Accumulare denaro tanto per accumularlo mi pare, ancora prima che stolto, irrazionale tanto quanto immagazzinare aria nei polmoni: Di quanto ossigeno potrai mai aver bisogno per mantenere integre le tue funzioni vitali? Di quanto denaro potrai mai necessitare per aggiungere al pane quotidiano il dolce del miele? Amen

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Grazie all'Impertinente Francesco che me lo ha inviato, e al Canale Tg Frequenze di libertà dove lo ha recuperato.

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Buonasera a tutti.
Nel 1977 uscirono parecchi film memorabili, alcuni più importanti di altri, tra questi mi piace ricordare "New York, New York", "Star Wars", "Io e Annie", "Colpo Secco" e "Saturday Night Fever".
Che sia sabato e che mi trovi a casa con la febbre, ha certamente condizionato la mia scelta di questa sera 🤷‍♂
Diretto da John Badham, il cast è composto da attori pressoché sconosciuti, comunque non da stelle affermate... una scelta indovinata si può dire.
La colonna sonora affidata ai Bee Gees fu un colpo di genio.
Un film tributo all'era della discomusic, delle discoteche dove la performance del sabato sera definiva chi eri.
È presente la venerazione tipicamente americana per la persona emergente che si vuole riscattare attraverso la seria dedizione a ciò che lo appassiona.
Un film che riscosse un enorme successo e che definì degli standard per quanto concerneva l'abbigliamento da discoteca, rigorosamente alla "Tony Manero".
Curioso il fatto che l'anno seguente, nel film "Grease", il personaggio interpretato da John Travolta si chiamasse "Danny Zucco", un altro Italo americano.
La discomusic è durata una decina d'anni e ha visto protagonisti tanti ottimi musicisti tra cui mi piace ricordare Nile Rodgers.
In Italia quelli erano gli anni di piombo, del terrorismo di stato, dell'esplosione commerciale dell'eroina, della strategia della tensione.
Furono anni determinanti ma pochi se ne accorsero, eppure quel periodo così tribolato lo ricordiamo con rimpianto e rammarico.
I Bee Gees, inglesi cresciuti in australia, in attività con successi pop strepitosi sin dai primi anni '60, si adattarono molto facilmente alla discomusic ma è mia opinione che con quelle voci i fratelli Gibb si sarebbero potuti adattare in ogni caso a qualsiasi altro genere musicale.
Il brano di questa sera è loro e si intitola "Night Fever".
Buon ascolto.

Stefano


https://youtu.be/e6GB04zeDeQ


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Nuovo appuntamento con il Giurista Impertinente, Lunedì 13 febbraio ore 17.00 a radio Gamma 5 con Nelli Sole nella rubrica radiofonica "Quattro chiacchiere con il Giurista Impertinente".

Affronteremo insieme un tema molto scottante, quasi del tutto ignorato dai media:
" I Mercanti di morte -
Documenti inediti riguardanti la collusione e le connivenze tra pedofilia e Istituzioni Internazionali".

Ne parleremo, oltre che con l'Avv. Pier Luigi Fettolini, del foro di Milano, alias Il Giurista Impertinente, anche con lo Scrittore Alessandro Bartolomeoli.

FM 94 o in streaming sul sito www.radiogamma5.it

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Un uomo che sa dosare forza e tenerezza, determinazione nel raggiungimento di un obiettivo, e al contempo fiducia assoluta nell'infallibilità del Disegno Universale, "solitarietà" e spiccato spirito gregario, è un Uomo al quale non si può insegnare alcunché, perché ha appreso l'Alfa e l'Omega di ogni alfabeto, di ogni idioma presente e passato. Amen

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Nuovo appuntamento con il Giurista Impertinente, domani Lunedì 13 febbraio ore 17.00 a radio Gamma 5 con Nelli Sole nella rubrica radiofonica "Quattro chiacchiere con il Giurista Impertinente".

Affronteremo insieme un tema molto scottante, quasi del tutto ignorato dai media:
" I Mercanti di morte -
Documenti inediti riguardanti la collusione e le connivenze tra pedofilia e Istituzioni Internazionali".

Ne parleremo, oltre che con l'Avv. Pier Luigi Fettolini, del foro di Milano, alias Il Giurista Impertinente, anche con lo Scrittore Alessandro Bartolomeoli.

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Per esperienza personale, posso dire che, mediamente, gli avvocati non sanno assolutamente nulla di procedure per l'autorizzazione all'immissione in commercio e, in generale, poco sulla distribuzione dei farmaci.

Non conosco, ovviamente, tutti i legali d'Italia, ma di quelli che conosco, molti hanno chiesto a me (non ai farmacisti!) e poi sono andati a studiare leggi di riferimento e regolamenti UE.

