What is the most effective measure a European could do to protect the Cerrado?
Anonymous Poll
17%
Stop eating soybeans no matter where they come from
0%
Tell all your vegetarian friends that it's better to eat organic meat than Brazilian soybeans
17%
Tell all your carnivorous friends they should stop eating animals fed with Brazilian soy feed
0%
Convince all your farmer friends (especially moo farmers) they should stop buying Brazilian soy feed
17%
Stop buying biodiesel generated from Brazilian soybeans
33%
Put pressure on the EU with petitions and other tools to set restrictions on Brazilian soy imports
17%
Press grocery store chains to stop importing Brazilian soy
Interested in project management jobs in the #Alps?
Kannst du Italienish?
Sei in grado di comunicare efficacemente le iniziative ambientali della tua squadra di lavoro?
Check out this valid #job offer for land administration in #Tyrol.
Working hours: 20 hours/week
Gross wage: 1765.60 €/month
https://www.tirol.gv.at/fileadmin/buergerservice/stellenausschreibungen/Stellenausschreibungen/70-2019-200-5-17-01-2020-xy.pdf
Send your application to organisation.personal@tirol.gv.at by tomorrow.
Kannst du Italienish?
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Gross wage: 1765.60 €/month
https://www.tirol.gv.at/fileadmin/buergerservice/stellenausschreibungen/Stellenausschreibungen/70-2019-200-5-17-01-2020-xy.pdf
Send your application to organisation.personal@tirol.gv.at by tomorrow.
https://www.youtube.com/watch?v=DkZ7BJQupVA
Immediately after watching this YouTube video two questions popped into my head.
Is our communication about environmental issues good enough?
How can we influence people more effectively?
Australia has been burning for months now. Those dramatic bushfires are an indirect cause of our #climatecrisis. If we are environmentalists but still feel apathic towards Australia, it means that communication was not great.
Is it really enough to tell people and politicians: “Hey! Move your butt, change your lifestyle, save Australia and the world?”
If you feel empathic towards Australia and its koalas, check out how you can help at:
https://donate.google.com/home/donationWidgetPopup?name=Australia+bushfires&description=Google+provides+this+donations+service+to+help+you+direct+your+funds+for+effective+local+impact&more=https://support.google.com/donations/answer/7177969&campaignid=6272587719901184&h=AJWtUEB3_nDFIDwId0Snaa606E2M&tab=1&hl=it-AT&authUser=0
Let’s keep Australia’s wildlife and landscapes beautiful.
Don't care about those who tell you that you're wasting time and money. You're doing the right thing.
(Sebastiano Seghesio & Mark L. Miller)
Immediately after watching this YouTube video two questions popped into my head.
Is our communication about environmental issues good enough?
How can we influence people more effectively?
Australia has been burning for months now. Those dramatic bushfires are an indirect cause of our #climatecrisis. If we are environmentalists but still feel apathic towards Australia, it means that communication was not great.
Is it really enough to tell people and politicians: “Hey! Move your butt, change your lifestyle, save Australia and the world?”
If you feel empathic towards Australia and its koalas, check out how you can help at:
https://donate.google.com/home/donationWidgetPopup?name=Australia+bushfires&description=Google+provides+this+donations+service+to+help+you+direct+your+funds+for+effective+local+impact&more=https://support.google.com/donations/answer/7177969&campaignid=6272587719901184&h=AJWtUEB3_nDFIDwId0Snaa606E2M&tab=1&hl=it-AT&authUser=0
Let’s keep Australia’s wildlife and landscapes beautiful.
Don't care about those who tell you that you're wasting time and money. You're doing the right thing.
(Sebastiano Seghesio & Mark L. Miller)
YouTube
Why humans are so bad at thinking about climate change
The biggest problem for the climate change fight isn’t technology – it’s human psychology.
