Forwarded from Lettera da Mosca
Secondo The Guardian, l’Ucraina avrebbe inviato agli alleati documenti segreti in cui propone di lanciare attacchi missilistici sulle fabbriche di droni in Iran e Siria e su un potenziale sito di produzione in Russia. Questo documento affermerebbe inoltre che questi droni contengono componenti prodotti in Stati Uniti, Svizzera, Paesi Bassi, Germania, Canada, Giappone e Polonia.
Forwarded from Lettera da Mosca
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Dmitrij Peskov, portavoce del Cremlino, sulle ipotesi del giornalista USA Seymour Hersh, secondo il quale l’attacco contro il gasdotto Nord Stream fu organizzato dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna: “ Non sappiamo quali fonti abbia il giornalista Seymour Hersh, ma sostanzialmente le sue informazioni coincidono con i dati dei nostri servizi segreti".
Forwarded from Lettera da Mosca
La colossale figuraccia dei parlamentari del Canada riflette una mentalità ormai diffusa... https://letteradamosca.eu/2023/09/27/siamo-tutti-canadesi/
Lettera da Mosca
SIAMO TUTTI CANADESI - Lettera da Mosca
La colossale figuraccia dei parlamentari canadesi riflette una mentalità diffusa: tutto ciò che va contro la Russia è buono. Però non è vero.
Forwarded from Lettera da Mosca
AGENTI STRANIERI- Che cosa pensano i russi degli “agenti stranieri “, ovvero delle organizzazioni attive in Russia ma inserite nel registro speciale perché beneficiarie di finanziamenti dall’estero?
🔹 Nel 2023 i russi hanno cominciato più spesso a credere che un “agente straniero” sia un traditore (nel 2022 era il 7%, ora il 18%) e meno spesso che sia una spia (era il 14%, ora il 9%).
🔹 Il 61% pensa che un "agente straniero" è "più probabile che sia un traditore che, per il denaro di paesi ostili, diffonde bugie sulla Russia”; il 16% pensa che siano “militanti per i diritti civili e la libertà di parola in Russia, che le autorità stanno cercando di punire per intimidire gli altri”; il 4% risponde che esistono entrambe le cose.
- Nella fascia di età 18-24 anni le opinioni si equivalgono: 34% per i “traditori”, 32% per i “combattenti”.
🔹 Se un organo di informazione viene dichiarato agente straniero:
Il 24% dei russi smette di consultarlo; il 14% lo consulta meno spesso;
Il 46% lo consulta come prima; il 2% dice che lo consulta ancora più spesso.
- Se il cantante o attore preferito è dichiarato agente straniero: il 34% smette di ascoltarlo/guardarlo; il 13% lo fa meno spesso; il 42% dice che non cambierà nulla.
Sondaggio VTsIOM
🔹 Nel 2023 i russi hanno cominciato più spesso a credere che un “agente straniero” sia un traditore (nel 2022 era il 7%, ora il 18%) e meno spesso che sia una spia (era il 14%, ora il 9%).
🔹 Il 61% pensa che un "agente straniero" è "più probabile che sia un traditore che, per il denaro di paesi ostili, diffonde bugie sulla Russia”; il 16% pensa che siano “militanti per i diritti civili e la libertà di parola in Russia, che le autorità stanno cercando di punire per intimidire gli altri”; il 4% risponde che esistono entrambe le cose.
- Nella fascia di età 18-24 anni le opinioni si equivalgono: 34% per i “traditori”, 32% per i “combattenti”.
🔹 Se un organo di informazione viene dichiarato agente straniero:
Il 24% dei russi smette di consultarlo; il 14% lo consulta meno spesso;
Il 46% lo consulta come prima; il 2% dice che lo consulta ancora più spesso.
- Se il cantante o attore preferito è dichiarato agente straniero: il 34% smette di ascoltarlo/guardarlo; il 13% lo fa meno spesso; il 42% dice che non cambierà nulla.
