Maurizio Martucci giornalista indipendente
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Giornalista e Scrittore libero e indipendente
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Ieri si e tenuto il DISCONNESSI DAY, la giornata nazionale di sciopero digitale: hai partecipato?
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88%
SI, è stato utile per me e funzionale alla causa comune
12%
NO, non era utile né funzionale alla causa comune
IL PUNTO DI PARTENZA💪💪💪💪💪💪💪💪💪💪💪💪💪 Circa 70 sigle hanno risposto all’appello aderendo ieri al Disconnessi day, giornata nazionale di sciopero digitale che ha coinvolto cittadini da Trento a Catania, passando per associazioni, comitati, coordinamenti regionali, medici, malati, sindacati, legali, testate giornalistiche e canali di informazione. La risposta è stata ottima, la consapevolezza nel restare fuori rete di 1.000, 100mila o 1 milione di utenti ha mandato un segnale forte a multinazionali e Governo che non s’è nemmeno degnato di ascoltare l’opposizione dei sindaci. Con la disconnessione digitale inizia un processo virtuoso tutto italiano. Per fermarli bisogna fermarsi: ieri è stato solo l’inizio, seguiranno altre azioni per non finire nella TecnoGabbia del grande reset tecnologico. GRAZIE A TUTTI ❤️❤️❤️❤️😘😘😘😘Seguitemi, Maurizio Martucci giornalista libero https://t.me/MaurizioMartucci
CLICCA QUI E LEGGI TUTTO ⬆️⬆️⬆️👆👆👆👆👆👆👆👆👆Bolzano, 60 Comuni contro l’aumento d’elettrosmog: la Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol può tornare a 6 V/m? ⬆️⬆️⬆️⬆️Per la prima volta nella storia italiana è stato aumentato il limite soglia d’elettrosmog irraggiato dalle antenne telefoniche. E pure di molto, nonostante gli appelli al buon senso, disattesi e vanificati. Il Governo Meloni non ha ascoltato i territori, ignorati i sindaci non convocati nella Conferenza Unificata, invero prevista per legge. Così molti Comuni hanno fatto muro, opponendosi con ordinanze urgenti e delibere di consiglio per esprimere il dissenso dei cittadini verso una manovra voluta solo dalla lobby delle multinazionali straniere del wireless. Tra i resistenti, un blocco unito si registra nella provincia autonoma di Bolzano, dove addirittura 60 sulle 116 amministrazioni comunali hanno approvato una delibera di consiglio comunale esprimendo la propria decisa opposizione a qualsivoglia aumento dei limiti dei campi elettromagnetici (…), evidenziando che nessuna ragione – tecnica, tecnologica, economica o anche solo di semplice allineamento a dei valori limite superiori già vigenti in altri paesi UE – può giustificare un rischio di salute per la popolazione, nonché, e più in generale, per l’intera biodiversità (intesa come flora e fauna) dell’ecosistema.”
L’azione coordinata è stata resa possibile dall’intervento diretto del Consorzio dei Comuni della Provincia di Bolzano, la Società Cooperativa presieduta da Andreas Schatzer, primo cittadino nel municipio di Varna, che in una nota del 28 Marzo 2024 scritta in seguito ad una riunione plenaria ha chiarito ai sindaci altoatesini come “la tematica, da un punto di vista politico, è da qualificarsi come importante per la popolazione, ragione per cui i Comuni altoatesini sono chiamati a dare corso ad una deliberazione con cui le Amministrazioni si esprimono contro un aumento dei limiti“. Da qui l’azione incisiva del 52% dei consigli comunali bolzanini che hanno approvato atti ufficiali contro i nuovi picchi d’elettrosmog. Una volontà, come quella di altri consigli comunali (tra questi Pesaro e centri delle province di Genova e Campobasso) non presa assolutamente in considerazione dal Governo Meloni che nell’arco dei 120 giorni previsti per legge non ha ritenuto opportuno convocare la Conferenza Unificata, cioé il tavolo di confronto con gli enti locali dove coi sindaci siedono anche i Governatori delle Regioni. ⬆️⬆️⬆️⬆️Seguitemi, Maurizio Martucci giornalista libero https://t.me/MaurizioMartucci
Forwarded from Byoblu
ONDE DA PAURA: INNALZATI I LIMITI DEL 5G - Che idea ti sei fatto?

