Anche questa esprime tutta la gioia di posare, mentre sta pensando a come scappare dal set fotografico e andare dalla polizia.

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Lungi dall'avallare certe condotte (inutile dire che un uomo che si prende certe licenze, in assenza di confidenza, è uno che non ha imparato stare al mondo!), ma questa parte dell'intervista fa comprendere quanto, nell'ultimo decennio, i media si siano concentrati volutamente sulla questione delle "avance" da parte degli uomini, e di come la percezione può essere "dirottata". Provate ad immaginare se l'episodio riportato nell'articolo dalla ballerina (ballerina si fa per dire!) fosse avvenuto oggi: Avrebbero iniziato a farne questioni di Stato, creato comitati (eterodiretti) a difesa della donna, a tacere della possibilità per la "palpeggiata" di fare cassa. Tale fenomeno è, a mio parere, volutamente esasperato e anche qui azzardo il vero fine: Creare distanza tra un uomo e una donna, fare in modo che ogni uomo abbia anche solo paura di avvicinarsi ad una donna tanto alto è il rischio che costei possa percepire l'approccio inopportuno. È solo una congettura, va da sé.

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Ma va, non è difficile fare l'astronauta oggi: Ti basta un bel set cinematografico e fai un po' la cogliona fluttuando in aria. Vai tra!!

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Nuooooooooo!! Fortuna che ero nel girellone sennò cadevo!! Cioè davvero due anni di non-scuola (chiamare la "Didattica a distanza" scuola e come dire che Cicciolina era un po'....esuberante, diciamo!!) ha prodotto danni nell'apprendimento degli studenti?? Ma no, ma che dicono?? E forse che questo, unitamente a tutte le cd "riforme" scolastiche fosse da sempre il vero obiettivo, assicurandosi che le nuove generazioni non avessero nemmeno i prerequisiti per sovvertire lo status quo, ammesso e non concesso che una volontà simile si appalesasse? E come pensano di risolvere il problema?? Con la "telemedicina"??? Ma andate a fare in €€#@@@¢¢^°===^¢$$$¥•√√π÷ק§=°^^^√™✓[[[]]

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Quando leggo articoli che definire "tecnocelebrativi" è ricorrere ad un eufemismo, mi chiedo sempre: Ma ci è o ci fa? Non viene attraversata, questa popò di "Direttrice Laboratorio di Immagini Neurolettiche e SGC (crasi per "'Sto Gran Cazzo"!) del rischio di una tecnologia simile? Siamo certi che è un bene "permettere di registrare, misurare, e/o influenzare i segnali cerebrali"?? E che cosa succede se questa tecnologia, assieme a tutte le altre, viene utilizzata per scopi di controllo della popolazione?? Quale dittatura non avrebbe voluto, e non vorrebbe, poter conoscere i reali pensieri di un soggetto sospettato di essere un dissidente? Chi mai potrà disporre di una tecnologia simile se non "Il Grande Regista"? Come è possibile che queste popò di menti brillanti ignorino sempre i rischi di una tecnologia così pervasive e la questione etica non venga mai nemmeno evocata??

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