IL meraviglioso intervento di Fulvio Di Blasi sulla presunta modifica della definizione di "vaccino" temo sia stato fortemente sottovalutato dai colleghi, nonostante contenga varie informazioni estremamente preziose.
Ora avete l'ennesima occasione per ascoltarlo e prendere appunti: https://www.youtube.com/watch?v=D61Y1wBQlRE

Anche in questo, ho personalmente avuto prova di quanto il mondo forense sottovaluti, e addirittura ridicolizzi, il puntiglio linguistico...

Eppure l'art. 12 delle Preleggi, in primis, dovrebbe fare loro capire come la grammatica sia loro amica (in particolare visti i testi degli ultimi decreti, che sembrano tradotti con Google translate):
"Nell’applicare la legge non si può ad essa attribuire altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse, e dalla intenzione del legislatore.
Se una controversia non può essere decisa con una precisa disposizione, si ha riguardo alle disposizioni che regolano casi simili o materie analoghe; se il caso rimane ancora dubbio, si decide secondo i principi generali dell’ordinamento giuridico dello Stato."

Purtroppo molto spesso orgoglio e mancanza di autostima la vincono, facendo sì che le capacità di una persona con esperienze professionali diverse vengano percepite come un pericolo, soprattutto quando il giochino di appropriarsi del suo lavoro abbia smesso di funzionare.

So per testimonianza (spesso dei clienti) che diversi ricorsi sono stati vinti usando i miei elaborati, anche da gente che non conosco e che mai ha fatto il mio nome (ma i più corretti mi hanno ringraziata in privato).

Lasciate che lo dica fuori dai denti: attaccarmi è da inetti, insicuri o in malafede.
Fare la supercazzola in giuridichese copincollando da qualche articolo di settore per cercare di smentirmi senza neanche avere gli attributi di nominarmi e dandomi, sostanzialmente, l'assist per dimostrare che parlate di cose che non avete verificato, è anche tristemente ridicolo e penoso.

Se vi scoccia essere presi in castagna da una non giurista, la questione è molto semplice: state più attenti!

O avvaletevi anche voi di un linguista capace, come fanno alcuni ben sapendo che le competenze non si sminuiscono l'una con l'altra, ma anzi si potenziano!

Perché, sinceramente, se basta una traduttrice per accorgersi e spiegare a tutti che state scrivendo panzane... Vuol dire che fino a ieri avete approfittato del vostro titolo e dell'ignoranza della gente (oppure che siete veramente incompetenti, a seconda dei casi).
Laura

Gent. mi Impertinenti, e non, Lunedì 20 Febbraio ore 21.00, da un'idea di Pier Luigi Fettolini, la prima videoconferenza della Rubrica di Arte de Il Giurista Impertinente.Tema della puntata: Il Mistero dell'Arte, l'Arte del Mistero, ovvero i molteplici aspetti dell’arte, i suoi labirintici enigmi, le funzioni che le si attribuiscono nella totale dissoluzione della Persona, nullificata e immolata alla divinità del capitalismo globale

Relatori doc:
Prof. Enrico Pocopagni, architetto, docente di Disegno e Storia dell’Arte;

Dott. Francesco S. Mosca, autore di numerosi saggi poetico/filosofici sull'arte e la narrativa;

Regia: Paolo Costantino
Grafica: Ilaria

La videoconferenza sarà in diretta su YouTube, collegandoVi al seguente link:

https://www.youtube.com/live/DqIDxYDwkJE?feature=share


Invitate chi volete: Una sedia si trova sempre per un nuovo amico!

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Ho iniziato a notare l'apparizione di "vomitini" e "merdine" su post, quale l'ultimo (presentazione delle videoconferenze d'arte) che iniziano ad indispettirmi, considerato il lavoro, mio e di altre persone, che c'è dietro. A costoro dico: Non potete andare a manifestare il Vs. disagio su un altro Canale? Che ci fate qui, oltre a rompere il cazzo, s'intende? Grazie della collaborazione, IGI

Buonasera a tutti.
Questa sera Vi propongo un brano del 1972 eseguito da una importante band Prog.
Il Prog è il risultato di una commistione tra diversi generi musicali, nato come sviluppo della musica psichedelica degli anni '60.
Non si tratta di musica dalla immediata fruizione o dal facile ascolto.
Nata in Inghilterra ha poi riscontrato successo principalmente in Italia, Francia e Germania.
I musicisti Prog sono quasi tutti virtuosi e i Genesis sono tra i più grandi esponenti del genere.
Phil Collins (batteria), Peter Gabriel (voce), Mike Rutherford (basso), Tony Banks (tastiere) e Steve Hackett (chitarra) sono stati davvero grandi musicisti.
A differenza dei Grateful Dead che registravano tutto ciò che suonavano, tanto da avere una discografia immensa e ineguagliabile, i Genesis non registravano molto.
Tratta dall'album Foxtrot, il brano di questa sera si intitola "Watcher Of The Skies".
Buon ascolto.

