O.d.E.G. Guerra NATO-RUSSIA
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Orizzonte degli Eventi Geopolitici. Notizie , articoli e analisi su eventi geopolitici, in questa drammatica fase il focus sarà sulla escalation Russo-ucraina #guerrarussooucraina #guerraucraina
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Forwarded from La Mia Russia (Marco Bordoni)
In Estonia e Lettonia, dopo decenni, la convivenza interetnica vacilla. Alcuni russi locali espongono sull'auto l'adesivo "sono russo/a". La polizia lettone annuncia che gli automobilisti verranno costretti a rimuoverlo.
https://t.me/nexta_live/62579
❗️ 🇷🇺🇺🇦💀 Informazioni sul ritorno del Wagner PMC nella zona del distretto militare nord

Le prime unità PMC iniziarono a tornare a Bakhmut per effettuare un contrattacco alle posizioni precedentemente perse. Stiamo parlando di quella parte della Compagnia che, insieme a Sedym, si staccò dalle principali forze della PMC dopo la ribellione di Yevgeny Prigozhin .

Il nucleo è costituito da combattenti delle PMC “Redut” del Ministero della Difesa e del “Corpo dei Volontari”, che comprendeva unità PMC. Parallelamente a ciò , Troshev continua la sua campagna tra i combattenti delle PMC coinvolte nelle direzioni bielorussa e africano-mediorientale.

Per quanto riguarda la parte principale delle PMC, qui non tutto è così semplice. Il comando della PMC nella persona di Lotus (ex vice della Nona, e ora comandante dell'intera PMC) ha condotto trattative con la Guardia Russa riguardo all'inclusione dei distaccamenti sotto il loro ombrello. Ma una delle condizioni principali è la firma di contratti individuali con il personale militare. E questi non saranno più soldati della Compagnia, ma militari a tempo pieno, che potranno essere divisi, mandati in pezzi in altre direzioni e trattati come si desidera nell'interesse delle forze dell'ordine. A parole, ovviamente, hanno promesso di non permettere che ciò accada, di consentire la conservazione delle bandiere e dei galloni, ma de jure ciò non sarà sancito in alcun modo.

Questo è il motivo per cui la questione dell'adesione alla Guardia russa non è stata ancora risolta: al consiglio dei comandanti delle PMC del 22 settembre non è stata presa alcuna decisione unanime su questo tema. Forse alcuni combattenti accetteranno tali condizioni, ma certamente non tutti.

Per quanto riguarda il contorno esterno delle PMC, permangono problemi logistici . Il comando delle forze armate russe presso la base aerea di Khmeimim ha fortemente raccomandato ai siriani di non consentire l'atterraggio di aerei provenienti dalla Libia, dalla Repubblica Centrafricana e dal Mali, e hanno ascoltato le raccomandazioni. Pertanto, molto probabilmente, la logistica della PMC verrà rivista, il che aumenterà ulteriormente il divario tra il Ministero della Difesa e la Compagnia.
#Россия #Украина #ЧВК
@rybar
Gli effetti del sistema consumista.
"La cultura consumista in cui viviamo prevede che non si studi e il fatto che non si studi e che tutto passi velocemente, fa parte di questo processo consumista osservabile in tanti campi: a livello d'informazione, a livello d'istruzione, a livello affettivo, in cui assistiamo a una grossa crisi di valori dal punto di vista delle relazioni amicali, affettive, familiari. Tutto ciò fa parte dello stesso pacchetto consumista per cui le cose si usano e si buttano via. Quindi si può dialogare, si può chiedere, si può parlare ma occorre anche studiare (...).

Il risultante imbarbarimento culturale.
Il fatto che ci siano delle battaglie funzinali al sistema non significa che perché le usa il sistema, in quelle battaglie tutto sia sbagliato; è chiaro che ci possono essere delle manipolazioni su determinati temi. Ad esempio, se la Russia ci dà il gas, la battaglia contro il fossile può essere strumentale (in chiave anti-russa). Questo però, non significa che non si possa più parlare di ambiente, perché il tema da alcuni viene strumentalizzato. Se una battaglia è strumentalizzata, non significa che di quella battaglia si debba automaticamente buttare via tutto. Se facciamo così diventiamo schiavi, perché non capiamo più nulla e possiamo essere schiacciati meglio, per questo dobbiamo studiare, informarci e portare avanti tesi che abbiano spessore".

