Una popolazione fondata sul parassitismo, come insegna la porcheria chiamata costituzione
https://www.miglioverde.eu/tutti-contro-tutti-la-strategia-dei-bonus-e-sempre-la-migliore/
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Miglioverde
"Tutti contro tutti", la strategia dei "bonus" è sempre la migliore | Miglioverde
di MARIETTO CERNEAZ L’ultimo dei “bonus” partoriti dal governo Meloni è quello elargito “a privati e condomini per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica”. La stampa igienica plaude, l’utile…
MOTOSEGA: Decretata la chiusura di 148 uffici di registro per l'auto mozione. É solo l'inizio di una nuova fase di deregolamentazione, che porta alla chiusura di un'altra cassaforte della casta politica. Azzerate, inoltre, le commissioni che pagavano i commercianti sugli acquisti fatti con strumenti digitali".
Forwarded from Mauro
"Bitcoin non ha bisogno di Wall Street, Wall Street ha bisogno di Bitcoin."
- @federicori
Sono passati esattamente 6 mesi da quando, lo scorso 10 Gennaio, la SEC approvò ufficialmente gli 11 ETF spot su Bitcoin.
Questo evento storico scatenò fin da subito dibattito nella community, tra coloro che ne vedevano un’opportunità in termini di maggiore attrattiva dell'asset e coloro i quali temevano che l'intervento della grande finanza potesse in qualche modo compromettere e ostacolare Bitcoin.
Non c’è mai stato motivo di allarmarsi.🔇
Come sappiamo, il consenso nel network Bitcoin è regolato dai nodi e non dalla ricchezza a loro associata.
La forza di Bitcoin risiede nella sua struttura decentralizzata e nei suoi meccanismi di consenso, che lo rendono unico al mondo, svincolando la fiducia dall’influenza di attori malevoli o corrotti.
Il BlackRock di turno non potrà mai cambiare le regole del protocollo, anche qualora dovesse arrivare a possedere Bitcoin in grande quantità.
Trascorso mezzo anno gli influssi miliardari di capitali negli ETF hanno frantumato record e sono, giorno dopo giorno, in continuo aumento: ciò agli occhi di un bitcoiner appare scontato, inevitabile, solo un piccolo ulteriore passo nel percorso di adozione di massa.📈
D’altro canto, con l'approvazione degli ETF (ultimo quello di Honk Kong), si è innescata una campagna mediatica a favore di questo asset ancora poco compreso, perciò, occorre spesso rimarcare che possedere un ETF su Bitcoin non equivale a possedere Bitcoin stesso.
Le caratteristiche di privacy e resistenza alla censura sono garantite solo dalla conservazione in autonomia delle proprie chiavi private e dalla gestione diretta dei propri satoshi.
Remember
🔐“Not your keys, not your coins”🔐
Federico Rivi è un noto giornalista professionista, diffusore della conoscenza di Bitcoin tramite la newsletter Bitcoin Train, varie collaborazioni e autore del sito web ATLAS21. Nel febbraio 2022 ha pubblicato "Bitcoin e criptovalute: mondi contrapposti". Prima di scoprire nel 2017 Bitcoin e di conseguenza lasciare il “mondo fiat” , ha lavorato per Tgcom24, Adnkronos, Sportitalia e in Fininvest.
- @federicori
Sono passati esattamente 6 mesi da quando, lo scorso 10 Gennaio, la SEC approvò ufficialmente gli 11 ETF spot su Bitcoin.
Questo evento storico scatenò fin da subito dibattito nella community, tra coloro che ne vedevano un’opportunità in termini di maggiore attrattiva dell'asset e coloro i quali temevano che l'intervento della grande finanza potesse in qualche modo compromettere e ostacolare Bitcoin.
Non c’è mai stato motivo di allarmarsi.🔇
Come sappiamo, il consenso nel network Bitcoin è regolato dai nodi e non dalla ricchezza a loro associata.
La forza di Bitcoin risiede nella sua struttura decentralizzata e nei suoi meccanismi di consenso, che lo rendono unico al mondo, svincolando la fiducia dall’influenza di attori malevoli o corrotti.
Il BlackRock di turno non potrà mai cambiare le regole del protocollo, anche qualora dovesse arrivare a possedere Bitcoin in grande quantità.
Trascorso mezzo anno gli influssi miliardari di capitali negli ETF hanno frantumato record e sono, giorno dopo giorno, in continuo aumento: ciò agli occhi di un bitcoiner appare scontato, inevitabile, solo un piccolo ulteriore passo nel percorso di adozione di massa.📈
D’altro canto, con l'approvazione degli ETF (ultimo quello di Honk Kong), si è innescata una campagna mediatica a favore di questo asset ancora poco compreso, perciò, occorre spesso rimarcare che possedere un ETF su Bitcoin non equivale a possedere Bitcoin stesso.
Le caratteristiche di privacy e resistenza alla censura sono garantite solo dalla conservazione in autonomia delle proprie chiavi private e dalla gestione diretta dei propri satoshi.
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Federico Rivi è un noto giornalista professionista, diffusore della conoscenza di Bitcoin tramite la newsletter Bitcoin Train, varie collaborazioni e autore del sito web ATLAS21. Nel febbraio 2022 ha pubblicato "Bitcoin e criptovalute: mondi contrapposti". Prima di scoprire nel 2017 Bitcoin e di conseguenza lasciare il “mondo fiat” , ha lavorato per Tgcom24, Adnkronos, Sportitalia e in Fininvest.
