Mai avuto dubbi che questo NAZICOM non stesse con la libertà.
#ioNONdimenticoMERDE
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I PARASSITI PRO CENSURA
Da ieri è entrato in vigore in tutto il territorio dell'Unione Europea il Digital Service Act, o sistema di censura applicato anche alle piattaforme con meno di 45 milioni di utenti attivi. Una di queste piattaforme è Telegram. Il DSA prevede delle multe salate per i proprietari delle piattaforme che non si adeguano alla narrazione conforme al Grande burattinaio. Insomma, l'obiettivo è trasformare le piattaforme ancora libere dalla censura in tante piccole Facebook. Ricordiamo i nomi e le facce degli eurodeputati italiani che l'estate scorsa votarono questo schifo.
(Cit.)
Da ieri è entrato in vigore in tutto il territorio dell'Unione Europea il Digital Service Act, o sistema di censura applicato anche alle piattaforme con meno di 45 milioni di utenti attivi. Una di queste piattaforme è Telegram. Il DSA prevede delle multe salate per i proprietari delle piattaforme che non si adeguano alla narrazione conforme al Grande burattinaio. Insomma, l'obiettivo è trasformare le piattaforme ancora libere dalla censura in tante piccole Facebook. Ricordiamo i nomi e le facce degli eurodeputati italiani che l'estate scorsa votarono questo schifo.
(Cit.)
Forwarded from Biblioteca Libertaria
Saper_Tacere_tutto_quello_che_un_attivista_deve_one_e_Propaganda.epub
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🔷 Confederazione Legale dei Diritti dell’Uomo
IMPUGNAZIONE ORDINANZA MASCHERINE – IL TAR LAZIO RINVIA AL 30 APRILE
Nel ricorso pilota promosso contro le ordinanze del Ministero della Salute che continuano a imporre le mascherine nelle strutture sanitarie fino al 30 giugno 2024 il TAR Lazio non ha ritenuto opportuno prendere posizione sull'istanza di decisione immediata della causa ai sensi dell’art. 60 del codice del processo amministrativo confermando il rinvio della causa al 30 aprile quando mancheranno solo due mesi alla scadenza dell'ordinanza ministeriale. Nel frattempo gli operatori sanitari e gli utenti delle strutture continueranno ad essere illegittimamente forzati ad usare le inutili mascherine che, mentre non sono in grado di prevenire la diffusione di qualsiasi virus, comportano la respirazione di aria tossica con una concentrazione di anidride carbonica che passa dallo 0,04% normale a concentrazioni tra l'1,6% e il 3,2%.
Ricordiamo che un atto amministrativo come le ordinanze del 28.04.2023 e del 27.12.2023 non può imporre alcun trattamento sanitario e che rifiutarsi di indossare le mascherine è lecito.
🔷 Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo
➡️ https://t.me/confederezionelegale
➡️ https://www.confederazionelegale.it/
➡️ Per sostenere la Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo:
https://www.confederazionelegale.it/sostienici
IMPUGNAZIONE ORDINANZA MASCHERINE – IL TAR LAZIO RINVIA AL 30 APRILE
Nel ricorso pilota promosso contro le ordinanze del Ministero della Salute che continuano a imporre le mascherine nelle strutture sanitarie fino al 30 giugno 2024 il TAR Lazio non ha ritenuto opportuno prendere posizione sull'istanza di decisione immediata della causa ai sensi dell’art. 60 del codice del processo amministrativo confermando il rinvio della causa al 30 aprile quando mancheranno solo due mesi alla scadenza dell'ordinanza ministeriale. Nel frattempo gli operatori sanitari e gli utenti delle strutture continueranno ad essere illegittimamente forzati ad usare le inutili mascherine che, mentre non sono in grado di prevenire la diffusione di qualsiasi virus, comportano la respirazione di aria tossica con una concentrazione di anidride carbonica che passa dallo 0,04% normale a concentrazioni tra l'1,6% e il 3,2%.
