LA DOTTRINA 🌺🌺🌺
Un'università pubblica organizza incontri di informazione sanitaria per le scuole. Legittimo. E pure bello. Poi però senti il rettore dichiarare "la nostra università è provax", e già li ti chiedi attraverso quale democratico processo interno la comunità accademica abbia elaborato una sua opinione, e se all'unanimità o a maggioranza e nel caso cosa dca la minoranza. Perché a oggi nel nostro ordinamento non esiste alcuna "posizione dell'università" che non sia connessa a orientamenti di precise persone, singoli o gruppi, e dunque l'unica cosa che conta è chi e quanti siano questi gruppi quanto ampi e con quale autorevolezza e credibilità. Ma vabbé. Poi continui a leggere e scopri che si è parlato di vaccini per HPV. Proprio quei prodotti su cui recentemente si è scatenata una accesa controversia che ha portato niente meno che a una spaccatura interna senza precedenti entro la prestigiosa Cochrane collaboration, con ricercatori esperti del calibro di Peter Gotzsche e Tom Jefferson che criticano puntualmente la valutazione Cochrane a loro dire eccessivamente generosa nei confronti dei vaccini HPV. dei quali grandemente sottostima i possibili effetti avversi (https://ebm.bmj.com/content/23/5/165.long). Addirittura, accusano EMA di sospetta manipolazione di dati che avrebbe portato a sottovalutare il rischio di alcuni effetti avversi gravi (https://ebm.bmj.com/content/27/1/7.long). Una vicenda insomma complessa, intricata e certo ancora ben lontana dal potersi considerare chiarita. E allora ti viene da chiedere se a questi ragazzini delle scuole sia stata spiegata tutta questa complessa dinamica oppure più sbrigativamente gli si sia rifilata la faccenda del "sicuro ed efficace" e del "proteggiamo noi e gli altri". Vorrei pensare che si sia scelta la prima opzione, cogliendo così l'occasione per mostrare come il mondo sia un posto complesso nel quale si naviga solo se ben attrezzati con conoscenza e capacità di applicare il senso critico alla lettura e interpretazione delle informazioni. Vorrei pensarlo. Ma appunto il mondo è un posto complesso.
Un'università pubblica organizza incontri di informazione sanitaria per le scuole. Legittimo. E pure bello. Poi però senti il rettore dichiarare "la nostra università è provax", e già li ti chiedi attraverso quale democratico processo interno la comunità accademica abbia elaborato una sua opinione, e se all'unanimità o a maggioranza e nel caso cosa dca la minoranza. Perché a oggi nel nostro ordinamento non esiste alcuna "posizione dell'università" che non sia connessa a orientamenti di precise persone, singoli o gruppi, e dunque l'unica cosa che conta è chi e quanti siano questi gruppi quanto ampi e con quale autorevolezza e credibilità. Ma vabbé. Poi continui a leggere e scopri che si è parlato di vaccini per HPV. Proprio quei prodotti su cui recentemente si è scatenata una accesa controversia che ha portato niente meno che a una spaccatura interna senza precedenti entro la prestigiosa Cochrane collaboration, con ricercatori esperti del calibro di Peter Gotzsche e Tom Jefferson che criticano puntualmente la valutazione Cochrane a loro dire eccessivamente generosa nei confronti dei vaccini HPV. dei quali grandemente sottostima i possibili effetti avversi (https://ebm.bmj.com/content/23/5/165.long). Addirittura, accusano EMA di sospetta manipolazione di dati che avrebbe portato a sottovalutare il rischio di alcuni effetti avversi gravi (https://ebm.bmj.com/content/27/1/7.long). Una vicenda insomma complessa, intricata e certo ancora ben lontana dal potersi considerare chiarita. E allora ti viene da chiedere se a questi ragazzini delle scuole sia stata spiegata tutta questa complessa dinamica oppure più sbrigativamente gli si sia rifilata la faccenda del "sicuro ed efficace" e del "proteggiamo noi e gli altri". Vorrei pensare che si sia scelta la prima opzione, cogliendo così l'occasione per mostrare come il mondo sia un posto complesso nel quale si naviga solo se ben attrezzati con conoscenza e capacità di applicare il senso critico alla lettura e interpretazione delle informazioni. Vorrei pensarlo. Ma appunto il mondo è un posto complesso.