Stefano

https://youtu.be/QzcaKDUZJAo


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In Criminologia per "Numero oscuro" s'intende lo iato tra il numero di reati di un certo tipo e le denunce portate a conoscenza dell"Autorità Giudiziaria. Tale dato non è uguale per tutte le tipologie di reato. Per i furti di beni di un certo valore, il numero di denunce corrisponde al numero di furti effettivamente subiti, e ciò in quanto non vi è nulla di esecrabile, né di "colpevolizzante" nell'aver subito, puta caso, il futuro di un'autovettura. Il numero di denunce/querele, al contrario, per i reati di truffa, presenta una discrasia notevole tra i reati effettivamente commessi e quelli portati a conoscenza delle autorità: In sintesi, molti vengono truffati ma spesso si astengono dal presentare querela. E ciò avviene anche per i reati di stupro. Perché? La risposta è abbastanza semplice. Mentre nel furto il soggetto passivo (derubato) quasi mai agevola il soggetto attivo ("derubante"), e dunque nessuna leggerezza può essere imputata al primo, così non è per il reato di truffa, il quale necessariamente presuppone una "collaborazione" del truffato con il truffatore, se non altro per essere caduto nel tranello, così detta "mise en scene" (gli "artifizi e raggiri" richiesti per la configurazione del reato di truffa ex art. 640 c.p.). Capite bene che non è proprio un "booster" per la propria autostima dover ammettere di essere caduto in una trappola, ragion per la quale molte vittime di truffa evitano di denunciare perché si vergognano di essersi fatti in (o) culare. Qualche analogia con i "tempi moderni"?

Ps. Si capisce che ho preso 30 e lode in Criminologia o no???!?? E datemela qualche soddisfazione, cazzo!!

Ah, dimenticavo: Buongiorno Impertinent*##002# tasto 1234 %@

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Altra perla da laude! In molti casi, denunciare una truffa nella quale si è caduti, comporta come magnificamente illustrato, un abbattimento della propria autostima. Provo a fare un esercizio in diretta.
- Caduta di Autostima:
A) sono un ingenuo e ho creduto al gatto e alla volpe.
B) sono un ingenuo e ho pensato (ad es. ) di far soldi senza “fatica” come Pinocchio
- vergogna sociale a corollario del punto B: mi reputo più furbo degli altri.
- senso di colpa: ho coinvolto altri nella truffa, quindi anche io, a mia volta sono stato complice e potrei pagare (socialmente e giudiziariamente) la mi responsabilità = mi conviene nascondere tutto e salvare almeno la faccia davanti agli altri e, se costretto, attaccherò coloro che non ci sono caduti, quelli che hanno avuto la capacità di discernimento dove io, con arroganza, mi reputavo furbo e sono stato invece un gran co(ni)glione.
A questo, se ragioniamo di truffe in campo farmaceutico, si aggiunge il carico da quaranta sul senso di colpa irrimediabile, conseguente alla scelta di aver sottoposto a terapia i figli, i genitori anziani, di aver spinto al medesimo trattamento pazienti, alunni…
Il giudizio sociale è un’arma potentissima ed è stata usata contro di noi in più modi: prima per dividere, poi per impedire l’emersione della reale entità della truffa. C’è molto professionismo in giro…

Giusto perché sia chiaro, e inequivoco, il mio pensiero in tema di "siero merdimentale" lo ripeto, e lo ripeterò, sino alla soglia del dolore: Chi lo ha distribuito, e parlo dei "Piani Alti", sapeva benissimo che avrebbe ammazzato, e/o menomato a vita, col tempo, milioni e milioni di persone, perché questo era l'obiettivo principe, mentre chi era ai "Piani Bassi" ha preferito non farsi troppe domande, per evitare di dover fare incontri ravvicinati con la propria coscienza. Chiunque se ne venga fuori con puttanate tipo "Non potevamo saperlo!", o "Dovevamo agire velocemente", o anche "Tutti i vaccini possono, a volte, dare effetti avversi", o con documentari che girano in rete, e che si tengono alla larga dall'affrontare la vera "mission" di questi liquidi, evidentemente mente e cerca esimenti o attenuanti, per sé o "in conto terzi". Che da me, per quello che vale, non avrà mai. MAI.

