Marco Cosentino
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L'uomo perfetto è senza io
L'uomo ispirato è senza opera
L’uomo santo non lascia nome
(Chuang-tzu, IV secolo a.c.)
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MEDICI A SPASSO NELLA VASTITA' 🌺🌺🌺
L'argomento che più comunemente viene sollevato per opporsi all'aumento degli studenti nei corsi di laurea in medicina è che così "si rischia di creare tra qualche anno una pletora di medici disoccupati" (https://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=122429&fr=n). Chi lo utilizza sono di solito i medici stessi, specialmente quelli impegnati nelle strutture ordinistiche, ovvero quegli enti che sono cinghie di trasmissione tra leggi dello stato e governi da un lato e professionisti medici e sanitari dall'altro. Difficilmente o mai la questione è trattata congiuntamente ai dati di sistema secondo i quali "Si stima che, negli ospedali italiani, manchino almeno 100mila posti letto di degenza ordinaria e 12mila di terapia intensiva. L’età media dei medici è sempre più elevata, con ben il 56% che ha più di 55 anni rispetto al 14% della Gran Bretagna e percentuali anche più basse in altri Paesi. Entro il 2025, andranno in pensione 29.000 camici bianchi e 21mila infermieri, senza un sufficiente inserimento di nuovi professionisti. Circa 11.000 clinici ospedalieri (non in età da pensione) hanno già scelto di lasciare le strutture pubbliche fra il 2019 e il 2022. E sempre più giovani, formati a spese dello Stato (circa 150mila euro ognuno) vanno all’estero, dove ricevono stipendi anche tre volte superiori rispetto all’Italia e con condizioni di lavoro nettamente migliori." (https://t.me/MarCosent/2959). Ora, le condizioni di lavoro migliori si ottengono sicuramente incrementando gli stipendi ma soprattutto rendendo sostenibile la quotidianità, tornando cioé a finanziare e sviluppare il sistema, invertendo la tendenza a eliminare posti lotto e ospedali, tornando a costruire strutture, potenziando quelle esistenti garantendo che il personale medico e sanitario sia a pieno organico, smettendo di rimpiazzarlo con specializzandi e studenti in formazione solo perché costano nulla e obbediscono tacendo. E nel frattempo è anche ragionevole evitare la totale abolizione del numero chiuso nelle universitò, non foss'altro che un limite numerico è imposto ad esempio dai posti a sedere nelle aule (che non ci sono), dai posti di tirocinio negli ospedali (che vengono progressivamente chiusi), dal numero di docenti e dalle strutture dove questi possano svolgere la loro attività (carenti ovunque, drammaticamente carenti in certe sedi). Di nulla di tutto questo paiono curarsi lo stato, i governi, la politica e in generale la pubblica discussione sull'argomento. E molti di coloro che intervengono non possono non sapere. Oggi oltre tutto nemmeno vale più il mantra delle "risorse limitate", se è vero come è vero che pur di affermare la supremazia occidentale nell'est europa si è disposti a gettare decine di miliardi, forse centinaia, di fondi pubblici (che finiscono nelle tasche private ad esempio dei costruttori di armi, sempre occidentali, ma questa è un'altra storia, o forse è sempre la stessa). A dire che i soldi ci sono quando si vuole che ci siano. Come c'erano per acquistare miliardi di dosi di vaccini in gran parte finite al macero. Converrà ricordarselo in tante sedi presenti e future, ad esempio alle prossime elezioni, quando qualcuno inviterà a non votare e qualcun altro osserverà compiaciuto la vastità di quel che gli importa del nostro non voto.
DUE PESI 🌺🌺🌺
Leggo stamane che un gruppo di ricercatori di cui fa parte Peter Mc Cullough, lavorando sui dati epidemiologici della King County di Seattle Washington ha recentemente documentato come "Circa il 98% della popolazione della King County ha ricevuto almeno una dose di vaccino COVID-19 entro il 2023. La nostra analisi ha rivelato un aumento del 25,7% degli arresti cardiopolmonari totali e un aumento del 25,4% della mortalità per arresto cardiopolmonare dal 2020 al 2023 nella King County, WA. Si stima che le morti in eccesso per arresto cardiopolmonare siano aumentate del 1.236% dal 2020 al 2023, passando da 11 morti in eccesso (IC al 95%: -12, 34) nel 2020 a 147 morti in eccesso (IC al 95%: 123, 170) nel 2023. Un aumento quadratico della mortalità per arresto cardiopolmonare è stato osservato con tassi di vaccinazione COVID-19 più elevati." (https://petermcculloughmd.substack.com/p/breaking-publication-excess-cardiopulmonary), Ora, il 25% in più di mortalità per arresto cardiopolmonare in stretta relazione statistica con i vaccini covid non sarà una certezza ma è certo un segnale preoccupante.
Sempre stamattina. nella posta elettronica mi ritrovo un comunicato UNICEF/OMS, secondo cui i casi di morbillo in Europa continuano ad aumentare, e il numero di casi registrati quest'anno supererà presto il numero totale di casi registrati in tutto il 2023 (https://www.unicef.it/media/morbillo-aumenta-il-numero-di-casi-in-europa-a-rischio-milioni-di-bambini/). Ora lungi da me dire che del morbillo non ci si deve preoccupare, ma certo mi pare molto più grave il dato delle morti cardiopolmonari, anche perché per il morbillo, le cui coperture vaccinali rimangono comunque ottime nella massima parte dei paesi europei, superare i dati del 23 non vuol dire nulla: basta intendersi un minimo del funzionamento di questi sistemi di reportistica per scoprire che negli anni della pandemia i casi di morbillo erano caduti a zero. Il covid vaccina dunque contro il morbillo? Oppure il lockdown funzionava per il morbillo (ma non per il covid)? Oppure semplicemente durante la pandemia i medici avevano altr fa fare che segnalare casi di morbillo (verosimile)? E non bisognerebbe mai scordare che il morbillo in bambini sani non è per nulla una malatia preoccupante, lo diventa se mai in bambini e adulti con problemi come ad esempio vivere in condizioni di scarsa ingiene, cattiva nutrizione e via dicendo. Ecco, a me un comunicato UNICEF/OMS che preoccupandosi del morbillo, invece insistere monomaniacalmente sulle vaccinazioni promuovesse campagne di sostegno sociale, ingienizzazione di appartamenti e quartieri, miglioramento delle condizioni di vita, bene in tal caso direi che il bersaglio è centrato. Il resto sono chiacchiere. Chiacchiere e distintivo, anzi: chiacchiere e siringa.
SAI CHI E' QUEL GIOCATORE CHE 🌺🌺🌺
Ruba i cerchi all'Alfa 33? Per quelli della mia generazione, Schillaci rimarrà per sempre quello delle notti magiche di Italia '90. Purtroppo però il tempo passa e oggi il medesimo cognome lo porta il ministro pto tempore della salute italiano, già rettore di un'università pubblica, mesi fa coinvolto in una brutta storia di pubblicazioni scientifiche manipolate. Sulla vicenda oggi pubblica un commento e una raccolta di riflessioni molto ben strutturate Daniel Pizzolato del Centro di Etica Biomedica di Lovanio, con il quale anni fa condividemmo un progetto europeo dedicato. alla formazione dei formatori sui temi dell'integrità scientifica e sulla prevenzione della cattiva condotta nella ricerca. Da leggere e meditare.

