Ma quando la censura la imponevano i governi Conte e Draghi, i giornalisti (demmerda) che facevano???
Ah sì, ricordo: APPLAUDIVANO!!!
#FECCEsubumane
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Elon Musk: "Penso che sia molto importante elevare il giornalismo fatto dai cittadini. È molto importante ascoltare la voce delle persone. La voce reale delle persone, non la voce filtrata delle persone, e lasciare che siano loro a scegliere la narrazione e determinare la verità, e non cinque caporedattori di importanti pubblicazioni.
IL FUTURO DEL GIORNALISMO STA QUI: RIPARTIRE DALLA REALTÀ PER CERCARE LA VERITÀ
IL FUTURO DEL GIORNALISMO STA QUI: RIPARTIRE DALLA REALTÀ PER CERCARE LA VERITÀ
Di Paolo R.S. Rossi
"LA CONTINUITA' SPAZIALE
Sopra Zermatt e sotto il Cervino, c’è una stazione chiamata Trockener Steg a quota 2950 metri, caratterizzata, attualmente, da una temperatura media annua “X”, che le permette di “stare sotto un ghiacciaio”: nel 1976, quando “la stavano costruendo”, gli operai, scavando sotto il ghiacciaio, trovarono “humus di bosco” = “nel medioevo a 2950m splendeva un bosco, quindi c’erano 7-8 gradi più di oggi”.
All’estremità opposta delle Alpi, in Alta Austria, c’è una località posta più o meno alla stessa quota e caratterizzata dalle stesse temperature annue medie della Trockener Steg, dove sono stati ritrovati resti medioevali bisonti europei che si cibavano di “latifoglie” che potevano resistere a quelle quote solo se “c’erano 7-8 gradi più di oggi”.
Quindi, dal Cervino all’estremità est delle Alpi, nel medioevo c’erano 7-8 gradi più di oggi.
A metà strada tra le prime due località, è stato ritrovato Oetzi, quindi per 31 anni vi hanno preso per il cubo, e oggi stanno tentando di uscirne……
Oltre 1000km più a nord, in Norvegia, regna il Jostedalsbreen, il più grande ghiacciaio continentale europeo, che “sopravvive”, alla faccia di Greta, più o meno alle stesse temperature annue medie della Trockener Steg, quindi nel medioevo, al suo posto, “c’era un bosco”, come stanno dimostrando i ritrovamenti “vichinghi” degli ultimi anni, perché nel medioevo “c’erano 7-8 gradi più di oggi”.
Oltre 1000km più ad ovest, sopravvive, alla faccia di Greta e della temperatura media annua più o meno identica a quella della Trockener Steg. il Vatnajokull, il più grande ghiacciaio d’Europa, più esteso della regione Friuli Venezia Giulia: nel medioevo, al suo posto c’erano una vallata coltivata, una città e un famoso monastero, perché c’erano 7-8 gradi più di oggi.
Poco più ad ovest c’è la Groenlandia, dove due porti sulle due sponde opposte dell’isola sono caratterizzati dalle stesse temperature medie della Trockener Steg: nel medioevo, le baie dei due porti erano unite da un canale di 600km, sempre rettilineo, sempre “largo uguale”, senza sponde “rocciose”, perché “c’erano 7-8 gradi più di oggi”, canale che oggi giace sotto km di ghiaccio, come l'85% della Groenlandia.
Dall’altra parte del pianeta, studi recenti confermano che, nel medioevo, “ci fossero 7-8 gradi in più di oggi” anche in Antartide.
Quindi possiamo senzaltro dire che, non troppo tempo fa, le “leggi di continuità spaziale”, avevano “livellato” tutto il pianeta su temperature di 7-8 gradi superiori alle odierne, che tutti stavano benissimo ugualmente, che in Europa non esistevano ghiacciai, e che solo la Piccola Era Glaciale ci ha portato, nel ‘500, alle temperature attuali, le più basse degli ultimi 10mila anni (almeno).
Quando qualcuno vi dice che “non è mai stato così caldo come oggi”, spiattellate quanto sopra!
"LA CONTINUITA' SPAZIALE
Sopra Zermatt e sotto il Cervino, c’è una stazione chiamata Trockener Steg a quota 2950 metri, caratterizzata, attualmente, da una temperatura media annua “X”, che le permette di “stare sotto un ghiacciaio”: nel 1976, quando “la stavano costruendo”, gli operai, scavando sotto il ghiacciaio, trovarono “humus di bosco” = “nel medioevo a 2950m splendeva un bosco, quindi c’erano 7-8 gradi più di oggi”.
All’estremità opposta delle Alpi, in Alta Austria, c’è una località posta più o meno alla stessa quota e caratterizzata dalle stesse temperature annue medie della Trockener Steg, dove sono stati ritrovati resti medioevali bisonti europei che si cibavano di “latifoglie” che potevano resistere a quelle quote solo se “c’erano 7-8 gradi più di oggi”.
Quindi, dal Cervino all’estremità est delle Alpi, nel medioevo c’erano 7-8 gradi più di oggi.
A metà strada tra le prime due località, è stato ritrovato Oetzi, quindi per 31 anni vi hanno preso per il cubo, e oggi stanno tentando di uscirne……
Oltre 1000km più a nord, in Norvegia, regna il Jostedalsbreen, il più grande ghiacciaio continentale europeo, che “sopravvive”, alla faccia di Greta, più o meno alle stesse temperature annue medie della Trockener Steg, quindi nel medioevo, al suo posto, “c’era un bosco”, come stanno dimostrando i ritrovamenti “vichinghi” degli ultimi anni, perché nel medioevo “c’erano 7-8 gradi più di oggi”.
Oltre 1000km più ad ovest, sopravvive, alla faccia di Greta e della temperatura media annua più o meno identica a quella della Trockener Steg. il Vatnajokull, il più grande ghiacciaio d’Europa, più esteso della regione Friuli Venezia Giulia: nel medioevo, al suo posto c’erano una vallata coltivata, una città e un famoso monastero, perché c’erano 7-8 gradi più di oggi.
Poco più ad ovest c’è la Groenlandia, dove due porti sulle due sponde opposte dell’isola sono caratterizzati dalle stesse temperature medie della Trockener Steg: nel medioevo, le baie dei due porti erano unite da un canale di 600km, sempre rettilineo, sempre “largo uguale”, senza sponde “rocciose”, perché “c’erano 7-8 gradi più di oggi”, canale che oggi giace sotto km di ghiaccio, come l'85% della Groenlandia.
Dall’altra parte del pianeta, studi recenti confermano che, nel medioevo, “ci fossero 7-8 gradi in più di oggi” anche in Antartide.
Quindi possiamo senzaltro dire che, non troppo tempo fa, le “leggi di continuità spaziale”, avevano “livellato” tutto il pianeta su temperature di 7-8 gradi superiori alle odierne, che tutti stavano benissimo ugualmente, che in Europa non esistevano ghiacciai, e che solo la Piccola Era Glaciale ci ha portato, nel ‘500, alle temperature attuali, le più basse degli ultimi 10mila anni (almeno).
Quando qualcuno vi dice che “non è mai stato così caldo come oggi”, spiattellate quanto sopra!