Marco Cosentino
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L'uomo perfetto è senza io
L'uomo ispirato è senza opera
L’uomo santo non lascia nome
(Chuang-tzu, IV secolo a.c.)
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VACCINI ANTITUMORALI 🌺🌺🌺
Li chiamano così ma si guardano ene dal considerarli tali: per le norme EMA sono terapie geniche e come tali vengono testate a fini autorizzativi. Qui uno studio pubblicato questa settimana sul nuovo prodotto a RNA Biontech per il carcinoma del pancreas, tumore oggi letale e quasi incurabile. Metà dei vaccinati ha avuto una risposta immunologica contro il tumore (da qui "vaccino") che ha corrisposto a una sopravvivenza libera da malattia fino a due anni (durata per ora dello studio). Quelli che non han risposto stanno invece andando male come prevedibile. Questo prodotto è come i vaccini covid? Sì, se guardiamo alla piattaforma biotecnologica, no se guardiamo ai geni per cui codifica. I vaccini covid codificano per un gene virale che induce la produzione di una proteina tossica, questi codificano per proteine del tumore - dunque già presenti nell'individuo - che vengono presentate al sistema immunitario in modo da stimolarlo come invece non fanno nel contesto della massa tumorale. E ovviamente rimane sempre il fatto che una persona con un carcinoma del pancreas è di regola disposta a correre rischi molto maggiori rispetto a un soggetto sano con la legittima ambizione di rimanere tale. Ma possiamo chiamarli tutti e due "vaccini" perché stimolano l'immunità, a condizione però di testarli coerentemente con il loro profilo farmacologico: gli uni come terapie geniche e gli altri come farmaci "chimici" ("chemical/pharmaceutical drugs").
FINE PENA MAI 🌺🌺🌺
Evito di regola di dare spazio a contraddittori personali, ma questa risposta a una persona che scrive sul Corriere della Sera (dunque con la possibilità di rivolgersi a un pubblico vastissimo con una credibilità aprioristica enorme) stilata da Eugenio Serravalle, tra l'altro membro CMSI, merita indubbiamente attenzione. Le opinioni sono tutte lecite, ma quelle chiaramente infondate e insostenibili (e tale è quella pubblicata dal CorSera) dovrebbero sempre essere affiancate da una qualche forma di commento che ne metta in evidenza le falle. E poi ognuno valuta.

PS: ovviamente la risposta è stata inviata anche al CorSera, dal quale si attende riscontro.
INTELLIGENZA 🌺🌺🌺
Riflessioni di Vinay Prasad sulle possibili evoluzioni dell'AI e sulla possibilità d controllarla. Alcune banali altre meno. Comunque val la pena leggerle.

Qui la traduzione in lingua italiana di Google Translate.
INDENNIZZI 🌺🌺🌺
Ci dicono che ieri sera una trasmissione televisiva abbia accennato agli indennizzi per danni da vaccini covid denunciando come a oggi siano ancora colpevolmente pochi. Qui di seguito, i nostri post che si sono fin qui occupati del tema:
10/02/22 - INDENNIZZO PER DANNI DA VACCINI COVID-19
27/01/23 - L'INDENNIZZO
03/02/23 - 77 A 37
A MILANO 🌺🌺🌺
Dopodomani, giovedì 18 maggio alle 21.