“Una telefonata ti allunga la vita” recitava un vecchio spot della allora Sip, poi divenuta Telecom. Oggi le nuove tecnologie la vita potrebbero accorciarla. Questo è ciò che dicono tante associazioni che si oppongono all’installazione delle antenne 5G. 5G sta per “quinta generazione” di telefonia. Entra in vigore l’articolo 10 della legge 214 varata il 30 dicembre 2023 che innalza i limiti soglia dell’inquinamento radio. Le antenne presenti sul nostro territorio sono già 100.000. Le stazioni radio potrebbero aumentare le loro emissioni da 6 volt per metro a 15. Ne parliamo con la dottoressa Patrizia Gentilini (oncologa), Rocco D'Alessandro (gruppo Uniamoci - Bastardi senza Google), con il contributo di Maurizio Martucci (giornalista ed esperto di 5G) e con Laura Puppato (ex sindaco di Montebelluna ed ex senatrice Pd).

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https://www.byoblu.com/2024/04/30/onde-da-paura-innalzati-i-limiti-del-5g-che-idea-ti-sei-fatto/
LIGURIA, SALGONO A 8 I COMUNI CHE HANNO BLOCCATO L'AUMENTO D'ELETTROSMOG ⬆️⬆️⬆️⬆️ Lo avevo anticipato su OASI SANA, adesso c'è l'ufficialità con la pubblicazione degli atti nell'Albo pretorio: salgono a 8 le ordinanze contingibili ed urgenti emanate dai Sindaci liguri per mantenere sul territorio comunale amministrato il limite d'emissione elettromagnetica nella media cautelativa dei 6 V/m, sfuggendo dalla spericolata legge nazionale della media dei 15 V/m entrata in vigore ieri. Sono tutti municipi dell'area metropolitana di Genova. Dopo Lavagna, anche i primi cittadini di Cogorno, Leivi, Ne, Rapallo, Santa Margherita Ligure, Sestri Levante e Pieve Ligure hanno adottato la linea precauzionale, inversa al Governo Meloni (che non li ha ascoltati): vietato "qualsivoglia aumento dei limiti dei campi elettromagnetici". 👆👆👆👆Seguitemi, Maurizio Martucci giornalista libero https://t.me/MaurizioMartucci
MELONI-URSO-5G, ELETTROSMOG AUMENTATO PER LEGGE IN TUTTA ITALIA: COSA CAMBIA NEL CORPO DEGLI ITALIANI? "ASSORBIREMO ENERGIA ELETTROMAGNETICA 6 VOLTE IN PIU' DI IERI" 😱😱😱😱😱😱😱😱😱😱😱😱"A cambiare sarà la densità di potenza, cioè l’energia assorbita dal nostro corpo che aumenterà di 6 volte tanto, lo ha detto al Fatto.it la ricercatrice Fiorella Belpoggi, già direttrice scientifica dell’Istituto Ramazzini, oggi nel Comitato scientifico di ISDE Italia, Medici per l’Ambiente. L'aumento della densità di potenza delle radiofrequenze onde non ionizzanti è 7 giorni su 7, notte e giorno h24. L'elettrosmog potenziato entra anche nelle abitazioni. E' il vero trattamento sanitario obbligatorio. 🧬🧬🧬🧬🧬🧬🧬 Seguitemi, Maurizio Martucci giornalista libero https://t.me/MaurizioMartucci
Forwarded from Byoblu
5G, LA VITTORIA DELLE LOBBY: AUMENTA SOGLIA INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO

Ecco come il governo italiano ha giustificato il provvedimento e quale è stata la reazione di quanti si oppongono all’iniziativa.

➡️https://www.byoblu.com/2024/04/30/5g-la-vittoria-delle-lobby-aumenta-soglia-inquinamento-elettromagnetico/

