⚖️ Il Giurista Impertinente
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Questo è il mio nuovo canale Telegram, dove troverai aggiornamenti giuridici, speculazioni filosofiche, e un po' di sana e audace impertinenza. Se è di tuo gradimento, condividilo, condividimi!
Buona lettura e buona visione.

Il Giurista Impertinente
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Ecco, questi sono i "frutti bacati" della propaganda definita "violenza di genere". Siccome il maschio è un mostro per il solo fatto che detiene il simbolo del patriarcato tossico (cioè il "pipino"), è colpevole in default. Cioè, è colpevole anche quando potrebbe non esserlo. La vittima avrebbe subito rapporti sessuali "a sua insaputa" (parole del giornalaio!), ma i filmati dimostrerebbero che la fanciulla era "cosciente e partecipe". Non solo, la fanciulla aveva assunto psicofarmaci (e fin qui nulla di male!), poi cocaina ("Sembra talco ma non è, serve a darti l'allegria!!), cannabis, vino e gin tonic. All'appello manca solo il Pronto Mobili. Adesso, in tutta onestà, qualcuno di voi avrebbe mai rinviato a giudizio con questi presupposti? Non vi sembra tutto funzionale alla narrazione propagandistica che vuole mettere a tutti i costi gli uomini contro le donne, e anzi dissuadere da ogni approccio per evitare di ritrovarsi con un'accusa di stupro sulle spalle?

     
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Non c'è limite al peggio. Già mi sembra un film dell'orrore che a bambini di undici anni si effettui il cambio di sesso (come fosse un travestimento di Carnevale, oggi maschietto, domani femminuccia, domani un mix!), adesso salta fuori che non vi è nemmeno un percorso psicoterapeutico. In breve i bambini vengono indottrinati dalle serie Netflix e dai disagiati che incontrano sul web, poi vanno a scuola con gli insegnanti che chiamano Pamela il piccolo Salvatore, e questi finiscono in uno di questi mattatoi dove gli somministrano sostanze off label per bloccare la crescita. E poi non devi invocare l'arrivo dell'asteroide...

     
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Zorro durante la lettura mattutina dei salmi. Olio su tela

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Forwarded from Pat
i figli? magari i figli non li hanno voluti sacrificare? chessoio, fargli fare il cambio di sesso? sicuramente hanno rifiutato qualcosa sennò se li tenevano ancora un po': sono giovani e affermati, potevano tornar utili di sicuro
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Avvertenze: Spegnete la TV, accendete la Web TV.

Quando: Domani, Giovedì 21 Dicembre ore 19.00;

Tema: Cosa significa "fare televisione indipendente oggi";

Ospite: Marzia Di Sessa, giornalista ed editore della testata giornalistica 9MQ;

Opinionista: Zorro (il felino "negretto" di casa)

Come guardarla? In alto a destra "Unisciti".
         
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Live stream scheduled for
La Ferragni, in quel video patetico che sta girando, non si sta scusando con il pubblico ma con chi ha decretato il suo successo e la sua fortuna. Sta dicendo: "Mi spiace molto se ho disobbedito, conosco i patti, farò qualunque cosa mi chiedete, non mi limiterò a utilizzare l'occhio di Horus come logo né a fare solo ciò che mi è possibile per svuotare ideologicamente i giovani e non solo. Ritorno nei ranghi, voi chiedete e io eseguirò!". È un messaggio chiaro ed univoco di sottomissione. È una sceneggiatura che abbiamo già visto. A breve verrà riabilitata.

       
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Se Dante scrivesse oggi l'Inferno

Cerchio dei servi del potere
(di Marco Giunio Bruto)

Qui stanno a rodegar con dispetto
color che s’asserviro al Poter rio
sperando trarre quinci assai diletto
e pompe e vanto e oro più ch’è onesto;
dico di costor che han maladetto
il patto odioso a Dio e a l’om funesto,
ché il tiranno di cui si fecer scudo
a mutar suo consiglio è troppo lesto
e ratto le blandizie e il molle ludo,
donati ai sottomessi a suo talento,
rivolge belluino in morso crudo,
poi che l’util loro è tutto spento.

Giunti che fummo a la stretta laguna,
appo noi si fece con passo lento
uno grosso e tappo a la barbetta bruna.
E cominciò: “Laureato in Egitto,
l’Italia mi pose sulla tribuna
e al suon di trombe stetti tronfio e dritto
finché le gambe andaron suso troppo
e dissi mal del popolo giuditto.
Io son Zachi e poco fu il malloppo
che la fortuna mi lasciò nel sacco
anzi che la lingua mi fu d’intoppo.


(continua)

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Or so quanto è amaro essere scacco
nella mano di chi ha forza di sovrano
e non tollera error o vile smacco”.
“Pianger tardi e condolersi è vano.”
rispuose a lui con ira il mio maestro
“Su via di costì, stacci pur lontano!”
Poi ci volgemmo, udendo al fianco destro
un pianto d’uom acuto e forti lagni
di donna lagrimosa in preda all’estro.
Egli avea pitti al collo fil di ragni,
sì che riconobbi la mala coppia:
lo sgradevole cantor e la Ferragni.
La vena del cervello non mi scoppia
perché la lor suprema pravitade
vidi punita in pesa più che doppia:
ella era brutta e grinza per l’etade,
egli un papero al timbro canoro:
con le membra lasse e le chiome rade
reggean a stento un grosso pandoro
e su quel, borse e scarpe d’ogni ispezie
facean un gran monte a lor disdoro.

(continua)

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“Tu vedi color che delle inezie”
mi disse il duca mio su quello scempio
“fecero idòlo di virtù a grande prezie,
e posero alle genti come esempio
un viver da bruti sanza concetto,
d’appetito material lurco et empio.
Deh, che se’l dolce sòno va negletto
de la poesì e d’ogne arte bella
con esse si disface l’intelletto!”
Chiudendo in tal sentenza sua favella
segnommi un’altra imago di nequizia:
un cavalier in armi et in gonnella
cui li occhi grondavan di mestizia.
“Guata adesso” mi disse quelli allotta
“ciò che un tempo fu il principe di Scizia:
“Zelensky io sono e fui in lotta
disperando contra la Russia fera
ché ne la prima vita ero ridotta
a ballare con orsi e nani in fiera.
Ammerica e Nato mi fecer duce
con lusinghe foggiando la mia cera,
finché a una sorte amara e truce
condussi me e la nazione tutta,
né la colpa di dosso mi si scuce.”

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Uscite il nome, chi è??

(Biscottino della fortuna, pasto sgarro settimanale susci)

Sto degenerando con queste minchiate tipo influenser, ne sono consapevole. Però se mangio un pandoro non fotto nessuno, giuro. Anche perché preferisco il panettone. Non sto dicendo allora che fotto con il panettone. Grazie dell'attenzione, IGI
Bella gente, le mandiamo le foto di alberi di Natale con stralci di libri che vi piacciono o no? E su, un po' di collaborazione! Distintamente, natalmente, librariamente, IGI