ANSA.it
Stop a fake news sui vaccini, ateneo Udine incontra le scuole
"Un appuntamento importante, rivolto agli studenti delle scuole, per sfatare miti e fake news sulle vaccinazioni, con voci autorevoli che partono dalla scienza". (ANSA)
TEST NEGATIVE CASE CONTROL 🌺🌺🌺
Si tratta del disegno sperimentale più comune che in quest anni è stato impiegato negli studi osservazionali per dimostrare l'efficacia dei vaccini covid. In sistesi, si procede in questo modo: si prendono tutte le persone in cerca di cure per virus respiratori acuti e le le si divide in due gruppi: positivi al test covid (i casi) e negativi (i controlli). Si verifica poi quanti casi hanno ricevuto il vaccino covid e quanti controlli, presupponendo che casi e controlli siano sostanzialmente simili. Si prende infine il dato dei maggiori vaccinati tra i controlli come prova che il vaccino funziona. È logico, ma è anche un disegno affidabile? In questo post, Vinay Prasad finalmente lo smonta pezzo a pezzo osservando che si tratta di un disegno senza alcuna validazione ed esposto a molteplici fattori di distorsione. Qui nella traduzione automatica in lingua italiana.
Si tratta del disegno sperimentale più comune che in quest anni è stato impiegato negli studi osservazionali per dimostrare l'efficacia dei vaccini covid. In sistesi, si procede in questo modo: si prendono tutte le persone in cerca di cure per virus respiratori acuti e le le si divide in due gruppi: positivi al test covid (i casi) e negativi (i controlli). Si verifica poi quanti casi hanno ricevuto il vaccino covid e quanti controlli, presupponendo che casi e controlli siano sostanzialmente simili. Si prende infine il dato dei maggiori vaccinati tra i controlli come prova che il vaccino funziona. È logico, ma è anche un disegno affidabile? In questo post, Vinay Prasad finalmente lo smonta pezzo a pezzo osservando che si tratta di un disegno senza alcuna validazione ed esposto a molteplici fattori di distorsione. Qui nella traduzione automatica in lingua italiana.
www-drvinayprasad-com.translate.goog
Does the kids COVID vaccine work? Does the XBB1.5 booster work? Test negative case control studies are prone to bias
Test negative case control studies are not randomized trials
SQUADRA CHE VINCE 🌺🌺🌺
Dall'alto di un'indiscutibile esperienza degli ambienti regolatori, Guido Rasi in questa intervista, partendo dalla constatazione che sempre più farmaci saranno rappresentati da biologici e terapie geniche, ammonisce: “Terapie geniche e cellulari potrebbero essere per tutta la vita nel bene, con malattie non più croniche ma curate, e nel male, con effetti collaterali persistenti. Sarà quindi necessario assecondare il cambiamento del processo stesso di autorizzazione a livello centrale che avviene in Ema, la quale dovrà necessariamente approvare la maggior parte dei farmaci con conditional market authorization (Cma) a fronte di piani cogenti di monitoraggio real world che restituiscano rapidamente e precisamente la reale performance del farmaco nella pratica clinica.". In altri termini, ci sta preavvisando che nessuno ha intenzione di intervenire sulle modalità di sperimentazione e sviluppo preclinici e clinici, che tanta prova di sé han dato ad esempio nel caso dei vaccini covid. Al contrario, il modello di questi prodotti sta facendo scuola, sia con la breve sperimentazione e l'immediata commercializzazione tramite l'autorizzazione condizionata, sia soprattutto con una verifica della sicurezza sostanzialmente affidata alla farmacovigilanza post-commercializzazione. Buona fortuna, insomma.
Dall'alto di un'indiscutibile esperienza degli ambienti regolatori, Guido Rasi in questa intervista, partendo dalla constatazione che sempre più farmaci saranno rappresentati da biologici e terapie geniche, ammonisce: “Terapie geniche e cellulari potrebbero essere per tutta la vita nel bene, con malattie non più croniche ma curate, e nel male, con effetti collaterali persistenti. Sarà quindi necessario assecondare il cambiamento del processo stesso di autorizzazione a livello centrale che avviene in Ema, la quale dovrà necessariamente approvare la maggior parte dei farmaci con conditional market authorization (Cma) a fronte di piani cogenti di monitoraggio real world che restituiscano rapidamente e precisamente la reale performance del farmaco nella pratica clinica.". In altri termini, ci sta preavvisando che nessuno ha intenzione di intervenire sulle modalità di sperimentazione e sviluppo preclinici e clinici, che tanta prova di sé han dato ad esempio nel caso dei vaccini covid. Al contrario, il modello di questi prodotti sta facendo scuola, sia con la breve sperimentazione e l'immediata commercializzazione tramite l'autorizzazione condizionata, sia soprattutto con una verifica della sicurezza sostanzialmente affidata alla farmacovigilanza post-commercializzazione. Buona fortuna, insomma.
