Marco Cosentino
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L'uomo perfetto è senza io
L'uomo ispirato è senza opera
L’uomo santo non lascia nome
(Chuang-tzu, IV secolo a.c.)
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A MILANO 🌺🌺🌺
Dopodomani, giovedì 18 maggio alle 21.

Complimenti a Eduardo Missoni, anche lui membro CMSI.
DUE ANNI FA 🌺🌺🌺
Forwarded from Umanità e Ragione
L'avv. O. Milanese e l'avv. A. Montanari,presidenti di Umanità e Ragione(U&R) ed EUNOMIS, coadiuvati da un team di legali e con il sostegno della Società Italiana di Medicina (SIM),quali difensori della parte ricorrente hanno presentato ricorso al Tribunale UE il 18/12/2022, affinché siano dichiarate nulle le AUTORIZZAZIONI DEFINITIVE all'immissione in commercio dei cd. “vaccini Covid-19”(Pzifer e Moderna) concesse dalla Commissione Europea. Si contesta la violazione dei Regol. UE, delle Direttive e dei Trattati vigenti (in primis il TFUE)e l'assenza dei presupposti di sicurezza e di efficacia necessari.E' necessario coprire le spese di una causa che, all'indomani delle sentenze della Corte Costituzionale,è ancora più rilevante.Chiunque abbia a cuore la verità e la giustizia può sostenere quest'azione con una donazione,iban: BE22 9672 6594 3347,BIC: TRWIBEB1XXX
Causale "Donazione/contributo spese causa vs. autorizzazioni Tribunale UE",Titolare conto: Umanità e Ragione,Gestore conto: WISE oppure tramite Paypal
LA NARRAZIONE 🌺🌺🌺
Pare che in questi giorni qualcuno dei tecnici di vertice che guidarono la gestione della crisi pandemica in maniera controversa abbia dichiarato in televisione che la "tachipirina e vigile attesa" non serviva a nulla. "Ma allora è vero!", "Lo ammettono!", "Finalmente lo dicono!", alcune delle reazioni social sul fronte del cosiddetto dissenso, come se ci fosse la necessità di una conferma quando fin da principio si trattava di una delle tante ovvietà evidenti a chiunque. Pare, in altri termini, che anche o forse soprattutto tra i critici (gli altri sono semplicemente disattenti e disinformati e vanno seguendo la corrente...) vi sia l'esigenza di sentirsi nelle proprie opinioni "dissidenti" confermati prima di tutto dal mainstream, come se le proprie ragioni non bastassero. E probabilmente è così, se è vero com'è vero che sono soprattutto tanti circuiti "dissidenti" a rimbalzare compulsivamente qualsiasi fiatella emessa dalle star mediche e scientifiche che i media mainstream hanno eletto a redattori dell'agenda sui temi in discussione. Uno dei maggiori ostacoli, in altri termini, al cambiamento di paradigma è che la discussione antagonista è tutta interna e subalterna a quella dominante, quasi fosse intimamente convinta che in fondo le ragioni profonde stanno dall'altra parte. Che è poi il ragionamento dei perdenti, non a caso messo in scena in ogni talk show dei maggiori canali televisivi che regolarmente danno spazio a qualche voce del dissenso solo per mostrarla mentre smozzica qualche frase regolarmente seppellita da manipoli di professionisti del manganello verbale mainstream. E niente: che sia pandemia, guerra, società o clima, questo è il cliché. Come se ne possa uscire non saprei, ma un primo significativo passo mi parrebbe consistere nel darsi un programma autonomo, solidamente fondato e non succube dei temi, dei metodi e dei personaggi mainstream.
PIOVE. E' MERCOLEDI'. SONO A CESENA 🌺🌺🌺
Sono cresciuto in campagna. Ai tempi tra i campi scorrevano fossi e canali utilizzati per irrigare. I campari ("i campé") periodicamente passavano, coi loro stivaloni e le vanghe e i badili, a ripulire le rive e a rimuovere ramaglie e detriti. A ogni incrocio, chiuse e incastri consentivano di deviare l'acqua verso l'uno o l'altro campo. Nulla di tutto questo esiste più oggi. I fossi furono dapprima abbandonati all'incuria, e poi in parte interrati e in parte trasformati in fogne e ricoperti con lastre di cemento. Non esiste più alcun sistema di incanalamento e deflusso delle acque. Quel che non viene assorbito dai pochi terreni liberi residui, sopravvissuti all'epidemia di capannoni industriali spesso a loro volta abbandonati, tracima e esonda. Non sorprenda dunque che possa bastare un minimo di pioggia in più per sommergere interi paesi, tanto più se all'abbandono si aggiunge l'incuria delle amministrazioni locali preoccupate più che altro di garantire a tutti un monopattino. E domani forse una zattera. Della medusa.

