MA ANCHE NO 🌺🌺🌺
Vinay Prasad con la consueta stringente razionalità e chiarezza argomenta sull'insostenibilità della proposta di nuove dosi di vaccini covid, osservando tra l'altro come non abbiamo - né mai avremo - nessuna evidenza che possano prevenire il covid grave, che siano di qualche beneficio per i guariti o che possano anche per brevi periodi rallentare la trasmissione del virus. Al contrario, si può esser certi dei rischi di effetti avversi.
Vinay Prasad con la consueta stringente razionalità e chiarezza argomenta sull'insostenibilità della proposta di nuove dosi di vaccini covid, osservando tra l'altro come non abbiamo - né mai avremo - nessuna evidenza che possano prevenire il covid grave, che siano di qualche beneficio per i guariti o che possano anche per brevi periodi rallentare la trasmissione del virus. Al contrario, si può esser certi dei rischi di effetti avversi.
Vinay Prasad's Observations and Thoughts
Nobody wants the new COVID19 booster; And a new STAT piece pushing it, is wrong
Uptake is 2%; That's what happens when you push medical products with no evidence
IL POTERE MENTE 🌺🌺🌺
"Ecco quindi come funziona la filiera dell’ingegneria sociale. Dapprima le istituzioni commissionano i messaggi desiderati alle agenzie di pubbliche relazioni, queste ultime lo confezionano e successivamente la piramide dell’informazione, concentrata in poche mani, lo trasmette, ricevendone in cambio la gratitudine delle stesse istituzioni, che si tradurrà in finanziamenti e cooptazione dei suoi principali esponenti nelle stanze che contano. ... È capitato così per il Covid, per la guerra in Ucraina, per la questione climatica e via di seguito. L’interconnessione ha creato una gigantesca industria della disinformazione, che lavora a getto continuo per diffondere la narrazione funzionale al Potere."
Una documentata riflessione di Alessandro Bagnato.
"Ecco quindi come funziona la filiera dell’ingegneria sociale. Dapprima le istituzioni commissionano i messaggi desiderati alle agenzie di pubbliche relazioni, queste ultime lo confezionano e successivamente la piramide dell’informazione, concentrata in poche mani, lo trasmette, ricevendone in cambio la gratitudine delle stesse istituzioni, che si tradurrà in finanziamenti e cooptazione dei suoi principali esponenti nelle stanze che contano. ... È capitato così per il Covid, per la guerra in Ucraina, per la questione climatica e via di seguito. L’interconnessione ha creato una gigantesca industria della disinformazione, che lavora a getto continuo per diffondere la narrazione funzionale al Potere."
Una documentata riflessione di Alessandro Bagnato.
Sfero
L'industria della disinformazione · Sfero
Nel 1914, a guerra mondiale in corso, si sparse per l’Europa una notizia agghiacciante: i soldati tedeschi mozzavano le mani ai bambini del Belgio occupato. L’atrocità era riportata in un’indagine commissionata dal governo inglese, il rapporto Bryce, che…
Forwarded from Giubbe Rosse
Chiesa ortodossa di San Porfirio
Città di Gaza
19 ottobre 2023
Abbiamo appena ricevuto conferma da diverse fonti a Gaza che la chiesa ortodossa di San Porfirio è stata bombardata oggi. Sembra che l’arcivescovo Alexios sia stato localizzato e sia vivo, ma non sappiamo se sia ferito. Non abbiamo notizie sulle condizioni di qualcun altro delle oltre 500 persone ospitate nella chiesa e nel monastero, inclusa la persona che è stata la nostra fonte per la maggior parte delle nostre informazioni.
Le bombe hanno colpito le due sale della chiesa dove dormivano i profughi, compresi bambini e neonati. Attualmente i sopravvissuti stanno cercando tra le macerie altre vittime. La nostra fonte sulla scena dice che si stima che siano morte 150-200 persone, e si prevede che quel numero aumenterà man mano che verranno trovate altre persone tra i rottami.
Il Patriarca di Gerusalemme è stato informato della situazione e aspettiamo presto una sua dichiarazione.
Come sempre vi terremo aggiornati non appena ne sapremo di più. (Fonte: Order of Saint George)
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Città di Gaza
19 ottobre 2023
Abbiamo appena ricevuto conferma da diverse fonti a Gaza che la chiesa ortodossa di San Porfirio è stata bombardata oggi. Sembra che l’arcivescovo Alexios sia stato localizzato e sia vivo, ma non sappiamo se sia ferito. Non abbiamo notizie sulle condizioni di qualcun altro delle oltre 500 persone ospitate nella chiesa e nel monastero, inclusa la persona che è stata la nostra fonte per la maggior parte delle nostre informazioni.
Le bombe hanno colpito le due sale della chiesa dove dormivano i profughi, compresi bambini e neonati. Attualmente i sopravvissuti stanno cercando tra le macerie altre vittime. La nostra fonte sulla scena dice che si stima che siano morte 150-200 persone, e si prevede che quel numero aumenterà man mano che verranno trovate altre persone tra i rottami.
Il Patriarca di Gerusalemme è stato informato della situazione e aspettiamo presto una sua dichiarazione.
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Order of Saint George
CONFIRMED: Bombing of St. Porphyrios
St. Porphyrios Orthodox ChurchGaza City 19 October 2023 We have just received confirmation from multiple
Forwarded from Giubbe Rosse
DICHIARAZIONE DEL PATRIARCA ORTODOSSO DI GERUSALEMME
Il Santo Patriarcato Ortodosso della Chiesa Cattolica Romana ha rilasciato una dichiarazione in cui denuncia, nei termini più forti, il bombardamento israeliano di una delle sue chiese a Gaza City.
Il Patriarcato ha affermato nella sua dichiarazione che il prendere di mira le chiese e le loro istituzioni, così come i rifugi che esse forniscono per proteggere i cittadini innocenti, in particolare i bambini e le donne che hanno perso la casa a seguito del bombardamento israeliano delle aree residenziali negli ultimi tredici giorni, costituisce un crimine di guerra che non può essere ignorato.