This is the first episode of Climate Lab, a six-part series produced by the University of California in partnership with Vox. Hosted by Emmy-nominated conservation…
This is the first episode of Climate Lab, a six-part series produced by the University of California in partnership with Vox. Hosted by Emmy-nominated conservation…
🇮🇹 67° Giornata Mondiale della Lebbra
Questo weekend in centinaia di piazze italiane verranno venduti i vasetti di miele della solidarietà. Il ricavato alle varie missioni di Aifo in giro per il mondo per la cura e il sostegno dei malati di lebbra e di altre malattie socio-disabilitanti.
Per comprare un vasetto di 🍯 della solidarietà, passa a Mezzocorona sabato 25 gennaio ore 17:30 - 19:00; domenica 26 gennaio ore 07:30 - 09:00, 09:30 - 11:15 e (se sono avanzati vasetti) 19:00 - 20:30
Un vasetto viene 5€. Se vuoi prenderne uno ma non riesci a passare nelle piazza, mandami un messaggio privato e te ne tengo uno 🙂
Quest'anno dedico un piccolo spazio ad AIFO in Brasile, ovvero a BRASA e al suo referente Stefano Simoni, con cui ho collaborato in passato e con cui sto collaborando attualmente. Grazie a Stefano, BRASA e l'associazione partner COMSAUDE ho potuto disporre i primi e gli ultimi tasselli della mia tesi. Ovvero, la creazione di un network di supporto alla ricerca in Brasile e la traduzione in portoghese del futuro articolo scientifico.
La cooperazione internazionale è bella quando è in grado di intrecciare relazioni e sviluppare progetti tra due mondi molto diversi tra loro. Pur non essendo il mio mondo, AIFO e il mondo sanitario-assistenziale hanno aperto porte del mio mondo, quello ambientale, e mi hanno aiutato a portare a casa risultati concreti.
Questo weekend in centinaia di piazze italiane verranno venduti i vasetti di miele della solidarietà. Il ricavato alle varie missioni di Aifo in giro per il mondo per la cura e il sostegno dei malati di lebbra e di altre malattie socio-disabilitanti.
Per comprare un vasetto di 🍯 della solidarietà, passa a Mezzocorona sabato 25 gennaio ore 17:30 - 19:00; domenica 26 gennaio ore 07:30 - 09:00, 09:30 - 11:15 e (se sono avanzati vasetti) 19:00 - 20:30
Un vasetto viene 5€. Se vuoi prenderne uno ma non riesci a passare nelle piazza, mandami un messaggio privato e te ne tengo uno 🙂
Quest'anno dedico un piccolo spazio ad AIFO in Brasile, ovvero a BRASA e al suo referente Stefano Simoni, con cui ho collaborato in passato e con cui sto collaborando attualmente. Grazie a Stefano, BRASA e l'associazione partner COMSAUDE ho potuto disporre i primi e gli ultimi tasselli della mia tesi. Ovvero, la creazione di un network di supporto alla ricerca in Brasile e la traduzione in portoghese del futuro articolo scientifico.
La cooperazione internazionale è bella quando è in grado di intrecciare relazioni e sviluppare progetti tra due mondi molto diversi tra loro. Pur non essendo il mio mondo, AIFO e il mondo sanitario-assistenziale hanno aperto porte del mio mondo, quello ambientale, e mi hanno aiutato a portare a casa risultati concreti.
Which language style do you think is the most effective and we should thus use?
Anonymous Poll
33%
Trump's style
33%
Greta's style
33%
von der Leyen's style
Secondo te, quale candidato ha il miglior programma ambientale?
Anonymous Poll
11%
Amy Klobuchar
67%
Bernie Sanders
11%
Donald J. Trump
0%
Elizabeth Warren
0%
Joe Biden
0%
Mike Bloomberg
11%
Pete Buttegieg
Cosa voterai al referendum?
