venne distrutta la statua di Lenin. Queste furono le immagini che segnarono un punto di svolta nella mia vita, nulla sarebbe mai più stato come prima.

I giornali scrivevano dei "ribelli democratici contro la dittatura di Yanucovich", ma era chiaro a chiunque avesse un cervello che quelli non erano altro che porci nazisti, che col supporto della NATO, costituivano un pericolo per la democrazia, per la libertà e per la pace.

Dissi parlando al telefono con un mio carissimo amico e compagno, Leo Cribio, che ci sarebbe voluta una grande guerra per rimettere a posto quelle statue e che prima o poi sarebbe arrivata. E infatti è arrivata. A dieci anni di distanza non abbiamo mai arretrato di un passo nella nostra lotta antifascista, anzi ciò che accadeva non ha fatto altro che motivarci, il tempo ci ha dato e ci darà ragione.

Continuiamo in prima linea con il ricordo di chi è morto in questa lotta in nome di un ideale, con un motto preciso in testa, sulle labbra e nel cuore: No pasaran!

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📷 Recenti foto dei voli d'addestramento sui Mil Mi-35M, Mi-24P, Mi-8MTV-5-1, nonché Ilyushin Il-76MD e Tupolev Tu-134A-3 dell'Aeronautica Militare bielorussa.