Marco Cosentino
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L'uomo perfetto è senza io
L'uomo ispirato è senza opera
L’uomo santo non lascia nome
(Chuang-tzu, IV secolo a.c.)
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SIGUNA'S SUBSTACK 🌺🌺🌺
Il prossimo colpo di stato? Sugli avvertimenti dell’FBI di un attacco informatico del PCC che potrebbe distruggere le infrastrutture critiche americane e sulla previsione del WEF di una pandemia informatica
“Preparazione alla pandemia” pre-Covid e “preparazione alla pandemia informatica” dal punto di vista logico e di sicurezza informatica
Questo post è stato motivato dal recente avvertimento del direttore dell’FBI sugli imminenti attacchi informatici sostenuti dal PCC contro cittadini e comunità americane. Gli hacker si stanno preparando a “devastare” i sistemi infrastrutturali critici.
(testo integrale in traduzione automatica in lingua italiana)
SICURI ED EFFICACI 🌺🌺🌺
La prestigiosa rivista JAMA Pediatrics riporta uno studio che esamina lo sviluppo neurocomportamentale di neonati da donne vaccinate o non vaccinate per il covid in gravidanza. Qualcuno ricorderà che il mese scorso demmo conto di uno studio nel roditore che riportava molteplici alterazioni neurochimiche e neurocomportamentali nella prole di ratte vaccinate in gravidanza, in particolare tra i maschi. Ora, lo studio JAMA in donne in gravidanza non trova invece alcun segnale d'allarme, né a 12 né a 18 mesi di età dei neonati. A parte alcuni fatti, tra i quali: (i) lo strumento utilizzato è un questionario autosomministrato, il che vuol dire cheni dati li fornisce la madre o comunque chi si prende cura del bambino, che ovviamente non è in cieco né rispetto alla vaccinazione né rispetto all'obiettivo dello studio; (ii) lo strumento d'indagine ha un PPV (valore predittivo positivo) dichiarato del 54%, il che significa che a fronte di un risultato positivo la possibilità che ci sia davvero un problema è del 54%, e un NPV (valore predittivo negativo) del 78%, ovvero a fronte di un risultato negativo resta un margine di errore del 22%; (iii) lo studio arruola inizialmente quasi ottomila donne, che tuttavia si riducono a poco meno di 2500 e danno alla luce nel complesso 2261 neonati valutabili a 12 mesi, mentre non è chiaro che fine abbiano fatti gli altri, se vi siano stati aborti o parti gemellari ecc.; leggendo in dettaglio i risultati, i rischio aumenta nei maschi rispetto alle femmine e nei prematuri (tabella 2), aumento nei maschi confermato a 12 mesi anche in tabella 3. E comunque secondo uno studio italiano lo strumento utilizzato inizia a diagnosticare con attendibilità l'autismo dai 48 mesi in poi, mentre in precedenza la sua efficienza è scarsa. Per parafrasare insomma i nostri giocatori della nazionale di calcio dopo la vittoria agli europei, "ne dovete ancora fare, di studi!".
ALLTRIALS 🌺🌺🌺

Caro amico,

La nostra campagna AllTrials ha portato a grandi progressi nella registrazione e nella rendicontazione degli studi clinici in tutto il mondo negli ultimi dieci anni. Ma non pensiamo che qualcosa di meno del 100% sia abbastanza buono.

Oggi abbiamo pubblicato un rapporto in collaborazione con TranspariMED, Cochrane Denmark, Cochrane Norvegia, Cochrane Sweden, Dam Foundation e Melanomföreningen, sugli studi clinici condotti nei paesi nordici. Una nuova analisi mostra che i risultati di almeno 475 studi medici che hanno coinvolto 83.903 pazienti non sono mai stati resi pubblici.

Questa soppressione della ricerca medica tradisce i partecipanti e i pazienti alla sperimentazione: spreca fondi e strutture preziose e distorce la linea di base rispetto alla quale possono essere valutati i nuovi farmaci.

Oltre uno su cinque di tutti gli studi clinici condotti dalle università di Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia tra il 2016 e il 2019 – molti finanziati con denaro pubblico – non sono stati resi pubblici. Il nostro rapporto evidenzia una mancanza di controllo istituzionale da parte di università e ospedali, che non riescono a monitorare se i loro ricercatori rendono pubblici i risultati degli studi medici.

Vogliamo tenerti aggiornato sui nostri progressi nel riportare tutti gli studi clinici a livello globale, comprese le opportunità per te di contribuire a promuovere il cambiamento. In futuro, lo faremo tramite le newsletter di Sense about Science, ma puoi impostare le tue preferenze di posta se desideri ricevere notizie solo su campagne specifiche, come AllTrials. Grazie per il vostro sostegno nel cambiare il panorama delle prove.

