In questi mesi abbiamo ascoltato ogni sorta di discettazione sulla guerra in Ucraina. Il tema umanitario in primis, quello economico, politico, strategico. Qualcuno ha messo sul tavolo anche aspetti religiosi. Da oggi Greta Thunberg cala l’asso e aggiunge un nuovo capitolo: L’ecocidio causato dalla Russia con la distruzione della diga di Kakhovka. Nel tweet troverete anche la risposta di Zelensky.

https://twitter.com/gretathunberg/status/1666885580536307725?s=46

puntata da vedere e condividere , grazie https://www.youtube.com/watch?v=EIcw1XTFx08

🇷🇺 I combattenti russi non abbandonano le loro posizioni anche quando sono completamente sommersi.

ZA_FROHT

10 conclusioni dopo l'inizio dell'offensiva dell'AFU a Zaporozhye

1. Il nemico non ha affrontato l'offensiva con le risorse sperate. Gli attacchi ai depositi di munizioni per armi occidentali (Khmelnytskyi, Mykolaiv, regione di Odessa, ecc.) non hanno annullato ma seriamente danneggiato il potenziale dell'AFU. E il risultato dovrebbe essere dimostrato dal vertice NATO di Vilnius.

2. Per non sbagliare i calcoli, Kiev ha mandato in battaglia i carri armati francesi e i Leopard tedeschi, e ha persino portato al "fronte" il sistema di difesa aerea tedesco Iris-T. Da un lato, per coprire le linee offensive, dall'altro, per tendere imboscate alla nostra aviazione.

3. I primi tre giorni dell'offensiva per l'Ucraina si sono conclusi con un nulla di fatto. A causa del continuo minare i campi, i mezzi del nemico erano costretti a marciare in colonna lungo le strade, esponendosi ai colpi della nostra artiglieria e della nostra aviazione. I successi temporanei in direzione del Donetsk meridionale sono stati annullati dai combattenti dell'OBTF Kaskad. Per distogliere l'attenzione dai fallimenti sul fronte, Kiev fa esplodere la centrale idroelettrica di Kakhovska in previsione di una pausa, seguendo lo scenario del Boeing malese.

4. Lo scenario fallisce e Kiev torna ad attaccare Zaporozhye. Anche la guerra lampo è stata chiaramente un fallimento. Il nemico si aspettava di distruggere la nostra logistica e il nostro quartier generale, e poi alla vista dei primi Leopardi saremmo scappati a gambe levate.

5. Ma non abbiamo perso il controllo delle nostre truppe: tutto era al suo posto. Non c'è disorganizzazione nemmeno all'interno delle unità: stiamo reagendo con forza. Con Kiev che getta nella lotta le sue riserve addestrate.
Infliggiamo attacchi di fuoco su larga scala e abbiamo distrutto il radar dell'apprezzato sistema di difesa aerea tedesco "Iris-T".

6. Naturalmente, questo è solo l'inizio dell'offensiva di Kiev. Arriva a ondate, quasi senza sosta.
Sì, è difficile. Ma in questi giorni il nostro esercito dimostra come si debba lottare per la propria terra. Come accadeva 80 anni fa.

7. Il nemico sta subendo gravi perdite sia in termini di uomini che di equipaggiamento. Dalle intercettazioni radio emerge chiaramente che alcune unità si rifiutano già di andare avanti, dopo essere state prese a calci nei denti. Non basta mobilitare una folla di persone e addestrarle a maneggiare equipaggiamenti stranieri.

8. Sui media ucraini c'è un silenzio totale su quanto sta accadendo e c'è Zelensky che gira per Kherson sommersa dall'acqua. Il Washington Post parla a nome dei giornalisti ucraini: "È molto difficile sul campo di battaglia. La nostra artiglieria e l'aviazione stanno lavorando ma anche i russi. È difficile sia per noi che per loro. Le forze armate stanno avanzando. Ma non così velocemente come vorremmo", ha dichiarato un soldato di una delle brigate.

9. L'attività senza precedenti del nemico è stata notata anche dai nostri combattenti. "Stanno vivendo una specie di giornata dei razzi", mi ha detto un ufficiale del fronte di Zaporozhye. È la prima volta che si verifica un uso così massiccio.

