Marco Cosentino
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L'uomo perfetto è senza io
L'uomo ispirato è senza opera
L’uomo santo non lascia nome
(Chuang-tzu, IV secolo a.c.)
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EDUCARE ALL'INTEGRITA' NELLA RICERCA SCIENTIFICA 🌺🌺🌺
Pubblicata su una delle maggiori riviste scientifiche di settore, il Journal of Academic Ethics, una ricerca realizzata durante un corso di formazione indirizzato a giovani ricercatori, che il nostro Dottorato di Ricerca in Medicina Clinica e Sperimentale e Medical Humanities organizza periodicamente. Formare i giovani sui principi della metodologia e dell'integrità della ricerca scientifica è una strategia che tutte le università e gli enti di ricerca dovrebbero adottare per promuovere la realizzazione di studi corretti e con ricadute socialmente rilevanti nonché per formare ricercatori attrezzati per affrontare le pressioni improprie spesso enormi e le distorsioni subdole e legate ai molteplici conflitti di interessi che affliggono il mondo scientifico, specie nell'ambito biomedico.
LA QUESTIONE DI FONDO 🌺🌺🌺
Oggi discutevamo un caso di valutazione tra pari di uno studio scientifico proposto per la pubblicazione a una rivista internazionale. Tra le tante cose che non ci siamo detti conviene precisare che c'è anche un aspetto, frequentissimo e anzi costante negli studi scientifici specie di ambito biomedico: la veridicità e correttezza dei dati su cui lo studio è fondato non le verifica nessuno, né l'editor né tanto meno i revisori (salvo casi talmente particolari da non meritare nemmeno di esser menzionati). Certo, un falso totale ha buone probabilità di essere scoperto sul medio-lungo termine, specialmente se ad esser falsificati sono dati di uno studio che attrae particolare attenzione e che riguardano fenomeni osservabili da vari punti di vista (è il caso in certa misura di questo studio che si fondava sulla prevalenza di una determinata malattia neurodegenerativa in una certa nazione). Ma si pensi ad esempio a uno studio di laboratorio che riporti i risultati di esperimenti su colture cellulari o animali. C'eravate voi a osservare lo svolgimento di quegli esperimenti? Oppure i numeri riportati in tabelle e grafici sono il risultato di un passatempo domenicale degli autori? Ovvio che un poco estremizziamo, a scopo provocatorio. Ma nemmeno tanto. Non per instillare sfiducia e scoramento bensì per stimolare un sano e distaccato scetticismo. La ricerca scientifica è un caotico procedere di correnti che si scavano il percorso in territori inesplorati. Pretendere di ridurla a una visita guidata a un parco-avventura si può anche fare a scopo didattico, a condizione però che magari presi dall'entusiasmo del neofita non si perda il senso di realtà.
LA MACCHINA DEL FAANG SI ABBATTE SU VISIONE TV
Alla fine, la censura di YouTube ha iniziato a colpire pesantemente Visione TV con una di quelle forme viscide e serpentesche di sanzione aggressivo-passiva che caratterizza le grandi multinazionali che dominano gli spazi digitali. I così detti FAANG (Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Google) sono società private, ma svolgono di fatto una funzione di servizio pubblico che dovrebbe essere improntata a una neutralità che consenta di rispettare al meglio i diritti costituzionalmente garantiti. Peraltro è riconducibile alla sfera statale dell’intelligence statunitense il doppiofondo di queste entità, governate da strategie che schiantano qualsiasi altra sovranità.
Esprimo tutta la mia solidarietà al fondatore di Visione TV, Francesco Toscano, e soprattutto esprimo la mia preoccupazione perché l’attacco alle libertà si intensificherà prossimamente per alterare ogni possibilità di dissenso. Dovremo reagire. Invito tutti a sottoscrivere anche una piccola somma a favore di Visione TV (gli estremi sono nel primo commento) in modo da farle superare brillantemente questo attacco e a condividere e diffondere questo post.
Nel 2020 avevo presentato un’interrogazione parlamentare sulle libertà di espressione e di manifestazione del pensiero sulle piattaforme digitali, ponendo il problema di attivarsi nelle sedi internazionali per arrivare a una convenzione per la tutela e la promozione della libertà di pensiero sui social network.