https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/08989621.2024.2318230
NE E' VALSA LA PENA? 🌺🌺🌺
I vaccini covid divennero obbligatori quando ormai la stragrande maggioranza della popolazione si era vaccinata. Nessuno a oggi mi pare abbia stimato quante persone si sono vaccinate "a causa degli obblighi". Io credo una minoranza. Forse il 10-15%, forse meno. Ora, per dei vaccini che hanno effetti trascurabili sulla trasmissione del virus, che proteggono solo parzialmente dal contagio e i cui effetti durano al massimo qualche mese per poi diventare forse anche negativi, davvero erano necessari quei pochi punti percentuali di popolazione costretti a forza con un obbligo odioso che si è basato sulla negazione di alcuni diritti fondamentali e in ultimo sulla vera e propria esclusione dalla società fino a costringere a una forma di "morte civile"? In altri termini: quale prezzo è costata in termini di benessere individuale e coesione sociale un'imposizione di per se stessa inutile a fini di salute pubblica e dunque senza alcun beneficio diretto o indiretto per i cittadini e la società nel suo complesso? E che anzi ha costretto alla vaccinazione covid persone come i giovani sani per cui il vaccino ha rappresentato un rischi netto e accertato di danni talora anche gravi quali le infiammazioni cardiache? Senza contare le conseguenze collaterali in termini di perdita di credibilità delle istituzioni e di categorie professionali fondamentali quali medici e sanitari, media e comunicazione, e in generale tutti coloro che hanno aderito e attivamente collaborato al sistema coercitorio che dagli obblighi di legge è originato, fino al più umile e mite barista o portinaio che si sono trasformati da un giorno all'altro in ringhianti cerberi armati di sistema di controllo del lasciapassare verde. Obblighi di legge che hanno costretto una minoranza, parte della quale ha anche sofferto conseguenze, dirette in forma di effetti avversi e indirette ma non per questo meno gravi in forma di costrizione e umiliazione. Ne è valsa la pena? Ovviamente no, se l'obiettivo era la salute pubblica. Ma che gli obblighi non servissero a nulla per la salute pubblica era noto e fu detto ben prima che fossero adottati, e l'evidenza fu messa agli atti non solo in forma di pubblicazioni scientifiche bensì anche e soprattutto negli atti parlamentari a disposizione di governo e decisori politici. Per qualcuno perciò valeva la pena malgrado tutto. E costoro dovrebbero quindi spiegarci perché.