quotidianosanità.it
Le sfide della nuova Aifa. “Il 20% dei farmaci che arriverà è innovativo e serve un approccio che non sia solo ragionieristico.…
di Barbara Di Chiara -
Forwarded from Dentro la Notizia® (Roby)
Media is too big
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FERMIAMO L'OMS! La petizione illustrata da: avv. Luis Maria Pardo (Spagna), prof. Marco Cosentino, avv. Roberto Zappia, dott.ssa Rosita Toneva e Diana Romano. Cosa rischiamo che accada il 24 maggio 2024 alla 77 Assemblea dell'OMS? Perché rifiutare gli emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale e il trattato pandemico dell'OMS! La censura avanza, ma la verità è come un fiume in piena: si può deviare, ma non si può fermare! Iscriviti gratis https://t.me/dentrolanotizia
Firma anche tu, DICIAMO NO ALL'OMS E ALLA SCHIAVITÙ. 👇 https://associazioneverita.wixsite.com/veritanascoste/petizione
ABBIAMO BISOGNO DI VOI! Potete aiutarci condividendo il video e sostenendoci con una donazione singola o MENSILE tramite PAY PAL o carta di credito:
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oppure con bonifico intestato alla collaboratrice:
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Banca: BANCO BPM
IBAN: IT03N0503401753000000111628
BIC/SWIFT: BAPPIT21A88.
O POSTE PAY intestata a Deborah Trovesi
carta n. 4023 6010 1861 4040
Cod. Fisc. TRVDRH03B43L400R
Grazie!
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PUNTI DI VISTA 🌺🌺🌺
Importante studio pubblicato dalla prestigiosa rivista JAMA il quale esamina le condizioni di salute di quasi 200.000 neonati in relazione all'eventuale vaccinazione covid della madre durante la gravidanza. I risultati sono articolati e complessi e offrono molteplici spunti, che gli autori identificano e discutono con apprezzabile onestà intellettuale finendo per concludere con una buona dose di equilibrio e prudenza che "la vaccinazione in gravidanza non pare associata ad aumento di eventi avversi neonatali". Ora, quel che qui ci interessa mostrare è il confronto tra diverse maniere di esaminare e divulgare lo studio. Da un lato prendiamo il caso della nota agenzia di stampa italiana AGI, che titola "Con il vaccino Covid in gravidanza meno complicazioni per i neonati", e dall'altro lato prendiamo il post del blog di Igor Chudov, intitolato "I vaccini anti-COVID sono più pericolosi nel primo trimestre di gravidanza, suggerisce uno studio" (qui in traduzione automatica in lingua italiana). Malgrado i titoli di segno evidentemente opposto, entrambe le pagine si occupano precisamente dello stesso studio. Val la pena leggere entrambe per comprendere come molte volte non è la ricerca scientifica a essere pregiudizialmente orientata bensì chi la legge, la interpreta e la divulga.
Importante studio pubblicato dalla prestigiosa rivista JAMA il quale esamina le condizioni di salute di quasi 200.000 neonati in relazione all'eventuale vaccinazione covid della madre durante la gravidanza. I risultati sono articolati e complessi e offrono molteplici spunti, che gli autori identificano e discutono con apprezzabile onestà intellettuale finendo per concludere con una buona dose di equilibrio e prudenza che "la vaccinazione in gravidanza non pare associata ad aumento di eventi avversi neonatali". Ora, quel che qui ci interessa mostrare è il confronto tra diverse maniere di esaminare e divulgare lo studio. Da un lato prendiamo il caso della nota agenzia di stampa italiana AGI, che titola "Con il vaccino Covid in gravidanza meno complicazioni per i neonati", e dall'altro lato prendiamo il post del blog di Igor Chudov, intitolato "I vaccini anti-COVID sono più pericolosi nel primo trimestre di gravidanza, suggerisce uno studio" (qui in traduzione automatica in lingua italiana). Malgrado i titoli di segno evidentemente opposto, entrambe le pagine si occupano precisamente dello stesso studio. Val la pena leggere entrambe per comprendere come molte volte non è la ricerca scientifica a essere pregiudizialmente orientata bensì chi la legge, la interpreta e la divulga.
Jamanetwork
Neonatal Outcomes After COVID-19 Vaccination in Pregnancy
This cohort study evaluates the risks of neonatal adverse events after exposure to COVID-19 vaccination during pregnancy.