----- I FAANG DEVONO RISPETTARE LA COSTITUZIONE ITALIANA ----
L’articolo 21 della Costituzione tutela la libertà di espressione e stabilisce che “la stampa non può essere soggetta a censure e ad autorizzazioni”. Soltanto la magistratura può procedere a sequestri con un atto motivato e unicamente in caso di violazione di leggi. L’operato delle multinazionali del big tech si pone dunque al di fuori del nostro ordinamento costituzionale.
Del resto, l’articolo 41 della Costituzione parla chiaro: “l’iniziativa economica privata è libera”, ma subito dopo, al secondo comma, aggiunge che “non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana”.
----- UNA LEGGE A TUTELA DEL SISTEMA DEMOCRATICO ----
L’anomalia risiede nel fatto che le grandi compagnie del big tech sono orientate a considerare sé stesse come piattaforme, però agiscono come editori. Questa ambiguità va risolta una volta per tutte. Il sistema democratico, di fronte allo strapotere di questi monopoli delle multinazionali nordamericane, è sotto scacco. Una legge che faccia chiarezza è urgente, perché sono in gioco i nostri diritti e la democrazia.

Pino Cabras

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IL NOBEL 🌺🌺🌺
Quest'anno il nobel per la medicina è stato dato agli inventori della tecnica di modificazione dell'RNA tramite inserzione di pseudouridine, che è stata impiegata nella messa a punto dei vaccini covid impiegati nel mondo occidentale. Ora, uno studio pubblicato su Nature documenta come questa modifica possa portare a errori di traduzione dell'RNA che, per dirla con le parole degli autori, "potrebbero ridurre l'efficacia o aumentare la tossicità". Le persone dunque pare siano state costrette a volare su un aereo non solo ancora in fase di assemblaggio, bensì assemblato con nastro adesivo e domopak.
UN GIORNO ALL'IMPROVVISO 🌺🌺🌺
Secondo il ministero della salute italiano, il nuovo vaccino covid Novavax aggiornato potrà essere impiegato "indipendentemente dal precedente stato vaccinale", dunque pare di capire anche come vaccinazione primaria in soggetti mai vaccinati. In UE sono autorizzati quasi una dozzina di vaccini diversi, ma fin qui è sempre stato impedito di usare altro che Pfizer o Moderna per il ciclo primario. La ragione, mai dichiarata, non è certo scientifica: tutti i vaccini autorizzati lo sono stati sulla base di studi che li impiegavano come ciclo primario. Perché dunque imporre solo gli RNA? Difficile evitare di pensare che fosse data la scelta politica di acquistare enormi quantità di dosi del soli RNA. Scelta arbitraria, poiché non esiste alcuno studio clinico comparativo che ci consenta di affermare la superiorità di un vaccino sull'altro. Come del resto non esistono studi clinici sui richiami e via dicendo. L'orientamento odierno è altrettanto politico, e peraltro parificare tutti i vaccini disponibili oggi in UE non è nemmeno così assurdo: in fondo, contengono tutti la tossina virale principale, che nessuno si è mai preoccupato di inattivare, e c'è dunque da attendersi più o meno gli stessi effetti, sul versante dell'efficacia come su quello dei danni.
LA FINE DEL PATRIARCATO 🌺🌺🌺
Il blog di El Gato Malo discute il noto fenomeno in atto da alcuni decenni del declino dei livelli di testosterone nella popolazione maschile. Qui in traduzione automatica in lingua italiana.
C'E' UN GIUDICE A FIRENZE 🌺🌺🌺
"La misura della vaccinazione anti-Covid non aveva la funzione indicata dal D.L. n. 44/2021 in quanto anche i vaccinati potevano trasmettere il contagio, circostanza ormai divenuta fatto notorio; di più, i farmaci denominati vaccini anti-Covid si sono rivelati inefficaci anche a prevenire la malattia severa da Covid-19, come emerso dal report INAIL sulle infezioni nei luoghi di lavoro di agosto 2022, che attesta che proprio i lavoratori del comparto sanità, tutti vaccinati, hanno la percentuale più alta di denunce di infortunio per Covid-19 tra tutti i lavoratori (il 63,2% del totale). Ciò porta a concludere che l'imposizione degli obblighi vaccinali non era giustificata e supportata da finalità di protezione sociale, interesse pubblico o tutela della salute"
Questo uno dei tanti interessanti passaggi del commento all'ordinanza emessa il 20 novembre 2023 dal Tribunale di Firenze.
