da domani alle ore 10 AM entrerà in vigore il cessate il fuoco per 4 giorni, durante questa pausa potranno passare gli aiuti umanitari senza limitazioni nella striscia di Gaza, la popolazione non dovrebbe essere arrestata dalle truppe di occupazione israeliane nel loro passaggio da nord a sud per procurarsi il necessario per vivere. Hamas rilascerà circa 50 ostaggi tra donne e bambini e Israele farà altrettanto, rilsciando 150 ostaggi definiti prigionieri da Israele... spicca immediatamente all'occhio il fatto che "La grande democrazia del medio oriente" incarceri abitualmente ragazzini...

L'Armenia trasferirà i sistemi missilistici balistici tattici Tochka-U e i sistemi missilistici antiaerei Osa-AK all'Ucraina, afferma la fonte russa Rybar.

Secondo Rybar, gli accordi al riguardo potrebbero essere stati raggiunti durante un incontro tra Armen Grigoryan, segretario del Consiglio di sicurezza nazionale armeno, e il potente capo di gabinetto del presidente ucraino Andrii Yermak, con l'aiuto degli americani.

secondo fonti aperte ce n'erano almeno tre, ma secondo Rybar molti Tochka più modernizzati furono trasferiti agli armeni dalla Russia.

E tutti, insieme a un'imponente fornitura di munizioni (fino a 200 missili), potrebbero finire in Ucraina.

, la Casa Bianca sta spingendo attivamente la questione del trasferimento dei sistemi missilistici antiaerei Osa-AK, che sono in servizio con le forze armate armene, alle forze armate ucraine.

Il loro numero, tenendo conto delle perdite nella seconda guerra del Karabakh, può arrivare fino a 30-40 unità.

Hezbullah ha diffuso il filmato del suo attacco al quartier generale militare di Branit dell'IDF al confine libanese con razzi pesanti Burkan.

Il filmato mostra che l'attacco è stato effettuato molto vicino alla base.

L'attacco ha causato una massiccia distruzione alla base dell'IDF.

Questa mattina Hamas e Israele hanno annunciato una tregua e un cessate il fuoco, che entreranno in vigore il 23 novembre a partire dalle ore 10.00. Tuttavia, dal nostro ultimo aggiornamento sulla situazione nella Striscia di Gaza, la configurazione della linea del fronte è cambiata in modo significativo, e questo deve riflettersi sulla mappa.

Il punto principale è l’avanzata dell’IDF dalla periferia settentrionale dell’enclave: gli israeliani si sono incuneati in profondità nel settore dal checkpoint di Erez e hanno raggiunto l’ospedale indonesiano. Allo stesso tempo, le notizie sull’accerchiamento completo di Jabalia appaiono ancora premature a causa della mancanza di prove oggettive.

L’intera costa della Striscia di Gaza settentrionale è saldamente sotto il controllo dell’IDF e la stessa Gaza è completamente circondata. Gli israeliani sono riusciti ad avanzare più in profondità nella zona residenziale e raggiungere l'ospedale Al-Wafa. I gruppi palestinesi stanno cercando di attaccare dai fianchi, ma non riescono a respingere l’IDF.

Alcune fonti occidentali riferiscono addirittura che Hamas ha perso il controllo dell'intera periferia sud-occidentale di Gaza: ciò non può ancora essere confermato per gli stessi motivi per cui è impossibile confermare l'accerchiamento di Jabaliya .

I palestinesi riescono periodicamente a bombardare le città israeliane nel sud e nel centro del paese: Sderot, Ashkelon, Tel Aviv, Rishon Lezion e altre sono diventate nuovamente obiettivi nell'ultima settimana. Queste salve non causano alcun danno visibile e, oltre a esaurire le riserve missilistiche, la loro efficacia tenderà costantemente a zero.

Nonostante la tregua dichiarata, l’operazione di terra dell’IDF continuerà sicuramente e, come minimo, si concluderà con il controllo del nord della Striscia di Gaza. I cunei israeliani provenienti da diverse direzioni consentono loro di circondare rapidamente interi quartieri e persino distretti.

Ci sono anche prove che i combattimenti continueranno presto nel sud: la settimana scorsa, aerei israeliani hanno lanciato volantini su Khan Yunis chiedendo ai residenti di lasciare le loro case.

Una breve tregua e lo scambio di ostaggi consentiranno alle parti di riorganizzarsi e calcolare le loro ulteriori azioni. In questo contesto si svolge in Libano un incontro tra i leader di Hezbollah e Hamas .

Per Israele, ciò contribuirà anche a ridurre in qualche modo la pressione internazionale, che sta sempre più dichiarando la politica praticamente genocida del gabinetto di Benjamin Netanyahu nella Striscia di Gaza.