10. Kiev dice di non aver ancora iniziato alcuna offensiva. Nel frattempo, su Telegram, nei canali ucraini urbani, oggi viene fatto un annuncio sulla raccolta urgente di sangue da donatori - a Krivoy Rog, Kharkov, Odessa, Chernivtsi, Nikolaev, Cherkassy, Zaporozhye, Dnepropetrovsk ...

- Alexander Kots

ma ancora non è morto??

George Soros ha definito la distruzione del ponte di Crimea il passo successivo dopo la controffensiva ucraina.
"Ora l'obiettivo dovrebbe essere la penisola di Crimea, la base della marina russa", scrive Soros nell'articolo pubblicato su Project Syndicate.
Secondo lui, se il ponte viene distrutto, la Crimea dipenderà dall'Ucraina per l'approvvigionamento idrico. La mancanza d'acqua nella penisola darà al regime di Kiev una leva di pressione sul Cremlino. https://t.me/glavmedia/264219

- di Maria Zakharova

Il ministro degli Esteri del regime di Kiev, Kuleba, ha respinto la proposta delle organizzazioni internazionali di condurre un'indagine indipendente sul bombardamento della centrale idroelettrica di Kakhovka. Allo stesso tempo, ora ha anche assillato in diretta televisiva il presidente turco Recep Erdogan, che il giorno prima aveva chiamato Zelensky con la proposta di istituire una commissione internazionale per indagare sulla distruzione della centrale idroelettrica di Kakhovska con la partecipazione di esperti di Russia, Ucraina, ONU e Turchia.

Lo stesso, ma già a New York, è stato detto dall'odioso rappresentante permanente di Kiev all'ONU, Kislitsa, che ha affermato che un'indagine è "impossibile".
Non sono sorpresa. Certo che no. Il regime di Kiev non ha nemmeno fornito alle Nazioni Unite una lista di coloro che sono stati dichiarati morti a Bucha. E che dire dell'indagine sull'attacco terroristico alla centrale idroelettrica di Kakhovska!

E poi... dove sono i terroristi e i loro sponsor, e dove sono le indagini? Ricordiamo che gli Stati Uniti e i loro Paesi vassalli hanno bloccato una risoluzione russa all'ONU che suggeriva un'inchiesta indipendente sul bombardamento dei gasdotti Nord Stream e Nord Stream 2.
L'inchiesta avrebbe messo alle strette Zelensky. Come ha detto Kislitsa, i neonazisti di Kiev devono andare dall'altra parte del Dnieper. Meglio, a quanto pare, subito su "Leopard" e "Abrams".

Ma mi affretto a rassicurare i "diplomatici" di Kiev che non devono preoccuparsi: le indagini sull'attacco terroristico sono già in corso e chi ha attraversato la riva del fiume non arriverà dall'altra parte.

🇷🇺🇺🇦❗4 veicoli da combattimento di fanteria pesante distrutti M2A2 Bradley ODS-SA e un Leopard 2A6 a seguito di un tentativo fallito da parte delle forze armate ucraine di attaccare le posizioni russe sul settore Orekhov del fronte.

🇷🇺🇺🇦❗ l'attacco fallito in direzione Zaporozhye, lascia le forze armate ucraine che hanno perso almeno: - 5 carri armati tedeschi Leopard 2A6 e 2A4 (2 distrutti, 1 colpito e abbandonato, 3 abbandonati) - 6 veicoli da combattimento di fanteria americana M2A2 Bradley ODS -SA (tutti distrutti e abbandonati) - 3 MRAP M1224 MaxxPro americani (tutti colpiti e abbandonati) - 1 corazzato da trasporto truppe olandesi YPR-765 (colpito e abbandonato) - 1 ceco T-72M1 (distrutto) - 1 veicolo da sminamento BMR-2 (colpito e abbandonato) - 1 blindato francese VAB (colpito e abbandonato). - diversi camion bruciati Per la prima volta, i carri armati Leopard 2 e gli IFV Bradley M2A2 sono stati distrutti. quesi solo quelli identificati in foto, non tutti chiaramente, solo una parte.

⚡️ Relazione del Ministero della Difesa russo sullo stato di avanzamento dell'operazione militare speciale

(9 giugno 2023)

💥 La scorsa notte le forze armate della Federazione Russa hanno lanciato un attacco ad alta precisione marittimo e aereo a lungo raggio contro depositi di munizioni, armi e attrezzature militari di fabbricazione straniera, compresi veicoli aerei senza equipaggio. Tutti i bersagli assegnati sono stati ingaggiati.