Sondaggio VTsIOM
Forwarded from La Mia Russia (Elena)
Reuters: Le esportazioni di grano ucraino nel periodo dal 1 settembre al 24 settembre ammontano a 1,57 milioni di tonnellate, nello stesso periodo del 2022 erano 3,21 milioni di tonnellate. Sindacati degli agricoltori affermano che i blocchi portuali e i recenti attacchi russi ai porti ucraini sul Danubio sono le ragioni principali del calo delle esportazioni.
https://t.me/mriya24/32137
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Мрія
Reuters: Экспорт украинского зерна за период с 1 по 24 сентября составил 1,57 млн тонн, хотя в тот же период 2022-го этот показатель составил 3,21 млн тонн. Торговцы и сельскохозяйственные союзы заявили, что основными причинами сокращения экспорта являются…
Forwarded from Repubblica Araba di Siria 🇸🇾
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Filmati ripresi dai caccia russi che mostrano le reti anti-drone installate mentre il Gruppo Wagner era ancora a Bakhmut. Secondo il progetto, sono state progettate per proteggere da incursioni di FPV-camikaze nemici durante lo spostamento dei nostri mezzi di trasporto.
Secondo gli autori del video, sono tuttora utili. Si presume che, avvicinandosi all'angolo di attacco, l'operatore del drone nemico osservi da un'altitudine gli ostacoli che riducono la sua manovrabilità e la precisione del colpo. Naturalmente, a condizione che il bersaglio (il nostro equipaggiamento/veicolo) sia in movimento.
Secondo gli autori del video, sono tuttora utili. Si presume che, avvicinandosi all'angolo di attacco, l'operatore del drone nemico osservi da un'altitudine gli ostacoli che riducono la sua manovrabilità e la precisione del colpo. Naturalmente, a condizione che il bersaglio (il nostro equipaggiamento/veicolo) sia in movimento.
Forwarded from InfoDefenseITALIA
Vasily Nebenzia, rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite ha dichiarato quanto segue durante la riunione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU dedicata all'esplosione dei gasdotti Nord Stream:
"Nella comunità esperta si moltiplicano le prove che l'esplosione dei gasdotti Nord Stream è stato un atto di Washington, che ha compiuto questo crimine allo scopo di rafforzare il proprio dominio in Europa e di impadronirsi delle risorse energetiche russe".
Nebenzya ha definito questo incidente un attacco terroristico che ha colpito l'infrastruttura internazionale dei gasdotti e che ha avuto "gravi conseguenze economiche e ambientali per diversi Stati".
Il Rappresentante permanente russo ha commentato anche il rifiuto dei Paesi occidentali di svolgere indagini sugli attacchi terroristici a Nord Stream:
Nell'ultimo anno, abbiamo sentito molte versioni: che la Russia stessa ha fatto saltare un gasdotto che funzionava nel suo interesse; che è stato fatto da alcuni "turisti" su una barca a vela, i quali avrebbero agito di propria iniziativa, senza il sostegno statale, o su ordine del comandante in capo dell'Esercito Ucraino Zaluzhny, ed in segreto dal Presidente Zelensky.
Ancora più ridicole sembrano le informazioni pubblicate da alcuni media europei secondo cui i servizi segreti dei Paesi occidentali, compresi gli Stati Uniti, erano a conoscenza dei piani degli ucraini e hanno persino dissuaso questi ultimi dall'attuarli, ma hanno comunque agito a modo loro.
Fonte
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Forwarded from InfoDefenseITALIA
The Economist meno di tre settimane fa ha riferito apertamente del "programma di eliminazione" che i servizi di sicurezza ucraini realizzano almeno dal 2015 per uccidere i critici del governo all'interno e all'esterno dell'Ucraina. Ma questo fatto non ha provocato indignazione nei media occidentali, il che dimostra ancora una volta quanto valgono i "valori occidentali".