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CLICCA QUI E LEGGI TUTTO ⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️Veneto, in un Parco spariscono i giochi dei bimbi per fare spazio ad un’antenna 5G, sospese un paio tra Lazio e Liguria 👆👆👆👆👆Cornuda è un paese di poco più di 6.000 abitanti in provincia di Treviso, salito alle cronache nel giorno dell’entrata in vigore della legge nazionale che aumenta in tutta Italia i valori dell’elettrosmog, colpa un caso allarmante che coinvolge l’amministrazione comunale, un parco divertimenti per bambini sparito nel nulla e un’antenna di una multinazionale del wireless non ancora attivata, subentrata furbescamente. La storia è questa: il 10.08.23 Iliad Italia presenta all’area tecnica del Comune di Cornuda regolare richiesta di “installazione nuovo impianto radioelettrico maggiore 20 Watt“, cioè la formale richiesta per posizionare un’antenna di telefonia mobile 5G su un terreno in Via Alcide De Gasperi, esattamente dove c’è un’area verde con annessi giochi per ragazzini. Invece di respingere la richiesta per ‘sito sensibile’ in ottemperanza al Regolamento e al Piano di Localizzazione delle antenne di cui è dotato il Comune, il 29.12.23 l’ufficio tecnico municipale rilascia “autorizzazione alla realizzazione di nuova stazione radio per reti di comunicazioni elettroniche mobili“, esattamente come prima aveva fatto l’Agenzia Regionale Veneto con protocollo del 22.08.23, espresso un “parere radioprotezionistico ambientale favorevole“.
Indignati per la decisione, gli abitanti del piccolo centro trevigiano si mobilitano in una petizione di firme girate al Sindaco Claudio Sartor che non ha trovato altra soluzione se non quella di togliere di mezzo i giochi dall’area verde, cioè di far sparire i divertimenti per i più piccini, trasformando la destinazione del sito prima sensibile, ora non più. 🖐️🖐️🖐️🖐️
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Nelle pubblicazioni della letteratura biomedica dei tredici mesi passati, si è giunti a una conclusione rilevante ma spesso trascurata dalle istituzioni governative e sanitarie: il wireless e il 5G comportano rischi per la salute umana.
Tra Gennaio 2023 e Febbraio 2024, sono stati segnalati otto casi studio in cui persone, in precedenza sane, hanno sviluppato gravi sintomi dopo l'attivazione di antenne 5G nelle vicinanze di casa o del lavoro.
Questi sintomi, definiti sindrome da microonde, includono: mal di testa, disturbi del linguaggio, difficoltà di concentrazione, confusione, affaticamento, insonnia, aritmia, ustioni cutanee. sangue dal naso, dolori articolari e muscolari, dispnea, ecc.
Studi condotti in Svezia da Lennart Hardell e Mona Nilsson hanno evidenziato queste problematiche, con Hardell già riconosciuto dall'IARC dell'OMS nello studio Interphone che ha inserito le radiofrequenze onde non ionizzanti, tra gli agenti cancerogeni per l’umanità.

#paceultimachiamata #5G #OMS #IARC

Si sono ammalati dopo l’installazione di un’antenna 5G: ben 8 casi di studio lo dimostrano scientificamente!

Maurizio Martucci
https://oasisana.com/2024/04/24/si-sono-ammalati-dopo-linstallazione-di-unantenna-5g-ben-8-casi-di-studio-lo-dimostrano-scientificamente/

