ilFACCOquotidiano
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LEONARDO FACCO EDITORE
News, articoli, battute, aforismi, video. La mia alternativa post social.
POLITICAMENTE MOLTO SCORRETTO
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Nascevano, vivevano in topaie, cominciavano a lavorare a dodici anni, attraversavano un fiorente quanto breve periodo di bellezza e di desiderio sessuale, a vent’anni si sposavano, a trenta erano già uomini e donne di mezz’età, per poi morire, quasi tutti, a sessant’anni. Il lavoro pesante, la cura della casa e dei bambini, le futili beghe coi vicini, il cinema, il calcio, la birra e soprattutto le scommesse, limitavano il loro orizzonte. Tenerli sotto controllo non era difficile.
(George Orwell)
Terzomondismo: senza lo Stato chi costruisce gli acquedotti?
Non potevano che esserci loro a sputtanare le idee della libertà. Mancherebbero solo quel pagliaccio di Giannino e qualche inutile idiota dei prostituti libbbberali.
Forwarded from La Rana Libera
Giovedì 11 Luglio ore 21:00
Prospettive per il Futuro, in compagnia di Leonardo Facco

Leonardo Facco direttore del canale
ilFaccoquotidiano e del giornale il Miglioverde, sarà ospite in questo canale per condividere le sue prospettive per il futuro dell'Italia e come i singoli individui dovrebbero organizzarsi per essere pronti.

É un collaborazione con il canale de:
💥 IL FACCO QUOTIDIANO

La diretta si terrà nel canale di:
🐸 LA RANA LIBERA
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Tale padre, tale figlio
Il cancro comunista non risparmia nessuno...
Mi mancava la cazzata quotidiana dei naziambientalisti
Colpa del riscaldamento globbbbale causato dall'elezione di Milei😂😂😂😂
MOTOSEGA: Decretata la chiusura di 148 uffici di registro per l'auto mozione. É solo l'inizio di una nuova fase di deregolamentazione, che porta alla chiusura di un'altra cassaforte della casta politica. Azzerate, inoltre, le commissioni che pagavano i commercianti sugli acquisti fatti con strumenti digitali".
Forwarded from Mauro
"Bitcoin non ha bisogno di Wall Street,  Wall Street ha bisogno di Bitcoin."

- @federicori


Sono passati esattamente 6 mesi da quando, lo scorso 10 Gennaio, la SEC approvò ufficialmente gli 11 ETF spot su Bitcoin.
Questo evento storico scatenò fin da subito dibattito nella community, tra coloro che ne vedevano un’opportunità in termini di maggiore attrattiva dell'asset e coloro i quali temevano che l'intervento della grande finanza potesse in qualche modo compromettere e ostacolare Bitcoin.

Non c’è mai stato motivo di allarmarsi.🔇
Come sappiamo, il consenso nel network Bitcoin è regolato dai nodi e non dalla ricchezza a loro associata.
La forza di Bitcoin risiede nella sua struttura decentralizzata e nei suoi meccanismi di consenso, che lo rendono unico al mondo, svincolando la fiducia dall’influenza di attori malevoli o corrotti.
Il BlackRock di turno non potrà mai cambiare le regole del protocollo, anche qualora dovesse arrivare a possedere Bitcoin in grande quantità.
Trascorso mezzo anno gli influssi miliardari di capitali negli ETF hanno frantumato record e sono, giorno dopo giorno, in continuo aumento: ciò agli occhi di un bitcoiner appare scontato, inevitabile, solo un piccolo ulteriore passo nel percorso di adozione di massa.📈


D’altro canto, con l'approvazione degli ETF (ultimo quello di Honk Kong), si è innescata una campagna mediatica a favore di questo asset ancora poco compreso, perciò, occorre spesso rimarcare che possedere un ETF su Bitcoin non equivale a possedere Bitcoin stesso.

Le caratteristiche di privacy e resistenza alla censura sono garantite solo dalla conservazione in autonomia delle proprie chiavi private e dalla gestione diretta dei propri satoshi.

Remember
🔐“Not your keys, not your coins”🔐


Federico Rivi è un noto giornalista professionista, diffusore della conoscenza di Bitcoin tramite la newsletter Bitcoin Train, varie collaborazioni e autore del sito web ATLAS21. Nel febbraio 2022 ha pubblicato "Bitcoin e criptovalute: mondi contrapposti". Prima di scoprire nel 2017 Bitcoin e di conseguenza lasciare il “mondo fiat” , ha lavorato per Tgcom24, Adnkronos, Sportitalia e in Fininvest.
Se sei un coglione, non solo paghi lo stipendio al parassita che fa queste affermazioni, ma credi anche alle sue puttanate.
FANCULO LO STATO
EVADERE È UN DOVERE MORALE!
A TRA POCO SU CANALE ITALIA, IN DIRETTA ALLE 8.30
LICENZIARE LO STATALE SI PUÒ
di Carlo Lottieri

Ogni volta che in Argentina il presidente Javier Milei lascia a casa qualche statale, la reazione della stampa è un mix di scandalo e incredulità. E così su Il Fatto si parla di «macelleria sociale», mentre su Il Manifesto leggiamo «come i nuovi desaparecidos siano rappresentati oggi dai lavoratori licenziati». Aspettiamoci presto altri commenti di questo tenore, dato che Milei sta per tagliare la tassazione e per farlo deve ridimensionare la funzione pubblica.
Se in Italia suscita sconcerto che nei giorni scorsi a 2.300 dipendenti delle amministrazioni pubbliche non sia stato rinnovato il contratto la ragione è semplice. Per quanti sono dominati da logiche stataliste, ogni dipendente pubblico in più è un progresso. Se c'è un problema da affrontare, a loro giudizio bisogna scrivere una legge e assumere burocrati.
In realtà, è vero esattamente l'opposto, e non solo perché la produttività media di uno statale è assai inferiore di quella di un lavoratore privato. Ancor più importante è rilevare che ogni attività privata rimane in vita solo perché è «sociale»: se soddisfa il pubblico.
Un ristorante che lavora male e ha pochi clienti, dopo qualche mese sarà costretto a chiudere, mentre un esito simile non si ha quando un ufficio comunale o un distretto sanitario offrono servizi scadenti.
Contrariamente a quanto recitano troppe gazzette, allora, poche cose sono tanto sociali come il licenziamento di chi si ritiene titolare del diritto a disporre vita natural durante di uno stipendio; e nessuna esperienza di governo può essere per noi un modello quanto lo è l'Argentina di Milei.
IO so cosa dovete fare... Andate a farvi visitare da uno bravo, pagliacci.
il senso della questione