Il Patriarcato ha sottolineato che, nonostante l'evidente esposizione alle strutture e ai santuari del Santo Patriarcato Romano Ortodosso, ad altre chiese, ad un ospedale battista, alle scuole e ad altre istituzioni sociali, esso, insieme al resto delle chiese, è determinato a continuare ad adempiere il suo dovere religioso e morale di fornire aiuto, sostegno e riparo alle persone che ne hanno bisogno, anche in mezzo alle continue richieste da parte israeliana di evacuare quelle istituzioni dai civili, e alle pressioni esercitate sulle chiese a questo riguardo.
Il Patriarcato ha sottolineato che non rinuncerà al dovere religioso e umanitario derivante dai suoi valori cristiani di fornire tutto ciò che è necessario sia in tempi di guerra che di pace.
Fonte: Facebook
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Il Santo Patriarcato Ortodosso della Chiesa Cattolica Romana ha rilasciato una dichiarazione in cui denuncia, nei termini più forti, il bombardamento israeliano di una delle sue chiese a Gaza City.
Il Patriarcato ha affermato nella sua dichiarazione che il prendere di mira le chiese e le loro istituzioni, così come i rifugi che esse forniscono per proteggere i cittadini innocenti, in particolare i bambini e le donne che hanno perso la casa a seguito del bombardamento israeliano delle aree residenziali negli ultimi tredici giorni, costituisce un crimine di guerra che non può essere ignorato.
Il Patriarcato ha sottolineato che, nonostante l'evidente esposizione alle strutture e ai santuari del Santo Patriarcato Romano Ortodosso, ad altre chiese, ad un ospedale battista, alle scuole e ad altre istituzioni sociali, esso, insieme al resto delle chiese, è determinato a continuare ad adempiere il suo dovere religioso e morale di fornire aiuto, sostegno e riparo alle persone che ne hanno bisogno, anche in mezzo alle continue richieste da parte israeliana di evacuare quelle istituzioni dai civili, e alle pressioni esercitate sulle chiese a questo riguardo.
Il Patriarcato ha sottolineato che non rinuncerà al dovere religioso e umanitario derivante dai suoi valori cristiani di fornire tutto ciò che è necessario sia in tempi di guerra che di pace.
Fonte: Facebook
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Chiesa ortodossa di San Porfirio
Città di Gaza
19 ottobre 2023
Abbiamo appena ricevuto conferma da diverse fonti a Gaza che la chiesa ortodossa di San Porfirio è stata bombardata oggi. Sembra che l’arcivescovo Alexios sia stato localizzato e sia vivo, ma non sappiamo se sia ferito. Non abbiamo notizie sulle condizioni di qualcun altro delle oltre 500 persone ospitate nella chiesa e nel monastero, inclusa la persona che è stata la nostra fonte per la maggior parte delle nostre informazioni.
Le bombe hanno colpito le due sale della chiesa dove dormivano i profughi, compresi bambini e neonati. Attualmente i sopravvissuti stanno cercando tra le macerie altre vittime. La nostra fonte sulla scena dice che si stima che siano morte 150-200 persone, e si prevede che quel numero aumenterà man mano che verranno trovate altre persone tra i rottami.
Il Patriarca di Gerusalemme è stato informato della situazione e aspettiamo presto una sua dichiarazione.
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Città di Gaza
19 ottobre 2023
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Le bombe hanno colpito le due sale della chiesa dove dormivano i profughi, compresi bambini e neonati. Attualmente i sopravvissuti stanno cercando tra le macerie altre vittime. La nostra fonte sulla scena dice che si stima che siano morte 150-200 persone, e si prevede che quel numero aumenterà man mano che verranno trovate altre persone tra i rottami.
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APPELLO DI CONTIAMOCI!: NO AI PROGETTI DI PFIZER NELLE SCUOLE
Sul sito dell'Associazione ContiamoCI! è possibile firmare l'appello predisposto dalla Consulta Psicologi dell'associazione, insieme ad altre realtà associative e non, facenti tutte parte del gruppo "Il NO che UNISCE", in contrapposizione al progetto che potrebbe portare Pfizer all'interno delle scuole.
"Abbiamo appreso dalle testate giornalistiche e da un intervento al Festival digitale popolare del 7 Ottobre 2023 a Torino" - si legge nel testo dell'appello - "che Pfizer Italia, in collaborazione con la Fondazione Golinelli e la Fondazione Media Literacy, porteranno un progetto nelle scuole contro la disinformazione e “per una migliore alfabetizzazione medico-scientifica di studenti e professori”. Dall’intervento sul progetto presentato al Festival digitale popolare, nel quale è stato negato il contraddittorio richiesto più volte da persone tra il pubblico, abbiamo appreso che Pfizer vorrebbe “istruire” gli studenti su come discernere le informazioni corrette dalle fake news, affidandosi anche ai fact checker. Pfizer ha parlato di come, durante la pandemia, i social siano diventati un veicolo di fake news e dell’importanza di controllarli al fine di far circolare la corretta informazione".
"La notizia" - prosegue il testo - "rispetto alla quale non è stato fatto alcun comunicato ufficiale né da parte della casa farmaceutica né dalle fondazioni che vi collaborano, ci appare a dir poco paradossale. E ancora: Il caso odierno spinge nuovamente più avanti la linea di confine: ci chiediamo sulla base di quale criterio pedagogico ed etico una multinazionale americana, la Pfizer, peraltro in evidente conflitto di interessi, visto l’innegabile ritorno economico e d’immagine, dovrebbe occuparsi dell’alfabetizzazione scientifica di docenti e studenti italiani, per lo più minorenni, arrogandosi l’autorità di stabilire e insegnare che cosa sarebbe una fake news e che cosa invece “buona” scienza. Più che di divulgazione scientifica, questa ci appare una palese operazione di marketing e una forma di pressione inaccettabile da parte di un’azienda privata, che arriva addirittura a giustificare la censura".