BASTA CHE CE STA O' SOLE 🌺🌺🌺
Nei giorni scorsi alcune cronache locali hanno dato spazio alle dichiarazioni del Presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Cosenza secondo il quale i medici cubani, ingaggiati dalla Regione Calabria tramite una originale forma di somministrazione d'opera, non avrebbero la laurea in Medicina e Chirurgia. Se fosse confermata, la notizia aprirebbe scenari inquetanti ma certo non inediti.
https://www.quicosenza.it/news/area-urbana/ciacco-corcioni-ha-ragione-i-medici-cubani-non-sono-laureati-in-medicina-e-chirurgia
Eì di meno di due anni fa "l'accoglienza solidale" in Italia di medici e operatori sanitari in fuga dall'Ucraina ai quali fu concesso di lavorare nelle strutture sanitarie del nostro paese in assenza di alcun riconoscimento dei titoli di studio. A dire il vero ai tempi la maggior preoccupazione fu di verificare se fossero vaccinati contro il covid, e a fronte di rassicurazioni peraltro solo verbali, tutto il resto passò "in cavalleria".
https://facta.news/notizia-falsa/2022/06/08/non-e-vero-che-i-sanitari-ucraini-non-vaccinati-potranno-esercitare-in-italia/
Nel frattempo, i nostri decisori politici pensosamente esaminano il problema del test di ammissione a medicina e elaborano soluzioni, sprezzantemente incuranti del rischio di finire per sembrare tal quali a quell'orchestra di bordo che imperterrita continuava a suonare al largo di Terranova.
https://tg24.sky.it/cronaca/2024/02/07/test-medicina-2024
Nei giorni scorsi alcune cronache locali hanno dato spazio alle dichiarazioni del Presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Cosenza secondo il quale i medici cubani, ingaggiati dalla Regione Calabria tramite una originale forma di somministrazione d'opera, non avrebbero la laurea in Medicina e Chirurgia. Se fosse confermata, la notizia aprirebbe scenari inquetanti ma certo non inediti.
https://www.quicosenza.it/news/area-urbana/ciacco-corcioni-ha-ragione-i-medici-cubani-non-sono-laureati-in-medicina-e-chirurgia
Eì di meno di due anni fa "l'accoglienza solidale" in Italia di medici e operatori sanitari in fuga dall'Ucraina ai quali fu concesso di lavorare nelle strutture sanitarie del nostro paese in assenza di alcun riconoscimento dei titoli di studio. A dire il vero ai tempi la maggior preoccupazione fu di verificare se fossero vaccinati contro il covid, e a fronte di rassicurazioni peraltro solo verbali, tutto il resto passò "in cavalleria".
https://facta.news/notizia-falsa/2022/06/08/non-e-vero-che-i-sanitari-ucraini-non-vaccinati-potranno-esercitare-in-italia/
Nel frattempo, i nostri decisori politici pensosamente esaminano il problema del test di ammissione a medicina e elaborano soluzioni, sprezzantemente incuranti del rischio di finire per sembrare tal quali a quell'orchestra di bordo che imperterrita continuava a suonare al largo di Terranova.
https://tg24.sky.it/cronaca/2024/02/07/test-medicina-2024
quicosenza
Ciacco «Corcioni ha ragione: i medici cubani non sono laureati in Medicina e Chirurgia»
«L’organizzazione cubana si articola in un reticolo di corsi professionalizzanti e non in scuole di specializzazione post-laurea», dichiara il consigliere comunale di Cosenza
NARRAZIONE CONTAGIOSA 🌺🌺🌺
In questi giorni molti notiziari hanno dato spazio al ritorno del morbillo con titoli alquanto allarmati, prendendo spunto dai più recenti bollettini di sorveglianza dell'ISS (https://www.epicentro.iss.it/morbillo/bollettino). Ma cosa dicono in realtà questi bollettini? La figura 1, tratta dal bollettino di febbraio 2024 n. 70, mostra che i casi di morbillo denunciati in Italia sono 27 in tutto, dopo che negli anni "covid" la malattia era sostanzialmente scomparsa (oppure le segnalazioni non venivano più fatte? impossibile stabilirlo). L'altra figura 1, tratta invece dal bollettino di febbraio 2024 n. 69, mostra i casi per anno e consente di apprezzare come la "scomparsa" del morbillo fosse un'anomalia dovuta alla crisi covid. Infine, la pagina ISS sulle coperture vaccinali mostra come queste siano negli ultimi anni sostanzialmente costanti (https://www.epicentro.iss.it/vaccini/dati_ita#morbillo). Se queste vengono confrontate con l'andamento dei casi di morbillo denunciati ogni anno, emerge chiaramente la mancanza di una qualsiasi correlazione. Addirittura, il 2015 che ha visto denunciare solo 256 casi, è l'anno in cui anche la copertura vaccinale è scesa a valori minimi dell'85%. Mentre il 2017, con oltre 5.000 casi segnalati, è l'anno del DL Lorenzin che segna l'inizio della narrazione sull'emergenza vaccinale dopo che fino a poco prima il tema era stato il "superamento dell'obbligo" (ad esempio: https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1721_allegato.pdf). A me che da sempre mi occupo tra l'altro di farmacovigilanza e segnalazione spontanea pare alquanto probabile che si tratti dunque di un picco di segnalazioni indotto dall'accresciuta attenzione mediatica. Tutto da verificare, ma insomma per dire che i toni allarmistici oggi forse non sono così necessari.