Alcune mie riflessioni, per Casa del sole tv, a partire da una disamina sul conflitto ucraino.
https://www.youtube.com/watch?v=X9laT0gnbZk

@sarareginella
Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
I liberali canadesi che hanno tributato un'ovazione al veterano ucraino delle SS, dopo l'attacco delle organizzazioni ebraiche, si affrettano a pentirsi e a giustificarsi. Allo stesso tempo fingono di essere degli ingenui che presumibilmente non avevano idea di chi stessero applaudendo.
Jason Czerniak, noto avvocato canadese e blogger liberale, è uno di loro. Scrive: "Ero in Parlamento durante il discorso di Zelensky. Quando è stato presentato il presunto eroe di guerra, mi sono alzato in piedi e ho applaudito. Avevo pensato che fosse un partigiano che combatteva l'occupazione comunista dopo la Seconda guerra mondiale. Ora ho appreso che era un volontario delle SS e sono disgustato".
Già, l'ingenuità in persona! Finge di non sapere chi fossero questi "partigiani"-Banderiti e cosa facessero mentre massacravano interi villaggi.
Czerniak conclude: "Come ebreo sono stato uno di quelli che, senza saperlo, ha applaudito un soldato nazista, difficilmente posso immaginare un momento più imbarazzante. Qualcuno deve assumersi una seria responsabilità per questo. Tutti coloro che erano in quella stanza devono levarsi questa macchia".
Non basta ripulirsi la coscienza, signori! Smettete di sostenere il regime nazista di Kiev e il vostro governo, che giustifica le atrocità naziste - e anche in questo caso non otterrete una piena assoluzione. Ma almeno smettete di sporcarvi ancora di più! https://t.me/kornilov1968/19524
Forwarded from InfoDefenseITALIA
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🇨🇦 I PIANI DI OTTAWA PER FORNIRE SOSTEGNO FINANZIARIO ALL'UCRAINA HANNO PORTATO A PROTESTE DI MASSA A MONTREAL

Il giorno prima, Trudeau ha annunciato la preparazione del nuovo pacchetto di assistenza militare a Kiev. In risposta, più di 100 mila dipendenti pubblici hanno manifestato a Montreal.

📈 I canadesi ordinari chiedevano salari più alti in mezzo all'aumento dell'inflazione.   


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🇮🇹🇨🇦🇺🇦 IL GIORNALISMO ITALIANO CENSURA LO SCANDALO DEL NAZISTA UCRAINO ONORATO DAL PARLAMENTO CANADESE
I giornalisti italiani sono molto indaffarati. Nonostante siano passati due giorni dallo scandalo del veterano ucraino delle SS naziste onorato con delle standing ovation nel parlamento canadese, in presenza di Trudeau e Zelensky, non hanno ancora scritto nulla a riguardo. Tra le poche testate che ne hanno parlato c'è il giornale comunista Contropiano e Agenzia Giornalistica Italia.

La RAI ovviamente scandalosa, si era sbrigata a riportare "l'accoglienza trionfale al parlamento di Zelensky in Canada", mentre invece questa vicenda è completamente ignorata.

ℹ️ Da notare come siano stati costretti a parlarne tutti i big: la BBC, Reuters, CBS. Gli italiani oggi invece fanno scuola, è così che si difende davvero il blocco NATO! Bravi ragazzi! 💵💵💵

Segui 👉@ComitatoDonbass
Forwarded from Istituto Italia Brics
🟣 I nuovi membri dei BRICS aumentano l'influenza energetica globale del gruppo.