Forwarded from #DifesaMinori
COMUNICATO STAMPA DEL 08 DICEMBRE 2023
#DIFESAMINORI ITALIA
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Chiediamo il ritiro immediato dei manifesti pubblicati il 6 dicembre ’23 che ritraggono una donna incinta ed un bambino vaccinati due volte. La nostra richiesta è motivata dalle stesse indicazioni ministeriali emanate dal direttore generale della prevenzione Francesco Vaia, dalle indicazioni fornite da EMA European Medicine Agency e dagli altri enti regolatori come il CDC e AIFA. Ricordiamo che mentre le indicazioni ministeriali suggeriscono chiaramente che la somministrazione è consigliata ai fragili e gli immunocompromessi, sono le stesse case farmaceutiche che pongono l’attenzione sul rischio di pericarditi e miocarditi persino fatali dopo la somministrazione dei farmaci anticovid e sopratutto nella popolazione più giovane [cfr. punto 4.4 www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/comirnaty-epar-product-information_en.pdf]. A tale proposito, #DifesaMinori ha mobilitato ogni risorsa per contrastare campagne di informazioni malevole o sospette: questo grazie alle sottoscrizioni ricevute a livello nazionale. Tali risorse ci hanno permesso una campagna denominata #ChiTiAmaTiProtegge #AdessoLoSai, cioè una campagna di sensibilizzazione, a partire dalle vele che toccheranno tutto il territorio regionale [11-12 dicembre Provincia di Teramo; 13 San Benedetto del Tronto; 14-15 dicembre provincia di L’Aquila; 16-17 provincia di Pescara; 17-18 provincia di Chieti]. Ma non ci fermiamo qui, perché partiranno dal 16 dicembre le affissioni nei maggiori comuni abruzzesi, a cominciare da Martinsicuro [dove è apparso il primo manifesto]. Lunedì mattina manifesteremo di fronte il distretto sanitario di Montorio Al Vomano, che è la città del direttore dell’ASL Teramo Di Giosia, che poi è stata la prima ASL a diramare nelle proprie dipendenze questi manifesti che riteniamo nel caso migliore furvianti e nel caso peggiore malevoli.
Un primo obiettivo lo abbiamo già raggiunto ieri quando i manifesti in questione sono stati ritirati dalle pagine social della regione Abruzzo, ma non ci basta. La nostra richiesta è semplice, ritirare tutte le immagini del bambino e della donna incinta e garantire una comunicazione corretta. Quando si parla di terapie farmacologiche in generale bisogna certamente parlare dei benefici, ma soprattutto dei rischi correlati alla somministrazione: questa occasione è utile per chiarire che è ora di cominciare a parlare degli effetti avversi legati alla somministrazione dei vaccini anticovid, perché nonostante ce lo augurassimo tutti, non è andato tutto bene. ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
#DIFESAMINORI ITALIA
IL SEGRETARIO GENERALE
DOMENICO LIBERATI
CONTRO PSEUDOSCIENZA E PROPAGANDA 🌺🌺🌺
"Quando si parla di terapie farmacologiche in generale bisogna certamente parlare dei benefici, ma soprattutto dei rischi correlati alla somministrazione: questa occasione è utile per chiarire che è ora di cominciare a parlare degli effetti avversi legati alla somministrazione dei vaccini anticovid, perché nonostante ce lo augurassimo tutti, non è andato tutto bene." Così il Comitato Difesa Minori contro le campagne fuorvianti che promuovono la vaccinazione nei minori e in gravidanza.
