"Dopo la strage, licenziata dal lavoro, per un anno e mezzo, ho dovuto subire le persecuzioni dell’SBU, inclusi interrogatori con la “macchina della verità”. Infine sono scappata in Italia dove, dopo un anno, ho ottenuto lo status di “rifugiata”. Fino al febbraio di quest’anno, qui, mi sentivo circondata dalla solidarietà della gente; poi con la valanga di falsità diffuse dai media sulla “guerra di Putin” molto è cambiato. E, ancora oggi c’è chi mi crede una “quinta colonna del Cremlino” solo perché denuncio un crimine impunito."


"Odessa, la mia città, è una città meravigliosa dove, da secoli, convivono pacificamente numerose etnie, inclusi gli Italiani. Un mosaico di culture che ha cominciato ad incrinarsi già nel 2004 con il tentato colpo di stato aizzato dagli Usa che già pretendeva di mettere al bando la lingua russa, così come è stato nel 2015. Una assurdità considerando che la stragrande maggioranza della popolazione in Ucraina usa comunemente la lingua russa o il cosiddetto “Suržik” (un idioma di russo, ucraino e chissà quante altre lingue il cui termine significa letteralmente “pane impastato con diversi cereali”). In realtà, il vero scopo della proibizione della lingua russa è il voler fare dimenticare la Storia e identificare la Russia come responsabile della miseria nella quale è precipitato il mio Paese dopo la dissoluzione dell’Unione sovietica. Un inganno, purtroppo, fatto proprio da alcuni, non certo la maggioranza, di miei connazionali che credono che solo asservendoci completamente agli Usa e all’Unione europea potremmo risalire la china."

Olga Ignatieva, sopravvissuta alla strage di Odessa. Sta anche completando un libro inchiesta che ricostruisce la strage attraverso documenti e anche testimonianze.

(Intervista di Francesco Santoianni - Avanti.it)

T.me/GiuseppeSalamone

Nel frattempo, Parigi ha celebrato la giornata della solidarietà dei lavoratori in Francia.

Un'altra manifestazione contro l'adozione della riforma delle pensioni.

https://t.me/vorposte/39320

🇷🇺🇺🇦 Un'esplosione mostruosa: un filmato impressionante dal luogo dell'attacco a Pavlograd è stato filmato da una telecamera di sorveglianza

La Finlandia consentirà agli Stati Uniti di stazionare le proprie basi militari nel paese.

L'accordo sulla cooperazione in materia di difesa tra Finlandia e Stati Uniti prevederà la possibilità della presenza di truppe e attrezzature militari americane sul territorio finlandese, nonché lo svolgimento di esercitazioni militari.

😅ECCOVI SERVITI

Ryan Webb, un consigliere repubblicano dello Stato dell'Indiana, ha dichiarato su Facebook di identificarsi in una donna di colore lesbica, e pretendere quindi che da ora in poi i media lo trattino come tale.

Ryan è sposato ed ha 5 figli. Inutile dire che la sua uscita gli ha procurato insulti di ogni genere da parte degli lgbt, che gli hanno dato del troll invocando persino la pena di morte.😳

La sua risposta è stata: "Non lascerò che intolleranti e razzisti silenzino la mia voce".

Che dire... buona fortuna 😂

🗡by @criscersei

Posso solo ringraziare la Banda Bassotti per quanto ha fatto in questi difficili anni e quanto continua a fare

In questo mondo alla rovescia i Sindacati che discendono da storie di lotte, vanno ad Odessa a farsi la foto sotto la Casa dei Sindacati. Dove 48 compagni sono morti assassinati da bande di nazisti. Appoggiati dal nostro governo, a quanto pare anche dai sindacati cosiddetti di sinistra, dal governo dei Stati Uniti, dal governo italiana e dalla NATO.
Il Fascismo è un crimine, non è un opinione.
Noi non dimentichiamo!

Siamo sotto una sede della CGIL. Un mese fa una delegazione della CGIL si è recata a Odessa e si è fatta fotografare sotto la Casa dei Sindacati con le bandiere ucraine.

Due maggio. Vadim è giovane per sempre.

Per non dimenticare Odessa, 2 maggio 2014-2018 – La Bottega del Barbieri
https://www.labottegadelbarbieri.org/odessa-2-maggio-2014-2018-per-non-dimenticare/#respond

https://telegra.ph/Se-Vadim-Papura-non-fosse-stato-l%C3%AC-05-01

"Se Vadim Papura non fosse stato lì'"
di Elvia Politi per Saker Italia

Oggi ricordiamo la strage di Odessa del 2014. Lo facciamo mostrando che la mente criminale di allora è la stessa di oggi, dilagata in Europa e capillarizzata nella nostra vita. Lo facciamo raccontando cosa è successo all'inaugurazione della mostra ResistenZa del 29 aprile scorso, dove l'arroganza ukronazista ha mostrato il suo volto.

🤣🤣🤣 ma ci crede veramente???

Il cancelliere Scholz dice che esiste un accordo fra ucraini e sostenitori occidentali: le armi fornite non possono essere usate per colpire il territorio russo.
https://t.me/rusbrief/113472

Lungo saggio di Timofey Bordachev sull'eredità dell'orda: cosa la Russia moderna deve ai suoi rapporti storici con i Mongoli. Ecco il riepilogo: 1) la capacità di combattere pur essendo consapevoli della propria debolezza rispetto all'avversario; 2) assenza di una chiara linea distintiva fra azioni diplomatiche e militari; 3) rifiuto di riconoscere qualsiasi obiettivo di politica estera come consapevolmente irraggiungibile sulla base dell'analisi degli attuali rapporti di forza; 4) rifiuto in politica estera di categorie come il "confine di civiltà"; 5) un radicato concetto di esclusività, che però non ha carattere messianico nel suo senso occidentale. https://eng.globalaffairs.ru/articles/russian-foreign-policy-culture/