Nel paese in cui vivo c'era una palazzina malridotta, con l'intonaco scrostato, disabitata, abbandonata a sé, sovrastata, e fagocitata, da una natura indisciplinata. Un architetto, evidentemente un esteta, l'ha trasformata nella villetta più bella, più originale, più accogliente dell'intero quartiere, se non dell'intera cittadina. Non è una questione di soldi, perché è sufficiente uno sguardo fugace attorno per convincersi di come la ricchezza non porti necessariamente con sé un archetipo di bellezza. No, quell'architetto è riuscito ad andare oltre, e ha visto non già cio che i propri occhi registravano svogliatamente, ma ciò che avrebbero voluto, e potuto, vedere. Una cosa non dissimile avviene con gli uomini: Se riesci a vedere, in un uomo "vinto", esangue, all'angolo del ring della vita, l'uomo che potrebbe diventare, e non già ciò che si è ridotto ad essere, allora, a tuo modo, sei un esteta, un architetto, anzi l'Architetto per definizione, il più visionario di tutti, perché in grado di riportare gli uomini alla loro bellezza primigenia.

Scritti Apocalittici - Telegrammi dal Fronte", di (e con) Pier Luigi Fettolini

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Ciò che mi indigna del caso "Ferragni/pandoro" è l'indignazione degli indignati che, a quanto pare, non hanno ravvisato null'altro, in tutti questi anni, per cui valesse la pena di indignarsi. Come se essere milionaria, e con un nutrito seguito di "seguaci" - veri o falsi che siano - le desse implicitamente il diritto di utilizzare l'immenso potere che le è stato concesso per svuotare di ogni contenuto apprezzabile un'intera generazione, desensibilizzarla e desimbolizzarla quel tanto che basta per neutralizzarla e renderla ideologicamente inerme, e ridurre quella travolgente forza creatrice che è la giovinezza in un ammasso di pollici all'insù ad edificazione di un ego ipertrofico ed apireno.
Questo mi indigna, eccome se mi indigna. Mi indigna oltre ogni dire.

Pier LuiIGI Fettolini

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https://www.youtube.com/watch?v=vl7JJfuIGhA

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Vi capita mai di "scoprire" una canzone di un album che magari avete da anni, e di ascoltarla veramente, testo e interpretazione, solo dopo parecchio tempo, e di accorgervi di non averne mai estratto l'"anima" prima di quel momento? In caso non vi sia mai capitato, potrebbe capitarvi? Nel caso escludiate anche tale ipotesi, ebbasta, mi sono rotto di cercare una "sponda empatica", a me sì, punto. Saluti a tutti, IGI

https://www.avvenire.it/agora/pagine/le-epidemie-insegnano-ascoltiamole

Perché dedicano una mezza pagina al pensionamento dello storico di Barbero? Perché è un bravo storico? Forse. Ma forse anche perché si guarda bene dal mettere in discussione alcuni "dogmi storici", temi scomodi che gli farebbero perdere il facile consenso di cui gode.

Al Salone del Libro del 2020 dichiarava: Potrebbe essere un cambiamento epocale? «Gli uomini – dice Barbero – sono animali sociali da branco, e questa è la ragione per cui abbiamo vissuto così male questa lunga fase di chiusura, perché siamo fatti per stare con gli altri. Immaginare festival, eventi, lo stesso Salone, solo online, è un buon compromesso in questo momento ma i surrogati sono importanti in un momento di emergenza, guai a credere che in fondo ci si possa adattare, perché il Salone deve essere anche folla che si incontra, altrimenti sarebbe un’altra cosa e insieme al Salone allora vorrebbe dire che avremo perso un altro milione di cose fondamentali per la nostra vita e sarebbe davvero drammatico».

Leggete l'intero articolo. Trovate qualcosa del tipo "Emergenza creata ad hoc", oppure "Numeri gonfiati", "Censura pervasiva", "Sieri tecnologici per sterilizzare e ammazzare", "Misure disumane e liberticide", o anche solo qualche parallelismo con il "Green Pass" e le leggi razziali? No, sennò addio Salone del Libro, addio visibilità mediatica, addio teatri pieni.

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L’Università di Cagliari contro Israele: “Niente accordi con i loro atenei”. Il rettore: “Subito pressioni da parte di colleghi già il 7 ottobre” - La Stampa
https://www.lastampa.it/cronaca/2024/01/21/news/universita_cagliari_boicottaggio_israele-14010423/?ref=ST-LA-1

Ogni tanto qualcuno che ci rende orgogliosi, e che non si "novantizza*" dinnanzi all'ennesima propaganda di Stato, c'è.

Se qualcuno è in contatto con il Rettore Dott. Mola, gli porti i miei più sinceri saluti. IGI

*Novantizza =Voce del verbo "Novantizzare". Tempo Indicativo: Io novantizzo, Tu novantizzi, etc. ect. imperativo: Novantizzati!! Gerundio presente: Novantizzando, gerundio passato: Avendo novantizzato.
Etimo: Mettersi a novanta gradi, piegarsi a qualcuno/qualcosa, subire, "essere resiliente".

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Non c'è nulla di più esilarante, e al contempo indigesto, di una puttana quando indossa abiti castigati. Una natura la puoi travestire quanto vuoi ma, alla prima debolezza, si manifesterà in tutta la sua estensione e sfrontatezza. E questo è.

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È esattamente spiegato dal detto "signori si nasce". L'arricchito lo riconosci a tempo zero ... cmq come sempre lei impacchetta i pensieri in maniera strepitosa 🤩... buona domenica a tutti!

Buongiorno Sammy Jo! Va da sé che sto parlando di prostituzione intellettuale, perché dell'altra, a quella a cui la maggior parte delle persone pensa, non mi curo, attiene alla coscienza dell'individuo, e non danneggia la collettività come invece fa la prima, che trova sempre prostitute "istruite" (cioè che ricevono istruzioni) sempre pronte, con le mutande calate, ad offrire il substrato pseudointellettuale per le peggiori porcherie. Un saluto, IGI

Che tenero, Zorro, mi chiede cosa voglio per pranzo. Si, la scelta, carne di pesce o di topo, è un po' limitata, ma visto che oggi è il suo turno degli "approvigionamenti" ce la facciamo andare bene.

#chetenefaidiunamogliequandohaiZorro

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