Auguri,

Helen

Helen Wilson
Responsabile delle politiche e delle campagne
TRASPARENZA E RENDICONTAZIONE 🌺🌺🌺
Negli studi clinici sperimentali, la partecipazione delle persone rappresenta un aspetto eticamente molto critico. Negli studi su persone sane, ad esempio per studiare la farmacocinetica di un nuovo principio attivo, i volontari non vanno pagati e tuttavia possono ricevere rimborsi e indennizzi per il tempo messo a disposizione dello studio. Negli studi su pazienti, non si prevede mai alcun compenso, anche per non condizionare la volontà dell'individuo di partecipare o meno. Tuttavia si costituisce in tal modo un "debito" da parte dello sperimentatore e del promotore della sperimentazione verso la collettività in senso lato, alla quale costoro sono vincolati a restituire puntualmente i risultati del loro studio così da ripagare (o almeno cercare di farlo) per la disponibilità ricevuta da parte di chi si è prestato a fare da cavia. Purtroppo questo non accade con regolarità. Tanti sono i motivi che portano a non pubblicizzare o meglio ancora a pubblicare in rivista i risultati di uno studio clinico. I più comuni sono dei risultati diversi da quelli attesi, situazione nella quale la pubblicazione sarebbe invece ancor più necessaria, dato che si documenterebbe l'inefficacia o il rischio del prodotto. Oppure per evitare la concorrenza a livello industriale mantenendo segreti i risultati fin qui raggiunti, Oppure, per mera pigrizia. L'iniziativa AllTrials da molti anni si batte per la registrazione e la rendicontazione e in generale per la trasparenza negli studi clinici, perseguendo un obiettivo di enorme importanza e interesse per la salute pubblica e per la collettività.
ANCHE LA PLACENTA 🌺🌺🌺
Due madri, vaccinate una due e l'altra dieci giorni prima del parto. L'RNA vaccinale si trova nel sangue materno, quasi del tutto integro, nella placenta, integro per circa metà, e nel sangue cordonale, frammentato. Nella placenta c'è anche l'espressione della spike. Quali siano le possibili conseguenze di una situazione del genere non è dato sapere, ma certo giustifica ulteriormente l'esigenza di studi sistematici sugli esiti a breve e a lungo termine dell'esposizione in utero a questi prodotti. E ovviamente studi del genere sarebbero stati svolti molto prima e molto più metodicamente se questi prodotti fossero stati da subito trattati come quei farmaci che sono e non graziosamente posti nella corsia preferenziale dei vaccini convenzionali.
SULLA PAROLA 🌺🌺🌺
Ancora sulla revisione tra pari, stavolta un manoscritto per una rivista di settore, per cui al giro precedente avevo sollevato poche questioni (fortuna che l'altro revisore ne ha intraviste diverse altre e ci ha pensato lui per una volta a fare qualche pulce in più). TRa le cose che mi parevano da sistemare, i finanziamenti, che si dichiarava non ci fossero. Ora in risposta alla mia osservazione gli autori dichiarano che c'erano e li indicano (senza peraltro dire quanti sono e se fossero dedicati o che altro). E quindi? Quindi ti fidi, così come ti fidi che il tal esperimento è stato fatto e rifatto o che sia stato ora impiegato anche un tal reagente oltre al precedente, così come richiesto dall'altro revisore. Ti. Fidi. Perché è cos' che oggi funziona con la ricerca scientifica. A meno che qualcuno non mi paghi viaggio e soggiorno di due settimane (in questo caso in Cina) per mettere a soqquadro quell'istituto e verificare tutto. Cosa peraltro impossibile, se si pensa alla complessità dell'operazione. Due cose: uno, ho sempre sostenuto e continuo a sostenere che siano le istituzioni a doversi far carico di strutturare al loro interno un sistema di assicurazione della qualità (no come la burocrazia che oggi ci rompe i c* sui corsi di studio) che si prenda carico di verificare che un ricercatore in università faccia precisamente quello che dice di fare. Oggi non è così e nel chiuso dei nostri laboratori, di qualsiasi laboratorio compreso il mio, nessuno verifica nulla, né può andare da altri a verificare nulla. E in tanti anni comunque qualche curiosità a me rimarrebbe pure... Due, purtroppo funziona così sulla fiducia anche per EMA e le altre agenzie regolatorie, che - come me in questo caso - hanno preso per buoni i report sui vaccini covid e ci hanno creduto. Senza vedere. Evangelicamente beati. Certo, avrebbero creduto anche vedendo, visti i tipi, ma insomma sarebbe stato un passetto avanti nella giusta direzione. Visto che qui si discute di una eventuale pubblicazione che lascerà il mondo come lo ha trovato, e lì invece si discute di cose che il mondo lo hanno rivoluzionato. E non direi in meglio.
LA DOTTRINA 🌺🌺🌺