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Forwarded from Giorgio Bianchi Photojournalist
Tutti defunti tranne i morti
di Marco Travaglio
Dal conto terrificante dei morti in Ucraina vanno fortunatamente detratti i risorti. L’ultimo, stando al video diffuso da Mosca che lo ritrae piuttosto vispo a una riunione di militari, è l’ammiraglio Sokolov, capo della flotta russa nel Mar Nero, che Zelensky e dunque la stampa italiana davano per deceduto nel bombardamento a Sebastopoli. Il penultimo è il macellaio ceceno Kadyrov, trapassato per insufficienza renale secondo Kiev e la stampa italiana prima a marzo, poi dieci giorni fa, e ricomparso in un video mentre fa jogging; si era detto che era un fake, ma ieri ha postato i suoi elogi al figlio che picchia un detenuto: sdegno unanime (e sacrosanto) sui social, anche da chi s’è scordato di avvisare che è vivo (sennò di che minchia s’indigna?). Il più celebre morto che parla resta Putin, affetto da una trentina di cancri e da una settantina di altre patologie e sempre dipinto come morente dai servizi occidentali. Finché a gennaio Zelensky diede il lieto annuncio: “Non sono sicuro che sia vivo: quello che vediamo può essere un sosia”. Eppure, per essere un cadavere, ha sempre una discreta cera. In aprile toccò al ministro della Difesa: “Shoigu, voci di infarto: ‘Avvelenato. Menomato per sempre’” (Giornale). Dopo tre giorni risorse. A maggio schiattò il bielorusso Lukashenko, ma si scordarono di avvisarlo e non se ne accorse neppure lui.
Poi c’è il reparto avvelenati da Putin, affollatissimo. Il 28.3.’22 l’intera stampa atlantista assicurò che Putin aveva fatto secco con armi chimiche l’amico oligarca Abramovich. Che l’indomani riapparve in gran forma. Il 1.8.2022 Repubblica sparò: “Malore in Sardegna per Chubais, ex fedelissimo di Putin: si teme avvelenamento… uno dei principali strumenti degli apparati di Putin per disfarsi degli oppositori”. Cinque giorni dopo, ferale notizia: “Chubais dimesso dall’ospedale di Olbia. Sindrome Guillain-Barré, non veleno”. E pazienza. Già il giorno dell’invasione fece il giro del mondo la notizia dei 13 soldati ucraini sull’Isola dei Serpenti che, all’arrivo dei russi, li mandano ‘affanculo’ e vengono tutti sterminati. A Kiev furono celebrati come “eroi”. Poi resuscitarono a uno a uno e furono liberati in uno scambio di prigionieri. Il percorso inverso ha compiuto il pilota-eroe ucraino Stepan Tarabalka, popolarissimo sui social come l’“inafferrabile fantasma di Kiev” perché – stando ai media – fra marzo e aprile 2022 aveva abbattuto centinaia di unità russe (fino a 40 al giorno) senza farsi prendere. Senonché il 2 maggio l’Aviazione ucraina ammise che i suoi raid erano tutti inventati: i russi l’avevano abbattuto già a marzo. Ma, al contrario di tanti defunti risorti, aveva continuato a vivere e a colpire anche dopo la sua morte. Un po’ come l’informazione.
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di Marco Travaglio
Dal conto terrificante dei morti in Ucraina vanno fortunatamente detratti i risorti. L’ultimo, stando al video diffuso da Mosca che lo ritrae piuttosto vispo a una riunione di militari, è l’ammiraglio Sokolov, capo della flotta russa nel Mar Nero, che Zelensky e dunque la stampa italiana davano per deceduto nel bombardamento a Sebastopoli. Il penultimo è il macellaio ceceno Kadyrov, trapassato per insufficienza renale secondo Kiev e la stampa italiana prima a marzo, poi dieci giorni fa, e ricomparso in un video mentre fa jogging; si era detto che era un fake, ma ieri ha postato i suoi elogi al figlio che picchia un detenuto: sdegno unanime (e sacrosanto) sui social, anche da chi s’è scordato di avvisare che è vivo (sennò di che minchia s’indigna?). Il più celebre morto che parla resta Putin, affetto da una trentina di cancri e da una settantina di altre patologie e sempre dipinto come morente dai servizi occidentali. Finché a gennaio Zelensky diede il lieto annuncio: “Non sono sicuro che sia vivo: quello che vediamo può essere un sosia”. Eppure, per essere un cadavere, ha sempre una discreta cera. In aprile toccò al ministro della Difesa: “Shoigu, voci di infarto: ‘Avvelenato. Menomato per sempre’” (Giornale). Dopo tre giorni risorse. A maggio schiattò il bielorusso Lukashenko, ma si scordarono di avvisarlo e non se ne accorse neppure lui.
