Riapre il processo di Erba, l'istanza di revisione è stata accolta. Due innocenti, con qualche ritardo cognitivo, sono stati incarcerati su prove che non erano deboli, ma "cucinate", e lo stesso dicasi del processo Franzoni e Bilancia. Il perché è il perché di sempre: Senza stragi e omicidi la politica di terrore non è credibile, i media non possono veicolare paura, sospetto e bisogno di "pugno duro", a tacere di tutti i riflessi di matrice esoterica/rituale, rinvenibili in tutti gli omicidi "mediatici". Bisognerebbe instaurare un processo per ogni soggetto che ha preso parte alle indagini che hanno portato all'accusa dei Sigg.ri Bazzi, e chiedere conto di ogni singolo atto emesso. E indagare su questi soggetti.

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Lo sdoganamento del suicidio è ormai ufficiale, e il Corsera fa la sua parte. La sceneggiatura è la stessa di sempre, si fa scudo di "situazioni limite", come quelle vissute da soggetti tenuti in vita dalle macchine (e che strano, qui l'osannazione della tecnologia non c'è!!), per poter intervenire sull'indisponibilità del diritto alla vita, per renderlo disponibile. Notare l'utilizzo delle percentuali, con indicazione della laurea (mai verificate, e verosimilmente sparate a cazzo!) per convincere che la popolazione italiana (quella colta!!) è d'accordo su questo tema, senza tra l'altro indicare fonti e campione.

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