In questi giorni molti notiziari hanno dato spazio al ritorno del morbillo con titoli alquanto allarmati, prendendo spunto dai più recenti bollettini di sorveglianza dell'ISS (https://www.epicentro.iss.it/morbillo/bollettino). Ma cosa dicono in realtà questi bollettini? La figura 1, tratta dal bollettino di febbraio 2024 n. 70, mostra che i casi di morbillo denunciati in Italia sono 27 in tutto, dopo che negli anni "covid" la malattia era sostanzialmente scomparsa (oppure le segnalazioni non venivano più fatte? impossibile stabilirlo). L'altra figura 1, tratta invece dal bollettino di febbraio 2024 n. 69, mostra i casi per anno e consente di apprezzare come la "scomparsa" del morbillo fosse un'anomalia dovuta alla crisi covid. Infine, la pagina ISS sulle coperture vaccinali mostra come queste siano negli ultimi anni sostanzialmente costanti (https://www.epicentro.iss.it/vaccini/dati_ita#morbillo). Se queste vengono confrontate con l'andamento dei casi di morbillo denunciati ogni anno, emerge chiaramente la mancanza di una qualsiasi correlazione. Addirittura, il 2015 che ha visto denunciare solo 256 casi, è l'anno in cui anche la copertura vaccinale è scesa a valori minimi dell'85%. Mentre il 2017, con oltre 5.000 casi segnalati, è l'anno del DL Lorenzin che segna l'inizio della narrazione sull'emergenza vaccinale dopo che fino a poco prima il tema era stato il "superamento dell'obbligo" (ad esempio: https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1721_allegato.pdf). A me che da sempre mi occupo tra l'altro di farmacovigilanza e segnalazione spontanea pare alquanto probabile che si tratti dunque di un picco di segnalazioni indotto dall'accresciuta attenzione mediatica. Tutto da verificare, ma insomma per dire che i toni allarmistici oggi forse non sono così necessari.
www.epicentro.iss.it
Morbillo Rosolia News: il bollettino della sorveglianza integrata morbillo-rosolia
PEER REVIEW POST PUBBLICAZIONE 🌺🌺🌺
Si discuteva ieri di un importante studio sugli effetti dei vaccini covid sui neonati di madri vaccinate in gravidanza e si ragionava in particolare sul dato a dir poco sorprendente della dimezzata mortalità ("neonatal mortality (0.9 vs 1.8/1000)" per tutte le cause nei neonati da madri vaccinate rispetto ai neonati di madri non vaccinate. Riduzione della mortalità da tutte le cause vuol dire che il vaccino covid sarebbe una sorta di panacea, un rimedio universale buono per tuti i mali. Ipotesi talmente incredibile che i primi a esser scettici sono gli autori che così scrivono in discussione: "It is unlikely that mRNA COVID-19 vaccination during pregnancy directly reduces neonatal mortality" e ancora: "The current study’s results could not elucidate the mechanisms that explain".
Con buona probabilità Alessandro Soranzo, matematico di UniTS, potrebbe aver colto una possibile spiegazione del paradosso, se non proprio "la" spiegazione. Pubblico qui di seguito con il suo permesso l'ipotesi che lui formula: "Nella Tabella 1 vediamo che moltissime madri sono nate in Africa o Medio Oriente, e che esse si sono vaccinate pochissimo. Detto in maniera semplificata, fra le non vaccinate c'è una quantità di africane enormemente superiore che fra le vaccinate. Notoriamente le africane in uno Stato avanzato (USA) hanno tassi di mortalità infantile elevatissimi (da "Infant mortality rate in the U.S. by race/ethnicity | Statista": In both 2020 and 2021, the children of Black mothers in the United States had the highest infant mortality rate, at just over 10 deaths per 1,000 live births - www.statista.com). Ora, sarebbe interessante sapere il luogo di nascita
- delle madri vaccinate degli 88 neonati morti,
- e delle madri non vaccinate dei 188 neonati morti,
che risultano dalla Tabella 2.
D'altra parte, nel Supplemento 2 gli stessi autori mettono le mani avanti: "Explanation for why data not available: The data used consist of personal information that may be used to identify individuals".
Grazie ad Alessandro Soranzo per questa interessante e plausibilissima ipotesi, e complimenti anche per aver fornito un eccellente esempio di revisione tra pari post-pubblicazione.
