ilFACCOquotidiano
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LEONARDO FACCO EDITORE
News, articoli, battute, aforismi, video. La mia alternativa post social.
POLITICAMENTE MOLTO SCORRETTO
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UE: "Inaccettabile, sia rilasciato".

Assange?
No Navalny.

Doppi standard di una ipocrisia ributtante.

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
C'è la cura, poi arriverà il vaccino 🤣🤣🤣
Se Trump è sotto accusa per gli eventi del 6 gennaio, Biden è sotto accusa per aver platealmente calpestato la Costituzione Americana.
Se il 6 gennaio ha in qualche modo costituito un vulnus alla democrazia americana, ammesso che sia così, la diffusa, plateale, insistita, continua, sprezzante, violazione del Primo emendamento non è certo da meno.
Ha chiaramente messo e mette in pericolo la democrazia americana - o insomma quel po' di democrazia che c'è.
Ma vediamo che mentre tutti i media mainstream, Rai compresa, strillano continuamente Trump, Trump, Trump con toni isterici, nessuno si è praticamente occupato dei Twitter Files e di quanto hanno rilevato, della causa che vede l'amministrazione Biden imputata di aver violato il Primo emendamento, dell'ingiunzione ricevuta da Biden che testimonia il convincimento del giudice che Biden perderà la causa, dei nuovi recenti Facebook Files e insomma di qualsiasi cosa riguardi gli attentati alla costituzione e alla democrazia americane di Biden.
(Pietro Agriesti)
UNA FLOTTA GIALLA E NERA!
Mercadolibre ha 24 anni. Si è espansa ed è la migliore azienda argentina: oggi vale 59 miliardi di dollari (5,5 volte YPF). In questo breve periodo siamo riusciti a bloccare i suoi impianti con i sindacati, a far sì che il suo fondatore si trasferisse in Uruguay e che la sua flotta di aerei diventasse brasiliana. Fine.
(Manuel Adorni)
L'isola dei criminali comunisti continua ad essere il lume regolatore del mondo distopico che stanno costruendo. E non è mai un caso...
CREARE UNA MASSA DI COVIDIOTI E' STATO FACILE, LE NUOVE GENERAZIONI POI...
"Scambio due chiacchiere con una tizia al bar, convinta che prima dell'unità d'Italia, la divisione non fosse politica, ma geografica.
Mi spiego meglio, credeva che l'Italia fosse divisa in un arcipelago di isole e mi ha chiesto conferma. La guardo stupito, non sapendo se mi stesse prendendo per il culo, poi ho visto che aveva lo sguardo perso nel vuoto, di quelli che brancolano nel buio. Lei classe 1998". (Alex Swan)
PER JULIANE ASSANGE VA TUTTO BENE INVECE?
INSULSI NAZICOM E NEOCON
PROVE TECNICHE DEL SISTEMA DI CREDITO SOCIALE
"Il sindaco di Como se non hai pagato una multa non ti fa portare il bambino al nido".
Contro L'EGEMONIA CULTURALE dei NAZICOM c'è l'alternativa 😊
Tutta colpa del Luglio più torrido degli ultimi 4.200 anni🤣🤣🤣
IL TAR LAZIO E LO SCARICABARILE DELLA SCIENZA