Complimenti a Eduardo Missoni, anche lui membro CMSI.
DUE ANNI FA 🌺🌺🌺
Forwarded from Umanità e Ragione
L'avv. O. Milanese e l'avv. A. Montanari,presidenti di Umanità e Ragione(U&R) ed EUNOMIS, coadiuvati da un team di legali e con il sostegno della Società Italiana di Medicina (SIM),quali difensori della parte ricorrente hanno presentato ricorso al Tribunale UE il 18/12/2022, affinché siano dichiarate nulle le AUTORIZZAZIONI DEFINITIVE all'immissione in commercio dei cd. “vaccini Covid-19”(Pzifer e Moderna) concesse dalla Commissione Europea. Si contesta la violazione dei Regol. UE, delle Direttive e dei Trattati vigenti (in primis il TFUE)e l'assenza dei presupposti di sicurezza e di efficacia necessari.E' necessario coprire le spese di una causa che, all'indomani delle sentenze della Corte Costituzionale,è ancora più rilevante.Chiunque abbia a cuore la verità e la giustizia può sostenere quest'azione con una donazione,iban: BE22 9672 6594 3347,BIC: TRWIBEB1XXX
Causale "Donazione/contributo spese causa vs. autorizzazioni Tribunale UE",Titolare conto: Umanità e Ragione,Gestore conto: WISE oppure tramite Paypal
LA NARRAZIONE 🌺🌺🌺
Pare che in questi giorni qualcuno dei tecnici di vertice che guidarono la gestione della crisi pandemica in maniera controversa abbia dichiarato in televisione che la "tachipirina e vigile attesa" non serviva a nulla. "Ma allora è vero!", "Lo ammettono!", "Finalmente lo dicono!", alcune delle reazioni social sul fronte del cosiddetto dissenso, come se ci fosse la necessità di una conferma quando fin da principio si trattava di una delle tante ovvietà evidenti a chiunque. Pare, in altri termini, che anche o forse soprattutto tra i critici (gli altri sono semplicemente disattenti e disinformati e vanno seguendo la corrente...) vi sia l'esigenza di sentirsi nelle proprie opinioni "dissidenti" confermati prima di tutto dal mainstream, come se le proprie ragioni non bastassero. E probabilmente è così, se è vero com'è vero che sono soprattutto tanti circuiti "dissidenti" a rimbalzare compulsivamente qualsiasi fiatella emessa dalle star mediche e scientifiche che i media mainstream hanno eletto a redattori dell'agenda sui temi in discussione. Uno dei maggiori ostacoli, in altri termini, al cambiamento di paradigma è che la discussione antagonista è tutta interna e subalterna a quella dominante, quasi fosse intimamente convinta che in fondo le ragioni profonde stanno dall'altra parte. Che è poi il ragionamento dei perdenti, non a caso messo in scena in ogni talk show dei maggiori canali televisivi che regolarmente danno spazio a qualche voce del dissenso solo per mostrarla mentre smozzica qualche frase regolarmente seppellita da manipoli di professionisti del manganello verbale mainstream. E niente: che sia pandemia, guerra, società o clima, questo è il cliché. Come se ne possa uscire non saprei, ma un primo significativo passo mi parrebbe consistere nel darsi un programma autonomo, solidamente fondato e non succube dei temi, dei metodi e dei personaggi mainstream.
PIOVE. E' MERCOLEDI'. SONO A CESENA 🌺🌺🌺
Sono cresciuto in campagna. Ai tempi tra i campi scorrevano fossi e canali utilizzati per irrigare. I campari ("i campé") periodicamente passavano, coi loro stivaloni e le vanghe e i badili, a ripulire le rive e a rimuovere ramaglie e detriti. A ogni incrocio, chiuse e incastri consentivano di deviare l'acqua verso l'uno o l'altro campo. Nulla di tutto questo esiste più oggi. I fossi furono dapprima abbandonati all'incuria, e poi in parte interrati e in parte trasformati in fogne e ricoperti con lastre di cemento. Non esiste più alcun sistema di incanalamento e deflusso delle acque. Quel che non viene assorbito dai pochi terreni liberi residui, sopravvissuti all'epidemia di capannoni industriali spesso a loro volta abbandonati, tracima e esonda. Non sorprenda dunque che possa bastare un minimo di pioggia in più per sommergere interi paesi, tanto più se all'abbandono si aggiunge l'incuria delle amministrazioni locali preoccupate più che altro di garantire a tutti un monopattino. E domani forse una zattera. Della medusa.

PS: che poi è un po' come con i vaccini, una puntura e via, e se anche non esistono più ospedali, ambulatori, medici, strutture, servizi e persone di riferimento, pace. Eterna.
Forwarded from Umanità e Ragione
📖ASSEMBLEA COSTITUENTE DEI CITTADINI 📖
PROGETTO DI LEGGE COSTITUZIONALE sugli artt.32,75,135 Costituzione.
Le modifiche prevedono:
1) divieto di trattamenti sanitari obbligatori; 2)semplificazione della procedura del referendum popolare;
3) elezione a suffragio universale diretto (non più politica) dei giudici della Corte Costituzionale.

Presto i banchetti e gli studi legali dove firmare.