Si discuteva ieri di un importante studio sugli effetti dei vaccini covid sui neonati di madri vaccinate in gravidanza e si ragionava in particolare sul dato a dir poco sorprendente della dimezzata mortalità ("neonatal mortality (0.9 vs 1.8/1000)" per tutte le cause nei neonati da madri vaccinate rispetto ai neonati di madri non vaccinate. Riduzione della mortalità da tutte le cause vuol dire che il vaccino covid sarebbe una sorta di panacea, un rimedio universale buono per tuti i mali. Ipotesi talmente incredibile che i primi a esser scettici sono gli autori che così scrivono in discussione: "It is unlikely that mRNA COVID-19 vaccination during pregnancy directly reduces neonatal mortality" e ancora: "The current study’s results could not elucidate the mechanisms that explain".
Con buona probabilità Alessandro Soranzo, matematico di UniTS, potrebbe aver colto una possibile spiegazione del paradosso, se non proprio "la" spiegazione. Pubblico qui di seguito con il suo permesso l'ipotesi che lui formula: "Nella Tabella 1 vediamo che moltissime madri sono nate in Africa o Medio Oriente, e che esse si sono vaccinate pochissimo. Detto in maniera semplificata, fra le non vaccinate c'è una quantità di africane enormemente superiore che fra le vaccinate. Notoriamente le africane in uno Stato avanzato (USA) hanno tassi di mortalità infantile elevatissimi (da "Infant mortality rate in the U.S. by race/ethnicity | Statista": In both 2020 and 2021, the children of Black mothers in the United States had the highest infant mortality rate, at just over 10 deaths per 1,000 live births - www.statista.com). Ora, sarebbe interessante sapere il luogo di nascita
- delle madri vaccinate degli 88 neonati morti,
- e delle madri non vaccinate dei 188 neonati morti,
che risultano dalla Tabella 2.
D'altra parte, nel Supplemento 2 gli stessi autori mettono le mani avanti: "Explanation for why data not available: The data used consist of personal information that may be used to identify individuals".
Grazie ad Alessandro Soranzo per questa interessante e plausibilissima ipotesi, e complimenti anche per aver fornito un eccellente esempio di revisione tra pari post-pubblicazione.
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Marco Cosentino
PUNTI DI VISTA 🌺🌺🌺
Importante studio pubblicato dalla prestigiosa rivista JAMA il quale esamina le condizioni di salute di quasi 200.000 neonati in relazione all'eventuale vaccinazione covid della madre durante la gravidanza. I risultati sono articolati e…
Importante studio pubblicato dalla prestigiosa rivista JAMA il quale esamina le condizioni di salute di quasi 200.000 neonati in relazione all'eventuale vaccinazione covid della madre durante la gravidanza. I risultati sono articolati e…
L'ANIMA DELL'OCCIDENTE 🌺🌺🌺
Rabindranath Tagore, 1861-1941
https://it.wikipedia.org/wiki/Rabindranath_Tagore
Rabindranath Tagore, 1861-1941
https://it.wikipedia.org/wiki/Rabindranath_Tagore
Forwarded from Giubbe Rosse
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DISRUTTORE LIBERO 🌺🌺🌺
Il problema dell'inquinamento ambientale da "endocrine disruptors" è enorme. Tuttavia qui non si vuole discuterne nel merito, bensì osservare che la traduzione in lingua italiana di "disruptor" è "perturbatore" o "disturbatore". Diversamente, come in questo caso, si rischia più che altro di evocare frittatone di cipolla e birre gelate di fantozziana memoria.
Il problema dell'inquinamento ambientale da "endocrine disruptors" è enorme. Tuttavia qui non si vuole discuterne nel merito, bensì osservare che la traduzione in lingua italiana di "disruptor" è "perturbatore" o "disturbatore". Diversamente, come in questo caso, si rischia più che altro di evocare frittatone di cipolla e birre gelate di fantozziana memoria.
FUNZIONAVA SEMPRE 🌺🌺🌺
"Il vaccino covid aggiornato è efficace anche contro la nuova variante!", con un'efficacia relativa del 50% circa, per soli tre mesi, comunque documentati da uno studio con il consueto disegno farlocco "test-negative" di cui dicevamo giorni fa. Proprio un bravo vaccino, funzionava sempre!
"Il vaccino covid aggiornato è efficace anche contro la nuova variante!", con un'efficacia relativa del 50% circa, per soli tre mesi, comunque documentati da uno studio con il consueto disegno farlocco "test-negative" di cui dicevamo giorni fa. Proprio un bravo vaccino, funzionava sempre!
