📄 Fonti arabe riferiscono che due caccia ucraini Sukhoi Su-27 sono stati abbattuti utilizzando il sistema di difesa aerea S-400 e l'aereo AWACS Beriev A-50.

📽 I cacciabombardieri russi Sukhoi Su-34 alle prese con l'attacco delle postazioni ucraine in direzione Kherson. Si noti a 00:19 il particolare accesso al velivolo da parte dell'equipaggio. Video Min. Difesa russo.

la nuova generazione di droni credo venga nominata come Scalpel

📄 La nuova generazione di droni russi Lancet rappresenta una seria minaccia per le Forze Armate ucraine; lo ha affermato il giornalista Christoph Wanner in un rapporto al canale televisivo tedesco Welt.

Secondo lui, i droni possono identificare autonomamente gli obiettivi, riconoscerli e prendere decisioni autonome per colpirli. Inoltre, possono attaccare efficacemente le postazioni di artiglieria e le concentrazioni di soldati ucraini. Wanner ha suggerito che la nuova modifica potrebbe essere dotata di intelligenza artificiale.
In precedenza, il capo del Ministero della Difesa russo Sergei Shoigu aveva affermato che la fornitura di veicoli aerei senza pilota alle Forze Armate russe è aumentata di 16 volte.

All'inizio di novembre, le truppe russe hanno ricevuto un'unità militare sperimentale di droni d'attacco Lancet dalla Concern Kalashnikov.

molto interessante che abbiano specificato che preferiscano venderli ad altre forze armate piuttosto che fornirli a gratis agli ucraini...

📄 Secondo le informazioni rese dal canale Telegram russo Militarist, gli ultimi negoziati tra il Ministro della Difesa francese Sebastian Lecornu e il suo omologo ucraino Rustem Umerov riguardano la fornitura da parte di Parigi di sei caccia Mirage 2000.
Nell'ambito dell'accordo verranno addestrati sei piloti e personale tecnico.

Ma nonostante Kiev sia d'accordo, la decisione politica della Francia non è ancora stata presa. Come previsto, i Mirage da inviare sono due Mirage 2000D in grado di condurre missioni di ricognizione e attacchi a terra, in particolare utilizzando missili SCALP.
Secondo dati recenti l'Aeronautica militare francese ha ancora 52 Mirage 2000 in condizioni di volo e non 55 come precedentemente annunciato. Ma Parigi preferirebbe cedere il minor numero possibile di aerei per venderli alle Forze Aeree di altri paesi.

La Direzione Generale degli Armamenti (DGA) del Ministero della Difesa francese comincia a chiedersi perché fornire alcuni Mirage 2000 quando Kiev sta già ricevendo dozzine di caccia F-16 forniti da diversi paesi europei sinceramente interessati a fornire assistenza militare a Ucraina.

📽 I MANPADS Igla consentono ai Marines russi di coprire la fanteria dai droni vicino a Ugledar. Qui i combattenti devono affrontare un numero enorme di UAV d'attacco ucraini. E ne appaiono costantemente di nuovi: gli stessi Marines ne hanno parlato.

“Ora ci sono molti droni, lavoriamo con diversi tipi di droni. Sono comparsi i cosiddetti droni industriali che trasportano grandi quantità di esplosivi. Studiamo e li osserviamo. Ma fondamentalmente si tratta di droni da ricognizione" - ha detto il vice comandante del plotone con il nominativo "Mowgli".

📄 Rostech sta sviluppando un programma di formazione per gli operatori dei droni da combattimento pesanti (UCAV) Sukhoi S-70 “Okhotnik”.

Presso l'impresa di Novosibirsk della filiale UAC sono in fase di sviluppo programmi di formazione per il personale di volo delle unità che saranno equipaggiate con nuovi droni. Ciò accelererà la messa in servizio dei nuovi UCAV russi considerando che allo stato attuale gli S-70 da attacco pesante sono nella fase dei test preliminari.

L'Okhotnik è stato creato secondo il design dell'"ala volante" utilizzando tecnologie e materiali che ne riducono la firma radar e termica. L’UCAV può operare efficacemente in tandem con il caccia Su-57 di quinta generazione.