PS: che poi è un po' come con i vaccini, una puntura e via, e se anche non esistono più ospedali, ambulatori, medici, strutture, servizi e persone di riferimento, pace. Eterna.
Forwarded from Umanità e Ragione
📖ASSEMBLEA COSTITUENTE DEI CITTADINI 📖
PROGETTO DI LEGGE COSTITUZIONALE sugli artt.32,75,135 Costituzione.
Le modifiche prevedono:
1) divieto di trattamenti sanitari obbligatori; 2)semplificazione della procedura del referendum popolare;
3) elezione a suffragio universale diretto (non più politica) dei giudici della Corte Costituzionale.

Presto i banchetti e gli studi legali dove firmare.

Tutti gli aggiornamenti saranno pubblicati sul sito: https://assembleacostituentecittadini.it/

I dettagli su La Verità di oggi.
FATTORI DI RISCHIO 🌺🌺🌺
Secondo questo commento pubblicato recentemente sull'autorevolissima Nature Reviews Cardiology, le persone transessuali sarebbero a maggior rischio di cardiopatie a causa dello stress dovuto alla discriminazione. Salvo poche righe più sotto osservare come l'eventuale "stigma" potrebbe portarle a non dichiarare l'assunzione di cure ormonali per il cambio di sesso che sono di per se stesse causa di patologie cardiovascolari e metaboliche. Giusto dunque considerare le persone transessuali a maggior rischio per quest'ultima ragione. Meno condivisibile ritenerle a rischio specifico di stress finendo in tal modo per ignorare e travisare la struttura intrinsecamente patologica e tossica della società contemporanea, che impone modelli irrealizzabili e incita alla competizione al contempo impoverendo e isolando gli individui e stigmatizzando chiunque non aderisca alle parole d'ordine corrispondenti ai "trending topics" del momento. A margine, giusto anche in linea di principio invocare la non discriminazione degli operatori sanitari sulla base dei loro orientamenti sessuali, come viene fatto nei successivi paragrafi. In proposito, viene tra l'altro detto che non dovrebbe essere lecito chiedere di dichiararli. A me in realtà non è mai capitato che nessuno in ambito istituzionale mi chiedesse di indicare i miei orientamenti. Mai capitato fin quando la questione non è divenuta un "trending topic" e ora ad esempio le maggiori riviste scientifiche e i principali convegni richiedono sistematicamente al momento delle iscrizioni e registrazioni l'indicazione del sesso percepito e del genere con cui ci si identifica. Che è un po' come la faccenda del "non pensare all'elefante", che si sa poi come finisce.
MAXIMULTA 🌺🌺🌺
Definita così la sanzione dell'Antitrust italiana a Roche e Novartis, 90 milioni di euro a testa, che da dieci anni sono a processo per aver fatto cartello onde favorire l'uso in ambito oculistico del più costoso Lucentis invece del più economico Avastin. Nel frattempo, nel solo 2022 Roche con Avastin ha incassato 2 miliardi di dollari e Novartis con Lucentis circa altrettanto. Nel solo 2022. Perché negli anni precedenti i ricavi erano due-tre-quattro volte maggiori. Ovvio che la "maximulta" finisca per essere una zanzara per un pachiderma. Certo, sempre meglio di quanto accaduto in altri paesi europei che per la medesima questione hanno già archiviato. Ma sta di fatto che nel bilancio rischi-benefici, alla fine conviene sempre rischiare la sanzione, che spesso non paghi. E se la paghi comunque nel frattempo hai incassato. Di regola molto di più.
TERAPIA "GENICA" 🌺🌺🌺
Nessuno oggi sa dire come mai il covid, che nella maggior parte dei casi ha la gravità di un'influenza o addirittura finisce per essere asintomatico, in acune persone assuma un andamento aggressivo talora fino alle estreme conseguenze. Capita a pochi, ma quando capita gli esiti sono davvero incerti. Reti internazionali di ricercatori stanno cercando di verificare se esistano marcatori genetici che consentano di prevedere la probabilità per un determinato individuo di sviluppare un covid grave. In questa direzione va lo studio pubblicato recentemente su Nature, che conferma il ruolo di alcuni tratti genetici e ne identifica altri. L'editoriale di Nature, commentandolo, fa unicamente riferimento a possibili future terapie non meglio precisate ma ovviamente l'interesse maggiore sarebbe quello di identificare in tal modo le persone che più potrebbero giovarsi di un vaccino preventivo, evitando così di vaccinare quel 99 e spicci percento di popolazione che del vaccino può tranquillamente fare a meno. Chiaramente avendo cura di verificare prima di tutto che un qualsiasi vaccino effettivamente sia in grado di proteggere le persone potenzialmente ad alto rischio.