Tutti gli aggiornamenti saranno pubblicati sul sito: https://assembleacostituentecittadini.it/

I dettagli su La Verità di oggi.
FATTORI DI RISCHIO 🌺🌺🌺
Secondo questo commento pubblicato recentemente sull'autorevolissima Nature Reviews Cardiology, le persone transessuali sarebbero a maggior rischio di cardiopatie a causa dello stress dovuto alla discriminazione. Salvo poche righe più sotto osservare come l'eventuale "stigma" potrebbe portarle a non dichiarare l'assunzione di cure ormonali per il cambio di sesso che sono di per se stesse causa di patologie cardiovascolari e metaboliche. Giusto dunque considerare le persone transessuali a maggior rischio per quest'ultima ragione. Meno condivisibile ritenerle a rischio specifico di stress finendo in tal modo per ignorare e travisare la struttura intrinsecamente patologica e tossica della società contemporanea, che impone modelli irrealizzabili e incita alla competizione al contempo impoverendo e isolando gli individui e stigmatizzando chiunque non aderisca alle parole d'ordine corrispondenti ai "trending topics" del momento. A margine, giusto anche in linea di principio invocare la non discriminazione degli operatori sanitari sulla base dei loro orientamenti sessuali, come viene fatto nei successivi paragrafi. In proposito, viene tra l'altro detto che non dovrebbe essere lecito chiedere di dichiararli. A me in realtà non è mai capitato che nessuno in ambito istituzionale mi chiedesse di indicare i miei orientamenti. Mai capitato fin quando la questione non è divenuta un "trending topic" e ora ad esempio le maggiori riviste scientifiche e i principali convegni richiedono sistematicamente al momento delle iscrizioni e registrazioni l'indicazione del sesso percepito e del genere con cui ci si identifica. Che è un po' come la faccenda del "non pensare all'elefante", che si sa poi come finisce.
MAXIMULTA 🌺🌺🌺
Definita così la sanzione dell'Antitrust italiana a Roche e Novartis, 90 milioni di euro a testa, che da dieci anni sono a processo per aver fatto cartello onde favorire l'uso in ambito oculistico del più costoso Lucentis invece del più economico Avastin. Nel frattempo, nel solo 2022 Roche con Avastin ha incassato 2 miliardi di dollari e Novartis con Lucentis circa altrettanto. Nel solo 2022. Perché negli anni precedenti i ricavi erano due-tre-quattro volte maggiori. Ovvio che la "maximulta" finisca per essere una zanzara per un pachiderma. Certo, sempre meglio di quanto accaduto in altri paesi europei che per la medesima questione hanno già archiviato. Ma sta di fatto che nel bilancio rischi-benefici, alla fine conviene sempre rischiare la sanzione, che spesso non paghi. E se la paghi comunque nel frattempo hai incassato. Di regola molto di più.
TERAPIA "GENICA" 🌺🌺🌺
Nessuno oggi sa dire come mai il covid, che nella maggior parte dei casi ha la gravità di un'influenza o addirittura finisce per essere asintomatico, in acune persone assuma un andamento aggressivo talora fino alle estreme conseguenze. Capita a pochi, ma quando capita gli esiti sono davvero incerti. Reti internazionali di ricercatori stanno cercando di verificare se esistano marcatori genetici che consentano di prevedere la probabilità per un determinato individuo di sviluppare un covid grave. In questa direzione va lo studio pubblicato recentemente su Nature, che conferma il ruolo di alcuni tratti genetici e ne identifica altri. L'editoriale di Nature, commentandolo, fa unicamente riferimento a possibili future terapie non meglio precisate ma ovviamente l'interesse maggiore sarebbe quello di identificare in tal modo le persone che più potrebbero giovarsi di un vaccino preventivo, evitando così di vaccinare quel 99 e spicci percento di popolazione che del vaccino può tranquillamente fare a meno. Chiaramente avendo cura di verificare prima di tutto che un qualsiasi vaccino effettivamente sia in grado di proteggere le persone potenzialmente ad alto rischio.
QUANTO E' GRAVE? 🌺🌺🌺
Unico a tutt'oggi nel suo genere, questo studio realizzato con i medici volontari della rete di Ippocrate.Org descrive 392 casi consecutivi di covid presi in carico a stadi più o meno gravi di malattia, tutti guariti meno uno che non ce l'ha fatta. Ancora adesso, il quadro pur limitato che offre questo lavoro mi pare alquanto rappresentativo dell'eterogeneità e anche dell'imprevedibilità della malattia: in alcuni è lieve e tale rimane, in altri si aggrava, in pochi - forse in pochissimi ma certo non in nessuno - arriva alle conseguenze estreme. Ecco perché sono utili studi come quello discusso nel post precedente: oggi nessuno ha realmente idea del perché in alcuni il covid è lieve e in altri è grave, e così oscilliamo tra il terrore più assoluto e la leggerezza gaia e indifferente di novelli magnifici Lorenzi. Il ragionevole equilibrio sta da qualche parte tra i due estremi. Il punto è capire dove di preciso.