Anonymous Poll
77%
A favore del bio-distretto
15%
Contro il bio-distretto
8%
Scheda nulla
0%
Non vado a votare
…dalle parole alle leggi…
In questi giorni la corte inglese ha emesso una sentenza storica; la prima basata sull’accordo di Parigi per il clima. Infatti, ha stabilito che il progetto per la costruzione della terza pista di decollo/atterraggio di Heathrow, il famoso aeroporto di Londra, non è consuetudinario con il diritto internazionale; in particolar modo con l’accordo di Parigi. La sentenza potrebbe avere ripercussioni sia nel Regno Unito che in altre parti del mondo, ispirando associazioni ambientaliste e gruppi politici verdi a sfidare progetti per la costruzione d’infrastrutture con un’alta impronta di carbonio.
La sentenza ha una portata epocale perché:
“For the first time, a court has confirmed that the Paris agreement temperature goal has binding effect. This goal was based on overwhelming evidence about the catastrophic risk of exceeding 1.5C of warming. Yet some have argued that the goal is aspirational only, leaving governments free to ignore it in practice.”
Il problema è che l’interesse economico ha spesso la voce più grossa nei momenti decisivi per l’approvazione di un progetto di sviluppo. Ovvero, in quelle tavole rotonde in cui i membri del governo, gli esperti tecnici e i vari stakeholder discutono e approvano i progetti portati al tavolo. Nel caso della terza pista di Heathrow, i suoi sostenitori avevano brillantemente spinto in avanti l’approvazione del progetto, esponendo i suoi benefici commerciali e turistici in maniera convincente. Non sono però riusciti a convincere la corte inglese e sembra che il suo verdetto non sarà messo in discussione dal governo Johnson. Alok Sharma, il ministro inglese per gli affari economici nonché presidente del summit per il clima COP26, ha dichiarato che:
“The only economy which can avoid the worst effects of climate change, and thus continue to deliver growth, is a decarbonised economy. Our choices will make or break the zero-carbon economy.”
Per grandi opere così impattanti dal punto di vista ambientale, avere il governo dalla propria parte è un asso nella manica. Il blocco dell'espansione di Heathrow è una notizia splendida e una conquista storica per l’ambiente. I movimenti ambientalisti devono avere il coraggio di appellarsi alla neutrale giustizia delle corti e l’astuzia per giocare bene le proprie carte alle tavole rotonde. Sono rotonde perché danno ai “giocatori” pari opportunità per presentare le proprie argomentazioni. E’ proprio durante questi “momenti rotondi” che il “giocatore” più convincente si spiana la strada per portarsi successivamente a casa il proprio bottino di fiche. Sono questi momenti “rotondi” quelli in cui si deve tirar fuori la scala reale o mantenere la poker face avendo in mano solo una coppia di due. Sono questi i momenti decisivi.
A cura del Team GreenMarked
#climatechange #traveling #politics
https://www.theguardian.com/environment/2020/feb/27/heathrow-third-runway-ruled-illegal-over-climate-change?CMP=Share_AndroidApp_Telegram
In questi giorni la corte inglese ha emesso una sentenza storica; la prima basata sull’accordo di Parigi per il clima. Infatti, ha stabilito che il progetto per la costruzione della terza pista di decollo/atterraggio di Heathrow, il famoso aeroporto di Londra, non è consuetudinario con il diritto internazionale; in particolar modo con l’accordo di Parigi. La sentenza potrebbe avere ripercussioni sia nel Regno Unito che in altre parti del mondo, ispirando associazioni ambientaliste e gruppi politici verdi a sfidare progetti per la costruzione d’infrastrutture con un’alta impronta di carbonio.
La sentenza ha una portata epocale perché:
“For the first time, a court has confirmed that the Paris agreement temperature goal has binding effect. This goal was based on overwhelming evidence about the catastrophic risk of exceeding 1.5C of warming. Yet some have argued that the goal is aspirational only, leaving governments free to ignore it in practice.”