👉🏻 CLICCA QUI PER SOTTOSCRIVERE L'APPELLO
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"Abbiamo appreso dalle testate giornalistiche e da un intervento al Festival digitale popolare del 7 Ottobre 2023 a Torino" - si legge nel testo dell'appello - "che Pfizer Italia, in collaborazione con la Fondazione Golinelli e la Fondazione Media Literacy, porteranno un progetto nelle scuole contro la disinformazione e “per una migliore alfabetizzazione medico-scientifica di studenti e professori”. Dall’intervento sul progetto presentato al Festival digitale popolare, nel quale è stato negato il contraddittorio richiesto più volte da persone tra il pubblico, abbiamo appreso che Pfizer vorrebbe “istruire” gli studenti su come discernere le informazioni corrette dalle fake news, affidandosi anche ai fact checker. Pfizer ha parlato di come, durante la pandemia, i social siano diventati un veicolo di fake news e dell’importanza di controllarli al fine di far circolare la corretta informazione".
"La notizia" - prosegue il testo - "rispetto alla quale non è stato fatto alcun comunicato ufficiale né da parte della casa farmaceutica né dalle fondazioni che vi collaborano, ci appare a dir poco paradossale. E ancora: Il caso odierno spinge nuovamente più avanti la linea di confine: ci chiediamo sulla base di quale criterio pedagogico ed etico una multinazionale americana, la Pfizer, peraltro in evidente conflitto di interessi, visto l’innegabile ritorno economico e d’immagine, dovrebbe occuparsi dell’alfabetizzazione scientifica di docenti e studenti italiani, per lo più minorenni, arrogandosi l’autorità di stabilire e insegnare che cosa sarebbe una fake news e che cosa invece “buona” scienza. Più che di divulgazione scientifica, questa ci appare una palese operazione di marketing e una forma di pressione inaccettabile da parte di un’azienda privata, che arriva addirittura a giustificare la censura".
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ContiamoCi!
Pfizer nelle scuole!
Invitiamo tutti a SOTTOSCRIVERE il COMUNICATO per le SCUOLE.L'Associazione ContiamoCi! vi invita a sottoscrivere l'iniziativa portata avanti dalla sua Consulta Psicologi, insieme ad altre realtà associative e non, facenti tutte parte del gruppo Il NO che…
Forwarded from PBellavite
La “carriera alias” dello studente
Magistrale articolo di Elisabetta Frezza sul problema del “gender”. Utile soprattutto ai genitori, ma anche agli insegnanti capaci di pensiero critico.
https://www.ricognizioni.it/la-carriera-da-un-sesso-allaltro-la-rivoluzione-in-interiore-homine/
Magistrale articolo di Elisabetta Frezza sul problema del “gender”. Utile soprattutto ai genitori, ma anche agli insegnanti capaci di pensiero critico.
https://www.ricognizioni.it/la-carriera-da-un-sesso-allaltro-la-rivoluzione-in-interiore-homine/
Forwarded from Giubbe Rosse
🇵🇸 GAZA, I NUMERI DELL'ONU
- 4.285 palestinesi uccisi. Il 62% di questi sono bambini e donne.
- Il 42% di tutte le abitazioni a Gaza è stato distrutto o danneggiato.
- 1,4 milioni di sfollati interni.
Danni collaterali.
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- 4.285 palestinesi uccisi. Il 62% di questi sono bambini e donne.
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Giubbe Rosse
Canale di informazione politica
www.giubberosse.news
Per contattare la redazione: redazione.gr@proton.me
Resistere è un buon investimento.
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Forwarded from Giubbe Rosse
“I CRIMINI DI GUERRA SONO CRIMINI DI GUERRA ANCHE QUANDO SONO COMMESSI DA ALLEATI”. LA FRASE CHE È COSTATA IL POSTO AL CEO DEL WEB SUMMIT
Paddy Cosgrave, amministratore delegato di un'importante conferenza tecnologica europea chiamata Web Summit, si è dimesso dal suo incarico sabato scorso dopo che le sue dichiarazioni pubbliche, in cui suggeriva che Israele starebbe commettendo crimini di guerra, hanno suscitato proteste e opinioni negative.
Un portavoce del Web Summit, che organizza ogni anno una delle più grandi conferenze tecnologiche del mondo, ha dichiarato ad Associated Press che nominerà un nuovo CEO e che la conferenza si svolgerà il mese prossimo a Lisbona come previsto.
Cosgrave, un imprenditore irlandese che è anche fondatore del Web Summit, ha dichiarato sabato che i suoi commenti personali "sono diventati una distrazione dall'evento, dal nostro team, dai nostri sponsor, dalle nostre startup e dalle persone che partecipano". "Mi scuso sinceramente ancora per il dolore che ho causato", ha detto.
Le dimissioni di Cosgrave sono un esempio lampante delle ricadute della guerra tra Israele e Hamas che si sono riversate sui luoghi di lavoro ovunque, con i massimi leader di importanti aziende che esprimono le loro opinioni e i lavoratori che lamentano di non essere ascoltati.
I difensori dei diritti islamici affermano che gran parte delle aziende ha minimizzato la sofferenza a Gaza, dove migliaia di persone sono morte negli attacchi aerei israeliani, creando un’atmosfera di paura per i lavoratori che vogliono esprimere sostegno ai palestinesi. I gruppi ebraici hanno criticato le risposte tiepide o le reazioni lente alla furia di Hamas del 7 ottobre che ha ucciso 1.400 persone in Israele e ha innescato l’ultima guerra.
Il Web Summit ha dovuto affrontare un numero crescente di giganti del settore – tra cui Intel, Meta e Google – che si sono ritirati dalla conferenza anche dopo che Cosgrave ha rilasciato un lungo messaggio in cui denunciava gli attacchi di Hamas e si scusava per la tempistica del suo tweet iniziale mentre difendeva le sue opinioni generali sul conflitto.
