ilFACCOquotidiano
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LEONARDO FACCO EDITORE
News, articoli, battute, aforismi, video. La mia alternativa post social.
POLITICAMENTE MOLTO SCORRETTO
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Ieri, sono andato a visitare un centinaio di auto di un collezionista. Mi sono regalato un mega
MOMENTO FANCULO GRETA.
La pubblicità sulle riviste di gossip nell'epoca della nuova normalità
L'AGENDA 2030 SPIEGATA DA ORWELL
«Winston, come fa un uomo a esercitare il potere su un altro uomo?»
Winston rifletté. «Facendolo soffrire» rispose.
«Bravo, facendolo soffrire. Non è sufficiente che ci obbedisca. Se non soffre, come facciamo a essere certi che non obbedisca alla nostra volontà ma alla sua? Potere vuol dire infliggere dolore e umiliazione. Potere vuol dire ridurre la mente altrui in pezzi che poi rimetteremo insieme nella forma che più ci parrà opportuna. Progresso, nel nostro mondo, significherà progredire verso una forma di sofferenza più grande. Non ci sarà forma alcuna di amore, ad eccezione dell'amore per il Grande Fratello. Non ci sarà forma alcuna di riso, ad eccezione della risata di trionfo sul nemico sconfitto. Non ci sarà forma alcuna di arte, di letteratura e di scienza. Se vuoi un'immagine del futuro, pensa a uno stivale che calpesti un volto umano in eterno».

(1984)
Questa sera a BARDI (Parma)
IL MONDO AL CONTRARIO DELLA DEMOCRATURA.
"Avversiamo lo Stato paternalista perché ci riteniamo persone responsabili e non eterni bambini bisognosi di genitori che ci sorvegliano. Vorrei che l'Umanità fosse questo ma non è così sfortunatamente. Sono circondato da imbecilli irresponsabili che delegano ad altri imbecilli irresponsabili la sorveglianza di massa. Nel momento in cui imbecilli irresponsabili vanno al potere, l'irresponsabilità e l'aggressività vanno al potere. Ma chi ce li ha mandati, o ritiene che siano necessari per la vita in comune, non può capirlo, perché è un imbecille irresponsabile. Questa è la realtà".
(Mauro Gargaglione)
EGEMONIA CULTURALE
Questa sera al Libertucce, parleranno del tema più caldo - se non rovente - del momento: le proteste in Francia. E lo faremo ovviamente in salsa libertaria.

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Verso Bardi...
E se gasassimo William Gates III invece?
DICIAMO NO AL QUANTUM FINANCIAL SYSTEM E AL SUO FINTO MULTIPOLARISMO

Siete tutti galvanizzati dalla cosiddetta controinformazione, che costituirà l'elite politica voluta dai banchieri centrali per il nuovo ordine euroasiatico, che gli stessi hanno contribuito a creare . Ordine euroasiatico
che è tutt' altro che autogol ; è semmai il compimento di anni di ingegneria finanziaria e geopolitica con manipolazioni keynesiane dell'offerta monetaria,liquidando a suon di debito, inflazione e welfare anestetizzante ( mentre si asportano risparmi, sostenibilità generazionale, competitività, produzione e libertà) l'occidente. La controinformazione , che controinformazione non è dato che dice che per far ripartire un'economia e una società inquinate dal denaro emesso dal nulla bisogna continuare con gli interventismi monetari ( Trombetta, Armando Savini, marco morì, Sacchetti, Fusaro) , presenta il quantum financial system come la fine dell'elite.
Il quantum financial system , che si basa su un gold standard lungi dall'essere quello genuino pre banche centrali, in cui il cambio oro valuta era basato sullo scambio di informazioni commerciali condivise e verificabili( questo invece avrà una funzione di mantenimento dello status quo economico e non di salvataggio dei risparmi ne di garanzia per aziende produttive e libere)e su un sistema di cryptovalute totalmente estranee alla filosofia bitcoin, perché non basate su una trasparenza orizzontale e sulla verificabilità reciproca nè legate alla scarsità energetica che garantisce il valore,ma su un sistema di super nodi che fanno le regole del gioco e sono attribuiti sulla base delle crypto detenute( proof of stake, che premia I più ricchi non il merito) , fornendo così a chi li controlla la copertura per poter frodare e dirigere il sistema, e non sono programmate per la scarsità, è il coronamento di questo nuovo ordine apparentemente multipolare, ma basato sul controllo matematico delle variabili umane. È il dominio della matematizzazione( la matematizzazione in costanti " formatrici di realtà" )delle menzogne economiche prougnate da decenni che così diventano realtà sistemica incontrovertibile.È il dominio dell'azione centralizzata, sull'azione umana economica , e quindi sulle variabili soggettive. Ecco quindi che dopo anni di manipolazione dei tassi giustificata con la menzogna che questi facciano i prezzi( quando invece sono costi, rischi, preferenze temporali e aspettative che fanno I tassi) e quindi dopo anni di imput fuorvianti ( indirizzati precisamente sui bersagli grazie al monopolio sui dati), imput che hanno esautorato dapprima il risparmio ,poi anche le aziende, e infine il settore bancario commerciale ( con la cbdc in arrivo) dai giochi( con le conseguenze anche in tema di libertà), la prigione orwelliana keynesiana( aiutata anche da teorie folli di modern monethary theory circolanti nella cosiddetta controinformazione, come nesara Gesara, che non è nient'altro che un modo di far accettare il reddito universale di sudditanza agli autodefinitesi risvegliati), con il quantum financial system ( e il finto multipolarismo che esso presenta), raggiunge il suo ultimo step, quello di eliminare definitivamente l'ultimo fattore soggettivo ( cioè umano )dalla direzione dei mercati :il tempo e la sua percezione, e con esso l'ultima coordinata per poter esercitare il libero arbitrio.
(Eugenio Ciolli)
MOMENTO FANCULO GRETA
Sicuri che la vostra auto a pile sia così green? Occhio al “serbatoio”
Abbiamo calcolato l’impatto ambientale ed energetico del solo pacco batterie di una media auto elettrica. E il confronto con un diesel è sorprendente…