QUANTO E' GRAVE? 🌺🌺🌺
Unico a tutt'oggi nel suo genere, questo studio realizzato con i medici volontari della rete di Ippocrate.Org descrive 392 casi consecutivi di covid presi in carico a stadi più o meno gravi di malattia, tutti guariti meno uno che non ce l'ha fatta. Ancora adesso, il quadro pur limitato che offre questo lavoro mi pare alquanto rappresentativo dell'eterogeneità e anche dell'imprevedibilità della malattia: in alcuni è lieve e tale rimane, in altri si aggrava, in pochi - forse in pochissimi ma certo non in nessuno - arriva alle conseguenze estreme. Ecco perché sono utili studi come quello discusso nel post precedente: oggi nessuno ha realmente idea del perché in alcuni il covid è lieve e in altri è grave, e così oscilliamo tra il terrore più assoluto e la leggerezza gaia e indifferente di novelli magnifici Lorenzi. Il ragionevole equilibrio sta da qualche parte tra i due estremi. Il punto è capire dove di preciso.
LE MORTI IMPROVVISE 🌺🌺🌺
Nascono iniziative volte a cercare di chiarire le dimensioni e le ragioni del fenomeno. Meritoriamente. Conviene tuttavia siano progettate con cura. Ad esempio, sarebbe sacrosanto disporre di "registri" che raccolgano tutte le informazioni su ogni caso di morte repentina e senza apparente spiegazione, per consentire a epidemiologi e clinici di svolgere ricerche accurate sui singoli episodi e sul fenomeno nel suo complesso. Sarebbe forse anche opportuna una legge che imponesse l'esame autoptico, tuttavia considerando da un lato che "autopsia" vuol dire tutto e niente, e che dipende da quel che cerchi e se cerchi male o proprio non cerchi, aver svolto un'autopsia rischia di diventare l'apostrofo rosa tra le parole "caso chiuso". E ovviamente ci sono le conseguenze emotive per chi resta: basti cercare di immaginare cosa possa significare sapere che il proprio caro è stato fatto a pezzi...
E poi ci sono gli "screening". Esami a tappeto, prospettiva allettante, intuitivamente attraente: faccio un esame, trovo l'anomalia e la curo. Non è così semplice. Fare esami a tappeto su persone sane significa in primo luogo medicalizzare l'esistenza (i tamponi, remember?). E gli esami non sono il Verbo rivelato, sono test che un po' ci azzeccano e un po' no (falsi positivi, remember?). Dipende dunque anche qui da che cosa cerchi. Ad esempio, la letteratura è alquanto omogenea sull'inutilità di screening a tappeto che non servono a niente per la prevenzione della morte cardiaca improvvisa, e rischiano se mai di medicalizzare persone che non ne hanno bisogno. Altrettanto, sarebbe invece ragionevole fare qualche esame anche genetico nei consanguinei dei deceduti per queste ragioni, in quanto in questo caso c'è una certa probabilità di identificare predisposizioni famigliari curabili. Ma ha senso farlo in maniera mirata, non a tappeto.
E attenzione agli interessi in conflitto. Se io fossi uno specialista che con un programma di screening potesse vedersi l'ambulatorio pieno di gente in fila per i prossimi anni o forse per sempre, non disdegnerei la prospettiva. Che è precisamente invece la situazione che, nell'interesse individuale e collettivo, va evitata.
Insomma, le cose che si possono fare sono tante, alcune giuste e alcune sbagliate. Cerchiamo quindi di fare quelle giuste e di evitare quelle sbagliate. E, ovviamente, se il tema è il danno da vaccini covid, la cosa più logica è dirsi che non ha mai avuto senso vaccinare a tappeto e se ancora qualcuno vuole vaccinarsi vanno fatti esami di controllo PRIMA e DOPO la vaccinazione, inserendo quindi gli esiti in modo completo e accurato in registri che consentano in qualunque momento l'analisi degli effetti della vaccinazione. Poteva e doveva esser fatto subito, tanto più in funzione del quadro emergenziale. Ma, per istituzioni preoccupate della salute e della tutela dei propri cittadini, non è mai troppo tardi. Come diceva la televisione di una volta.
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Immaginate se lì ci fosse stato il biolaboratorio zooprofilattico sperimentale Bsl-3. In questo momento ci sarebbero provette galleggianti in giro per Pesaro, per la campagna là intorno e anche nel mare. Sarebbe un disastro!