Cosgrave aveva postato sul suo account X il 13 ottobre di essere “scioccato dalla retorica e dalle azioni di così tanti leader e governi occidentali, con l’eccezione in particolare del governo irlandese, che per una volta sta facendo la cosa giusta”. “I crimini di guerra sono crimini di guerra anche quando commessi da alleati, e dovrebbero essere denunciati per quello che sono”, ha aggiunto.
Due giorni dopo, ha aggiornato il suo tweet definendo “ciò che Hamas ha fatto è oltraggioso e disgustoso”, ma aggiungendo: “Israele ha il diritto di difendersi, ma non, come ho già affermato, ha il diritto di infrangere il diritto internazionale”.
In una scusa successiva che è stata pubblicata il 17 ottobre sul blog del Web Summit e condivisa sul suo account X, ha detto: "Ciò che è necessario in questo momento è la compassione, e non l'ho espressa", ha detto. “Il mio obiettivo è ed è sempre stato quello di lottare per la pace”. Ha continuato dicendo: “Credo anche che, nel difendersi, Israele dovrebbe aderire al diritto internazionale e alle Convenzioni di Ginevra – cioè non commettere crimini di guerra. Questa convinzione si applica ugualmente a qualsiasi stato in qualsiasi guerra. Nessun paese dovrebbe violare queste leggi, anche se contro di esso venissero commesse atrocità”.
Il suo ultimo post su X diceva: “Ciao per ora. Ho bisogno di un po' di tempo lontano da questa piattaforma." (Fonte: Associated Press)
Ora capite perché nei talk show vedete sempre e soltanto persone che spingono per la narrativa ufficiale, si parli di vaccini, di Ucraina, di guerra in Medio Oriente? Difendono essenzialmente il loro stipendio e il posticino che hanno conquistato nel sistema. Non c'è bisogno di passare loro veline o di minacciarli. Sanno benissimo che dire ciò che si pensa equivale oggi a un'autocondanna. Chi ha il coraggio di farlo viene punito in modo esemplare, così altri ci penseranno due volte.
Paddy Cosgrave, amministratore delegato di un'importante conferenza tecnologica europea chiamata Web Summit, si è dimesso dal suo incarico sabato scorso dopo che le sue dichiarazioni pubbliche, in cui suggeriva che Israele starebbe commettendo crimini di guerra, hanno suscitato proteste e opinioni negative.
Un portavoce del Web Summit, che organizza ogni anno una delle più grandi conferenze tecnologiche del mondo, ha dichiarato ad Associated Press che nominerà un nuovo CEO e che la conferenza si svolgerà il mese prossimo a Lisbona come previsto.
Cosgrave, un imprenditore irlandese che è anche fondatore del Web Summit, ha dichiarato sabato che i suoi commenti personali "sono diventati una distrazione dall'evento, dal nostro team, dai nostri sponsor, dalle nostre startup e dalle persone che partecipano". "Mi scuso sinceramente ancora per il dolore che ho causato", ha detto.
Le dimissioni di Cosgrave sono un esempio lampante delle ricadute della guerra tra Israele e Hamas che si sono riversate sui luoghi di lavoro ovunque, con i massimi leader di importanti aziende che esprimono le loro opinioni e i lavoratori che lamentano di non essere ascoltati.
I difensori dei diritti islamici affermano che gran parte delle aziende ha minimizzato la sofferenza a Gaza, dove migliaia di persone sono morte negli attacchi aerei israeliani, creando un’atmosfera di paura per i lavoratori che vogliono esprimere sostegno ai palestinesi. I gruppi ebraici hanno criticato le risposte tiepide o le reazioni lente alla furia di Hamas del 7 ottobre che ha ucciso 1.400 persone in Israele e ha innescato l’ultima guerra.
Il Web Summit ha dovuto affrontare un numero crescente di giganti del settore – tra cui Intel, Meta e Google – che si sono ritirati dalla conferenza anche dopo che Cosgrave ha rilasciato un lungo messaggio in cui denunciava gli attacchi di Hamas e si scusava per la tempistica del suo tweet iniziale mentre difendeva le sue opinioni generali sul conflitto.
Cosgrave aveva postato sul suo account X il 13 ottobre di essere “scioccato dalla retorica e dalle azioni di così tanti leader e governi occidentali, con l’eccezione in particolare del governo irlandese, che per una volta sta facendo la cosa giusta”. “I crimini di guerra sono crimini di guerra anche quando commessi da alleati, e dovrebbero essere denunciati per quello che sono”, ha aggiunto.
Due giorni dopo, ha aggiornato il suo tweet definendo “ciò che Hamas ha fatto è oltraggioso e disgustoso”, ma aggiungendo: “Israele ha il diritto di difendersi, ma non, come ho già affermato, ha il diritto di infrangere il diritto internazionale”.
In una scusa successiva che è stata pubblicata il 17 ottobre sul blog del Web Summit e condivisa sul suo account X, ha detto: "Ciò che è necessario in questo momento è la compassione, e non l'ho espressa", ha detto. “Il mio obiettivo è ed è sempre stato quello di lottare per la pace”. Ha continuato dicendo: “Credo anche che, nel difendersi, Israele dovrebbe aderire al diritto internazionale e alle Convenzioni di Ginevra – cioè non commettere crimini di guerra. Questa convinzione si applica ugualmente a qualsiasi stato in qualsiasi guerra. Nessun paese dovrebbe violare queste leggi, anche se contro di esso venissero commesse atrocità”.
Il suo ultimo post su X diceva: “Ciao per ora. Ho bisogno di un po' di tempo lontano da questa piattaforma." (Fonte: Associated Press)
Ora capite perché nei talk show vedete sempre e soltanto persone che spingono per la narrativa ufficiale, si parli di vaccini, di Ucraina, di guerra in Medio Oriente? Difendono essenzialmente il loro stipendio e il posticino che hanno conquistato nel sistema. Non c'è bisogno di passare loro veline o di minacciarli. Sanno benissimo che dire ciò che si pensa equivale oggi a un'autocondanna. Chi ha il coraggio di farlo viene punito in modo esemplare, così altri ci penseranno due volte.
