Forwarded from ilFACCOquotidiano (Leonardo Evaso Facco)
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Il mio intervento a CANALE ITALIA.
«Ridurre l'uomo allo stato infantile di supplica e sottomissione alla burocrazia statale è ciò di cui ha bisogno il sistema assistenziale dello Stato-padrone per funzionare. Il disprezzo per la dipendenza è una protezione contro lo Stato bambinaia».
(Jack Donovan - La via degli uomini)
(Jack Donovan - La via degli uomini)
Con Napolitano, la stampa igienica usa lo stesso metodo, lo stesso sistema, la stessa narrazione insomma, usata per la tragica farsa pandemica.
Riescono a trasformare in merito ciò che sono colpe e crimini di un nazicomunista!
Il giornalista migliore è quello che sta un metro sotto le spoglie di un politico.
Riescono a trasformare in merito ciò che sono colpe e crimini di un nazicomunista!
Il giornalista migliore è quello che sta un metro sotto le spoglie di un politico.
DI GIULIO MEOTTI
Marsiglia è la seconda più grande città francese ed è già al 30-40 per cento musulmana. Lo certifica anche la Open Society di George Soros, il magnate di sinistra che finanzia l'immigrazione verso i paesi occidentali, la quale scrive che “tra il 30 e il 40 per cento della popolazione di Marsiglia è musulmana" (il report è del 2011, quindi i dati sono già vecchi e vanno aumentati).
“Il primo dei flagelli che colpisce Marsiglia è l'immigrazione” racconta un dossier del mensile Causeur. “Massiccia, galoppante, incontrollata: qualunque siano i termini scelti, fatto sta che Marsiglia è diventata la capitale del Grande Rimpiazzo. Non si tratta più di separatismo, ma di una partizione efficace e consumata. Botteghe comunitarie, sale di preghiera, caffè frequentati esclusivamente da uomini, donne velate, disprezzo per le regole più elementari della convivenza.
In alcuni quartieri di Marsiglia l’insicurezza è tale che (da Le Figaro) i servizi postali sono stati appena interrotti in un quartiere. Il giornalista Philippe Pujol scrive che “ci sono più kalachnikov a Marsiglia che a Kabul”. Per compiere gli arresti nei territori perduti del nord della città, la polizia si traveste da musulmani. Il medico militare Alban Gervaise la scorsa primavera è stato sgozzato al grido di “Allahu Akbar” mentre andava a prendere alla scuola cattolica di Marsiglia due dei suoi figli di 3 e 7 anni. Postando un video delle preghiere per strada nella sua città, il deputato Stéphane Ravier scrive: “Festa dell'Ascensione, preghiera per le strade di Marsiglia. La Repubblica Islamica en marche!”.
La rivista Causeur scrive che “ben oltre il 50 per cento della popolazione marsigliese è nordafricana e nera africana”. “La porta dell’islam in Europa”, così lo sceicco Bachir Danmani ha definito Marsiglia. Il 26 novembre 2021 Eric Zemmour ha cercato di visitare il Marsiglia. Ovunque andasse, il giornalista è stato accolto al grido di "Allahu Akbar". Giovani musulmani lo hanno minacciato. Il ristorante dove doveva pranzare è stato completamente saccheggiato.
Il presidente della comunità ebraica di Marsiglia, Zvi Ammar, ha chiesto ai correligionari di non indossare i simboli ebraici per strada. Troppo pericoloso. Uno studente ha tentato di assassinare un insegnante ebreo, "in nome di Allah", perché indossava una kippah. Nei primi anni Duemila, la popolazione ebraica di Marsiglia era di 80.000 persone. Oggi, il numero di ebrei è sceso a 60.000.
Da un reportage del Courrier Internazional: “Alla scuola media privata Saint-Mauront, l'80 per cento degli studenti di questa scuola cattolica sono musulmani. Si stima che i giovani di fede islamica rappresentino ormai più del 10 per cento dei 2 milioni di studenti nell'educazione cattolica privata. Nei quartieri misti di Marsiglia e nelle regioni industriali del nord del Paese, la proporzione supera il 50 per cento”.
Il giornalista Jean-Paul Brighelli, di origine italiana, vive a Marsiglia e sul settimanale Le Point racconta: “Marsiglia è un laboratorio del lassismo. Qui la legge non si applica ovunque e la polizia è riluttante a pattugliare alcune zone della città. Non è un problema riservato ai quartieri settentrionali di una città malata: è una cancrena oscurantista che colpisce un'estremità, prima di raggiungere il resto dell'organismo”.