Poi c’è il reparto avvelenati da Putin, affollatissimo. Il 28.3.’22 l’intera stampa atlantista assicurò che Putin aveva fatto secco con armi chimiche l’amico oligarca Abramovich. Che l’indomani riapparve in gran forma. Il 1.8.2022 Repubblica sparò: “Malore in Sardegna per Chubais, ex fedelissimo di Putin: si teme avvelenamento… uno dei principali strumenti degli apparati di Putin per disfarsi degli oppositori”. Cinque giorni dopo, ferale notizia: “Chubais dimesso dall’ospedale di Olbia. Sindrome Guillain-Barré, non veleno”. E pazienza. Già il giorno dell’invasione fece il giro del mondo la notizia dei 13 soldati ucraini sull’Isola dei Serpenti che, all’arrivo dei russi, li mandano ‘affanculo’ e vengono tutti sterminati. A Kiev furono celebrati come “eroi”. Poi resuscitarono a uno a uno e furono liberati in uno scambio di prigionieri. Il percorso inverso ha compiuto il pilota-eroe ucraino Stepan Tarabalka, popolarissimo sui social come l’“inafferrabile fantasma di Kiev” perché – stando ai media – fra marzo e aprile 2022 aveva abbattuto centinaia di unità russe (fino a 40 al giorno) senza farsi prendere. Senonché il 2 maggio l’Aviazione ucraina ammise che i suoi raid erano tutti inventati: i russi l’avevano abbattuto già a marzo. Ma, al contrario di tanti defunti risorti, aveva continuato a vivere e a colpire anche dopo la sua morte. Un po’ come l’informazione.
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Giorgio Bianchi Photojournalist
Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
Forwarded from InfoDefenseITALIA
Il Financial Times pubblica un sondaggio che mostra come il partito di estrema destra "Alternativa per la Germania" stia ottenendo quasi il 22% dei voti in Germania, superando tutti e tre i partiti dell'attuale coalizione guidata da Scholz: i Socialdemocratici, i Verdi e i Liberi Democratici.
Molti temono che la forza dell'ApG possa influenzare le elezioni negli Stati orientali di Sassonia, Brandeburgo e Turingia. Secondo alcuni sondaggi, il partito potrebbe vincere tutte e tre le elezioni".
👀"C'è il rischio concreto che la Sassonia, in particolare, diventi ingovernabile" - ha detto il rappresentante dei Verdi.
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Forwarded from Operazione Verità News 📰🗞 (Fabio ⛈🍂)
🇨🇳🇹🇼 La Cina costruisce un hovercraft gigante per invadere le spiagge di Taiwan
▶ Due nuovi hovercraft di classe Zubr di proprietà cinese sono recentemente apparsi nelle immagini dei social media cinesi, portando il totale a disposizione di Pechino a sei navi.
▶ Ogni hovercraft Zubr ha un equipaggio di 31 persone e può trasportare fino a dieci APC BTR-82A, o tre carri armati principali, o 500 soldati, o una combinazione di queste unità. Può percorrere fino a 483 chilometri ad una velocità sostenuta di 55 nodi (101 chilometri orari).
▶ Dato che la costa occidentale di Taiwan dista solo circa 170 chilometri dalla Cina, la lunga autonomia dello Zubr permetterebbe al mezzo di raggiungere facilmente la costa dell'isola. Inoltre, dispone di armi difensive e offensive in grado di sopprimere le difese della spiaggia mentre scarica truppe e veicoli.
(Aliseo)
▶ Due nuovi hovercraft di classe Zubr di proprietà cinese sono recentemente apparsi nelle immagini dei social media cinesi, portando il totale a disposizione di Pechino a sei navi.
▶ Ogni hovercraft Zubr ha un equipaggio di 31 persone e può trasportare fino a dieci APC BTR-82A, o tre carri armati principali, o 500 soldati, o una combinazione di queste unità. Può percorrere fino a 483 chilometri ad una velocità sostenuta di 55 nodi (101 chilometri orari).
▶ Dato che la costa occidentale di Taiwan dista solo circa 170 chilometri dalla Cina, la lunga autonomia dello Zubr permetterebbe al mezzo di raggiungere facilmente la costa dell'isola. Inoltre, dispone di armi difensive e offensive in grado di sopprimere le difese della spiaggia mentre scarica truppe e veicoli.