AP News
CEO of a prominent tech conference resigns amid backlash for public statements over Israel-Hamas war
Paddy Cosgrave, the chief executive officer of a prominent European tech conference called Web Summit, resigned from his role on Saturday amid backlash for his public statements that suggested Israel was committing war crimes.
Forwarded from Giubbe Rosse
NON C’È NESSO, ANZI SÌ
Con l’archiviazione del gip del tribunale di Siracusa avvenuta nei giorni scorsi nei confronti dell’ad di Astrazeneca e dei sanitari che somministrarono il vaccino al marinaio Stefano Paternò, si conclude uno dei casi più eclatanti finora approdati davanti a un tribunale italiano per morti da vaccino. La vicenda fece scalpore: Paternò, che aveva 43 anni ed era militare di Marina, morì l’8 marzo 2021, appena 12 ore dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca per sindrome da distress respiratorio acuto.
Nel corso delle indagini venne appurato dalla stessa Procura che l’uomo aveva avuto il covid in forma asintomatica ed era pertanto un guarito. Ma la Procura riuscì ad accertare che la morte di Paternò avvenne proprio in conseguenza del vaccino tanto che la stessa pm scrisse che la sua morte a causa dell’inoculo si poteva sostenere con «ragionevole certezza».
Ma tutto questo non è stato sufficiente per arrivare alla condanna di un responsabile, tanto che poi è stato lo stesso pm a chiedere l’archiviazione del caso.
E questo era ampiamente previsto. Non lo poteva essere la casa produttrice, che pure ha potuto dimostrare di aver ottenuto una salvaguardia, da contratto, sulla quale lo Stato italiano si è assunto ogni tipo di responsabilità in capo al produttore e non lo possono essere i sanitari perché blindati da uno scudo penale che rappresenta una cornice invalicabile per la ricerca delle responsabilità. Quindi, non può averla nemmeno lo Stato, che scaricando la responsabilità sui poveri cittadini, di fatto ha lasciato a loro l’onere della prova, la vita sul campo e il peso di doverlo dimostrare.
Ne consegue, volendo tirare le somme, che i danneggiati da vaccino che sono morti a causa dell’iniezione, firmando la liberatoria all’inoculo, estorta attraverso la perversa minaccia della perdita del lavoro e della vita sociale, è stata di fatto la loro condanna a morte.
Si tratta da un lato di una lettura vergognosa degli eventi perché con questa decisione si afferma sostanzialmente che il fatto è avvenuto, cioè la morte da vaccino, ma nessuno ne è responsabile. In questa fatalità strisciante sta tutta la sconfitta di una giustizia che ancora non vuole rischiare di andare a cozzare contro lo scoglio della violazione dei principi costituzionali, messa al riparo grazie allo stesso “diktat” del presidente Mattarella, il quale, nell’istituire la commissione bicamerale covid, aveva escluso proprio le indagini sulla correttezza costituzionale della vaccinazione di massa imposta dal raggio d’azione dell’indagine. (Fonte: La Nuova BQ. Grazie al canale REAZIONI AVVERSE VACCINI COVID-19 per la segnalazione)
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Con l’archiviazione del gip del tribunale di Siracusa avvenuta nei giorni scorsi nei confronti dell’ad di Astrazeneca e dei sanitari che somministrarono il vaccino al marinaio Stefano Paternò, si conclude uno dei casi più eclatanti finora approdati davanti a un tribunale italiano per morti da vaccino. La vicenda fece scalpore: Paternò, che aveva 43 anni ed era militare di Marina, morì l’8 marzo 2021, appena 12 ore dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca per sindrome da distress respiratorio acuto.
Nel corso delle indagini venne appurato dalla stessa Procura che l’uomo aveva avuto il covid in forma asintomatica ed era pertanto un guarito. Ma la Procura riuscì ad accertare che la morte di Paternò avvenne proprio in conseguenza del vaccino tanto che la stessa pm scrisse che la sua morte a causa dell’inoculo si poteva sostenere con «ragionevole certezza».
Ma tutto questo non è stato sufficiente per arrivare alla condanna di un responsabile, tanto che poi è stato lo stesso pm a chiedere l’archiviazione del caso.
E questo era ampiamente previsto. Non lo poteva essere la casa produttrice, che pure ha potuto dimostrare di aver ottenuto una salvaguardia, da contratto, sulla quale lo Stato italiano si è assunto ogni tipo di responsabilità in capo al produttore e non lo possono essere i sanitari perché blindati da uno scudo penale che rappresenta una cornice invalicabile per la ricerca delle responsabilità. Quindi, non può averla nemmeno lo Stato, che scaricando la responsabilità sui poveri cittadini, di fatto ha lasciato a loro l’onere della prova, la vita sul campo e il peso di doverlo dimostrare.
Ne consegue, volendo tirare le somme, che i danneggiati da vaccino che sono morti a causa dell’iniezione, firmando la liberatoria all’inoculo, estorta attraverso la perversa minaccia della perdita del lavoro e della vita sociale, è stata di fatto la loro condanna a morte.
Si tratta da un lato di una lettura vergognosa degli eventi perché con questa decisione si afferma sostanzialmente che il fatto è avvenuto, cioè la morte da vaccino, ma nessuno ne è responsabile. In questa fatalità strisciante sta tutta la sconfitta di una giustizia che ancora non vuole rischiare di andare a cozzare contro lo scoglio della violazione dei principi costituzionali, messa al riparo grazie allo stesso “diktat” del presidente Mattarella, il quale, nell’istituire la commissione bicamerale covid, aveva escluso proprio le indagini sulla correttezza costituzionale della vaccinazione di massa imposta dal raggio d’azione dell’indagine. (Fonte: La Nuova BQ. Grazie al canale REAZIONI AVVERSE VACCINI COVID-19 per la segnalazione)
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lanuovabq.it
«Morì di vaccino»: sentenza e condanna a morte di Stato
Il tribunale di Catania ha archiviato le accuse contro Astrazeneca e i sanitari che iniettarono il vaccino al marinaio Stefano Paternò, morto 12 ore dopo l'inoculo. Nessun colpevole, ma la sentenza, pur vergognosa, conferma che la morte avvenne per colpa…
IL CASO PATERNO' 🌺🌺🌺
Stasera su Byoblu, che ringrazio per l'invito.