Con una sentenza alquanto bizzarra il TAR del Lazio (https://drive.google.com/file/d/19IVCkfDpmajR1Gasi_97MY6BBWA7qMr2/view?usp=sharing) ha respinto il ricorso di un gruppo di operatori sanitari, assistiti da un valente collegio di difesa, che avevano chiesto ad AIFA l’accesso alla documentazione scientifica, presentata dalle case farmaceutiche, atta a dimostrare che i cosiddetti “vaccini” contro il morbo Covid-19 sono sicuri ed efficaci.
Facciamo un passo indietro. Quando AIFA ha autorizzato l’immissione in commercio dei ben noti sieri sperimentali ha previsto, come sembrerebbe ovvio, che entro determinate date le case farmaceutiche presentassero degli studi clinici per confermare l’efficacia e la sicurezza dei farmaci in questione. La determina per il ben noto Pfizer-Comirnaty è consultabile sul sito ufficiale degli “scienziati” governativi: https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1281388/DETERMINA_154-2020_COMINRATY.pdf. Le altre determine sono sostanzialmente identiche.
Gli operatori sanitari della causa decisa dal TAR Lazio, visto che sono stati obbligati ad inocularsi il siero sotto la minaccia di perdere il posto di lavoro o il diritto di esercitare la propria professione, hanno presentato un’istanza di accesso civico agli atti della pubblica amministrazione chiedendo ad AIFA di dare loro una copia degli studi in questione. AIFA, dopo aver tentato di resistere con una serie di cavilli procedurali, ha ammesso di non essere in possesso degli studi chiesti dai ricorrenti perché li avrebbe EMA, cioè la European Medicines Agency, l’equivalente europeo di AIFA. L’agenzia nostrana, così traspare dalla sentenza del TAR, non ne avrebbe nemmeno una copia: è all’oscuro degli studi sulla sicurezza e l’efficacia dei “vaccini” che pure continua a raccomandare, per sentito dire, si può concludere: perché glielo assicura EMA.
Facile, si dirà. Basta chiedere gli studi direttamente alla fonte. Peccato che un altro gruppo di avvocati ci avesse già provato. Per sentirsi rispondere che gli studi sulla sicurezza e l’efficacia dei “vaccini” anti Covid-19 sarebbero coperti dal segreto militare: https://notizie.virgilio.it/segreto-militare-sui-vaccini-report-sulla-sicurezza-negati-dall-ema-quali-sono-i-motivi-1529045
Si chiude così il cerchio dello scaricabarile.
La Consulta ci ha detto che le autorità scientifiche ufficiali, come l’AIFA, sono infallibili e depositarie della verità. Se, quindi, queste autorità certificano che i vaccini sono sicuri ed efficaci il loro responso non può essere messo in dubbio.
Le autorità scientifiche certificano la sicurezza e l’efficacia dei vaccini non perché lo hanno verificato, ma perché glielo ha raccontato EMA, tant’è che il TAR Lazio ha ufficialmente certificato che non sono in possesso di uno straccio di documento attestante che i sieri funzionino e non facciano male alla salute.
L’EMA non è disponibile a pubblicare alcun documento perché i vaccini sono materia di segreto militare.
Chi ne ha fatto le spese sono i tanti cittadini che, fidandosi di istituzioni corrotte e disoneste, hanno scelto di inocularsi con dei prodotti di cui non si sa nulla. Nemmeno Pfizer si fidava dei suoi stessi prodotti, visto che in una recente audizione al Senato australiano ha candidamente ammesso di aver dato ai propri dipendenti un lotto speciale di sieri, diverso da quello destinato al popolo bue: https://www.thegatewaypundit.com/2023/08/bombshell-pfizer-spokesperson-admits-during-australian-senate-hearing/
È ora che tutti si sveglino, non solo noi complottisti conclamati, e che capiscano che siamo nelle mani di una banda di criminali.
Disobbedire, resistere, boicottare.
Alessandro Fusillo

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"In questo giorno del 1938, vedeva la luce il primo numero de "La difesa della razza", periodico che si proponeva di spiegare il razzismo scientificamente, ed in modo più preciso l'odio verso l'ebreo.
La sua diffusione fu enorme (l'ultima pubblicazione risale al 20 Giugno 1943) così come il suo successo.
Lo si trovava infatti nelle scuole, fra i banchi all'università e nelle ambasciate italiane all'estero.
Quel periodico fu ed è tutt'oggi una vergogna, soprattutto perché vide figure professionali come scienziati e giornalisti, il cui dovere sarebbe di solito quello raccontare la verità, vendersi al regime per una briciola di visibilità. Sei milioni di morti pesano anche sulla vostra coscienza".
A DESTRA UNO DEI TANTI CHE OGGI POTREBBE DIRIRGELA.