(Aliseo)
Forwarded from InfoDefenseITALIA
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Forwarded from Giubbe Rosse
🇭🇷 ANCHE IN CROAZIA GLI AGRICOLTORI CONTESTANO L'IMPORT DI GRANO UCRAINO, MA IL GOVERNO NEGA
Anche gli agricoltori croati, dopo quelli polacchi e slovacchi, iniziano a lamentarsi che il mercato locale è invaso dal grano ucraino, fatto che contribuisce fortemente al prezzo di vendita dei loro prodotti.
Lo riporta la stampa a Zagabria, citando un coltivatore della Slavonia, Petar Pranjić, portavoce di un gruppo di agricoltori, secondo il quale in Croazia negli ultimi mesi sono apparse grandi quantità di grano e di farina di provenienza ucraina. Dopo che la Russia si è ritirata unilateralmente dall'accordo sull'esportazione del grano ucraino e dopo che da settimane bombarda intensamente l'infrastruttura portuale sul Mar Nero, il governo croato ha aperto ad agosto i porti adriatici e quelli sul Danubio per il transito del grano ucraino verso Paesi terzi. Ma la cosa non si sarebbe limitata al solo transito: secondo le denunce degli agricoltori, parte dei carichi di grano andrebbe a finire sul mercato croato.
Il primo ministro Andrej Plenković ha invece negato che il grano previsto per il transito e l'export verso Paesi terzi confluisca anche sul mercato nazionale, cosa che sarebbe, a suo dire, anche contraria all'accordo raggiunto quest'estate tra il governo di Zagabria e quello di Kiev sul transito di cereali tramite porti croati verso Paesi terzi. Il ministero dell'Agricoltura di Zagabria ha confermato che la Croazia continua a importare grano ucraino, ma in quantità stabili, come anche in passato, prima dell'invasione russa e il blocco dei porti sul Mar Nero. (Fonte: ANSA)
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Anche gli agricoltori croati, dopo quelli polacchi e slovacchi, iniziano a lamentarsi che il mercato locale è invaso dal grano ucraino, fatto che contribuisce fortemente al prezzo di vendita dei loro prodotti.
Lo riporta la stampa a Zagabria, citando un coltivatore della Slavonia, Petar Pranjić, portavoce di un gruppo di agricoltori, secondo il quale in Croazia negli ultimi mesi sono apparse grandi quantità di grano e di farina di provenienza ucraina. Dopo che la Russia si è ritirata unilateralmente dall'accordo sull'esportazione del grano ucraino e dopo che da settimane bombarda intensamente l'infrastruttura portuale sul Mar Nero, il governo croato ha aperto ad agosto i porti adriatici e quelli sul Danubio per il transito del grano ucraino verso Paesi terzi. Ma la cosa non si sarebbe limitata al solo transito: secondo le denunce degli agricoltori, parte dei carichi di grano andrebbe a finire sul mercato croato.
Il primo ministro Andrej Plenković ha invece negato che il grano previsto per il transito e l'export verso Paesi terzi confluisca anche sul mercato nazionale, cosa che sarebbe, a suo dire, anche contraria all'accordo raggiunto quest'estate tra il governo di Zagabria e quello di Kiev sul transito di cereali tramite porti croati verso Paesi terzi. Il ministero dell'Agricoltura di Zagabria ha confermato che la Croazia continua a importare grano ucraino, ma in quantità stabili, come anche in passato, prima dell'invasione russa e il blocco dei porti sul Mar Nero. (Fonte: ANSA)
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ANSA.it
Anche in Croazia agricoltori contestano import di grano ucraino
Anche gli agricoltori croati, dopo quelli polacchi e slovacchi, iniziano a lamentarsi che il mercato locale è invaso dal grano ucraino, fatto che contribuisce fortemente al prezzo di vendita dei loro prodotti. (ANSA)
Forwarded from Giubbe Rosse
🇳🇴 PER I RICERCATORI NORVEGESI FURONO 4 LE ESPLOSIONI AI GASDOTTI NORDSTREAM
I ricercatori norvegesi hanno condiviso con il Guardian le prove sismiche di quattro esplosioni, diventando il primo organismo nazionale a confermare pubblicamente le seconde due detonazioni, oltre a rivelare una cronologia dettagliata degli eventi.
