Pista su pista.

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Breve riassunto per chi non potrà frequentare il master per apprendere "il metodo Corriere della Sera":

1. Mettersi bene a mente qual è l'azionariato del Corriere;

2. Evitare accuratamente ogni notizia che possa anche solo danneggiare i soggetti di cui al punto 1.;

3. Se proprio proprio la notizia la devi dare, dalla in modo da ridurre i danni il piu possibile, o meglio ancora non far capire qual è la gravità e tutte le conseguenze che essa comporta;

4. Ricordati che il tuo stipendio da "giornalista" proviene dai fondi pubblici per l'editoria, e dunque, in ultimo, dal Governo, e nessun cane morde la mano del padrone che gli dà da mangiare;

5. L' Agenda 2030 è il tuo mantra, e se ti dicono che devi promuovere farine di scarafaggio e "fluidità sessuale", non rompi i coglioni e riempi il giornale di travoni e di ritardati prezzolati che osannano le proprietà alimentari di quella merda in polvere

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Uffi, ma dormite ancora tutti???? Adesso vengo a svegliarvi ad uno ad uno col citofono?! IGI

Ho comprato ben due romanzi oggi, titoli che dubito lasceranno traccia nella letteratura. È una sfida quella di arrivare alla fine, considerato che nei precedenti tentativi non sono andato oltre il secondo capitolo. L'ultimo romanzo arrivato alla parola "Fine" credo risalga ad almeno un decennio fa, e anche quello è stata una sfida con me stesso. Non so perché ma il romanzo non riesce più a "trascinarmi dentro", dopo un po' confondo persino i personaggi se sono troppi, e in generale viene meno ogni interesse alla prosecuzione. E pensare che sono stato un lettore compulsivo di romanzi, e a sei/sette anni ero ospite fisso della biblioteca del paese. Purtuttavia è un peccato, perché l'uomo è un "animale narrativo", interpreta, e in un certo senso, decodifica gli avvenimenti della propria vita come fosse un romanzo, ed è una "dimensione" che non dovrebbe mai perdere.

Perché dovrebbe essere di qualche interesse se leggo o meno romanzi? No, non dovrebbe, in effetti, ma ormai è troppo tardi, mi avete già letto.

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Provate voi a leggere un romanzo con il figlio africano di IT che azzanna ogni singola pagina. E questo è.

Divertente come passatempo, anche se cambi spesso spesso compagni di giochi. Io ero rimasto a "rubabandiera".

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https://www.biblistica.it/?page_id=911

Ne ho un'ulteriore conferma, e di questo ricordo di averne parlato anche in un convegno a Cagliari un paio di anni fa, in un agriturismo. Buttavo lì che forse l'Apocalisse, ovvero "La Rivelazione" fosse proprio questa: Che la maggior parte degli individui che ci circondano sono "persone" (cioè "maschere"), e dunque involucri privi di "nephesh" (anima in ebraico), e ciò spiegava perfettamente il perché solo una parte ridotta della popolazione aveva capito che quell' intruglio che volevano somministrarci era veleno allo stato puro. E lo sapeva in quanto "conoscenza animica".

Era l'unica spiegazione plausibile, giacché né l'intelligenza, né la cultura, potevano spiegare come ciò era potuto accadere (molti dei miei conoscenti che si erano "sierati" erano indubitalmente intelligenti e colti, quindi non poteva essere quello il discrimine.

Notare i richiami della Bibbia alla parola "Nefesh", e quanti passi sono stati cancellati.

Sono quasi certamente quelli che affermano che solo una piccola parte degli "uomini" ne posseggono una. Da qui il significato simbolico di tutta la cinematografia sugli zombie (privi di anima). Ed è evidente che un'informazione simile doveva essere celata a tutti i costi. Provate solo ad immaginare se fosse stata resa pubblica nel corso dei secoli cosa sarebbe successo.

Suppongo che sia una conoscenza nota da sempre a chi conosce i testi biblici, ma come ogni vera conoscenza, si accede anche attraverso un pensiero filosofico.

