Sii talmente abbondante da affrontare ogni carestia con la tranquillità di un acrobata che ha fatto dell'equilibrio il proprio mestiere, e che sa, qualunque sia il virtuosismo che gli verrà richiesto dal pubblico, di poter contare su una rete di protezione. E questo è.

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Buongiorno a tutti i condomini del condominio impertinente.
Per contrastare la vertiginosa  discesa nel livello dei post (di cui sono assolutamente responsabile), oggi ci fingiamo colti proponendo il simpatico epigramma 66 del VII libro dell'Antologia Palatina (libro dedicato agli epigrammi tombali), in cui il filosofo cinico Diogene si rivolge al traghettatore Caronte prima di salire sulla sua barca che lo trasporterà nell'Ade (senza, naturalmente, avere neppure l'obolo per pagarlo):
"Un bastone, una bisaccia e una rozza mantella: del saggio/Diogene questo è il poverissimo bagaglio./ Consegno tutto al nocchiero, perché nulla sulla terra ho lasciato./ Da cane a cane, fammi festa, Cerbero!"

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https://www.fanpage.it/innovazione/tecnologia/vivremo-in-citta-senza-automobili-e-senza-rumore-il-futuro-secondo-nicola-monti-di-edison/
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Queste interviste sono semplicemente uno spasso: il genio di turno, rispondendo a una domanda riguardante le forme di energia su cui puntare:
"Al nuovo nucleare, che oggi ha ancora costi molto alti. Alla fusione nucleare che magari vedremo fra qualche decennio. O alla cattura della Co2 in atmosfera, che ci potrebbe permettere di continuare a utilizzare combustibili fossili."
Tradotto: "non saremo in grado di combinare una beneamata fava di quanto fingeremo di fare in questi anni rovinando la vita a milioni di persone con vessazioni inutili, nel tantativo di affrontare un problema falso che ci hanno obbligati a risolvere, ma tranquilli: dopo aver spremuto la vacca, annunceremo una finta nuova tecnologia (catturare la CO2 nell'aria) che giustificherà il fatto che, quando la farsa non potrà più continuare, ricominceremo con la vecchia modalità di produzione energetica e con le solite emissioni, ma di fronte all'opinione pubblica ce lo potremo permettere sciorinando la nuova portentosa tecnologia swiff-cattura Co2 (chissà se allora la Littizzetto sarà ancora viva per fare la réclame...).

Poi l'intervistatore, fingendo di porre come un novello Socrate guastafeste la domanda scomoda, osserva:

"Le emissioni comunque stanno continuando ad aumentare su scala globale, anziché diminuire... aumentano anche in ragione della nostra volontà di decarbonizzazione: ad esempio, l'Indonesia, nel 2023, ha visto crescere a dismisura il proprio consumo di una fonte energetica come il carbone, per estrarre il nichel che serve per fare le batterie elettriche per la decarbonizzazione. Come si esce da questo paradosso?"

Ma l'intervistato, lo abbiamo detto, è un genio, e ci spiazza tutti, dando la risposta imperiosa della Scienzahkjh@#€&, la stessa poderosa, indefettibile risposta data per i liquami chiamati grottescamente "vaccini":

"Se ne esce andando avanti."

È uno spasso, davvero... ma ho comunque bisogno di un fegato nuovo...

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Buongiorno a tutti i condomini.
Fino al ritorno del dr. Jekyll e in qualità di mr. Hyde ho deciso, dopo il post di ieri, di creare una piccola (ed effimera, sia chiaro) rubrichina su aspetti curiosi e spesso straordinariamente attuali del mondo antico. Avete presente quando in epoca vittoriana esplose la moda dello spiritismo? Veggenti, sedute medianiche, ectoplasmi, tavolette ouija...
Il più antico e sicuro riferimento all'uso di una ouija risale al 371  d.C. durante l'impero di Valente. Un suo usurpatore - Teodoro - fu processato insieme ad alcuni improvvidi sostenitori, i quali confessarono di aver interrogato un piatto metallico con inciso l'alfabeto greco, utilizzando a mo' di pendolino un anello appeso a un filo di lino.
(continua)

Avevano chiesto chi sarebbe diventato imperatore dopo Valente (pessima idea: agli imperatori, fin dal tempo di Tiberio, non piaceva che si ponessero domande tanto sconvenienti, pena la morte...). Il pendolino indicò tre lettere Th-E-O, prima che - qui non è chiaro - uno dei presenti "aggiungesse la successiva", ossia "D" (nominandola o forzando il moto del pendolino?); quindi se ne andarono a casa, convinti di parteggiare per il futuro imperatore. Le cose gli andarono male, lo sappiamo.  Tuttavia, dopo la morte di Valente ad Adrianopoli gli succedette Teodo-sio.
Non erano tempi meno irrazionali dei nostri, basti pensare a ciò cui abbiamo assistito nel periodo pandemente, per non parlare della imbarazzante previsione di Paolo Fox sul 2020: a suo dire, un anno a dir poco meraviglioso...