Un'università pubblica organizza incontri di informazione sanitaria per le scuole. Legittimo. E pure bello. Poi però senti il rettore dichiarare "la nostra università è provax", e già li ti chiedi attraverso quale democratico processo interno la comunità accademica abbia elaborato una sua opinione, e se all'unanimità o a maggioranza e nel caso cosa dca la minoranza. Perché a oggi nel nostro ordinamento non esiste alcuna "posizione dell'università" che non sia connessa a orientamenti di precise persone, singoli o gruppi, e dunque l'unica cosa che conta è chi e quanti siano questi gruppi quanto ampi e con quale autorevolezza e credibilità. Ma vabbé. Poi continui a leggere e scopri che si è parlato di vaccini per HPV. Proprio quei prodotti su cui recentemente si è scatenata una accesa controversia che ha portato niente meno che a una spaccatura interna senza precedenti entro la prestigiosa Cochrane collaboration, con ricercatori esperti del calibro di Peter Gotzsche e Tom Jefferson che criticano puntualmente la valutazione Cochrane a loro dire eccessivamente generosa nei confronti dei vaccini HPV. dei quali grandemente sottostima i possibili effetti avversi (https://ebm.bmj.com/content/23/5/165.long). Addirittura, accusano EMA di sospetta manipolazione di dati che avrebbe portato a sottovalutare il rischio di alcuni effetti avversi gravi (https://ebm.bmj.com/content/27/1/7.long). Una vicenda insomma complessa, intricata e certo ancora ben lontana dal potersi considerare chiarita. E allora ti viene da chiedere se a questi ragazzini delle scuole sia stata spiegata tutta questa complessa dinamica oppure più sbrigativamente gli si sia rifilata la faccenda del "sicuro ed efficace" e del "proteggiamo noi e gli altri". Vorrei pensare che si sia scelta la prima opzione, cogliendo così l'occasione per mostrare come il mondo sia un posto complesso nel quale si naviga solo se ben attrezzati con conoscenza e capacità di applicare il senso critico alla lettura e interpretazione delle informazioni. Vorrei pensarlo. Ma appunto il mondo è un posto complesso.
TEST NEGATIVE CASE CONTROL 🌺🌺🌺
Si tratta del disegno sperimentale più comune che in quest anni è stato impiegato negli studi osservazionali per dimostrare l'efficacia dei vaccini covid. In sistesi, si procede in questo modo: si prendono tutte le persone in cerca di cure per virus respiratori acuti e le le si divide in due gruppi: positivi al test covid (i casi) e negativi (i controlli). Si verifica poi quanti casi hanno ricevuto il vaccino covid e quanti controlli, presupponendo che casi e controlli siano sostanzialmente simili. Si prende infine il dato dei maggiori vaccinati tra i controlli come prova che il vaccino funziona. È logico, ma è anche un disegno affidabile? In questo post, Vinay Prasad finalmente lo smonta pezzo a pezzo osservando che si tratta di un disegno senza alcuna validazione ed esposto a molteplici fattori di distorsione. Qui nella traduzione automatica in lingua italiana.
SQUADRA CHE VINCE 🌺🌺🌺
Dall'alto di un'indiscutibile esperienza degli ambienti regolatori, Guido Rasi in questa intervista, partendo dalla constatazione che sempre più farmaci saranno rappresentati da biologici e terapie geniche, ammonisce: “Terapie geniche e cellulari potrebbero essere per tutta la vita nel bene, con malattie non più croniche ma curate, e nel male, con effetti collaterali persistenti. Sarà quindi necessario assecondare il cambiamento del processo stesso di autorizzazione a livello centrale che avviene in Ema, la quale dovrà necessariamente approvare la maggior parte dei farmaci con conditional market authorization (Cma) a fronte di piani cogenti di monitoraggio real world che restituiscano rapidamente e precisamente la reale performance del farmaco nella pratica clinica.". In altri termini, ci sta preavvisando che nessuno ha intenzione di intervenire sulle modalità di sperimentazione e sviluppo preclinici e clinici, che tanta prova di sé han dato ad esempio nel caso dei vaccini covid. Al contrario, il modello di questi prodotti sta facendo scuola, sia con la breve sperimentazione e l'immediata commercializzazione tramite l'autorizzazione condizionata, sia soprattutto con una verifica della sicurezza sostanzialmente affidata alla farmacovigilanza post-commercializzazione. Buona fortuna, insomma.
Forwarded from Dentro la Notizia® (Roby)
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FERMIAMO L'OMS! La petizione illustrata da: avv. Luis Maria Pardo (Spagna), prof. Marco Cosentino, avv. Roberto Zappia, dott.ssa Rosita Toneva e Diana Romano. Cosa rischiamo che accada il 24 maggio 2024 alla 77 Assemblea dell'OMS? Perché rifiutare gli emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale e il trattato pandemico dell'OMS! La censura avanza, ma la verità è come un fiume in piena: si può deviare, ma non si può fermare! Iscriviti gratis https://t.me/dentrolanotizia