Doctor33
Covid-19, il vaccino aggiornato è efficace anche contro la nuova variante JN.1
L’efficacia del vaccino contro il COVID sintomatico è stata del 57% per le persone di età compresa tra 18 e 49 anni e del 46% per le persone di età pari o superiore a 50 anni
REPORT 🌺🌺🌺
Per Report dunque il problema si riassume nella mancata trasparenza delle trattative d'acquisto, nei costi e nelle dosi sprecate. Impliciti complimenti a Magrini di AIFA che si sarebbe giustamente indignato e rassegnata conclusione su Big Pharma che guadagna cifre astronomiche, ma così va il mondo e dunque che possiamo farci? Breve siparietto su Peter Doshi che accenna al 95% di efficacia, ma chi non sia già informato non può capire nulla. Riguardo agli effetti avversi e alla vita devastata di tanti danneggiati o peggio a chi la vita l'ha persa dopo la vaccinazione, tutto scaricato su AstraZeneca come se fosse il solo responsabile oltre tutto di "rare sindromi" e come se il problema fossero solo gli "open day". Nulla sui danneggiati dai prodotti a RNA, nulla sulle infiammazioni cardiache e le neuropatie, e nulla su coloro che il vaccino hanno dovuto farlo perché costretti. E nulla sulla mancanza di ricerca scientifica pubblica e indipendente su prodotti che nemmeno sono accessibili tanto sono stati "blindati". D'accordo le scelte editoriali, ma ora sarebbero indispensabili almeno un altro paio di puntate per ambire a un minimo di completezza dell'informazione.
Per Report dunque il problema si riassume nella mancata trasparenza delle trattative d'acquisto, nei costi e nelle dosi sprecate. Impliciti complimenti a Magrini di AIFA che si sarebbe giustamente indignato e rassegnata conclusione su Big Pharma che guadagna cifre astronomiche, ma così va il mondo e dunque che possiamo farci? Breve siparietto su Peter Doshi che accenna al 95% di efficacia, ma chi non sia già informato non può capire nulla. Riguardo agli effetti avversi e alla vita devastata di tanti danneggiati o peggio a chi la vita l'ha persa dopo la vaccinazione, tutto scaricato su AstraZeneca come se fosse il solo responsabile oltre tutto di "rare sindromi" e come se il problema fossero solo gli "open day". Nulla sui danneggiati dai prodotti a RNA, nulla sulle infiammazioni cardiache e le neuropatie, e nulla su coloro che il vaccino hanno dovuto farlo perché costretti. E nulla sulla mancanza di ricerca scientifica pubblica e indipendente su prodotti che nemmeno sono accessibili tanto sono stati "blindati". D'accordo le scelte editoriali, ma ora sarebbero indispensabili almeno un altro paio di puntate per ambire a un minimo di completezza dell'informazione.
RaiPlay
Report 2023/24 - Una dose di troppo - Video - RaiPlay
Di Giulio Valesini e Cataldo Ciccolella, da Report del 11/02/2024. Da quattro anni dall'inizio della pandemia Report farà un bilancio su come sono state usate le dosi dei vaccini contro il Covid e quanto ci sono costate quelle che abbiamo gettato. L'Europa…
MAJORITY REPORT 🌺🌺🌺
"Gli algoritmi trasformano il diritto in una scienza, per dare maggiore certezza ai rapporti."
"Gli algoritmi trasformano il diritto in una scienza, per dare maggiore certezza ai rapporti."
Studio Cataldi
Giustizia predittiva: la piattaforma per metterla in pratica
La giustizia predittiva, quando la matematica e la tecnologia applicate al diritto aiutano a prevedere l'esito di un giudizio
andu.pdf
219.8 KB
NUMERO CHIUSO A MEDICINA 🌺🌺🌺
Per gli interessati all'argomento, oggi ANDU pubblica un preciso e documentato riassunto dello "stato dell'arte", al momento non ancora disponibile sul suo sito web (http://www.andu-universita.it/).
Per gli interessati all'argomento, oggi ANDU pubblica un preciso e documentato riassunto dello "stato dell'arte", al momento non ancora disponibile sul suo sito web (http://www.andu-universita.it/).
QUESTA SERA 🌺🌺🌺
Grazie a La Scialuppa per l'invito.
Grazie a La Scialuppa per l'invito.
Telegram
La Scialuppa
QUESTA SERA PUNTATA SPECIALE DELLA SCIALUPPA!
Come funziona il mondo della ricerca e dei giornali scientifici? Quanto c’entra la politica e l’ideologia? Quali sono gli attuali limiti del processo di revisione tra pari? Quali sono i problemi della sanità…
Come funziona il mondo della ricerca e dei giornali scientifici? Quanto c’entra la politica e l’ideologia? Quali sono gli attuali limiti del processo di revisione tra pari? Quali sono i problemi della sanità…
SIGUNA'S SUBSTACK 🌺🌺🌺
IA ingannevoli che imitano aspetti della proposta DEFUSE: i ricercatori del GoF potrebbero darsi la zappa sui piedi
La storia in breve:
Questo articolo discute le armi biologiche e i loro potenziali rischi, che potrebbero addirittura andare ben oltre ciò che i sostenitori del lavoro GoF realizzano.