Ricordiamo che un atto amministrativo come le ordinanze del 28.04.2023 e del 27.12.2023 non può imporre alcun trattamento sanitario e che rifiutarsi di indossare le mascherine è lecito.
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Transumanisti assoluti, intenti a distruggere l'umanità e i residui della sua cultura liberale.
Se ritieni utili le informazioni di questo canale, sostienilo abbonandoti al Miglioverde
https://www.miglioverde.eu/la-battaglia-marxista-culinaria-delle-elite-di-davos/
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Miglioverde
La battaglia marxista-culinaria delle élite di Davos | Miglioverde
di TIM HARTNETT Prima della fine del secolo scorso, nelle nostre guerre culturali si scontravano gruppi di nemici molto diversi. Una battaglia infuriò sulle tavole dei ristoranti. Il cibo americano senza pretese si confrontava con la “cucina” europea, e principalmente…
Tre studenti dell’Università Bocconi sono stati sospesi per sei mesi: si tratta di una punizione durissima, che si spiega con il fatto che lo studente – entro qualunque sistema universitario – è davvero il vaso di coccio.
Il motivo di questa censura è che i tre giovani hanno liberamente espresso le loro opinioni, su internet, in merito a un’iniziativa – alquanto discutibile sotto tanti punti di vista – assunta proprio dall’ateneo milanese. Di recente, infatti, la Bocconi ha introdotto bagni detti “gender neutral”, ossia accessibili a tutti, indipendentemente dal sesso. Ovviamente la scelta dell’università riguardante i bagni nasce da un’impostazione ideologica ben precisa, che in sostanza nega le differenze di genere, ma essa è avversata non soltanto da quanti rifiutano le tesi di Judith Butler o John Money, ma trovano pure assurdo che le ragazze possano trovarsi alla toilette assieme ai maschi.
Al centro della questione, comunque, ora non c’è l’ideologia gender, che tra l’altro dissolve decenni di femminismo e rivendicazione dell’identità femminile (in nome del nuovo dogma, secondo cui non vi sarebbe alcun nesso tra sesso e genere). Il vero problema è invece il nuovo fascismo intellettuale, che di volta in volta può usare questo o quel tema per imporre la verità ufficiale e chiudere la bocca al dissenziente.
(CONTINUA NEI COMMENTI)
Il motivo di questa censura è che i tre giovani hanno liberamente espresso le loro opinioni, su internet, in merito a un’iniziativa – alquanto discutibile sotto tanti punti di vista – assunta proprio dall’ateneo milanese. Di recente, infatti, la Bocconi ha introdotto bagni detti “gender neutral”, ossia accessibili a tutti, indipendentemente dal sesso. Ovviamente la scelta dell’università riguardante i bagni nasce da un’impostazione ideologica ben precisa, che in sostanza nega le differenze di genere, ma essa è avversata non soltanto da quanti rifiutano le tesi di Judith Butler o John Money, ma trovano pure assurdo che le ragazze possano trovarsi alla toilette assieme ai maschi.
Al centro della questione, comunque, ora non c’è l’ideologia gender, che tra l’altro dissolve decenni di femminismo e rivendicazione dell’identità femminile (in nome del nuovo dogma, secondo cui non vi sarebbe alcun nesso tra sesso e genere). Il vero problema è invece il nuovo fascismo intellettuale, che di volta in volta può usare questo o quel tema per imporre la verità ufficiale e chiudere la bocca al dissenziente.
(CONTINUA NEI COMMENTI)
Scatta l'applicazione del Digital Service Act anche alle piccole piattaforme.
Ecco come Punto Informatico descrive ciò che accadrà:
"Dal 17 febbraio, anche le altre piattaforme dovranno rispettare il Digital Services Act. In particolare dovranno implementare misure per
- Contrastare la diffusione di contenuti, beni e servizi illegali
- Proteggere i minori
- Fornire informazioni sugli annunci pubblicitari
- Vietare annunci pubblicitari sulla base di dati sensibili
- Fornire motivazioni per le decisioni di moderazione dei contenuti
- Offrire un meccanismo di reclamo per contestare le decisioni di moderazione
- Pubblicare un report annuale sulle procedure di moderazione
- Fornire termini e condizioni chiari
- Designare un punto di contatto con autorità e utenti".