(Fonte principale dell'episodio è Ammiano Marcellino, XXIX,1).


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Orfani di Zorro, intanto, ripieghiamo momentaneamente su un simpatico capibara, la cui gradevolezza è notevolmente incrementata dal fatto che, attraverso una foto digitale, non se ne percepisce l'odore (per ora...)

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C'è un legame tra la conoscenza alla quale un uomo ambisce ad accedere e la fede, non fosse altro che quella che ogni uomo dovrebbe riporre in se stesso di comprendere, un giorno, ciò che oggi gli è precluso. E questo è.

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In alto, Zorro che fa il cazzone e si traveste da dea egizia Bastet.

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Sembrerà l'ennesima banalità (e forse lo è) ma la cura degli altri parte - o dovrebbe partire - sempre dalla cura di se stessi: Se non hai cura della mente e del corpo che hai ricevuto in dono, come puoi anche solo pensare di insegnare forse l'arte più importante a chi quella disciplina non l'ha mai appresa? E questo è.

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Mailing list Feltrinelli

"Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?"

Traduzione personalizzata

"Per quanto ancora ci glasserete la sacca scrotale con tali argomenti?"

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Fa davvero tenerezza osservare gli urli di Munch e le mascelle che cascano sul pavimento in reazione alle inchieste-lumaca di Report...
Siamo ancora e sempre nell'era del "Non è vero finché non lo dice la tivvù".

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La notizia non mi lascia affatto allibito, solo un po' illibato...

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Buongiorno, condomini!
Tom Bower, esperto delle vicende di Buckingham Palace e talvolta portavoce dei reali, dichiara che Carlo III (Carletto il Principe dei mostri per gli amici) curerà il cancro con erbe e metodi naturali, poiché non crede nelle cure ufficiali, a incominciare dalla chemioterapia.
Che dire... Non crede nella scienzah, ma lui è lui e noi non siamo un cazzo.
Come per l'alimentazione (insetti e OGM), i mezzi di trasporto (CO2 ed elettrico), così anche per le questioni sanitarie: i "grandi" possono permettersi di fare (e dichiarare) ciò che alla plebe non è permesso.


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Spunti di Vista Nr. 1

Il caso "Ferragni": Indignati per le ragioni più sbagliate.

Parte oggi una nuova rubrica settimanale su Radio Libera in Lombardia, Spunti di Vista, breve spazio nel quale tenterò di analizzare un fatto di attualità da un punto prospettico diverso rispetto a quello della narrazione ufficiale. Buon ascolto e buona visione.

Radio Libera in Lombardia, Canale FM 96.1, o visual radio www.radiolibera.fm

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«Oh!», diss’io lui, «per li vostri paesi
già mai non fui; ma dove si dimora
per tutta Europa ch’ei non sien palesi?   

Io gli dissi: "Non ho mai visitato i vostri dominii, ma vi è forse un luogo abitato d'Europa dove non siano conosciuti?"

Il giusto è come l'albero del sandalo: profuma l'ascia che lo colpisce.

(detto orientale)

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Credo, in tutta onestà, che l'opulenza degli ultimi decenni, e che potremmo far risalire, nella sua forma più spudorata, dal boom economico in poi, sia stata una vera maledizione, e che abbia contribuito fortemente allo sfilacciamento di quella "rete relazionale", linfa vitale di ogni società sana e "pulsante", che a quanto pare si voleva indebolire a tutti i costi, fino ad annientarla del tutto. Mi si dirà: "Da quell'abbondanza ne sono derivati agi e comodità!", già ma a quale prezzo? Quando l'uomo inizia anche solo a pensare di poter fare a meno dei propri simili, sottraendosi a quella fitta rete di rapporti quotidiani, devitalizzando ogni scambio con l'altro fatto di sguardi e non detto, inebriato da una finta ricchezza, che gli può essere sottratta da un momento all'altro, lo fa, evidentemente, a costo della propria umanità. Amen

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Spunto di Vista Nr. 2
di
Pier Luigi Fettolini

Un'emergenza (stradale) al giorno toglie i diritti di torno.

Nuova rubrica settimanale su Radio Libera in Lombardia, Spunti di Vista, breve spazio nel quale tenterò di analizzare un fatto di attualità da un punto prospettico diverso rispetto a quello della narrazione ufficiale. Buon ascolto e buona visione.

Radio Libera in Lombardia, Canale FM 96.1, o visual radio www.radiolibera.fm

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