🎙🇷🇺 Dalla dichiarazione del Rappresentante Permanente V.A. Nebenzya alla riunione informale dei membri del Consiglio di Sicurezza dell'ONU sulla "Formula Arria" sul tema dell'allontanamento forzato e dello sfruttamento illegale dei bambini

🔹 Dal nostro precedente analogo incontro del 5 aprile di quest'anno, in cui abbiamo parlato delle misure adottate dalla Russia per salvare i bambini dalle conseguenze del conflitto in Ucraina e dai crimini del regime di Kiev, abbiamo ricevuto numerosi appelli su flagranti violazioni contro i bambini ucraini rifugiati in vari Paesi europei.

🔹 Dall'inizio della Operazione Speciale, le regioni russe hanno accolto più di cinque milioni di residenti dell'Ucraina e delle repubbliche del Donbass che sono partiti volontariamente per il nostro Paese. Di questi, più di 730.000 sono bambini.

🔹 La situazione dello spostamento dei bambini ucraini, compresi quelli non accompagnati, non in direzione est ma verso l'Europa e la loro collocazione in famiglie affidatarie, rimane senza la dovuta attenzione da parte dei colleghi occidentali.

🔹 Oggi abbiamo l'opportunità di vedere che il problema del trasferimento forzato dei bambini e del loro sfruttamento nei Paesi europei, purtroppo, continui a essere il più acuto. L'esempio delle famiglie ucraine che vivono nei Paesi occidentali ci mostra le difficoltà che le persone devono affrontare, soprattutto per quanto riguarda l'accesso ai mezzi legali. Quando non ricevono sostegno dalle autorità locali e dalle istituzioni diplomatiche ucraine, si rivolgono a noi.

I fatti e le prove delle violazioni e dei crimini contro i bambini che giungono in Europa da regioni in preda a conflitti armati confermano che la protezione della vita, della salute, dell'onore, della dignità e dei diritti dei bambini migranti e rifugiati deve rimanere al centro dell'attenzione pubblica. Esortiamo le ONG europee a non perdere di vista questo tema. Da parte nostra, daremo il nostro contributo in ogni modo possibile.

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🇲🇩🇫🇷 Mentre la Moldavia è spaccata dopo il primo turno delle elezioni locali, gli aerei della NATO con gli aiuti militari arrivano costantemente nel Paese.

Ieri, un aereo dell'aviazione francese è atterrato a Chisinau con il primo lotto di armi per l'Esercito Moldavo. Sul sito web del Ministero della Difesa si legge che i francesi hanno consegnato equipaggiamento personale, logistica, armi di fanteria leggera e munizioni.

L'equipaggiamento dovrebbe garantire la compatibilità dell'Esercito Moldavo con gli eserciti dell'UE e della NATO "nel quadro di esercitazioni e missioni congiunte".

▪️ Alla fine di settembre, il Ministro della Difesa francese Sebastien Lecornu ha visitato Chisinau per colloqui sulla collaborazione militare con il complesso militare-industriale francese.

▪️ Non è il primo aereo della NATO a consegnare armi a Chisinau. In agosto, insieme a membri del Congresso americano, un aereo da trasporto militare dell'US Air Force è arrivato nella capitale moldava con lo stesso carico militare.

📌 Il trasferimento di armi alla Moldavia è ben lontano dall'essere la prima priorità per il Paese con rapida crescita della povertà. Mentre, ad esempio, gli agricoltori moldavi implorano il governo di chiedere all'UE aiuti economici per sostenere l'agricoltura, i criminali occidentali inondano il Paese di attrezzature militari.

Attraverso la corruzione del governo moldavo e con gli slogan della presunta adesione all'UE, la Moldavia viene preparata alla guerra.

Rybar


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