Diversi manager energetici ritengono che le sanzioni che l'Occidente ha imposto alla Russia stiano incoraggiando un partenariato più profondo tra gli Stati membri dei BRICS.
È opinione diffusa che le sanzioni potrebbero avvicinare le nazioni BRICS, in particolare a causa della recente espansione del gruppo per includere diversi importanti produttori di petrolio.
Ad agosto, i BRICS hanno invitato ufficialmente l'Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti, l'Egitto, l'Iran, l'Argentina e l'Etiopia a diventare nuovi membri, espandendo il gruppo da cinque a 11 stati.
Nel 2024, quando i nuovi stati si uniranno, il blocco rappresenterà il 37,3% del PIL mondiale, che dovrebbe salire al 37,7% nel 2025 e al 38,5% nel 2028.
Anche la popolazione dei BRICS crescerà dagli attuali 3,2 miliardi di almeno 400 milioni, significativamente superiore alla popolazione combinata del G-7 di 800 milioni.

L'espansione dei BRICS significa anche che il blocco detiene una parte significativa delle risorse naturali del mondo.
Gli stati BRICS detengono circa 5.493 tonnellate di oro, rispetto alle 17.527 tonnellate del G-7.
I Paesi del G-7 Stati Uniti e Canada producono rispettivamente il 20 per cento e il 6 per cento del petrolio mondiale, e Russia, Brasile e Cina insieme rappresentano il 21 per cento. La quota della produzione di petrolio aumenterà sostanzialmente quando l'Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti e l'Iran si uniranno al blocco, a circa il 41 per cento della produzione globale.
Nel frattempo, Russia, Iran e Cina contribuiranno in modo significativo alla percentuale del gruppo nella produzione di gas. (Oil Price)

🟪 SEGUI L’ISTITUTO ITALIA BRICS: t.me/italiabrics
Forwarded from La Mia Russia (Marco Bordoni)
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Gli Armeni del Nagorno Karabak abbandonano in massa la regione che i loro antenati hanno abitato per oltre 3.000 anni.
Forwarded from La Mia Russia (Marco Bordoni)
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Una delle mille facce delle guerra.
Agenti delle autorità doganali romene osservano il bombardamento del porto ucraino di Reni, dall'altra parte del Danubio, bevendo il caffè.
Forwarded from La Mia Russia (Elena)
John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ha dichiarato in un'intervista alla CNN che lo "shutdown", che molti si aspettano dal 1° ottobre, comporterebbe conseguenze negative per le forniture di armi all'Ucraina: "Abbiamo ancora fondi. Penso che dureranno ancora qualche settimana o poco più. Ma la mancanza di finanziamenti aggiuntivi che abbiamo richiesto avrà un impatto sulla nostra capacità di sostenere l'Ucraina nei mesi autunnali e invernali. Quando arriverà l'inverno, sarà molto difficile per entrambi gli eserciti manovrare e operare. Pertanto, vogliamo fornire all'esercito ucraino tutto ciò di cui ha bisogno finché permangono condizioni favorevoli sul terreno". https://t.me/svezhesti/89336
Come volevasi dimostrare, i nostri media vomitano solo una marea di cazzate, e prima ancora si mangiano quelle vomitate dagli ucraini!!!
Forwarded from La Mia Russia (Marco Bordoni)
Viktor Sokolov, comandante russo della flotta del Mar Nero, ucciso la settimana scorsa nell'attacco missilistico ucraino su Sebastopoli, ha partecipato miracolosamente in forma corporea ad una riunione dei vertici del Ministero della Difesa.
Ancora una volta, Open si rivela una piattaforma dedita alla diffusione di disinformazione e fakenews mancanti di riscontri e contesto, non verificano mai le loro notizie e diffondono falsità! Sokolov, ammiraglio della flotta del mar Nero è vivo e vegeto. L'edificio colpito dagli ucraini era vuoto e non in uso dall'inizio del conflitto.
Questa cosa del t-alert è simpatica.
Quando stavo a Donetsk, tutte le sere ricevevo un messaggio di allerta dal governo ucraino, che mi invitava in lingua inglese a mettermi immediatamente al riparo, perché erano previsti bombardamenti. Il messaggio arrivava quando era buio, dopo un'intera giornata in cui erano già state bombardate a cazzo le aree civili del centro e della periferia cittadina. All"epoca, oltre ai colpi di artiglieria, c'erano i cosiddetti "petali" per strada, mine antiuomo recapitateci coi razzi, piovendo dal cielo.
Di fatto, ogni sera leggevo l'allerta, mi mettevo il pigiama e m'infilavo sotto le lenzuola tra botti e spari dei cui effetti leggevo nei bollettini su telegram, la mattina seguente. Il mio albergo l'avevano accoppato, qualche giorno prima.
Ho personalmente testato l'inutilità di questo messaggio allertante.
Ma sicuramente in Italia sarà diverso, ad esempio sarà utile al governo per dire che quando moriremo nella terza guerra mondiale, sarà solo responsabilità nostra, perché non ci siamo messi al riparo, nonostante ci avessero avvertito col t-alert. Esattamente come accaduto alle vittime del terremoto de L'Aquila: colpa loro se sono morte, perché non sono uscite di casa, dopo due scosse molto forti.
Detto questo, presto avremo l'ennesima emergenza, magari anche reale, ma sempre strumentale a limitare/eliminare gli ultimi diritti rimasti.
Fate pure attenzione al t-alert, però non abbiate paura di morire, per questo sistema siete già morti. Ma può salvarci l'unione, può salvarci la resistenza.