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ATTENZIONE 👋👋👋👋👋👋QUI ORE 15 SCOOP ⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️STA PER USCIRE UNA MIA INCHIESTA GIORNALISTICA CON PRODUZIONE DI DOCUMENTO UFFICIALE CHE IMBARAZZA ANCI, L'ASSOCIAZIONE DEI COMUNI ITALIANI NON CONVOCATA NELLA CONFERENZA UNIFICATA E CHE NON S'E' OPPOSTA ALL'AUMENTO D'ELETTROSMOG VOLUTO DA GOVERNO MELONI E LOBBY 5G NONOSTANTE CIRCA 80 COMUNI HANNO FATTO OPPOSIZIONE NELLE ULTIME ORE💪💪💪💪💪Seguitemi, Maurizio Martucci giornalista libero https://t.me/MaurizioMartucci
CLICCA QUI E LEGGI TUTTO LO SCOOP – INCHIESTA GIORNALISTICA ⬆️⬆️⬆️⬆️ Il Governo non ha convocato ANCI (che ha un accordo lobbistico sul 5G su 4.900 milioni di euro fino al 2026) – DOCUMENTO 👆👆👆👆👆👆👆👆👆👆👆👆👆👆Tempo scaduto, l’esecutivo non ha interpellato l’ANCI e l’ANCI non ha fatto nulla per essere ascoltata dall’esecutivo. Ma se i Sindaci contrari all’innalzamento dell’elettrosmog non sono stati sentiti dal Governo Meloni, un motivo ci sarà. Così come ci sarà anche un motivo per cui l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) invece di battere i pugni sul tavolo chiedendo la convocazione della Conferenza Unificata, ha lasciato cadere nel vuoto i 120 giorni utili e previsti per legge nei quali, magari, i Comuni avrebbero potuto esprimere il loro dissenso, le ragioni a difesa della salute pubblica e degli interessi collettivi. Alla ricerca del motivo o di una serie di perché, spunta adesso un documento originale che attesta i clamorosi conflitti d’interessi su circa 4.900 milioni di euro, cioè i legami saldati tra le parti in causa attraverso una convenzione alla luce del sole sottoscritta tra i vertici di ANCI, Governo nazionale e lobby del 5G per “promuovere, presso le amministrazioni comunali associate, la sottoscrizione degli accordi operativi allegati, reputati un utile strumento per agevolare le interlocuzioni tecniche tra uffici comunali e Operatori e garantire la pronta esecuzione delle opere.” Nell’accordo, si parla espressamente anche di densificazione del 5G per la realizzazione di nuove infrastrutture di rete idonee a fornire servizi radiomobili in aree a fallimento di mercato in Italia entro il 2026“. Se non è proprio una pistola fumante, poco ci manca: che forse quest’ambiguo legame sia la ragione occulta della mancata convocazione della Conferenza Unificata, passata senza opposizione dei territori la riforma sui limiti soglia d’inquinamento elettromagnetico? Detto in altre parole: sottoscritta un’intesa come questa, quale interesse avrebbe avuto ANCI ad opporsi allo tsunami 5G, se s’è formalmente impegnata per 3 anni a promuoverlo tra i Comuni? ⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️Seguitemi, Maurizio Martucci giornalista libero https://t.me/MaurizioMartucci
FUOCO L'idea a monte è che gli esseri umani sono incapaci di gestire la più grande banca dati di sempre, controllabile esclusivamente da applicazioni superintelligenti. L’algoritmo fa la differenza, la specie è il vero problema. Siamo imperfetti - ci dicono! - dall’alto delle teorie turbo-transumane. Prometeo 2.0 non teme Zeus, siamo all’apocalisse dei cyborg. RESTIAMO UMANI ⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️Seguitemi, Maurizio Martucci giornalista libero https://t.me/MaurizioMartucci
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IL RITORNO DE LA TECNOGABBIA ⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️La prossima settimana la 12^ è un'esclusiva puntata d'inchiesta senza censura sui clamorosi conflitti d'interessi della legge Meloni-Urso sul 5G. SOSTIENI IL MIO LAVORO con carta di credito (CLICCA QUI), Paypal (CLICCA QUI) o bonifico bancario (CLICCA QUI). Grazie di cuore a chi mi segue e sostiene 🙏🙏🙏🙏🙏💯💯💯💯💯💪💪💪💪💪 Seguitemi, Maurizio Martucci giornalista libero https://t.me/MaurizioMartucci
COSENZA, IL CASO DEL COMUNE DI DIAMANTE: CONTINUA A NEGARE INSTALLAZIONI DI ANTENNE 5G NONOSTANTE 13 CONDONNE La nomina di primo Comune d'Italia tecnoribelle spetta di certo a Diamante (CS): con una serie di ordinanze comunali ha respinto per ben 8 volte le richieste di Inwit per costruire tralicci porta antenne nonostante 6 sentenze / ordinanze di condanna del Tar Calabria, 2 del Consiglio di Stato e 5 per risarcimento delle spese legali. La vicenda che riguarda Ernesto Magorno, l'avvocato tecnoribelle e sindaco cosentino, conferma come la legge sia tutta schierata dalla parte delle multinazionali del wireless, negato il diritto alla disconnessione per non essere irradiati. Senza la legge, come difendersi? Il caso Radio Vaticana insegna! ⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️Seguitemi, Maurizio Martucci giornalista libero https://t.me/MaurizioMartucci
L'ORTICA Come il Gatto e la Volpe, il duetto Meloni-Urso s'è preso gioco di tutti gli italiani, dei sindaci, ma pure delle procedure di legge, della salute pubblica, della scienza e persino di loro stessi. Sono riusciti nell'impresa circense di prendersi in giro pure da soli: ci sarebbe da ridere a crepapelle se non fosse che purtroppo c'è seriamente da preoccuparci. Nessuno escluso. CLICCA QUI E LEGGI TUTTO ⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️⬆️ Seguitemi, Maurizio Martucci giornalista libero https://t.me/MaurizioMartucci