PS: c'è ovviamente almeno una teoria alternativa, ovvero che si stessero vaccinando molte meno persone di quanto nel 2021 veniva dichiarato. e che i decisori politici abbiano dunque "perso la testa" ricorrendo all'obbligo dopo aver tentato con le "semplice" propaganda basata su numeri gonfiati di vaccinati. Trovo l'ipotesi poco probabile. Vorrei aggiungere che la trovo anche incredibile, e tuttavia dopo le recenti ammissioni di un presidente di regione sulla falsificazione delle statistiche covid ho difficoltà a tracciare un limite oltre il quale considerare determinate possibilità non verosimili.
TRE ANNI FA 🌺🌺🌺
Si vaccinano tutti! 🌺🌺🌺
Forwarded from Giubbe Rosse
FINALE DI PARTITA DEGLI STATI UNITI IN UCRAINA – GUERRA SENZA FINE, AMEN
di Patrick Lawrence per Strategic-culture
Cosa succede quando una nazione potente non può permettersi di perdere una guerra che ha già perso?

Sono ormai trascorsi due anni e mezzo da quando Mosca ha inviato due progetti di trattato, uno a Washington e uno alla NATO a Bruxelles, come proposta di base per colloqui di un nuovo accordo sulla sicurezza: un rinnovamento delle relazioni tra l’alleanza transatlantica e la Federazione Russa..Una ristrutturazione urgentemente necessaria, bisogna subito dire. E poi dobbiamo anche aggiungere l’immediato rifiuto da parte del regime di Biden delle proposte della Russia in quanto “neppure considerate” più velocemente che pronunziare “illusi”. Fermiamoci un attimo per rammentare tutti coloro che sono morti nella guerra scoppiata in Ucraina un anno e pochi mesi dopo che Joe Biden aveva rifiutato, o addirittura deriso, l’onorevole iniziativa diplomatica di Vladimir Putin. Tutti i mutilati e gli sfollati, tutti i paesi e le città distrutti, tutti i terreni agricoli trasformati in paesaggi lunari. E l’accordo di pace quasi completo, negoziato a Istanbul poche settimane dopo l’inizio della guerra che Stati Uniti e Gran Bretagna si sono affrettati a far naufragare.