Stasera su Byoblu, che ringrazio per l'invito.
ByoBlu
PERCHÉ POTEVAMO ESSERE TUTTI STEFANO PATERNÒ – CHE IDEA TI SEI FATTO?
Stefano Paternò è il militare che morì 12 ore dopo aver ricevuto la somministrazione del vaccino. È arrivata la sentenza del Tribunale. Casi come il suo ancora oggi affollano gli studi legali. Ne parliamo con il dottor Marco Cosentino e il giornalista Max…
LA FOGLIA DI FICO 🌺🌺🌺
L'autorevole BMJ ritorna sulla polemica in UK per i decessi covid di 27 donne in gravidanza, indicando la mancata vaccinazione come fattore decisivo. Ora, anche al netto di questioni quali la mancanza di evidenza di sicurezza del vaccino in gravidanza come pure della sua reale capacità di prevenire il covid grave, la quale se c'è è comunque solo parziale, anche al netto di qualsiasi discussione su questi aspetti certo non secondari alla fine tra le righe anche BMJ ammette che: "Alle donne incinte sono state spesso negate le cure di base come l’accesso ai trattamenti per il covid-19 che hanno dimostrato di ridurre il rischio di morte, tra cui tocilizumab e steroidi, e il supporto per il bypass cuore-polmone, “semplicemente perché erano incinte”. Le équipe mediche erano incerte su come diagnosticare e trattare adeguatamente le donne incinte."
Davvero la sensazione è che il vaccino serva anche o forse soprattutto come scarico di responsabilità: se non sei vaccinato è colpa tua, e se sei vaccinato sei protetto (e se la protezione non regge, ancora una volta è colpa tua che non hai saputo produrtela adeguatamente). In ogni caso, non è mai responsabilità dei curanti e tanto meno del sistema.
L'autorevole BMJ ritorna sulla polemica in UK per i decessi covid di 27 donne in gravidanza, indicando la mancata vaccinazione come fattore decisivo. Ora, anche al netto di questioni quali la mancanza di evidenza di sicurezza del vaccino in gravidanza come pure della sua reale capacità di prevenire il covid grave, la quale se c'è è comunque solo parziale, anche al netto di qualsiasi discussione su questi aspetti certo non secondari alla fine tra le righe anche BMJ ammette che: "Alle donne incinte sono state spesso negate le cure di base come l’accesso ai trattamenti per il covid-19 che hanno dimostrato di ridurre il rischio di morte, tra cui tocilizumab e steroidi, e il supporto per il bypass cuore-polmone, “semplicemente perché erano incinte”. Le équipe mediche erano incerte su come diagnosticare e trattare adeguatamente le donne incinte."
Davvero la sensazione è che il vaccino serva anche o forse soprattutto come scarico di responsabilità: se non sei vaccinato è colpa tua, e se sei vaccinato sei protetto (e se la protezione non regge, ancora una volta è colpa tua che non hai saputo produrtela adeguatamente). In ogni caso, non è mai responsabilità dei curanti e tanto meno del sistema.
The BMJ
Covid-19: Confusion around vaccination during pregnancy likely to have contributed to deaths of 27 women in the UK
Pregnant women are being urged to get the covid vaccine after an expert group found that “confused messaging and vaccine hesitancy” may have contributed to the deaths of 27 women during the pandemic in the UK.
The women who died from covid-19 pneumonitis…
The women who died from covid-19 pneumonitis…
CASCA IL MONDO, CASCA LA TERRA 🌺🌺🌺
Un posto su tre nelle scuole di specializzazione mediche quest'anno va deserto. La ragione non la dice nessuno, ma è difficile evitare di ritenere che sia legata alle ormai insostenibili condizioni di lavoro nelle strutture del servizio sanitario nazionale, sistematicamente sotto organico e carenti di mezzi. Le associazioni di categoria per parte loro non trovano di meglio che chiedere che gli specializzandi siano incardinati nell'organico della sanità pubblica, col che cristallizzando di fatto la situazione attuale nella quale i medici in formazione suppliscono alla carenza di medici di ruolo, e in tal modo implicitamente finendo per disarticolare del tutto la specializzazione medica dall'istituzione universitaria. Buon pro gli faccia. Noi da vecchi quali siamo ci limitiamo a ricordare che, al tempo in cui le specializzazioni erano integralmente universitarie e gli specializzandi unicamente dipendenti dal direttore della scuola, il sistema sanitario nazionale, non ancora spezzettato in venti diversi sistemi regionali, era tra i migliori al mondo. Probabilmente, una mera coincidenza, ma questo era.
Un posto su tre nelle scuole di specializzazione mediche quest'anno va deserto. La ragione non la dice nessuno, ma è difficile evitare di ritenere che sia legata alle ormai insostenibili condizioni di lavoro nelle strutture del servizio sanitario nazionale, sistematicamente sotto organico e carenti di mezzi. Le associazioni di categoria per parte loro non trovano di meglio che chiedere che gli specializzandi siano incardinati nell'organico della sanità pubblica, col che cristallizzando di fatto la situazione attuale nella quale i medici in formazione suppliscono alla carenza di medici di ruolo, e in tal modo implicitamente finendo per disarticolare del tutto la specializzazione medica dall'istituzione universitaria. Buon pro gli faccia. Noi da vecchi quali siamo ci limitiamo a ricordare che, al tempo in cui le specializzazioni erano integralmente universitarie e gli specializzandi unicamente dipendenti dal direttore della scuola, il sistema sanitario nazionale, non ancora spezzettato in venti diversi sistemi regionali, era tra i migliori al mondo. Probabilmente, una mera coincidenza, ma questo era.