Firma anche tu, DICIAMO NO ALL'OMS E ALLA SCHIAVITÙ. 👇 https://associazioneverita.wixsite.com/veritanascoste/petizione

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Grazie!
PUNTI DI VISTA 🌺🌺🌺
Importante studio pubblicato dalla prestigiosa rivista JAMA il quale esamina le condizioni di salute di quasi 200.000 neonati in relazione all'eventuale vaccinazione covid della madre durante la gravidanza. I risultati sono articolati e complessi e offrono molteplici spunti, che gli autori identificano e discutono con apprezzabile onestà intellettuale finendo per concludere con una buona dose di equilibrio e prudenza che "la vaccinazione in gravidanza non pare associata ad aumento di eventi avversi neonatali". Ora, quel che qui ci interessa mostrare è il confronto tra diverse maniere di esaminare e divulgare lo studio. Da un lato prendiamo il caso della nota agenzia di stampa italiana AGI, che titola "Con il vaccino Covid in gravidanza meno complicazioni per i neonati", e dall'altro lato prendiamo il post del blog di Igor Chudov, intitolato "I vaccini anti-COVID sono più pericolosi nel primo trimestre di gravidanza, suggerisce uno studio" (qui in traduzione automatica in lingua italiana). Malgrado i titoli di segno evidentemente opposto, entrambe le pagine si occupano precisamente dello stesso studio. Val la pena leggere entrambe per comprendere come molte volte non è la ricerca scientifica a essere pregiudizialmente orientata bensì chi la legge, la interpreta e la divulga.
BASTA CHE CE STA O' SOLE 🌺🌺🌺
Nei giorni scorsi alcune cronache locali hanno dato spazio alle dichiarazioni del Presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Cosenza secondo il quale i medici cubani, ingaggiati dalla Regione Calabria tramite una originale forma di somministrazione d'opera, non avrebbero la laurea in Medicina e Chirurgia. Se fosse confermata, la notizia aprirebbe scenari inquetanti ma certo non inediti.
https://www.quicosenza.it/news/area-urbana/ciacco-corcioni-ha-ragione-i-medici-cubani-non-sono-laureati-in-medicina-e-chirurgia
Eì di meno di due anni fa "l'accoglienza solidale" in Italia di medici e operatori sanitari in fuga dall'Ucraina ai quali fu concesso di lavorare nelle strutture sanitarie del nostro paese in assenza di alcun riconoscimento dei titoli di studio. A dire il vero ai tempi la maggior preoccupazione fu di verificare se fossero vaccinati contro il covid, e a fronte di rassicurazioni peraltro solo verbali, tutto il resto passò "in cavalleria".
https://facta.news/notizia-falsa/2022/06/08/non-e-vero-che-i-sanitari-ucraini-non-vaccinati-potranno-esercitare-in-italia/
Nel frattempo, i nostri decisori politici pensosamente esaminano il problema del test di ammissione a medicina e elaborano soluzioni, sprezzantemente incuranti del rischio di finire per sembrare tal quali a quell'orchestra di bordo che imperterrita continuava a suonare al largo di Terranova.
https://tg24.sky.it/cronaca/2024/02/07/test-medicina-2024
NARRAZIONE CONTAGIOSA 🌺🌺🌺
In questi giorni molti notiziari hanno dato spazio al ritorno del morbillo con titoli alquanto allarmati, prendendo spunto dai più recenti bollettini di sorveglianza dell'ISS (https://www.epicentro.iss.it/morbillo/bollettino). Ma cosa dicono in realtà questi bollettini? La figura 1, tratta dal bollettino di febbraio 2024 n. 70, mostra che i casi di morbillo denunciati in Italia sono 27 in tutto, dopo che negli anni "covid" la malattia era sostanzialmente scomparsa (oppure le segnalazioni non venivano più fatte? impossibile stabilirlo). L'altra figura 1, tratta invece dal bollettino di febbraio 2024 n. 69, mostra i casi per anno e consente di apprezzare come la "scomparsa" del morbillo fosse un'anomalia dovuta alla crisi covid. Infine, la pagina ISS sulle coperture vaccinali mostra come queste siano