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DIETRO LA NOTIZIA 🌺🌺🌺
Un uomo entra in farmacia per farsi un ecg e scopre di avere un infarto in corso. Operato in ospedale, si salva. Fin qui tutto bene. Ma: perché andare in farmacia per fare un ecg? La notizia ci dice che è stato inviato da un medico. Non poteva il medico fare immediatamente l'ecg? Oppure inviarlo immediatamente al ps più vicino, riducendo tra l'altro i tempi di diagnosi e intervento? Pare di leggere, tra le righe, di una medicina di base in affanno almeno quanto i ps. Si legge anche e soprattutto di una "farmacia dei servizi" che si inserisce nelle debolezze del sistema sanitario, in apparenza attenuandole ma di fatto finendo per assecondarle nel percorso di aggravamento. Certe "prestazioni" hanno mercato proprio in quanto il sistema esistente le fornisce a fatica o non le fornisce proprio. E di una "telemedicina" che oggi passa per la delocalizzazione di alcune attività strumentali e laboratoristiche in strutture per certi versi improprie ma che hanno ancora una parvenza di connessione al sistema sanitario, ma le cui delimitazioni presto svaniranno e che finirà quindi per compenetrare e essere compenetrata nel tutto. In fondo, l'ecg era collegato a un terminale ospedaliero dove è stato letto e interpretato, mentre il farmacista si è limitato a connettere gli elettrodi. Roba che potrebbe fare anche il panettiere o il calzolaio. E la lettura se già non era automatizzata lo sarà a breve. E per quanto servirà ancora un vero e proprio ecg e non invece ad esempio un orologio da polso? Che in tal modo monitorerà in tempo reale ogni istante? E così via.

https://www.farmacista33.it/aggiornamento-professionale/29246/ecg-in-farmacia-intercetta-infarto-in-corso-salvata-vita-a-paziente.html
IL MIO COLLEGA 🌺🌺🌺
"non ha divisa / Ama le armi ma non le usa / Nella fondina tiene le carte visa / E quando uccide non chiede scusa"

Fabrizio Benente, Università di Genova, coglie nel segno: "la “quarta missione” sembra aver prodotto una mutazione genetica e ha generato due tipologie di docenti che sono sempre più presenti negli Atenei: il “ragioniere seriale” e il ”progettista di cruscotti”. Insospettabilmente, queste competenze stanno diventando un ascensore carrieristico, perché portano con sé incarichi e visibilità: due aspetti che spesso sono ambiti a dismisura in accademia. Solitamente si tratta di soggetti dai comportamenti riconoscibili e omologabili. Magari sono stati reclutati per insegnare scienze archeologiche (utilizzo il mio campo di studio, così evito riferimenti), ma diventano delle autorità indiscusse nell’elaborazione di algoritmi, nella compilazione di report, statistiche e protocolli di autovalutazione. Per paradosso: esercitano un mestiere diverso da quello per cui sono stati reclutati, e per cui sono mensilmente retribuiti."

Da leggere per capire alcuni aspetti del degrado apparentemente inarrestabile delle nostre università.

https://www.roars.it/la-quarta-missione-delluniversita-il-feticcio-della-rendicontazione/
PANOPTICON ACCADEMICO 🌺🌺🌺
"Un uragano di retorica affligge ricercatori e docenti magnificando il ruolo essenziale del monitoraggio e della gestione delle prestazioni in nome della qualità. Molti resistono adottando cinicamente la semantica istituzionale senza abbracciarne lo spirito. Altri accettano a malincuore di perdere la libertà accademica e rinunciare alla soddisfazione professionale se l’alternativa è perdere il lavoro. Il rischio del disamore è elevato, laddove la passione è la qualità fondamentale di una figura sociale come quella dello studioso."