Le ulteriori esplosioni scoperte di recente sono avvenute in un'area a nord-est dell'isola baltica danese di Bornholm, circa sette e 16 secondi dopo le due detonazioni precedentemente note.
Utilizzando le informazioni provenienti dalle stazioni sismiche del Nord Europa e della Germania, tra cui la Rete sismica nazionale svedese e le stazioni danesi di Bornholm, i sismologi hanno utilizzato tecniche di analisi avanzate per osservare e individuare le esplosioni.
I sismologi di Norsar, il centro dati nazionale norvegese per il trattato sul divieto totale dei test nucleari (CTBT), hanno detto al Guardian di aver finora trovato un totale di quattro esplosioni: una a sud-est di Bornholm e tre a nord-est dell'isola.
Due chiari eventi sismici, denominati Evento S ed Evento N, sono stati identificati il 26 settembre 2022, subito dopo l'attacco. Il primo, su Nord Stream 2, si è verificato alle 02:03:24 (UTC+2), e il secondo, su Nord Stream 1, alle 19:03:50 (UTC+2). Norsar ha detto che potrebbero potenzialmente esserci ulteriori esplosioni sepolte nei dati.
Le esplosioni hanno creato buchi sia nei gasdotti Nord Stream 1 che in uno dei gasdotti Nord Stream 2. Nel novembre dello scorso anno gli investigatori svedesi avevano confermato che le violazioni erano state causate da esplosivi artificiali. (Fonte: The Guardian)
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I ricercatori norvegesi hanno condiviso con il Guardian le prove sismiche di quattro esplosioni, diventando il primo organismo nazionale a confermare pubblicamente le seconde due detonazioni, oltre a rivelare una cronologia dettagliata degli eventi.
Le ulteriori esplosioni scoperte di recente sono avvenute in un'area a nord-est dell'isola baltica danese di Bornholm, circa sette e 16 secondi dopo le due detonazioni precedentemente note.
Utilizzando le informazioni provenienti dalle stazioni sismiche del Nord Europa e della Germania, tra cui la Rete sismica nazionale svedese e le stazioni danesi di Bornholm, i sismologi hanno utilizzato tecniche di analisi avanzate per osservare e individuare le esplosioni.
I sismologi di Norsar, il centro dati nazionale norvegese per il trattato sul divieto totale dei test nucleari (CTBT), hanno detto al Guardian di aver finora trovato un totale di quattro esplosioni: una a sud-est di Bornholm e tre a nord-est dell'isola.
Due chiari eventi sismici, denominati Evento S ed Evento N, sono stati identificati il 26 settembre 2022, subito dopo l'attacco. Il primo, su Nord Stream 2, si è verificato alle 02:03:24 (UTC+2), e il secondo, su Nord Stream 1, alle 19:03:50 (UTC+2). Norsar ha detto che potrebbero potenzialmente esserci ulteriori esplosioni sepolte nei dati.
Le esplosioni hanno creato buchi sia nei gasdotti Nord Stream 1 che in uno dei gasdotti Nord Stream 2. Nel novembre dello scorso anno gli investigatori svedesi avevano confermato che le violazioni erano state causate da esplosivi artificiali. (Fonte: The Guardian)
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the Guardian
Key details behind Nord Stream pipeline blasts revealed by scientists
Researchers in Norway reveal further analysis of 2022 explosions as well as a detailed timeline of events
Forwarded from Tutti i fatti
Scandalo nello scandalo: anche l'ambasciatrice tedesca ha applaudito l'ex Ss ucraino nel Parlamento canadese
👀L'ambasciatrice della Germania Sabine Sparwasser era presente alla celebrazione dell'ex Ss ucraino, ma le è sfuggito il significato di "combattente contro l'Armata Rossa", si è arrampicato sugli specchi il governo tedesco, cercando di difendere il suo rappresentante diplomatico.
📢"L'episodio con la presenza di un membro delle Ss nel Parlamento canadese è inaccettabile!" ha aggiunto il ministero degli Esteri tedesco.