negli ultimi anni sostanzialmente costanti (https://www.epicentro.iss.it/vaccini/dati_ita#morbillo). Se queste vengono confrontate con l'andamento dei casi di morbillo denunciati ogni anno, emerge chiaramente la mancanza di una qualsiasi correlazione. Addirittura, il 2015 che ha visto denunciare solo 256 casi, è l'anno in cui anche la copertura vaccinale è scesa a valori minimi dell'85%. Mentre il 2017, con oltre 5.000 casi segnalati, è l'anno del DL Lorenzin che segna l'inizio della narrazione sull'emergenza vaccinale dopo che fino a poco prima il tema era stato il "superamento dell'obbligo" (ad esempio: https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1721_allegato.pdf). A me che da sempre mi occupo tra l'altro di farmacovigilanza e segnalazione spontanea pare alquanto probabile che si tratti dunque di un picco di segnalazioni indotto dall'accresciuta attenzione mediatica. Tutto da verificare, ma insomma per dire che i toni allarmistici oggi forse non sono così necessari.
PEER REVIEW POST PUBBLICAZIONE 🌺🌺🌺
Si discuteva ieri di un importante studio sugli effetti dei vaccini covid sui neonati di madri vaccinate in gravidanza e si ragionava in particolare sul dato a dir poco sorprendente della dimezzata mortalità ("neonatal mortality (0.9 vs 1.8/1000)" per tutte le cause nei neonati da madri vaccinate rispetto ai neonati di madri non vaccinate. Riduzione della mortalità da tutte le cause vuol dire che il vaccino covid sarebbe una sorta di panacea, un rimedio universale buono per tuti i mali. Ipotesi talmente incredibile che i primi a esser scettici sono gli autori che così scrivono in discussione: "It is unlikely that mRNA COVID-19 vaccination during pregnancy directly reduces neonatal mortality" e ancora: "The current study’s results could not elucidate the mechanisms that explain".
Con buona probabilità Alessandro Soranzo, matematico di UniTS, potrebbe aver colto una possibile spiegazione del paradosso, se non proprio "la" spiegazione. Pubblico qui di seguito con il suo permesso l'ipotesi che lui formula: "Nella Tabella 1 vediamo che moltissime madri sono nate in Africa o Medio Oriente, e che esse si sono vaccinate pochissimo. Detto in maniera semplificata, fra le non vaccinate c'è una quantità di africane enormemente superiore che fra le vaccinate. Notoriamente le africane in uno Stato avanzato (USA) hanno tassi di mortalità infantile elevatissimi (da "Infant mortality rate in the U.S. by race/ethnicity | Statista": In both 2020 and 2021, the children of Black mothers in the United States had the highest infant mortality rate, at just over 10 deaths per 1,000 live births - www.statista.com). Ora, sarebbe interessante sapere il luogo di nascita
- delle madri vaccinate degli 88 neonati morti,
- e delle madri non vaccinate dei 188 neonati morti,
che risultano dalla Tabella 2.
D'altra parte, nel Supplemento 2 gli stessi autori mettono le mani avanti: "Explanation for why data not available: The data used consist of personal information that may be used to identify individuals".
Grazie ad Alessandro Soranzo per questa interessante e plausibilissima ipotesi, e complimenti anche per aver fornito un eccellente esempio di revisione tra pari post-pubblicazione.
L'ANIMA DELL'OCCIDENTE 🌺🌺🌺
Rabindranath Tagore, 1861-1941
https://it.wikipedia.org/wiki/Rabindranath_Tagore
LA STRATEGIA 🌺🌺🌺
Forwarded from Giubbe Rosse
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DISRUTTORE LIBERO 🌺🌺🌺
Il problema dell'inquinamento ambientale da "endocrine disruptors" è enorme. Tuttavia qui non si vuole discuterne nel merito, bensì osservare che la traduzione in lingua italiana di "disruptor" è "perturbatore" o "disturbatore". Diversamente, come in questo caso, si rischia più che altro di evocare frittatone di cipolla e birre gelate di fantozziana memoria.