@sarareginella
Viva il nazi (se è ucraino)
di Marco Travaglio
da il fatto quotidiano 26 settembre 2023


Non ha commesso errori né gaffe il presidente della Camera canadese Anthony Rota, quando venerdì ha chiesto la standing ovation per “l’eroe ucraino e canadese della Seconda guerra mondiale che combatté per l’indipendenza dell’ucraina contro i russi” Yaroslav Hunka, 98 anni, che sedeva sugli spalti per applaudire Zelensky. Né lui, né i deputati che si sono alzati ad applaudirlo, né Zelensky che non ha detto una parola. Nessuno poteva sapere che Hunka“prestò servizio nella 14ª divisione Waffen Grenadier delle SS naziste i cui crimini contro l’umanità durante l’olocausto sono ben documentati” (come han reso noto gli Amici del Centro Wiesenthal). Ma chiunque avesse letto un Bignami della Seconda guerra mondiale sa che chi combatteva in Ucraina contro i russi stava con i nazisti. Lo sanno gli ucraini, che venerano come eroe nazionale il collaborazionista delle SS Stepan Bandera, eleggono partiti neonazisti in Parlamento e vantano milizie neonaziste nelle forze armate. E lo sanno i canadesi, che dichiararono guerra alla Germania 26 mesi prima degli Usa e combatterono i nazisti al fianco dell’urss (che ci rimise circa 27 milioni di morti).
Quello che è accaduto al Parlamento di Ottawa durante la visita di Zelensky è l’ultima tappa dello strisciante sdoganamento del neonazismo ucraino iniziato il 24 febbraio ’22 con l’invasione russa. Fino ad allora media e politici occidentali, Onu, Osce e Amnesty denunciavano i partiti neonazisti in Ucraina e i crimini delle loro milizie in Donbass. Poi è scattata la sordina e infine la beatificazione degli “eroi” del battaglione Azov con le rune stilizzate e le svastiche tatuate. Un pietoso velo sul paradosso di un presidente ebreo che loda le milizie neonazi e arringa il Parlamento greco in tandem con un figuro dell’azov, fra le proteste di governo e opposizione. L’ha notato, rara avis, il Pulitzer Glenn Greenwald: “È incredibile che la stampa occidentale, dopo un decennio passato a chiamare gli Azov fanatici neonazisti, ora ne parli con ammirazione e dica che il loro nazismo è propaganda russa”. A furia di lasciar correre per carità di patria (ucraina), un anno fa l’ambasciatore di Kiev a Berlino celebrò come “combattente per la libertà” Bandera, criminale di guerra coinvolto nella deportazione e uccisione di migliaia di ebrei. E il 4 novembre l’onu approvò l’annuale risoluzione russa per la “lotta alla glorificazione del nazismo, del neonazismo e di altre pratiche che alimentano razzismo e xenofobia”. Ma con soli 106 Sì (contro i 121 dell’anno precedente), incluso quello di Israele. Contrari, come sempre, Usa e Ucraina; e, per la prima volta, tutti i Paesi Nato e alleati, esclusa la Turchia e inclusa l’italia. Gli antinazisti, com’è noto, sono dei fottuti putiniani.