Il problema è che l’interesse economico ha spesso la voce più grossa nei momenti decisivi per l’approvazione di un progetto di sviluppo. Ovvero, in quelle tavole rotonde in cui i membri del governo, gli esperti tecnici e i vari stakeholder discutono e approvano i progetti portati al tavolo. Nel caso della terza pista di Heathrow, i suoi sostenitori avevano brillantemente spinto in avanti l’approvazione del progetto, esponendo i suoi benefici commerciali e turistici in maniera convincente. Non sono però riusciti a convincere la corte inglese e sembra che il suo verdetto non sarà messo in discussione dal governo Johnson. Alok Sharma, il ministro inglese per gli affari economici nonché presidente del summit per il clima COP26, ha dichiarato che:
“The only economy which can avoid the worst effects of climate change, and thus continue to deliver growth, is a decarbonised economy. Our choices will make or break the zero-carbon economy.”
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the Guardian
Heathrow third runway ruled illegal over climate change
Appeal court says decision to give go-ahead not consistent with Paris agreement
🇺🇸
Are you not a Telegram fan like we are?
Have you missed out a couple of our articles and you don't know to look for them from the "Shared media" column on Telegram?
Have a look at our updated blog page on our website.
https://www.greenmarked.it/blog
We revamped it and started playing around with the layout of the blog posts. We also tried some cool integrations between Telegram and WordPress.
Any ideas to keep the site functional, elegant and focus-friendly are very welcomed!
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Se in questi giorni avete già finito tutta la 4a stagione di Casa de Papel, oppure avete finito tutta la serie di Suit, GreenMarked 🌱 viene in vostro soccorso con una serie di documentari/film su tema ambientale! Infatti, abbiamo trovato una serie di film GRATUITI 😎 sul tema ambientale!🌻🌞🍀 Quindi, sedetevi comodi, fate i popcorn (bio se possibile) 🍿 e buona visione❗️❗️❗️ (e poi non dite che non siamo venuti in vostro soccorso
▶️ https://www.montagna.tv/158047/i-festival-si-fermano-ecco-una-lista-di-100-film-disponibili-online/?fbclid=IwAR1azZQF1oqd8WSymZ1Jhc4_cfjAWq8YA2FvsDXknjlaoK4G-qtl-4t9nbA
▶️ https://cinemambiente.it
Sebastiano Seghesio
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Sebastiano Seghesio
https://greenmarked.it/scelte-consapevoli-per-imballaggi-sostenibili/
Quante volte abbiamo sentito che dovremmo acquistare prodotti a km 0, biologici, equosolidali e con soli ingredienti naturali? Chiunque dovrebbe sapere che tutto ciò serve per salvaguardare noi e l’ambiente. Purtroppo, non tutti abbiamo la fortuna di avere un negozio con questi prodotti vicino a casa. Tutti, però, possiamo riflettere sul ciclo di vita di ogni prodotto che acquistiamo. Questo ciclo comincia dalla sua produzione e arriva allo smaltimento di quello che resta dopo il suo consumo, per esempio il suo imballaggio.
Noi di GreenMarked abbiamo voluto cercare un dialogo con tre aziende alimentari (e non) per analizzare gli imballaggi discutibili di alcuni loro prodotti.
Quante volte abbiamo sentito che dovremmo acquistare prodotti a km 0, biologici, equosolidali e con soli ingredienti naturali? Chiunque dovrebbe sapere che tutto ciò serve per salvaguardare noi e l’ambiente. Purtroppo, non tutti abbiamo la fortuna di avere un negozio con questi prodotti vicino a casa. Tutti, però, possiamo riflettere sul ciclo di vita di ogni prodotto che acquistiamo. Questo ciclo comincia dalla sua produzione e arriva allo smaltimento di quello che resta dopo il suo consumo, per esempio il suo imballaggio.
Noi di GreenMarked abbiamo voluto cercare un dialogo con tre aziende alimentari (e non) per analizzare gli imballaggi discutibili di alcuni loro prodotti.