—————————————
LO SCRIVIAMO DA GIUGNO!!! IL POLITICO E' SOLO UN CRIMINALE ANCORA A PIEDE LIBERO!
https://www.miglioverde.eu/il-digital-service-act-la-direttiva-nazicom-dellue-che-minaccia-la-liberta-di-parola-degli-americani/
Ecco come Punto Informatico descrive ciò che accadrà:
"Dal 17 febbraio, anche le altre piattaforme dovranno rispettare il Digital Services Act. In particolare dovranno implementare misure per
- Contrastare la diffusione di contenuti, beni e servizi illegali
- Proteggere i minori
- Fornire informazioni sugli annunci pubblicitari
- Vietare annunci pubblicitari sulla base di dati sensibili
- Fornire motivazioni per le decisioni di moderazione dei contenuti
- Offrire un meccanismo di reclamo per contestare le decisioni di moderazione
- Pubblicare un report annuale sulle procedure di moderazione
- Fornire termini e condizioni chiari
- Designare un punto di contatto con autorità e utenti".
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LO SCRIVIAMO DA GIUGNO!!! IL POLITICO E' SOLO UN CRIMINALE ANCORA A PIEDE LIBERO!
https://www.miglioverde.eu/il-digital-service-act-la-direttiva-nazicom-dellue-che-minaccia-la-liberta-di-parola-degli-americani/
Miglioverde
Il Digital Service Act: la direttiva Nazicom dell'UE che minaccia la libertà di parola degli americani | Miglioverde
di J.D. TUCCILLE Thierry Breton, uno dei burocrati più odiosi dell’Unione Europea, sta visitando le aziende dei social media negli Stati Uniti per verificare la loro disponibilità a conformarsi a una nuova legge dell’Unione Europea che regolamenta i contenuti…
Secondo Byoblu il problema è che manca una legge...
IL BRASILE OBBLIGA I BAMBINI A TRE VACCINAZIONI COVID DELLA PFIZER SENZA UNA LEGGE - Speciale XXI
Una situazione gravissima si sta consumando nel totale silenzio della stampa: il governo Lula ha imposto ai genitori l’obbligo di tre dosi di vaccino covid per i bambini dai 6 mesi ai 5 anni di età. Il tutto senza emanare alcuna legge, ma attraverso una nota tecnica del ministero della Salute. In questo speciale vi raccontiamo quello che sta accadendo in Brasile anche con le testimonianze di alcuni genitori
➡️ https://www.byoblu.com/2024/02/19/il-brasile-obbliga-i-bambini-a-tre-vaccinazioni-covid/
IL BRASILE OBBLIGA I BAMBINI A TRE VACCINAZIONI COVID DELLA PFIZER SENZA UNA LEGGE - Speciale XXI
Una situazione gravissima si sta consumando nel totale silenzio della stampa: il governo Lula ha imposto ai genitori l’obbligo di tre dosi di vaccino covid per i bambini dai 6 mesi ai 5 anni di età. Il tutto senza emanare alcuna legge, ma attraverso una nota tecnica del ministero della Salute. In questo speciale vi raccontiamo quello che sta accadendo in Brasile anche con le testimonianze di alcuni genitori
➡️ https://www.byoblu.com/2024/02/19/il-brasile-obbliga-i-bambini-a-tre-vaccinazioni-covid/
ByoBlu
IL BRASILE OBBLIGA I BAMBINI A TRE VACCINAZIONI COVID DELLA PFIZER SENZA UNA LEGGE! – Speciale XXI
Una situazione gravissima si sta consumando nel totale silenzio della stampa: il governo Lula ha imposto ai genitori l’obbligo di tre dosi di vaccino covid per i bambini dai 6 mesi ai 5 anni di età. Il tutto senza emanare alcuna legge, ma attraverso una nota…