Avv. Pier Luigi Fettolini

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Avete notato come tutti quelli che dichiarano "di aver sbagliato", guarda caso ci hanno tutti guadagnato dai loro "sbagli"?? Ce ne fosse uno che abbia "sbagliato" e che da questa errata rappresentazione ci abbia smenato! E, poi, si accorgono tutti di questi famigerati "sbagli" solo quando sentono odore di indagini, mai prima. Però i miei preferiti rimangono i "compagni di partito" (o, anche, "compagni di merende", il che spesso coincide!) che quando devono difendere l'impresentabile di turno, condannato per appropriazione indebita o associazione di stampo mafioso (vero Donato??), se ne escono con "Ha commesso un errore!". No bello/a, non ha commesso alcun errore. Un errore è quando "per sbaglio" ti fai il bidet con l'acido muriatico mentre leggi l'oroscopo di Paolo Fox; quando rubi, o ti associ al mafioso di turno, non c'è alcuno sbaglio: Semplicemente ti hanno beccato con le manine nella marmellata. Amen

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https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/23_febbraio_08/milano-sospeso-il-prof-negazionista-che-ha-interrotto-lo-spettacolo-sulla-shoah-07fdb40a-fd01-4eb9-b112-8047c4bfexlk.shtml

Eccola la Libertà di espressione che piace tanto ai vari Benigni, con il plauso dei vari Mattarella durante le kermesse canore "fluide". Sarebbe interessante chiedere all'attrice ideologizzata di turno dove, cinematografia propagandistica a parte, ha estratto "i numeri del lotto", e di quali fonti si è avvalsa, e a quando una pièce sulla più grande mattanza di umani mai avvenuta nella storia, quella degli indiani d'America. Oops, vero, per quella rappresentazione teatrale non sono previsti finanziamenti, quindi "No finanziamenti, No sterminio"! Che fate, adesso, denunciate anche me per "Negazionismo"??

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Buonasera a tutti.
C'è appena stato un Festival che doveva celebrare artisti e musicisti italiani.
Mi dicono che tanto l'arte quanto la musica non si siano presentate, così ho pensato di colmare questo vuoto con un cantautore italiano, nato in provincia di Sassari, poco più di 40 anni fa.
Il suo nome è Francesco Piu, profondamente ispirato dal blues, ma anche dalla sua terra natia, un artista molto affabile con il pubblico, dotato di un gran senso dell'umorismo.
Nei suoi concerti il groove è sempre molto presente.
A lui piace chiamarla musica "croccante".
Sul retro della sua chitarra c'è la scritta GRAZIE e la volta sempre quando scrosciano gli applausi, ovviamente facendo sorridere tutti.
Ha suonato al famoso "Sun Studio" aperto nel 1950 a Memphis dal mitico Sam Phillips un genio che lanciò le carriere di alcuni artisti piuttosto rilevanti come Elvis Presley, Johnny Cash, Roy Orbison e "The Killer" Jerry Lee Lewis.
Sempre a Memphis ha partecipato all'International Blues Challenge, rappresentando onorevolmente l'Italia.
Nel 2015 la sua prima tournée statunitense con apertura nel Mississippi a Indianola (città di BB King e Albert King... due dei Tre Re).
Ha suonato al Pistoia Blues, ha aperto i concerti di John Mayall, Sonny Landreth, Joe Bonamassa, Charlie Musselwhite.
Ha suonato con Tommy Emmanuel, che ho già avuto modo di presentarVi in passato, ma anche con Eric Bibb e Watermelon Slim.
Con Davide Speranza (armonica) e Pablo Leoni (batteria) forma il trio che simpaticamente in un concerto ha chiamato Hope, More, Lions... 😄
Le Cann 'O Now Sessions, 😂
o l'album Ma-Moo-Tones (le famose maschere sarde) ci ricordano il suo legame con la sua terra.
Il brano di questa sera lo vede in compagnia di Roberto Luti, che qualcuno ricorderà con la chitarra resofonica in "The Weight" per Playing For Change, Davide Speranza (armonica) e Silvio Centamore (batteria)... The Groovy Brotherhood.
Scritto nel 1937 da Vera Hall e registrato da John Lomax, un uomo cui si dovrebbe dedicare almeno un film fatto bene, il titolo è "Trouble So Hard" riproposto nel 2000 da Moby.
Buon ascolto.

Stefano

https://youtu.be/H-EXBhHR_i4


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Una pagina intera sul maggior rotolo di carta igienica nazionale per dire che a quel calciatore piace il pisello. E chi se ne fotte?? E chi te l'ha mai detto che devi nasconderti?? E tra nascondersi e farlo sapere al mondo intero c'è quella terra di mezzo, sempre meno esplorata, che porta il nome di "Saranno anche cazzi tuoi cosa ti piace!". Cioè, se trovassi eccitante accoppiarmi con i trichechi (tra umani e trichechi adulti e consenzienti, s'intende!), perché mai dovrei voler diffondere questo aspetto che attiene alla mia intimità coram populo? E, comunque, si sa che i rapporti a distanza (Polo Nord/Milano Sud) sono, di regola, poco longevi. Amen

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