https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/05/28/il-grande-fratello-alluniversita-cosi-il-controllo-digitale-minaccia-ricerca-e-didattica/7564393/
IA: IMBROGLIO ARTIFICIALE 🌺🌺🌺
Le varie IA si prestano in maniera ovvia e immediata a essere utilizzate per barare e imbrogliare in vari ambiti tra i quali scuola e università sono le principali. Una stima probabilmente per difetto quantifica a oggi la spesa imposta da queste attività di prevenzione e repressione in 196 milioni di dollari negli USA e in 15,8 milioni di dollari in UK per i soli college pubblici. Qui la storia completa: https://thecheatsheet.substack.com/p/increased-cheating-costs-us-public
Da noi nemmeno ci si sta ponendo il problema e i nostri sistemi scolastici e universitari, come del resto tutto il paese, stanno ancora agli occhi sgranati di fronte al primo fuoco nella caverna. Purtroppo, tutto questo e molto altro è senza alcun dubbio realtà attuale già ora, e non rendersene conto non cambia la situazione se non in peggio.
NON E' ANDATO TUTTO BENE 🌺🌺🌺
Un gruppo di ricercatori ha lavorato per circa due anni analizzando in dettaglio i documenti disponibili riguardo allo studio Pfizer C4591001 che ha portato all'autorizzazione èrima condizionata/emergenziale e poi definitiva del vaccino covid Pfizer. Il risultato sono almeno un centinaio di anomalie, alcune formali, molte altre estremamente sostanziali (ma nella sperimentazione clinica dei medicinali la forma è sostanza) che dovrebbero condurre a un immediato riesame di tutto la procedura. Due anni di lavoro per esaminare una documentazione che FDA dice di aver esaminato e approvato in una settimana. Tra le tante questioni illustrate, quella che maggiormente mi colpisce è che nello studio clinico è stato usato un prodotto vaccinale preparato con una procedura mentre il prodotto che è stato poi commercializzato è stato allestito con una procedura del tutto differente, La prima procedura, più lenta, non prevede l'uso di DNA né di sistemi biologici per la produzione degi acidi nucleici, a differenza della seconda che usa colture batteriche e DNA plasmidici, precisamente quelli che vari ricercatori sostengono ora di aver trovato in numerosi lotti del prodotto commercializzato. Come risultato, il vaccino usato nelo studio clinico sarebbe stato molto meno problematico dal punto di vista degli effetti avversi. Ad esempio, avrebbe causato meno linfoadenopatie e minori menorragie, E malgrado questo tra le contestazioni è inclusa la documentazione di molteplici effetti avversi che sarebbero stati fatti passare per segni e sintomi del covid, inclusi alcuni casi di perimiocarditi. Per non dire dei decessi nel corso dello studio, che sono stati riportati con ampio ritardo finendo per portare a sottostimare le morti cardiovascolari. In pratica, un prodotto è stato sperimentato e uno profondamente diverso è stato commercializzato e somministrato. Questa è stata l'evidenza sulla base della quale il prodotto è stato imposto in campagne vaccinali universali che hanno incluso vecchi e bambini, realizzate con il ricatto basato sulla minaccia di escludere le persone renitenti dal consesso sociale, privarle del lavoro e di conseguenza dei mezzi di sostentamento riducendole alla miseria. Di fronte a simili evidenze, diventa uno sforzo improbo e insostenible mantenere un minimo di fiducia nelle istituzioni e nei media. Diventa soprattutto impossibile per gli addetti ai lavori, primi fra tutti medici e sanitari, credere ancora in un'evidenza fallata e distorta. Non si può escludere che tra coloro che si sono vaccinato ci siano persone che ne hanno tratto una qualche forma probabilmente limitata e transitoria di protezione, ma certo è sempre stato e oggi se possibile è ancor più moralmente riprovevole negare gli innumerevoli possibili effetti avversi di cui un numero imprecisato ma certo grande di persone ha sofferto e ancora soffre. Danni dovuti a un medicinale mal progettato, frettolosamente sviluppato e infine prodotto su vasta scala in maniera a dir poco approssimativa. Ognuno tragga le conclusioni che ritiene, ma certo qui ci si trova di fronte a un fallimento senza precedenti dell'intero sistema.

https://openvaet.substack.com/p/pfizerbiontech-c4591001-trial-audit
SIGUNA'S SUBSTACK 🌺🌺🌺
No, il latte di mucca contenente l'influenza aviaria A (H5N1), somministrato ai topi, non li ha fatti ammalare gravemente!
https://siguna.substack.com/p/no-cows-milk-reported-to-containing
MI HANNO CHIESTO 🌺🌺🌺

"Ma quanti anche tra i suoi colleghi pensa abbiano fatto realmente le tre dosi di vaccino? ... È questo alla fine il punto della questione per capire quanti anche in futuro saranno danneggiati! Dai verbali del CTS emerge che i relativi membri sapevano tutto ab origine a proposito di Astrazeneca e non solo!"