@tutti_i_fatti
👀L'ambasciatrice della Germania Sabine Sparwasser era presente alla celebrazione dell'ex Ss ucraino, ma le è sfuggito il significato di "combattente contro l'Armata Rossa", si è arrampicato sugli specchi il governo tedesco, cercando di difendere il suo rappresentante diplomatico.
📢"L'episodio con la presenza di un membro delle Ss nel Parlamento canadese è inaccettabile!" ha aggiunto il ministero degli Esteri tedesco.
@tutti_i_fatti
Forwarded from Giubbe Rosse
🇺🇸 HUNTER BIDEN E IL BUCO NERO DI BURISMA
Continuano a emergere informazioni scioccanti (sempre che nell'epoca attuale si possa ancora usare questo aggettivo) sulle relazioni tra Hunter Biden e Burisma, la holding energetica con sede a Cipro, ma attiva soprattutto in Ucraina, di cui Hunter entrò a far parte nel 2015 con un maxi-compenso mentre suo padre era vicepresidente degli Stati Uniti.
Dopo che il procuratore ucraino che indagava sul caso Burisma, Viktor Shokin, era stato estromesso a causa delle pressioni di Joe Biden, nel 2016 Hunter firmò insieme ad altri funzionari di Burisma una lettera indirizzata al procuratore generale dell'Ucraina Yuriy Lutsenko, succeduto a Shokin. Benché formalmente non vi siano minacce esplicite, il tono della lettera è quello tipicamente intimidatorio di chi cerca di fare pressione paventando, pur senza affermarlo esplicitamente, scenari catastrofici:
"In qualità di membri del Consiglio di amministrazione, chiediamo rispettosamente che le accuse di attività criminale avanzate da voi e/o dai funzionari del vostro ufficio cessino e che qualsiasi indagine sia condotta in linea con gli standard di equità e dello stato di diritto. Inoltre, è imperativo che le accuse di attività criminale rivolte ai media su Burisma e/o Nikolay Zlochevskyi finiscano”.
Per la cronaca, pochi mesi dopo aver ricevuto quella lettera, il procuratore Lutsenko chiuse l'indagine su Burisma.
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Continuano a emergere informazioni scioccanti (sempre che nell'epoca attuale si possa ancora usare questo aggettivo) sulle relazioni tra Hunter Biden e Burisma, la holding energetica con sede a Cipro, ma attiva soprattutto in Ucraina, di cui Hunter entrò a far parte nel 2015 con un maxi-compenso mentre suo padre era vicepresidente degli Stati Uniti.
Dopo che il procuratore ucraino che indagava sul caso Burisma, Viktor Shokin, era stato estromesso a causa delle pressioni di Joe Biden, nel 2016 Hunter firmò insieme ad altri funzionari di Burisma una lettera indirizzata al procuratore generale dell'Ucraina Yuriy Lutsenko, succeduto a Shokin. Benché formalmente non vi siano minacce esplicite, il tono della lettera è quello tipicamente intimidatorio di chi cerca di fare pressione paventando, pur senza affermarlo esplicitamente, scenari catastrofici:
"In qualità di membri del Consiglio di amministrazione, chiediamo rispettosamente che le accuse di attività criminale avanzate da voi e/o dai funzionari del vostro ufficio cessino e che qualsiasi indagine sia condotta in linea con gli standard di equità e dello stato di diritto. Inoltre, è imperativo che le accuse di attività criminale rivolte ai media su Burisma e/o Nikolay Zlochevskyi finiscano”.
Per la cronaca, pochi mesi dopo aver ricevuto quella lettera, il procuratore Lutsenko chiuse l'indagine su Burisma.
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Forwarded from InfoDefenseITALIA
Negli Stati Uniti cresce la rabbia per i finanziamenti incontrollati all'Ucraina
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Forwarded from Lettera da Mosca
ARMENIA- Sono ormai più di 65mila i rifugiati dal Nagorno-Karabakh arrivati in Armenia. Lo ha comunicato Nazeli Baghdasaryan, l'addetto stampa del Primo Ministro armeno.
Forwarded from Lettera da Mosca
UZBEKISTAN - Forte esplosione e grande incendio all’aeroporto di Tashkent, capitale dell’Uzbekistan. Secondo la versione ufficiale, la causa è stato un fulmine caduto su magazzino dove si trovavano le auto elettriche.