I liberali classici sono un cancro, sono gli utili idioti tanto cari ai socialisti. Sono i garanti della legittimazione della cultura keynesiana.
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Dall'impossibilità del socialismo all'impossibilità dello statalismo minimo | Miglioverde
di LEONARDO FACCO Fu la scuola austriaca, guidata da Ludwig von Mises, a dimostrare l’impossibilità del socialismo (nel 1920), facendo notare che senza proprietà privata non ci sono prezzi e che senza prezzi il calcolo economico è impossibile. Qualsiasi società…
Un'analisi obbiettiva, con le giuste critiche, di Alessandro Fusillo alla legge approvata in Argentina.
https://www.miglioverde.eu/ley-de-bases-luci-e-ombre-della-riforma-dello-stato-argentino/
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"Ley de Bases": luci e ombre della riforma dello stato argentino | Miglioverde
di ALESSANDRO FUSILLO Martedì 30 aprile il congresso argentino ha approvato il nuovo testo, fortemente ridotto, della “Ley de bases y de puntos para la libertad de Argentina” e il connesso pacchetto fiscale della “Ley de medidas fiscales paliativas y relevantes”.…
Forwarded from Tery 😏🌴☀🙏🏽
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Econometristi e pianificatori arroganti
https://www.miglioverde.eu/leconomia-moderna-e-diventata-matematica-di-basso-livello/
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L'economia moderna è diventata matematica di basso livello | Miglioverde
di HANS H. HOPPE Non ho imparato il libertarianismo o l’economia del libero mercato all’università. I miei professori erano socialisti o interventisti. Certo, (anche se di rado) i nomi di alcuni sostenitori del libero mercato venivano occasionalmente accennati:…
Forwarded from Difendersi Ora - Avv. Fusillo (Alessandro Fusillo)
IL GREEN PASS RESTA
Ecco il link ad un nuovo video sulla conversione in legge del DL 19/2024:
https://youtu.be/9hxErrMePUQ
Il decreto-legge 19/2024 è l’ennesimo provvedimento incostituzionale – l’art. 77 prevede il ricorso al decreto solo in casi straordinari di necessità e di urgenza – in cui il governo inserisce una gran mole di disposizioni eterogenee e spesso scritte mediante rinvio ad altri provvedimenti legislativi al fine di rendere incomprensibili le norme.
Nel testo originario del decreto, all’art. 43, il governo aveva sentito la pressante esigenza, in vista di eventuali emergenze sanitarie e per agevolare – bontà sua – il rilascio e la verifica delle certificazioni sanitarie, di utilizzare a tempo indeterminato la piattaforma nazionale digital green certificate, nell’inglese maccheronico tanto caro al patrio legislatore, cioè a prorogare in eterno il famigerato green pass rimettendo ad uno o più decreti del Ministro della salute l’individuazione dei nuovi certificati che saranno indispensabili per le future pandemie. Il tutto per il non trascurabile costo di euro 3.850.000 per il 2024 e di 1.850.000 all’anno a partire dal 2025. Il finanziamento di questa improrogabile misura sarebbe stato tratto dal fondo stanziato per risarcire le vittime delle vaccinazioni.
Avvedutosi dei grandi malumori che questa misura ha causato, il governo ha deciso di correre ai ripari affidando al Ministro della “salute” Prof. Schillaci una serie di reboanti dichiarazioni opportunamente veicolate dalla stampa in cui preannunciava un emendamento che avrebbe modificato questa norma ed assicurava i cittadini che il governo non aveva alcuna intenzione di aderire al green pass globale.
Il 30 aprile è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge n. 56/2024 di conversione del decreto-legge. Il nuovo articolo 43 ha compiuto il miracolo legislativo gattopardesco di cambiare tutto per non cambiare niente. Tolti, infatti, i riferimenti al famigerato green pass e al decreto-legge 52/2021 il governo ha utilizzato una nuova e sibillina formulazione: “con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare, previo parere del Garante per la protezione dei dati personali, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono individuate le modalità tecnologiche idonee a garantire il rilascio e la verifica delle certificazioni sanitarie digitali, in conformità alle specifiche tecniche europee e internazionali.”