Ho risposto: se per colleghi intende coloro che incontro e frequento quotidianamente, penso siano stati tutti realmente vaccinati. Non ho comunque il motivo per ritenere il contrario. Penso anche che ci abbiano creduto e in molti ancora ci credano. Il che equivale a dire che non si sono informati o hanno preferito non farlo. E' indubbiamente una colpa grave ma quanto meno spiega certi atteggiamenti. Fortunata la maggioranza a cui è andata bene (chi ha avuto conseguenze ovviamente ha cambiato idea, ma grazie al cielo al momento sono pochi anche se ce e sono). Penso peraltro che anche i colleghi che stavano nel CTS fossero persone non informate che hanno avuto accesso solo ai dato già elaborati "ad usum delphini". E di Astrazeneca penso che sapessero quel che tutti abbiamo saputo, tramite un'informazione da subito orientata a farne un capro espiatorio. Quindi non enfatizzerei più di tanto quel che oggi si trova nei documenti accessibili al grande pubblico. E infine, no: non penso proprio che tutti i vaccinati finiranno per essere danneggiati, esattamente come non penso che tutti i guariti avranno problemi da un virus che con ogni probabilità esce da un laboratorio che lavora tra l'altro allo sviluppo di armi biologiche. Non esiste alcun elemento che giustifichi l'una o l'altra di queste posizioni estreme, a partire dalla realtà che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni e che ci dice altro. Assumere posizioni radicali è precisamente quello che la controparte incita a fare in modo da cadere in eccessi e finire per autoscreditarsi. Un po' come USA e NATO che insistentemente provocano la Federazione Russa per farle compiere passi falsi e passare dalla parte del torto. Grazie al cielo questo fin qui non è accaduto. Allo stesso modo ognuno di noi ha il dovere di mentenere posizioni equilibrate e ragionate malgrado o anzi proprio a causa delle continue provocazioni e spesso anche degli inviti del "fuoco amico" a radicalizzarsi.
Forwarded from Giubbe Rosse
SENTIAMO PARLARE DALLA MATTINA ALLA SERA DI INCLUSIONE, NUOVA PAROLINA MAGICA.
Tutto molto bello, per dirla con Pizzul, poi andiamo a vedere nel dettaglio e scopriamo che:

- Se non vuoi iniettarti una terapia sperimentale sei escluso
- Se non vuoi la guerra con la Russia sei escluso
- Se hai dubbi sul cambiamento climatico sei escluso
- Se sei contro l'immigrazione clandestina sei escluso
- Se sei contro l'UE e l'euro sei escluso
- Se non ti piacciono i grilli e continui a preferire la bistecca sei escluso
- Se sei contro la carneficina israeliana, senza per questo giustificare Hamas, sei escluso
- Se ti rifiuti di pagare il pedaggio di ingresso a Venezia sei escluso

E potremmo andare avanti fino a domattina.
Insomma, l'inclusione riguarda solo chi si è già autoincluso nel modo di pensare ufficiale, gli altri fuori finché non si redimono

Keep on rockin' in the free world

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Forwarded from Giubbe Rosse
SUMMIT IN SVIZZERA. DOVE SIAMO ARRIVATI
di Redazione

Come saprete, il prossimo 15 giugno inizierà nella località svizzera di Bürgenstock la conferenza di pace sull'Ucraina promossa sostanzialmente dalla NATO. Alle già pesanti defezioni annunciate ufficialmente (Cina, Brasile, Sudafrica) si è aggiunta ieri l'Arabia Saudita, mentre è di oggi la notizia che anche il Pakistan potrebbe defilarsi.
Biden, dal canto suo, non potrà partecipare perché impegnato in una raccolta fondi in California: il fatto che il principale sponsor di Kiev preferisca tirare su soldi dagli attori di Hollywood la dice lunga su come sia davvero considerata, nelle stanze che contano a Washington, questa iniziativa.
Parliamoci chiaro: l'idea stessa di una conferenza di pace in cui si invitano perfino i venusiani, ma non l'altro belligerante è talmente assurda che in un mondo normale non verrebbe neppure presa sul serio. E, infatti, le defezioni stanno arrivando a raffica da tutto il mondo. Non si è mai visto aprire trattative di pace senza il nemico. Non si è mai sentito che si discutesse la fine di un conflitto solo tra alleati.

Qualcuno obietterà che al Congresso di Vienna non ci fosse Napoleone, confinato nella ridente Sant'Elena. Vero, ma quella non era una conferenza di pace e il nemico era chiaramente indicato essere l'Empereur e non la Francia, la quale infatti non subì amputazioni territoriali.
Qualcun altro farà notare come dopo le due guerre mondiali i trattati di pace fossero dei veri e propri diktat. Vero anche questo, tuttavia a nessuno venne in mente di firmarseli da soli, magari invitando spagnoli e svedesi che erano rimasti neutrali.
Infine, qualcuno potrà far presente che non ci fu alcun trattato di pace tra nordisti e sudisti. Giusto, ma la Confederazione non fu mai riconosciuta da Washington. Sarebbe stato impossibile aprirci trattative ufficiali. Tuttavia, Grant accettò la resa di Lee perché era la controparte effettiva e Lincoln durante la guerra non organizzò mai conferenze di pace invitando la qualunque ma non Jefferson Davis.