Marsiglia è la seconda più grande città francese ed è già al 30-40 per cento musulmana. Lo certifica anche la Open Society di George Soros, il magnate di sinistra che finanzia l'immigrazione verso i paesi occidentali, la quale scrive che “tra il 30 e il 40 per cento della popolazione di Marsiglia è musulmana" (il report è del 2011, quindi i dati sono già vecchi e vanno aumentati).
“Il primo dei flagelli che colpisce Marsiglia è l'immigrazione” racconta un dossier del mensile Causeur. “Massiccia, galoppante, incontrollata: qualunque siano i termini scelti, fatto sta che Marsiglia è diventata la capitale del Grande Rimpiazzo. Non si tratta più di separatismo, ma di una partizione efficace e consumata. Botteghe comunitarie, sale di preghiera, caffè frequentati esclusivamente da uomini, donne velate, disprezzo per le regole più elementari della convivenza.
In alcuni quartieri di Marsiglia l’insicurezza è tale che (da Le Figaro) i servizi postali sono stati appena interrotti in un quartiere. Il giornalista Philippe Pujol scrive che “ci sono più kalachnikov a Marsiglia che a Kabul”. Per compiere gli arresti nei territori perduti del nord della città, la polizia si traveste da musulmani. Il medico militare Alban Gervaise la scorsa primavera è stato sgozzato al grido di “Allahu Akbar” mentre andava a prendere alla scuola cattolica di Marsiglia due dei suoi figli di 3 e 7 anni. Postando un video delle preghiere per strada nella sua città, il deputato Stéphane Ravier scrive: “Festa dell'Ascensione, preghiera per le strade di Marsiglia. La Repubblica Islamica en marche!”.
La rivista Causeur scrive che “ben oltre il 50 per cento della popolazione marsigliese è nordafricana e nera africana”. “La porta dell’islam in Europa”, così lo sceicco Bachir Danmani ha definito Marsiglia. Il 26 novembre 2021 Eric Zemmour ha cercato di visitare il Marsiglia. Ovunque andasse, il giornalista è stato accolto al grido di "Allahu Akbar". Giovani musulmani lo hanno minacciato. Il ristorante dove doveva pranzare è stato completamente saccheggiato.
Il presidente della comunità ebraica di Marsiglia, Zvi Ammar, ha chiesto ai correligionari di non indossare i simboli ebraici per strada. Troppo pericoloso. Uno studente ha tentato di assassinare un insegnante ebreo, "in nome di Allah", perché indossava una kippah. Nei primi anni Duemila, la popolazione ebraica di Marsiglia era di 80.000 persone. Oggi, il numero di ebrei è sceso a 60.000.
Da un reportage del Courrier Internazional: “Alla scuola media privata Saint-Mauront, l'80 per cento degli studenti di questa scuola cattolica sono musulmani. Si stima che i giovani di fede islamica rappresentino ormai più del 10 per cento dei 2 milioni di studenti nell'educazione cattolica privata. Nei quartieri misti di Marsiglia e nelle regioni industriali del nord del Paese, la proporzione supera il 50 per cento”.
Il giornalista Jean-Paul Brighelli, di origine italiana, vive a Marsiglia e sul settimanale Le Point racconta: “Marsiglia è un laboratorio del lassismo. Qui la legge non si applica ovunque e la polizia è riluttante a pattugliare alcune zone della città. Non è un problema riservato ai quartieri settentrionali di una città malata: è una cancrena oscurantista che colpisce un'estremità, prima di raggiungere il resto dell'organismo”.
LURIDI, INUTILI PARASSITI
https://www.miglioverde.eu/le-10-regole-che-permettono-alla-burocrazia-di-perpetuarsi-e-sopravvivere/
https://www.miglioverde.eu/le-10-regole-che-permettono-alla-burocrazia-di-perpetuarsi-e-sopravvivere/
Miglioverde
Le 10 regole che permettono alla burocrazia di perpetuarsi e sopravvivere - Miglioverde
di CARLO CAGLIANI Nel corso degli anni ho notato che ci sono 10 regole che permettono alla burocrazia di sopravvivere: 1) Condividere le responsabilità. In modo che ogni decisione sbagliata venga presa da più di una persona, preferibilmente da un largo comitato…
Però ringrazia la bravura di quelli che gli han messo 4 bypass, così umani.
https://twitter.com/saponetta15/status/1705849077559071055
https://twitter.com/saponetta15/status/1705849077559071055
X (formerly Twitter)
saponetta on X
💥 la spietatissima turbo vaccinista Enrica Bonaccorti, in ospedale. problemi al cuore.