Il green pass, cacciato dalla porta dalle interviste del Ministro Schillaci, rientra dalla finestra sotto forma di conformità alle specifiche tecniche europee e internazionali. Che si tratti esattamente della stessa cosa prevista dalla vecchia formulazione emerge dal secondo comma. Infatti, le certificazioni sanitarie digitali costeranno esattamente quello che doveva costare la proroga sine die del green pass, cioè 3.850.000 euro per il 2024 e 1.850.000 euro per gli anni a partire dal 2025.
Non hanno avuto lo stomaco, almeno questo, di confermare l’utilizzazione del fondo per i danneggiati da vaccino. I denari per finanziare le inutili certificazioni sanitarie digitali verranno dai residui passivi perenti, cioè da poste di bilancio a debito dello stato, ma non più esigibili e quindi da passare all’attivo.
Il testo del vecchio e del nuovo art. 43 del decreto-legge 19/2024 è consultabile qui.
Ecco il link all'articolo dedicato alla legge di conversione sul sito.
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Ecco il link ad un nuovo video sulla conversione in legge del DL 19/2024:
https://youtu.be/9hxErrMePUQ
Il decreto-legge 19/2024 è l’ennesimo provvedimento incostituzionale – l’art. 77 prevede il ricorso al decreto solo in casi straordinari di necessità e di urgenza – in cui il governo inserisce una gran mole di disposizioni eterogenee e spesso scritte mediante rinvio ad altri provvedimenti legislativi al fine di rendere incomprensibili le norme.
Nel testo originario del decreto, all’art. 43, il governo aveva sentito la pressante esigenza, in vista di eventuali emergenze sanitarie e per agevolare – bontà sua – il rilascio e la verifica delle certificazioni sanitarie, di utilizzare a tempo indeterminato la piattaforma nazionale digital green certificate, nell’inglese maccheronico tanto caro al patrio legislatore, cioè a prorogare in eterno il famigerato green pass rimettendo ad uno o più decreti del Ministro della salute l’individuazione dei nuovi certificati che saranno indispensabili per le future pandemie. Il tutto per il non trascurabile costo di euro 3.850.000 per il 2024 e di 1.850.000 all’anno a partire dal 2025. Il finanziamento di questa improrogabile misura sarebbe stato tratto dal fondo stanziato per risarcire le vittime delle vaccinazioni.
Avvedutosi dei grandi malumori che questa misura ha causato, il governo ha deciso di correre ai ripari affidando al Ministro della “salute” Prof. Schillaci una serie di reboanti dichiarazioni opportunamente veicolate dalla stampa in cui preannunciava un emendamento che avrebbe modificato questa norma ed assicurava i cittadini che il governo non aveva alcuna intenzione di aderire al green pass globale.
Il 30 aprile è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge n. 56/2024 di conversione del decreto-legge. Il nuovo articolo 43 ha compiuto il miracolo legislativo gattopardesco di cambiare tutto per non cambiare niente. Tolti, infatti, i riferimenti al famigerato green pass e al decreto-legge 52/2021 il governo ha utilizzato una nuova e sibillina formulazione: “con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare, previo parere del Garante per la protezione dei dati personali, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono individuate le modalità tecnologiche idonee a garantire il rilascio e la verifica delle certificazioni sanitarie digitali, in conformità alle specifiche tecniche europee e internazionali.”
Il green pass, cacciato dalla porta dalle interviste del Ministro Schillaci, rientra dalla finestra sotto forma di conformità alle specifiche tecniche europee e internazionali. Che si tratti esattamente della stessa cosa prevista dalla vecchia formulazione emerge dal secondo comma. Infatti, le certificazioni sanitarie digitali costeranno esattamente quello che doveva costare la proroga sine die del green pass, cioè 3.850.000 euro per il 2024 e 1.850.000 euro per gli anni a partire dal 2025.