BEATI COLORO CHE VEDONO 🌺🌺🌺
In molti si sono meravigliati leggendo il nostro post che metteva in evidenza come la massima parte se non la totalità delle pubblicazioni scientifiche riporti dati che non hanno passato alcuna verifica indipendente anche semplicemente per certificare che gli esperimenti siano stati effettivamente svolti o che i soggetti inclusi in uno studio esistessero davvero. D'altra parte, nemmeno gli studi autorizzativi dei vaccini covid pare siano stati sottoposti a ispezioni puntuali e rigorose. Ad esempio, sappiamo del caso Ventavia solo grazie a una "gola profonda", e tuttavia in tantissimi zelantemente si sono affrettati a minimizzare. Così i risultati che hanno portato alle autorizzazioni prima emergenziali e poi definitive sono con buona probabilità autocertificati dal produttore, e altrettanto sembra lo siano i controlli di qualità, quella qualità messa recentemente in dubbio da chi avrebbe trovato la presenza di DNA contaminante, questione almeno altrettanto preoccupante e altrettanto minimizzata. Che gli studi autorizzativi fossero approssimativi e gravati da molteplici falle metodologiche e procedurali fu denunciato immediatamente da Peter Doshi tra gli altri, e che questi prodotti siano stati vautati in maniera del tutto insufficiente e concettualmente proprio sbagliata ce lo diciamo da sempre. Solo che nessuno, nemmeno chi si crede più scettico, prende davvero sul serio i dati di fatto, se non vengono annunciati da un podio percepito come autorevole. Così per far passare nel pubblico dibattito che i vaccini non bloccano la trasmissione del contagio, motivazione alla base degli obblighi, è stato necessario che Pfizer lo dicesse al parlamento UE, sebbene fosse ovvio da subito. E altrettanto gli studi autorizzativi indicavano che i vaccinati morivano come e forse pure più dei non vaccinati (entrambi poco, per fortuna), eppure ancora oggi si sente ripetere quanto sia fondamentale il vaccino per evitare malattia grave e decesso. Facciamoci un esame di coscienza: in troppi non credono davvero nemmeno a quello che loro stessi scrivono sui social, condizionati come sono a credere alle fonti ufficiali e accreditate dal sistema. Se così non fosse, non ci si sorprenderebbe a goni riscoperta dell'acqua riscaldata. Soprattutto, il sistema nel suo complesso non reggerebbe. E invece è solidissimo e ogni giorno detta l'agenda della discussione, lo vogliamo o meno. Tommaso credette vedendo, qui noi si vede eppure si continua a credere al contrario.
TROVA LE DIFFERENZE 🌺🌺🌺
Due studi a confronto, uno sugli effetti del covid e l'altro dei vaccini covid sulla salute della funzione riproduttiva maschile. I risultati dei due studi sono analoghi: una temporanea alterazione che rientra nel giro di alcuni mesi. Conclusioni nel caso del covid: "gli effetti sui parametri spermatici e sulla fertilità sottolineano l'importanza di investigare gli effetti a lungo termine". Conclusioni nel caso dei vaccini covid: "il declino della conta spermatica è temporaneo e i nostri risultati confermano la sicurezza dei vaccini e supportano le campagne vaccinali".
EU FLU 🌺🌺🌺
Sanita33, uno dei tanti bollettini che giungono quasi quotidianamente nelle caselle email di medici e sanitari, oggi informa sull'#EUFLUDAY, giornata di promozione della vaccinazione antiinfluenzale, a sostegno della quale viene prospettato un vasto e articolato programma. Per parte nostra, ricordiamo sempre gli elementi sui quali fondiamo la nostra opinione sullo specifico tema. Campagna promossa grazie al contributo di CSL Seqirus, che sul suo sito web si autodefinisce "leader mondiale nella produzione di vaccini antiinfluenzali". Contributo ovviamente "non condizionato".
RISING RETRACTION RATES 🌺🌺🌺
Secondo Nature, la percentuale di articoli scientifici ritirati, da anni in progresssiva crescita, è più che raddoppiata dal 2020 al 2023, passando da 1 a oltre 2 su 1.000, con un incremento netto di alcune migliaia all'anno. Non ci si può non chiedere se almeno in parte questo repentino aumento possa essere dovuto all'innegabile pregiudizio censorio sui temi del covid e dei vaccini covid.
CINQUE ANNI FA 🌺🌺🌺
Le scemenze con cui ci si baloccava e quanto oggi le si rimpiange.
ATTO DI FEDE 🌺🌺🌺
Studio giapponese che esamina i livelli circolanti di IgG e IgA in operatori sanitari vaccinati con la seconda e la terza dose di vaccino covid Pfizer in relazione alle reinfezioni. Ora, il punto non è che da un quinto a un terzo dei soggetti non mostrava sieroconversione, e nemmeno che anche in quelli che la mostravano questa svaniva rapidamente. Il punto non è nemmeno che malgrado un discreto livello di IgG le dosi di vaccino non inducono le IgA, che sono quelle cruciale per la difesa a livello delle mucose, e dunque non ci può essere protezione dal contagio, che infatti si verifica comunemente dopo la terza dose. Il punto è che dopo i minimi e malfatti studi autorizzativi del 2020, tutto il resto delle autorizzazioni, nei minori, le versioni aggiornate e via dicendo, tutto il resto è stato approvato essenzialmente sulla base dei livelli anticorpali totali, e a volte nemmeno quello. Un vero e proprio atto di fede, insomma. Nel dio vaccino. Che detto così non può non ricordare il vitello d'oro di biblica memoria.
AUGURI! 🌺🌺🌺