Tutto quello che c'è da sapere sull'accordo di pausa umanitaria siglato da Israele e Hamas con la mediazione del Qatar, Egitto e Stati Uniti.
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-cosa_prevede_laccordo_sulla_tregua_umanitaria_a_gaza/8_51718/

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Attualmente, le unità dell'IDF sono installate nelle vicinanze dell'ospedale indonesiano: secondo il Ministero della Sanità locale, nella struttura si trovano ancora più di 2,5mila persone , tra le quali ci sono sia feriti che rifugiati. L’ospedale stesso rimane senza fornitura elettrica diretta; i dipendenti del complesso medico utilizzano olio vegetale come alternativa al carburante per azionare i generatori elettrici.

Si inizia

🇨🇭🇩🇪 La Svizzera venderà alla Germania 25 carri armati Leopard 2A4 a condizione che rimangano sul territorio della Germania o di altri paesi della NATO e non vengano trasferiti in Ucraina nemmeno indirettamente.

Lo affermano i media svizzeri citando una dichiarazione del governo federale.

È stato riferito che i carri armati precedentemente in servizio con la Svizzera verranno riacquistati dal produttore Rheinmetall Landsysteme GmbH per coprire la carenza di attrezzature in relazione al trasferimento di carri armati simili alle forze armate ucraine.

Nel mondo “democratico” uno Stato sempre più autoritario https://www.marx21.it/italia/nel-mondo-democratico-uno-stato-sempre-piu-autoritario/

🟥 BREAKING: FINALMENTE LA TREGUA A GAZA!

⭕️ Conflitto israelo-palestinese | Hamas e Israele hanno concordato una "tregua umanitaria" di quattro giorni a Gaza dopo la mediazione del Qatar. L'accordo prevede il rilascio di 50 israeliani detenuti a Gaza, in cambio del rilascio di 150 palestinesi dalle carceri israeliane. Hamas ha osservato che gli ostaggi che saranno rilasciati sono costituiti solo da donne e giovani. Gli uomini in età militare non verranno rilasciati.
Dettagli riguardanti la tregua umanitaria di 4 giorni a Gaza:
➡️ La cessazione di tutte le operazioni di terra e delle azioni militari dell’IDF nell’intera Striscia di Gaza.
➡️ La completa cessazione degli attacchi aerei israeliani e del traffico aereo nel sud di Gaza.
➡️ La sospensione degli attacchi aerei israeliani e del traffico aereo nel nord di Gaza per 6 ore al giorno, dalle 10:00 alle 16:00.
➡️ L’ingresso illimitato di camion che trasportano aiuti umanitari e carburante in tutte le aree di Gaza, senza eccezioni.
➡️ Israele garantirà la libertà di movimento delle persone tra il nord e il sud di Gaza, lungo la strada Salah Al-Deen.
➡️ Hamas rilascerà 50 ostaggi israeliani detenuti a Gaza, tra cui 38 adolescenti di età inferiore ai 19 anni e 12 donne.
➡️ Israele rilascerà 150 donne e bambini palestinesi detenuti nelle carceri israeliane.
➡️ Hamas, nonostante la tregua, ha promesso di rimanere in uno stato di prontezza al combattimento per proteggere il popolo palestinese.

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🟥 ISRAELE NON HA UN PROBLEMA DI TIK TOK MA DI MORALITA'

Più e più volte nel corso della vita, a un sostenitore di Israele viene data la possibilità di scegliere se uccidere una parte della propria coscienza o abbandonare il proprio sostegno a Israele.

L'ultima, imperdibile, analisi di Caitlin Johnstone (tradotta)

La Russia è quasi uguale agli Stati Uniti nella produzione di acciaio. Secondo un rapporto della World Steel Association, la produzione di acciaio in Russia nell’ottobre 2023 è aumentata del 9,5% su base annua raggiungendo 6,3 milioni di tonnellate.

La Cina ha prodotto 79,1 milioni di tonnellate in ottobre, ovvero l'1,8% in meno rispetto a ottobre 2022, l'India - 12,1 milioni di tonnellate (con un aumento del 15,1%).

La produzione di acciaio in Giappone nel mese di ottobre è aumentata del 2,6% (a 7,5 milioni di tonnellate), ed è aumentata anche negli Stati Uniti del 3,4% (a 6,8 milioni di tonnellate).

Allo stesso tempo, in mezzo al crollo dell’industria, i paesi dell’UE hanno prodotto 10,6 milioni di tonnellate di acciaio, ovvero il 7,1% in meno rispetto all’anno precedente.