IL GIORNALISTA È QUELLA MERDA UMANA CHE RILANCIA QUESTE PUTTANATE TERRORISTICHE.
"Gli esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità ritengono, infatti, che arriverà un’altra pandemia, probabilmente perfino più disastrosa di quella da Covid da poco superata. In particolare, ci sono diverse condizioni che favoriscono l’insorgere della pandemia:
La globalizzazione,
Il sovrappopolamento;
la deforestazione.
Questi tre elementi favoriscono l’insorgenza dei virus e la loro diffusione anche da una specie all’altra".
"Gli esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità ritengono, infatti, che arriverà un’altra pandemia, probabilmente perfino più disastrosa di quella da Covid da poco superata. In particolare, ci sono diverse condizioni che favoriscono l’insorgere della pandemia:
La globalizzazione,
Il sovrappopolamento;
la deforestazione.
Questi tre elementi favoriscono l’insorgenza dei virus e la loro diffusione anche da una specie all’altra".
Il mio pensiero sulla sua dipartita...
https://www.miglioverde.eu/napolitano-non-partecipo-al-pianto-ipocriti-degli-scrittori-di-coccodrilli/
https://www.miglioverde.eu/napolitano-non-partecipo-al-pianto-ipocriti-degli-scrittori-di-coccodrilli/
Miglioverde
Napolitano, non partecipo al pianto ipocrita degli scrittori di coccodrilli - Miglioverde
di LEONARDO FACCO Quando si affianca il termine democrazia ad un personaggio come Giorgio Napolitano, a me tornano alla mente i modi in cui l’ex presidente della Repubblica italiana (ben prima di Mattarella) ha calpestato la Costituzione nel silenzio colpevole…
ADDIO A SCIARRA SILVANA
Tra pochi giorni la Signora Sciarra Silvana lascerà la Presidenza della Corte costituzionale e finalmente andrà in pensione. Sicuramente nella mente della nota giurista fioriscono aspettative di nuovi e più alti destini. Per il bene della Nazione speriamo che non abbia altri incarichi.
È stato un soggetto chiaramente non del tutto adatto a presiedere la Corte costituzionale, che richiede ben diversa saggezza e competenza, oltre che equilibrio nel dirigere l’udienza.
Il suo nome resterà legato ad uno dei periodi più tristi della Corte costituzionale. Sarà ricordata come colei che unitamente ad altri giudici costituzionali, ha dichiarato la costituzionalità di leggi illogiche, contraddittorie e palesemente negatrici di diritti fondamentali della persona garantiti dalla Costituzione. A cominciare dal noto art. 32 relativo alla materia sanitaria.
La Corte costituzionale da lei presieduta ha “ucciso” per la seconda volta il grande Presidente Aldo Moro che fu il Deputato costituente che volle il secondo comma dell’art. 32 Cost. in base al quale sono in ogni caso banditi trattamenti sanitari violativi della dignità umana.
In una intervista incautamente rilasciata dalla Sciarra Silvana al “Corriere della Sera” il 2 dicembre 2022 il soggetto in questione, a proposito della pretesa costituzionalità delle leggi liberticide in tema di Covid, ebbe a dichiarare (anticipando illegittimamente la motivazione delle sentenze), che la Corte aveva “seguito la scienza”.
A parte il fatto che la scienza medica non esiste in termini di acquisizioni definitive, essendo essa attività di continua ricerca scientifica, è di pochi giorni la notizia che la European Medical Agency e la Commissione europea hanno riconosciuto quel che non si poteva e non si può più nascondere; e cioè il fatto che i sieri magici inoculati nel corpo dei cittadini in forza di una legge estorsiva e ricattatoria, hanno provocato e ancora provocano in misura crescente, migliaia e migliaia di morti.
Non so quale sia il peso di quanto è accaduto sulla coscienza della Sciarra Silvana e dei suoi Colleghi della Corte costituzionale. Non so se la sua sensibilità personale è tale da comprendere che con quelle infauste sentenze, si è resa corresponsabile morale del decesso di migliaia di persone.