È la dimostrazione che avevamo ragione.

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SE UNO MUORE E L'ALTRO NO 🌺🌺🌺
...allora i vaccini non sono tutti uguali ("la sperimentazione", "i placebi", "i lotti mortali"...). Ma anche chi fu esposto in utero alla talidomide ebbe malformazioni "solo" nel 30% dei casi. Le compresse di talidomide non erano tutte uguali? E tante donne dopo essersi operate di un carcinoma mammario prendono il tamoxifene e il cancro non torna più. Ma in acune torna. Quindi non era tamoxifene ma placebo? E io prendo l'aspirina a stomaco vuoto senza problemi, e invece tanti altri se si arrischiano hanno serissime conseguenze. La mia aspirina è placebo? O i lotti degli altri sono tossici? Gli effetti dei farmaci, favorevoli o sfavorevoli, dipendono dalla sensibilità individuale, che a sua volta è la somma di numerosissime variabilità a molteplici livelli. E questi vaccini non sono veleni universali così come non sono panacee. La questione va capita.
NEL CUORE 🌺🌺🌺
Grazie a L'Ortica e a Miriam Alborghetti per questa intervista che mi dà la possibilità di ribadire tante questioni importanti, e grazie soprattutto per la volontà di tenere viva l'attenzione sulla vicenda di Runa Cody e per il suo tramite sui tanti aspetti drammaticamente irrisolti che riguardano la sicurezza dei vaccini covid.
FOLLOW THE MONEY 🌺🌺🌺
Negli USA da diversi anni i compensi dell'industria farmaceutica ai medici sono obbligatoriamente pubblicati su un sito web dedicato. Nei giorni scorsi, una delle più autorevoli riviste mediche che si occupa di trombosi ed emostasi ha pubblicato uno studio che analizza i compensi ai medici che si occupano di emofilia, una malattia le cui cure farmacologiche sono particolarmente costose. Val la pena leggere quanto meno il commento allo studio sul blog di Vinay Prasad, che così in conclusione sintetizza: "Il problema con questo conflitto è che mi stai dicendo: la persona che decide quanto fattore dare ha (a) pochissimi dati validi per decidere le soglie degli obiettivi (b) un prodotto super costoso e (c) sta prendendo soldi dall'azienda che vuole che tu ne usi di più. L'intera faccenda è pazzesca." Pazzesca, davvero.