Doctor33
Crollo specializzandi, solo 10mila ingressi su 16mila posti. Le ragioni della mancata copertura
C'è un vero e proprio crollo degli specializzandi: solo il 68% delle borse è andato coperto. Vediamo le problematiche e le aree che soffrono di più
COM'E' FINITA 🌺🌺🌺
Un gruppo di lavoro legato a una piattaforma di giornalismo indipendente ha esaminato i documenti ufficiali Pfizer tirando le somme sui decessi verificatisi nello studio autorizzativo Pfizer/Biontech nell'arco di tempo durante il quale è stato possibile confrontare coloro che hanno ricevuto il vaccino e coloro che hanno ricevuto il placebo, compreso il periodo durante il quale sono stati vaccinati coloro che facevano parte dell'originario gruppo placebo. Il risultato è 17 decessi tra i non vaccinati e 21 tra i vaccinati, compresi due che facevano originariamente parte del gruppo placebo e sono deceduti dopo aver ricevuto il vaccino. Per dire che tutto può essere, ma certo l'unico studio clinico che poteva dirci in maniera attendibile se il vaccino covid salva la vita alla fine ce lo ha detto.
NB: il vaccino è stato autorizzato in emergenza dopo meno di due mesi di studio, quando ancora i decessi erano più o meno uguali tra vaccino e placebo. E poi nessuno si è più curato di quel che accadeva nello studio medesimo. Certo, ad esempio EMA dovrebbe essersi impegnata a verificare i dati dello studio una volta concluso (la famosa "durata di due anni")...
Un gruppo di lavoro legato a una piattaforma di giornalismo indipendente ha esaminato i documenti ufficiali Pfizer tirando le somme sui decessi verificatisi nello studio autorizzativo Pfizer/Biontech nell'arco di tempo durante il quale è stato possibile confrontare coloro che hanno ricevuto il vaccino e coloro che hanno ricevuto il placebo, compreso il periodo durante il quale sono stati vaccinati coloro che facevano parte dell'originario gruppo placebo. Il risultato è 17 decessi tra i non vaccinati e 21 tra i vaccinati, compresi due che facevano originariamente parte del gruppo placebo e sono deceduti dopo aver ricevuto il vaccino. Per dire che tutto può essere, ma certo l'unico studio clinico che poteva dirci in maniera attendibile se il vaccino covid salva la vita alla fine ce lo ha detto.
NB: il vaccino è stato autorizzato in emergenza dopo meno di due mesi di studio, quando ancora i decessi erano più o meno uguali tra vaccino e placebo. E poi nessuno si è più curato di quel che accadeva nello studio medesimo. Certo, ad esempio EMA dovrebbe essersi impegnata a verificare i dati dello studio una volta concluso (la famosa "durata di due anni")...
www.preprints.org
Forensic Analysis of the 38 Subject Deaths in the 6-Month Interim Report of the Pfizer/BioNTech BNT162b2 mRNA Vaccine Clinical…
The analysis reported here is unique in that it is the first study of the original data from the Pfizer/BioNTech BNT162b2 mRNA vaccine clinical trial (CA4591001) to be carried out by a group unaffiliated with the trial sponsor. Our study is a forensic analysis…
PROBABILITA' LOGICA 🌺🌺🌺
Doctor33, notiziario online inviato a decine di migliaia di medici e sanitari italiani, segnala una sentenza apparentemente alquanto interessante in quanto sancisce la necessità che il nesso causale tra evento avverso e vaccini sia definito secondo il criterio di "ragionevole probabilità scientifica", che non si limita al mero confronto statistico della frequenza dell'evento in popolazioni non vaccinate e vaccinate (probabilità quantitativa) bensì considera anche la probabilità logica, che considera le peculiarità del caso concreto. Peccato che questo secondo livello di ragionamento sia del tutto assente nei giudizi di imputabilità sulle segnalazioni di sospette reazioni avverse ai vaccini covid espressi da AIFA e da tutti quegli enti e agenzie che applicano le linee guida WHO AEFI. Peraltro, anche se si applicasse il ragionamento clinico al singolo caso, questo ragionamento sarebbe inevitabilmente limitat dalla carenza di dati sui reali meccanismi d'azione ed effetti conseguenti dei vaccini covid (ad esempio, lo studio tedesco che abbiamo recentemente commentato). Un bel circolo vizioso, insomma...
Doctor33, notiziario online inviato a decine di migliaia di medici e sanitari italiani, segnala una sentenza apparentemente alquanto interessante in quanto sancisce la necessità che il nesso causale tra evento avverso e vaccini sia definito secondo il criterio di "ragionevole probabilità scientifica", che non si limita al mero confronto statistico della frequenza dell'evento in popolazioni non vaccinate e vaccinate (probabilità quantitativa) bensì considera anche la probabilità logica, che considera le peculiarità del caso concreto. Peccato che questo secondo livello di ragionamento sia del tutto assente nei giudizi di imputabilità sulle segnalazioni di sospette reazioni avverse ai vaccini covid espressi da AIFA e da tutti quegli enti e agenzie che applicano le linee guida WHO AEFI. Peraltro, anche se si applicasse il ragionamento clinico al singolo caso, questo ragionamento sarebbe inevitabilmente limitat dalla carenza di dati sui reali meccanismi d'azione ed effetti conseguenti dei vaccini covid (ad esempio, lo studio tedesco che abbiamo recentemente commentato). Un bel circolo vizioso, insomma...