Non hanno avuto lo stomaco, almeno questo, di confermare l’utilizzazione del fondo per i danneggiati da vaccino. I denari per finanziare le inutili certificazioni sanitarie digitali verranno dai residui passivi perenti, cioè da poste di bilancio a debito dello stato, ma non più esigibili e quindi da passare all’attivo.
Il testo del vecchio e del nuovo art. 43 del decreto-legge 19/2024 è consultabile qui.
Ecco il link all'articolo dedicato alla legge di conversione sul sito.
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IL GREEN PASS RESTA
LA STRANA STORIA DEL GOVERNO ALL’OPPOSIZIONE DI SÉ STESSO, MA NON TROPPO
Il decreto-legge 19/2024, intitolato “Ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)” è l’ennesimo provvedimento incostituzionale…
Il decreto-legge 19/2024, intitolato “Ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)” è l’ennesimo provvedimento incostituzionale…
Un'analisi critica della mezza legge approvata da Milei
https://www.miglioverde.eu/ley-de-bases-luci-e-ombre-della-riforma-dello-stato-argentino/
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https://www.miglioverde.eu/ley-de-bases-luci-e-ombre-della-riforma-dello-stato-argentino/
Miglioverde
"Ley de Bases": luci e ombre della riforma dello stato argentino | Miglioverde
di ALESSANDRO FUSILLO Martedì 30 aprile il congresso argentino ha approvato il nuovo testo, fortemente ridotto, della “Ley de bases y de puntos para la libertad de Argentina” e il connesso pacchetto fiscale della “Ley de medidas fiscales paliativas y relevantes”.…
CAZZI DEGLI INGLESI... LA DEMOCRAZIA E IL PARTITO VERDE, MA NON DEGLI ECO-NAZI, MA DEGLI ISLAM-NAZI
https://twitter.com/KonstantinKisin/status/1786740887352967531
https://twitter.com/KonstantinKisin/status/1786740887352967531
X (formerly Twitter)
Konstantin Kisin (@KonstantinKisin) on X
Multiethnic societies work if people assimilate. That is the only way they can work.
An elected official shouting Allah Akbar and going on about a foreign conflict in his first speech is what the utter failure of multiculturalism looks like.
An elected official shouting Allah Akbar and going on about a foreign conflict in his first speech is what the utter failure of multiculturalism looks like.
Uno studio firmato da un gruppo di ricercatori statistici australiani ha stabilito, che c’è una correlazione tra l’eccesso di mortalità 2022-2024 e la campagna vaccinale Covid19.
Lo studio denuncia una evidente manipolazione dei dati a cura delle istituzioni sanitarie occidentali, finalizzata a nascondere la verità di un consistente aumento di morti esclusivamente registrato nella popolazione vaccinata.
L’Australia è un’isola dove vigono regole ferree sull’immigrazione clandestina, e perciò sulla base numerica della popolazione di riferimento statistico non sono stati possibili quegli inquinamenti di dati operati dagli istituti dei paesi della Unione Europea.
Da ora in poi si deve dire che è la Scienza ad affermare che i vaccini covid a mRNA sortiscono dei morti e fanno male, alla luce di uno studio universitario evidenziante la correlazione statistica sulla base di dati scientificamente riconosciuti.
https://www.researchgate.net/
Lo studio denuncia una evidente manipolazione dei dati a cura delle istituzioni sanitarie occidentali, finalizzata a nascondere la verità di un consistente aumento di morti esclusivamente registrato nella popolazione vaccinata.
L’Australia è un’isola dove vigono regole ferree sull’immigrazione clandestina, e perciò sulla base numerica della popolazione di riferimento statistico non sono stati possibili quegli inquinamenti di dati operati dagli istituti dei paesi della Unione Europea.
Da ora in poi si deve dire che è la Scienza ad affermare che i vaccini covid a mRNA sortiscono dei morti e fanno male, alla luce di uno studio universitario evidenziante la correlazione statistica sulla base di dati scientificamente riconosciuti.
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