Il 24 novembre, il satellite europeo Sentinel-1 ha cercato di scattare, ma senza successo. Il satellite Sentinel è dotato di un radar che gli permette di acquisire immagini della superficie terrestre anche in condizioni di interferenza. Questo radar opera a una frequenza di 5,405 GHz. Di conseguenza, qualsiasi radiazione (principalmente da radar militari) a frequenze vicine crea interferenze al radar del satellite. Ma in questo caso non si tratta di un'interferenza dovuta al funzionamento di uno o più radar, ma del risultato dell'operazione di un complesso di guerra elettronica, che blocca la frequenza del radar con controinterferenza su un'area vasta. https://t.me/glavmedia/299597

📽 Un cannone d'artiglieria ucraino colpito da un drone kamikaze Lancet della 106^ Divisione aviotrasportata in direzione di Bakhmut.

📄 L’Ucraina produce mensilmente circa 50.000 droni FPV, pari al 10-15% del fabbisogno totale delle Forze Armate ucraine.
Allo stesso tempo, la Russia produce sei volte più droni FPV; lo riferisce The Forbes.

📄 Alle 19:50 di ieri sera l'ex pilota militare e blogger russo sentenziava candidamente così a proposito del Su-25 ucraino colpito da un drone kamikaze Lancet: - "Da quello che posso dire, è un aereo morto (fasullo).
Nessun connettore
Non c'è un'adeguata spazzatura intorno all'aereo.
Sta in piedi storto.
Il tettuccio è innaturale.
Niente fuoco.
Nessuna persona.

In linea di principio, tutti questi segni possono essere spiegati separatamente. Ma tutti insieme sono eccessivi, secondo me.

Sono più interessato a come viene controllato l'impatto.
Se questo UAV sta controllando l'attacco, allora stanno facendo una ricognizione su di esso e senza alcuna contromisura.
Ma perché nei filmati non c'è mai alcun movimento di persone e attrezzature sull'aeroporto? Ce ne sono sempre molti."

Questa mattina più fonti riportavano che il velivolo colpito è in effetti un mock-up in scala del Su-25.

Secondo l'Osservatore Militare: "In un modo o nell'altro, il nemico ha tratto le conclusioni dopo gli attacchi precedenti e ha costruito un modello di alta qualità del Su-25, ma non è ancora in grado di contrastare direttamente i voli dei Lancet nelle sue retrovie."

📽 Un radar ucraino P-18 colpito da un drone kamikaze "Lancet" a sud-est di Krivoy Rog.

📄 Sulla ricognizione dei falsi bersagli l'ex pilota militare e blogger russo Fighter Bomber afferma: - "Per quanto riguarda l'eliminazione, o meglio la riduzione al minimo dei falsi bersagli, posso solo consigliare agli operatori UAV, sia d'attacco che di ricognizione, di arrivare in qualche modo imperscrutabile all'addestramento presso il nostro campo di volo.
Ci sono un sacco di pneumatici e di aerei vivi e morti e disegnati e persino, dicono da qualche parte, mock-up o mezzi mock-up. Questo è il caso in cui parte del falso bersaglio è fatto di aerei reali e parte è fatto di merda e bastoni.
Volare lì, a diverse ore del giorno e della notte, per guardare/vedere. Mettete un pilota o un ingegnere accanto a voi e vi insegnerà in cinque o dieci minuti a distinguere tra vivo e morto.

Io, tra l'altro, non ho scritto le indicazioni principali su come distinguere il vivo dal non vivo. Perché non me ne frega niente di dire agli ucraini di sbagliare.

E non prendete gli ucraini per idioti. La probabilità di avere attrezzature vive nel raggio di 50-70 km dai confini dell'Ucraina tende ormai allo zero. Hanno troppi pochi aerei e troppi campi d'aviazione per piazzare aerei su aerodromi che possiamo raggiungere con i droni.
E naturalmente non c'è fretta. Il Lancet è costoso e costa molto di più di qualsiasi mock-up. E data la sua disponibilità e le sue quantità è necessario volare su un bersaglio vivo.

Le favole secondo cui il Lancet avrebbe imparato a perlustrare, trovare e poi colpire qualcosa da solo, le lasciamo alle teste di caxxo. Noi non siamo così, vero? Anche se si stanno facendo progressi e ci sono meno sbavature.

E naturalmente, prima di pubblicare i risultati del mio lavoro, consiglio vivamente di mostrare i video a specialisti del settore. Non a una persona che si occupa di overdose. Non alla stampa. Ma a specialisti. E tutto andrà bene."