Doctor33
Valutazione del nesso causale tra la somministrazione di un vaccino e il danno alla salute
Secondo una sentenza bisogna utilizzare il criterio di ragionevole probabilità scientifica ispirato al principio del 'più probabile che non'
Forwarded from Giubbe Rosse
🇳🇴 ECCESSO DI MORTALITÀ ANCHE IN NORVEGIA: "CORRELAZIONE TEMPORALE CON L'AUMENTO DELLA COPERTURA VACCINALE"
In Norvegia, da marzo 2020 a dicembre 2022 si è registrato un eccesso di mortalità cardiovascolare cumulativo costantemente più elevato e in aumento quasi lineare. È quanto si ricava da un pre-print appena pubblicato su Bmc Public Health. In particolare, come riportato da La Verità, "un eccesso di morti non legate al Covid-19 è stato osservato in Norvegia dall'ottobre 2021 al 2022 e comprendeva complessivamente 3.632 (46,9%) dei 7.744 decessi netti in eccesso. Eccesso dovuto soprattutto a un aumento delle morti cardiovascolari". Gli autori, pur precisando di non aver potuto confrontare i dati sulla mortalità fra vaccinati e non vaccinati, annotano che "esiste una correlazione temporale fra l'aumento della copertura vaccinale e l'aumento della mortalità in eccesso". (Fonte: La Verità)
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In Norvegia, da marzo 2020 a dicembre 2022 si è registrato un eccesso di mortalità cardiovascolare cumulativo costantemente più elevato e in aumento quasi lineare. È quanto si ricava da un pre-print appena pubblicato su Bmc Public Health. In particolare, come riportato da La Verità, "un eccesso di morti non legate al Covid-19 è stato osservato in Norvegia dall'ottobre 2021 al 2022 e comprendeva complessivamente 3.632 (46,9%) dei 7.744 decessi netti in eccesso. Eccesso dovuto soprattutto a un aumento delle morti cardiovascolari". Gli autori, pur precisando di non aver potuto confrontare i dati sulla mortalità fra vaccinati e non vaccinati, annotano che "esiste una correlazione temporale fra l'aumento della copertura vaccinale e l'aumento della mortalità in eccesso". (Fonte: La Verità)
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VACCINI vs COVID 🌺🌺🌺
Il blog di Steve Kirsch torna sul controverso studio di Mark Skidmore che aveva indagato la percezione dei decessi da covid e da vaccini covid in un ampio campione di statunitensi, concludendo che era probabile che i vaccini si fossero resi responsabili di alcune centinaia di migliaia di decessi. Lo studio fu aspramente criticato, tamto che la rivista BMC Springer che lo aveva pubblicato decise di ritrattarlo. Steve Kirsch nel frattempo realizzò un questionario analogo sul suo blog, cui parteciparono circa 10.000 persone, concludendo che il rischio di decesso dopo vaccini covid era percepito come oltre 3 volte maggiore rispetto al rischio di decesso da covid. La scorsa primavera, anche noi realizzammo un questionario su questo e altri social, cui risposero quasi 1.400 persone che segnalarono tra i propri famigliari decessi associati a COVID-19 nel 4.9% dei casi e decessi associati ai vaccini COVID-19 nell’8.3% dei casi. Pur con tutti i limiti di questi approcci, risulta evidente che la percezione diffusa è che i vaccini covid presentino problemi di sicurezza anche gravi. D'altra parte, gli unici dati disponibili in cui la mortalità generale è suddivisa per stato vaccinale, che sono i dati inglesi, indicano che i vaccinati si associano a una mortalità per tutte le cause molto maggiore rispetto a quella dei non vaccinati. E questo è un fatto, non una percezione.
Il blog di Steve Kirsch torna sul controverso studio di Mark Skidmore che aveva indagato la percezione dei decessi da covid e da vaccini covid in un ampio campione di statunitensi, concludendo che era probabile che i vaccini si fossero resi responsabili di alcune centinaia di migliaia di decessi. Lo studio fu aspramente criticato, tamto che la rivista BMC Springer che lo aveva pubblicato decise di ritrattarlo. Steve Kirsch nel frattempo realizzò un questionario analogo sul suo blog, cui parteciparono circa 10.000 persone, concludendo che il rischio di decesso dopo vaccini covid era percepito come oltre 3 volte maggiore rispetto al rischio di decesso da covid. La scorsa primavera, anche noi realizzammo un questionario su questo e altri social, cui risposero quasi 1.400 persone che segnalarono tra i propri famigliari decessi associati a COVID-19 nel 4.9% dei casi e decessi associati ai vaccini COVID-19 nell’8.3% dei casi. Pur con tutti i limiti di questi approcci, risulta evidente che la percezione diffusa è che i vaccini covid presentino problemi di sicurezza anche gravi. D'altra parte, gli unici dati disponibili in cui la mortalità generale è suddivisa per stato vaccinale, che sono i dati inglesi, indicano che i vaccinati si associano a una mortalità per tutte le cause molto maggiore rispetto a quella dei non vaccinati. E questo è un fatto, non una percezione.
Kirschsubstack
MSU Professor Mark Skidmore was exonerated by MSU; his landmark paper showing over 250,000 killed by the COVID vaccine is now back…
After a 7 month review by his university, Mark Skidmore, was exonerated of all charges and his new, improved paper was published in a more credible peer-reviewed journal.
UNA GRANDE TRIBU' 🌺🌺🌺
Un tweet di Brook Jackson ripreso dal blog di Igor Chudov denuncia le connessioni tra Open.Online, noto fact checker che con grande zelo si è speso tra l'altro nel censurare le discussioni social sui vaccini covid, e lo studio legale DLA Piper, che a sua volta rappresenta Pfizer.
Un tweet di Brook Jackson ripreso dal blog di Igor Chudov denuncia le connessioni tra Open.Online, noto fact checker che con grande zelo si è speso tra l'altro nel censurare le discussioni social sui vaccini covid, e lo studio legale DLA Piper, che a sua volta rappresenta Pfizer.
Igor-Chudov
Is an Italian Fact-Checker Sponsored by a Law Firm Representing Pfizer?
A Strangely Cozy Relationship