Tutto questo premesso, leggiamo sui nostri giornali pensosi editoriali che si dilungano su una simile assurda pagliacciata, presentandola come un tavolo di trattative serio immaginando scenari che escono unicamente dal proprio wishful thinking.
Il declino di una civiltà si misura anche da questo: una totale autoreferenzialità, impermeabile non solo alla realtà o al semplice buonsenso, ma anche al senso del ridicolo. E le persone senza il senso del ridicolo sono le più pericolose, perché sono capaci di fare qualsiasi cosa.

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DUE PESI 🌺🌺🌺
Vinay Prasad affronta il tema della moderazione censoria sui social in tempi di pandemia e vaccini, correttamente osservando come i soggetti che diffondono informazioni sono tre: le istituzioni, gli esperti e i gruppi estremisti. I primi non sono mai stati censurati, anche quando diffondevano informazioni false (ad esempio, l'origine naturale del virus, e mascherine efficaci e sicure anche per i bambini, le vaccinazioni utili per i guariti, le miocarditi da virus più gravi di quelle da vaccino e così via...). I secondi lo sono stati più e più volte, tanto più quanto più si sono ostinati a proporre punti di vista documentati ma non coerenti con la vulgata istituzionale (quante persone anche su questo social si sono viste bloccare per aver condiviso pubblicazioni scientifiche, quanti video e talora canali interi sono stati cancellati da youtube senza alcuna spiegazione, e così via). Riguardo alla terza categoria, correttamente Prasad osserva che molti gruppi estremisti diffondono informazioni assurde che non meriterebbero mai nella vita e nel mondo la diffusione, ma aggiunge a mio modo di vedere altrettanto correttamente che queste informazioni rimbalzano su milioni di profili e sono di fatto incontrollabili. Davvero serve bloccarne una minima frazione? Oppure, aggiungo io, non è quest'ultima la mera giustificazione strumentale per imporre la censura su quelle fonti di informazione qualificate ma alternative che sono il vero bersaglio della censura? Col che, si conclude tra l'altro come gli "estremisti estremi" siano i migliori alleati delle istituzioni disoneste e malevole. Ma questo ce lo diciamo da moltissimo tempo, forse da sempre.

https://www.drvinayprasad.com/p/who-is-correct-about-content-moderation
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DUE MISURE 🌺🌺🌺
Da un lato uno studio accertatamente falsificato che nessuno pare interessato a far ritirare dalla rivista che lo ha pubblicato (https://retractionwatch.com/2024/02/26/a-cardiac-surgeons-tortuous-efforts-including-three-lawsuits-to-get-the-scientific-record-corrected/), dall'altro uno studio che uno dei suoi autori e la rivista che lo ha pubblicato hanno voluto a tutti i costi ritirare malgrado nessuno abbia saputo identificare alcun reale problema nei suoi risultati (https://news.rebekahbarnett.com.au/p/exclusive-report-forced-retraction). Il primo riguarda una sperimentazione clinica che mette a confronto diverse procedure cardiochirurgiche, da molti anni è stato provato falso da un'inchiesta interna della mia università e da un'indagine di polizia e malgrado questo ancora nessuno si risolve al necessario quanto ovvio passo finale. Il secondo risale al 2021 e documenta con alcuni eleganti esperimenti in vitro il potenziale cancerogeno della proteina Spike di SARS-CoV-2, la medesima codificata da tutti i vaccini covid utilizzati nell'occidente euroatlantico, nessuno ha criticato né tanto meno smentito i risultati eppure in pochi mesi la rivista lo ha cancellato. A dire che, nella ricerca scientifica, problemi legati alla correttezza e all'integrità delle pubblicazioni sono sempre esistiti e non sono mai stati semplici da risolvere, ma nell'era post-pandemica hanno raggiunto forme e complessità senza precedenti. Entrambe le vicende sono interessantissimi casi di studio: la prima è già stata oggetto di seminari, la seconda lo sarà nel prossimo futuro insieme a tante altre.