Gli attacchi hanno interrotto la fornitura di gruppi di truppe ucraine nelle aree delle operazioni di combattimento.

◽️ Le forze armate ucraine hanno continuato i loro tentativi di lanciare operazioni offensive nelle direzioni di South Donetsk e Zaporozhye nelle 24 ore precedenti.

◽️ Nell'area di Vremievsky, le unità del gruppo di forze Vostok hanno respinto quattro attacchi nemici lanciati da gruppi tattici di due battaglioni rinforzati con carri armati nelle aree di Levadnoye (regione di Zaporozhye), Novoselka, Storozhevoye e Neskuchnoye (Repubblica Popolare di Donetsk).

◽️ Nella direzione di Zaporozhye, due attacchi delle truppe ucraine nelle aree di Novodanilovka e Malaya Tokmachka (regione di Zaporozhye) sono stati respinti da azioni decisive e competenti delle truppe russe, attacchi aerei e fuoco di artiglieria durante il giorno.

💥 Inoltre, due gruppi di uomini e mezzi della 47a brigata meccanizzata AFU sono stati colpiti da pesanti lanciafiamme a sud di Orekhov (regione di Zaporozhye).

◽️ L'aviazione operativa-tattica del gruppo di forze Vostok ha inflitto danni da fuoco contro le riserve del nemico vicino a Gulyai Pole, Omelnik e Preobrazhenka (regione di Zaporozhye).

◽️ Le perdite totali dell'AFU in queste direzioni durante il giorno ammontano a 680 militari, 35 carri armati, 11 veicoli da combattimento di fanteria, 19 veicoli corazzati da combattimento, sei veicoli a motore, tra cui tre HMMWV, nonché un Cezar di fabbricazione francese auto- sistema di artiglieria a propulsione.

◽️ Nella direzione di Donetsk, i combattimenti più attivi si sono svolti nelle aree di Marinka e Avdeevka (Repubblica popolare di Donetsk).

💥 Il gruppo di forze Yug ha respinto con successo sei attacchi di unità della 110a fanteria meccanizzata, 59a fanteria motorizzata e 79a brigata aviotrasportata dell'AFU vicino a Khimik, Krasnogorovka, Pervomaiskoye e al confine settentrionale di Marinka (Repubblica popolare di Donetsk). Non ci sono state incursioni nella difesa della Russia.

◽️ Le perdite del nemico durante il giorno ammontano a circa 410 militari, quattro carri armati, otto veicoli da combattimento di fanteria, sette veicoli a motore, un sistema di artiglieria M777 di fabbricazione statunitense e un obice Msta-B.

💥 Inoltre, vicino a Krasnogorovka è stato colpito un deposito di munizioni della 79ª Brigata d'assalto aereo delle forze armate ucraine.

◽️ Nella direzione di Kupyansk, l'aviazione e l'artiglieria operativa-tattica e dell'esercito del gruppo di forze Zapad hanno inflitto danni da fuoco alle unità delle forze armate dell'Ucraina (AFU) vicino a Novomlynsk, Molchanovo, Berestovoye (regione di Kharkov) e Rozovka (Repubblica Popolare di Lugansk ).

💥 Inoltre, sono state sventate azioni di due gruppi di sabotaggio e ricognizione delle Forze armate ucraine nei pressi di Olshana (regione di Kharkov) e Novoselovskoye (Repubblica popolare di Lugansk).

💥 Più di 30 militari ucraini, tre veicoli a motore, un veicolo Uragan MLRS e due obici D-30 sono stati neutralizzati in questa direzione durante il giorno.

(continua 👇)

Domani alle ore 18.30 in Via del Pratello, 53. Partecipate!
Seguiranno cena con piatti sovietici e, per gli appassionati sportivi, proiezione della finale di Coppa Campioni.
per info: vandr404@gmail.com

🇮🇹 Le informazioni che provengono da fonti di Zaporozhye e della regione di Dnipropetrovsk suggeriscono che i Khokhol della 47a brigata delle forze armate, brigate 65a e 115a ucraine, che furono sconfitte a Zaporozhye vicino a Orekhov, si rifiutano di seguire gli ordini dei comaml look brigate si rifiutano di avanzare nell'area in cui si formano le colonne.

Gli ospedali di Zaporozhye e Dnepropetrovsk sono pieni di feriti e gli obitori di cadaveri.