di Vincent Vega
5 Luglio 2023, 5:55

Come è noto, la tecnologia BEV – abbreviazione per “Battery Electric Vehicles”, le auto a pile insomma! – prevede l’utilizzo di batterie a ioni di litio per accumulare l’energia necessaria per conferire all’auto la sua autonomia in termini di chilometri percorribili. Il pacco batterie è quindi il vero e proprio “serbatoio” dell’auto a pile ma, a differenza di quello delle auto a motore endotermico, è tutt’altro che un semplice contenitore di idrocarburi, è il complesso frutto di tecnologie sofisticate che portano al prodotto finito.

Ma quale sarà l’impatto ambientale ed energetico per la sua costruzione? Prendiamo in considerazione una delle taglie maggiormente diffuse tra le auto del segmento appena superiore a quello delle utilitarie, cioè 50 kWh. Per intenderci, il pacco batterie che equipaggia auto come la Peugeot e208, la Peugeot e2008, l’Opel Corsa-e e l’Opel Mokka-e.
Impatto ambientale: il litio
Se si prendono in esame i dati salienti del processo di estrazione e raffinazione del litio, scopriamo che una batteria agli ioni di litio tipicamente impiega 0,2-0,3 kg di litio per ogni kWh di capacità, a seconda della tecnologia adoperata. Pertanto, la nostra batteria da 50 kWh richiederà dai 10 ai 15 kg di litio. Per semplicità di calcolo, mettiamoci nel punto medio e supponiamo che ne occorrano 12,5 kg.
Come è noto, il litio non si trova nella sua forma elementare ma è presente come componente di sali o altri composti, come il carbonato di litio. I sali di litio sono presenti in depositi sotterranei di argilla, minerali e salamoia. Si stima che per ottenere 1 kg di litio allo stato puro occorra scavare dalle 3 alle 5 tonnellate di roccia. Sicché, per la nostra batteria da 50 kWh occorrerà scavare dalle 37,5 alle 62,5 tonnellate di roccia. Supponiamo anche in questo caso di posizionarci nel punto medio e supponiamo quindi che occorrano 50 tonnellate di roccia.
Tuttavia, l’estrazione del litio non si esaurisce con lo scavo della roccia dalle miniere che lo contengono ma richiede un processo lungo e laborioso che può durare da otto mesi fino a tre anni. I minerali dissotterrati, infatti, vengono frantumati finemente, diluiti in notevoli quantità d’acqua e lasciati all’aperto a evaporare. Si stima che occorrano 18 ettolitri d’acqua per ogni kg di litio estratto.

Sicché, il nostro bravo pacco batterie non necessiterà solo dello scavo di 50 tonnellate di roccia ma richiederà l’impiego di ben 225 ettolitri d’acqua la quale, a sua volta, una volta estratto finalmente il carbonato di litio dalla salamoia, andrà inevitabilmente ad inquinare la falda acquifera sottostante con i metalli pesanti indesiderati in essa disciolti.
Impatto energetico
Ma qual è l’impatto in termini energetici? Adesso tenetevi forte ché arrivano le vere sorprese! Per l’estrazione della roccia contenente il minerale di litio si spendono in media 3.000 MJ/tonnellata. Per la frantumazione fine del minerale per ottenere la salamoia e per l’estrazione finale del litio dalla salamoia occorrono ulteriori 1.000 MJ/tonnellata. Sicché, per trattare le nostre 50 tonnellate di minerale, dovremo spendere in media 200.000 MJ di energia, cioè circa 56 MWh.
Ma il fabbisogno di energia non finisce qui: una volta ottenuto l’elemento allo stato puro, infatti, occorre assemblare il pacco batterie in fabbrica. Tralasciando i fabbisogni di tutti gli altri materiali che compongono il pacco batterie – che pure sono tutt’altro che trascurabili (si pensi ad esempio al cobalto che entra nella composizione del catodo) – si stima che, per il suo assemblaggio, occorrano dai 125 ai 250 kWh di energia per ogni kWh di capacità di batteria. Sicché, per la nostra batteria da 50 kWh, occorreranno ulteriori 6,25 – 12,5 MWh di energia.
(Segue nei commenti)
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Il mio contributo mensile alle Canarie
Questa sera L'ECONOMIA DEL BUON SENSO