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https://www.miglioverde.eu/giornalisti-assange-e-quei-17-milioni-di-euro-che-il-governo-ha-dato-alla-stampa/
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Miglioverde
Giornalisti, Assange e quei 17 milioni di euro che il governo ha dato alla stampa | Miglioverde
di LEONARDO FACCO “Una donna vittima di uno stupro di gruppo mentre era in carcere in Afghanistan dopo essere stata arrestata per aver partecipato a una protesta pubblica contro i Talebani. È quanto hanno scoperto il Guardian e Rukhshana Media che hanno potuto…
LICENZIARE LO STATALE SI PUÒ
di Carlo Lottieri
Ogni volta che in Argentina il presidente Javier Milei lascia a casa qualche statale, la reazione della stampa è un mix di scandalo e incredulità. E così su Il Fatto si parla di «macelleria sociale», mentre su Il Manifesto leggiamo «come i nuovi desaparecidos siano rappresentati oggi dai lavoratori licenziati». Aspettiamoci presto altri commenti di questo tenore, dato che Milei sta per tagliare la tassazione e per farlo deve ridimensionare la funzione pubblica.
Se in Italia suscita sconcerto che nei giorni scorsi a 2.300 dipendenti delle amministrazioni pubbliche non sia stato rinnovato il contratto la ragione è semplice. Per quanti sono dominati da logiche stataliste, ogni dipendente pubblico in più è un progresso. Se c'è un problema da affrontare, a loro giudizio bisogna scrivere una legge e assumere burocrati.
In realtà, è vero esattamente l'opposto, e non solo perché la produttività media di uno statale è assai inferiore di quella di un lavoratore privato. Ancor più importante è rilevare che ogni attività privata rimane in vita solo perché è «sociale»: se soddisfa il pubblico.
Un ristorante che lavora male e ha pochi clienti, dopo qualche mese sarà costretto a chiudere, mentre un esito simile non si ha quando un ufficio comunale o un distretto sanitario offrono servizi scadenti.
Contrariamente a quanto recitano troppe gazzette, allora, poche cose sono tanto sociali come il licenziamento di chi si ritiene titolare del diritto a disporre vita natural durante di uno stipendio; e nessuna esperienza di governo può essere per noi un modello quanto lo è l'Argentina di Milei.
di Carlo Lottieri
Ogni volta che in Argentina il presidente Javier Milei lascia a casa qualche statale, la reazione della stampa è un mix di scandalo e incredulità. E così su Il Fatto si parla di «macelleria sociale», mentre su Il Manifesto leggiamo «come i nuovi desaparecidos siano rappresentati oggi dai lavoratori licenziati». Aspettiamoci presto altri commenti di questo tenore, dato che Milei sta per tagliare la tassazione e per farlo deve ridimensionare la funzione pubblica.
Se in Italia suscita sconcerto che nei giorni scorsi a 2.300 dipendenti delle amministrazioni pubbliche non sia stato rinnovato il contratto la ragione è semplice. Per quanti sono dominati da logiche stataliste, ogni dipendente pubblico in più è un progresso. Se c'è un problema da affrontare, a loro giudizio bisogna scrivere una legge e assumere burocrati.
In realtà, è vero esattamente l'opposto, e non solo perché la produttività media di uno statale è assai inferiore di quella di un lavoratore privato. Ancor più importante è rilevare che ogni attività privata rimane in vita solo perché è «sociale»: se soddisfa il pubblico.
Un ristorante che lavora male e ha pochi clienti, dopo qualche mese sarà costretto a chiudere, mentre un esito simile non si ha quando un ufficio comunale o un distretto sanitario offrono servizi scadenti.
Contrariamente a quanto recitano troppe gazzette, allora, poche cose sono tanto sociali come il licenziamento di chi si ritiene titolare del diritto a disporre vita natural durante di uno stipendio; e nessuna esperienza di governo può essere per noi un modello quanto lo è l'Argentina di Milei.
Blaterano, blaterano, blaterano di libertà... Le blatte!
https://www.miglioverde.eu/dalla-norma-anti-bufale-alla-tirannia-il-passaggio-e-stato-breve/
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Miglioverde
Dalla norma "anti-bufale" alla tirannia della censura il passaggio è stato breve | Miglioverde
di LEONARDO FACCO Aveva ragione il mio amico Mauro Meneghini quando affermava che “l’Unione Europea sta creando il Ministero della verità. Ma che ve lo dico a fare, Orwell era un ottimista a confronto”. Correva l’anno 2016. Siamo nel 2024 e quel progetto…
sostieni il Miglioverde, sostieni questo canale https://www.miglioverde.eu/spesso-il-totalitarismo-e-smascherato-dai-romanzi-distopici/
Miglioverde
Fanta-politica, quando il totalitarismo è smascherato dai romanzi | Miglioverde
di CHARLIE PAPINI Quante volte ci capita di leggere aforismi di autori di fantascienza o fantapolitica, postati su Facebook, a dimostrazione che la tanto decantata democrazia, in realtà assomiglia sempre più a una tirannia? Aldous Huxley, ad esempio, scrisse:…
La domanda che si staranno facendo Bassetti e Burioni è: sarà stata la zanzara dengue, la pizza, o la punta del cornetto?
#VANNOsterminati
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