Ecco alcuni passi dell'articolo:

"Qual è il significato di nèfesh in Gn 2:7? Di sicuro non quello di “anima”. Nèfesh è visto in stretta relazione con la forma complessiva dell’essere umano. La persona non ha una nèfesh: l’essere umano è nèfesh e vive come nèfesh. Nelle Scritture Ebraiche la parola nèfesh compare 755 volte. La LXX greca la rende con psüchè 600 volte. Il fatto che manchino all’appello 155 passi".

Padre IGI

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Quanto è vero e complimenti per l'ottima sintesi. Sapevano benissimo cosa non andava fatto e hanno fatto in modo, intervenendo con la riforma sulla responsabilità medica cd. "Gelli-Bianco", di assicurarsi che quei protocolli volutamente omicidiari venissero applicati. Ricordo a tutti che quella legge delinquenziale è entrata in vigore il 01 Aprile 2017 (ecchecaso, eh??) ed è tutt'ora in vigore. E non mi risulta che qualcuno ne parli o che ne chieda l'immediata abrogazione.

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Domani, Lunedì 18 Marzo, alle ore 09.00, come ogni Lunedì, il consueto appuntamento con la rubrica su 9QM, "Colazione con Il Giurista Impertinente", dove assieme alla conduttrice TV Marzia Di Sessa e a Pier Luigi Fettolini, voleremo in deltaplano sulle notizie della settimana appena trascorsa per tentare di leggerle in controluce.

A domani, tazzina di caffè in mano!

Link collegamento per utenti Fb:

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NB. Non sarà più disponibile la diretta sul Canale Tg Il Giurista Impertinente a causa della pessima qualità audio/video: La registrazione della puntata, visionabile su Rumble, sarà pubblicata poco dopo.

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Concordo totalmente nella sostanza, padre IGI.
Tuttavia nella forma forma, mi permetto rispettosamente di puntualizzare che, essendo l'uomo dotato di corpo, anima e spirito:
Nefesh, spirito o soffio vitale, corrisponde a quello che altrimenti viene detto corpo eterico o vitale (costituito dai 4 eteri o correnti vitali che formano un reticolo energetico la cui struttura viene riempita dalla materia che vi si ”aggrappa” . Viene insufflato lo spirito vitale nell' involucro fisico predisposto per la vita terrena dello spirito dell'uomo. Alla morte, esalando l'ultimo respiro, la materia priva dell' elemento vitale inizia a decomporsi, torna materia.)
L'anima propriamente detta è la psiche, che, diversa per ogni incarnazione, costituisce quell' insieme di impulsi, emozioni e sentimenti che l'uomo sperimenta ma che può riconoscere solo grazie al proprio io, riverbero terreno dello spirito vero e proprio....
Rudolf Steiner sosteneva che vi fossero uomini senza io (non senza anima) uomini cioè che , dediti in numerose esistenze a perseguire scientemente il male, si fossero con ciò giocati la parte spirituale abdicandovi volontariamente e che fossero divenuti meri involucri di corpo e anima, destinati ad estinguersi dopo la morte, ma opportunamente occupati in vita da spiriti oscuri. Il che ben si attaglierebbe a svariate personalità attualmente molto conosciute..
(Col concilio di Nicea dell' 869 la chiesa cattolica ha però affermato che l'uomo sia dotato solo di un' anima che possiede solo alcune qualità spirituali (dato che lo spirito sarebbe solo di Dio) privando pertanto l'uomo dello spirito e volutamente ingenerando la secolare confusione fra i 2 termini con tutte le conseguenze del caso)

( Sperando di non incorrere nella sospensione a divinis dal canale)

Buonasera, ma scherza?? Anzi grazie!! Io non conosco la materia, ma la sensazione che ad alcuni manchi quel "quid" che impediva (ed impedisce) loro di "vedere" mi è chiarissima. Che si chiami pinco o pallino non lo so, ma la "sostanza", come dice Lei, è quella. Un caro saluto, IGI

Martika - Broken Heart
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