I rischi sembrano essere meno apprezzati se considerati nel contesto della biosicurezza o della comunità della biologia sintetica. Nel contesto della modellizzazione dell’intelligenza artificiale, i rischi correlati sono stati identificati solo di recente e hanno sollevato notevole
I parallelismi tra i nuovi sistemi di intelligenza artificiale e il lavoro del GoF indicano perché le linee guida pianificate dell’OMS/IHR creano rischi biologici enormi che loro stessi non sembrano prevedere. Non c’è modo che saranno in grado di proteggersi.
(testo integrale in traduzione automatica in lingua italiana)
IA ingannevoli che imitano aspetti della proposta DEFUSE: i ricercatori del GoF potrebbero darsi la zappa sui piedi
La storia in breve:
Questo articolo discute le armi biologiche e i loro potenziali rischi, che potrebbero addirittura andare ben oltre ciò che i sostenitori del lavoro GoF realizzano.
I rischi sembrano essere meno apprezzati se considerati nel contesto della biosicurezza o della comunità della biologia sintetica. Nel contesto della modellizzazione dell’intelligenza artificiale, i rischi correlati sono stati identificati solo di recente e hanno sollevato notevole
I parallelismi tra i nuovi sistemi di intelligenza artificiale e il lavoro del GoF indicano perché le linee guida pianificate dell’OMS/IHR creano rischi biologici enormi che loro stessi non sembrano prevedere. Non c’è modo che saranno in grado di proteggersi.
(testo integrale in traduzione automatica in lingua italiana)
siguna-substack-com.translate.goog
Deceptive AIs mimicking aspects of DEFUSE proposal - GoF researchers may be shooting themselves in the foot
It is not clear if proponents of GoF research are aware of the monumental risks
SIGUNA'S SUBSTACK 🌺🌺🌺
Il potenziale nefasto dell’innovazione e dell’intelligenza artificiale potrebbe essere destinato alla loro stessa fine (Parte I)
Dalla colpa alla contraffazione e all'enigma dell'addestramento dell'intelligenza artificiale
Inizialmente volevo solo scrivere una breve nota che integra il mio post precedente sulle previsioni dell'FBI sui prossimi attacchi informatici che presumibilmente verranno effettuati da hacker cinesi e distruggeranno gran parte dell'infrastruttura americana. Queste previsioni sono in linea con quelle di una pandemia informatica che imiterà la pandemia di Covid. A loro volta, questi sono simili agli avvertimenti sulla pandemia stessa che in precedenza suggerivano una nuova epidemia virale in Cina che apparentemente potrebbe essere utilizzata per il lancio di “vaccini” globali a base di mRNA. E, naturalmente, quando il “nuovo coronavirus” è apparso, la colpa è stata della Cina, e qualsiasi possibile coinvolgimento delle nazioni, sia attraverso finanziamenti o attività di acquisizione di funzioni, è stato negato con veemenza. (continua)
(testo integrale in traduzione automatica in lingua italiana)
Il potenziale nefasto dell’innovazione e dell’intelligenza artificiale potrebbe essere destinato alla loro stessa fine (Parte I)
Dalla colpa alla contraffazione e all'enigma dell'addestramento dell'intelligenza artificiale
Inizialmente volevo solo scrivere una breve nota che integra il mio post precedente sulle previsioni dell'FBI sui prossimi attacchi informatici che presumibilmente verranno effettuati da hacker cinesi e distruggeranno gran parte dell'infrastruttura americana. Queste previsioni sono in linea con quelle di una pandemia informatica che imiterà la pandemia di Covid. A loro volta, questi sono simili agli avvertimenti sulla pandemia stessa che in precedenza suggerivano una nuova epidemia virale in Cina che apparentemente potrebbe essere utilizzata per il lancio di “vaccini” globali a base di mRNA. E, naturalmente, quando il “nuovo coronavirus” è apparso, la colpa è stata della Cina, e qualsiasi possibile coinvolgimento delle nazioni, sia attraverso finanziamenti o attività di acquisizione di funzioni, è stato negato con veemenza. (continua)
(testo integrale in traduzione automatica in lingua italiana)
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Nefarious potential of innovation and AI may be to their own demise (Part I)
From blaming to counterfeiting and the conundrum of training AI
LA SCIALUPPA 🌺🌺🌺
La diretta di stasera. Ancora grazie a Roberto Demaio per l'invito.
La diretta di stasera. Ancora grazie a Roberto Demaio per l'invito.