Non m’interessa saperlo.
AUGUSTO SINAGRA
Tra pochi giorni la Signora Sciarra Silvana lascerà la Presidenza della Corte costituzionale e finalmente andrà in pensione. Sicuramente nella mente della nota giurista fioriscono aspettative di nuovi e più alti destini. Per il bene della Nazione speriamo che non abbia altri incarichi.
È stato un soggetto chiaramente non del tutto adatto a presiedere la Corte costituzionale, che richiede ben diversa saggezza e competenza, oltre che equilibrio nel dirigere l’udienza.
Il suo nome resterà legato ad uno dei periodi più tristi della Corte costituzionale. Sarà ricordata come colei che unitamente ad altri giudici costituzionali, ha dichiarato la costituzionalità di leggi illogiche, contraddittorie e palesemente negatrici di diritti fondamentali della persona garantiti dalla Costituzione. A cominciare dal noto art. 32 relativo alla materia sanitaria.
La Corte costituzionale da lei presieduta ha “ucciso” per la seconda volta il grande Presidente Aldo Moro che fu il Deputato costituente che volle il secondo comma dell’art. 32 Cost. in base al quale sono in ogni caso banditi trattamenti sanitari violativi della dignità umana.
In una intervista incautamente rilasciata dalla Sciarra Silvana al “Corriere della Sera” il 2 dicembre 2022 il soggetto in questione, a proposito della pretesa costituzionalità delle leggi liberticide in tema di Covid, ebbe a dichiarare (anticipando illegittimamente la motivazione delle sentenze), che la Corte aveva “seguito la scienza”.
A parte il fatto che la scienza medica non esiste in termini di acquisizioni definitive, essendo essa attività di continua ricerca scientifica, è di pochi giorni la notizia che la European Medical Agency e la Commissione europea hanno riconosciuto quel che non si poteva e non si può più nascondere; e cioè il fatto che i sieri magici inoculati nel corpo dei cittadini in forza di una legge estorsiva e ricattatoria, hanno provocato e ancora provocano in misura crescente, migliaia e migliaia di morti.
Non so quale sia il peso di quanto è accaduto sulla coscienza della Sciarra Silvana e dei suoi Colleghi della Corte costituzionale. Non so se la sua sensibilità personale è tale da comprendere che con quelle infauste sentenze, si è resa corresponsabile morale del decesso di migliaia di persone.
Non m’interessa saperlo.
AUGUSTO SINAGRA
LA CAZZARA KAZARA!
"Ho letto la frase di Elly Shlein:
«Bisogna abbracciare prospetti dinamici che esprimano paradigmi virtuali di impatto permeante e perifrastico!»
Avete presente?
Non ci ho capito una ceppa!
Allora ho chiesto a ChatGPT: «Puoi fornirmi una spiegazione del significato della seguente frase? Bisogna abbracciare prospetti dinamici che esprimano paradigmi virtuali di impatto permeante e perifrastico.»
Questa la risposta:
«Questa frase sembra essere una serie di parole complesse e astratte messe insieme senza un significato chiaro. Non ha un significato chiaro nel contesto comune della lingua italiana. Potrebbe essere una combinazione di parole scelte per suonare sofisticate o complesse, ma non ha un significato specifico. Potrebbe essere utile chiedere alla persona che l'ha pronunciata o scritta di spiegare meglio cosa intendeva comunicare con questa frase.»
(M. F.)
🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
"Ho letto la frase di Elly Shlein:
«Bisogna abbracciare prospetti dinamici che esprimano paradigmi virtuali di impatto permeante e perifrastico!»
Avete presente?
Non ci ho capito una ceppa!
Allora ho chiesto a ChatGPT: «Puoi fornirmi una spiegazione del significato della seguente frase? Bisogna abbracciare prospetti dinamici che esprimano paradigmi virtuali di impatto permeante e perifrastico.»
Questa la risposta:
«Questa frase sembra essere una serie di parole complesse e astratte messe insieme senza un significato chiaro. Non ha un significato chiaro nel contesto comune della lingua italiana. Potrebbe essere una combinazione di parole scelte per suonare sofisticate o complesse, ma non ha un significato specifico. Potrebbe essere utile chiedere alla persona che l'ha pronunciata o scritta di spiegare meglio cosa intendeva comunicare con questa frase.»
(M. F.)
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