IL GIUSNATURALISTA
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Canale pubblico ispirato al pensiero giusnaturalistico classico.
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L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:

LA POLITICA E LA VERITÁ IMPOSSIBILE

Rinunciando a cogliere l'essere, la politica ha perduto la partita della Veritá. Non interrogarsi sul suo reale fondamento filosofico, o meglio su quella che é stata definita "la veritá della politica" (Danilo Castellano), significa accogliere passivamente la prospettiva del costruttivismo che riduce la politica a mera regola del gioco e, dunque, ad un contenuto sostanzialmente nihilistico. Cosí fa il c.d. centro–destra, cosí fa il c.d. centro–sinistra. E tutto ció avviene perché le forze politiche elevano dogmaticamente a regola sostanziale una regola procedurale (la decisione a maggioranza). In questo modo lo Stato e le sue componenti politiche, non riconoscendo la veritá dell'essere come principio ispiratore dell'agire politico, si fanno garanti della "veritá impossibile", ovvero fanno della non–veritá la veritá. La politica, allora, é un nome senza significato, dal momento che ne assumerebbe tanti quante sono le opinioni prevalenti. Da qui, allora, la necessitá di una vera politica quale fattore di equilibrio non in vista della moltiplicazione dei diritti, ma del bene dell'uomo in quanto persona, quale "governo prudente" funzionale al bene comune. Solo la Veritá, ossia l'ordine dell'essere ed il rispetto dei fini in esso inscritti, impedisce i totalitarismi, evita l'anarchia, impone il rispetto della reale ed il riconoscimento della pluralitá delle realtá per quello che esse ontologicamente sono. Dobbiamo, peró, andare oltre l'esistenza come mero "fenomeno" (e su questo si fondano le ideologie transumane e post umane e piú in generale la modernitá) per giungere ad una esistenza "giustificata" dal fondamento e dal fine (cosí sempre Castellano).
Oggi lezione di Diritto Costituzionale sulle criticitá del kelsenismo e dell'istituzionalismo di Santi Romano.
Lezione di Diritto dell'Unione Europea (06 CFU): uno splendido seminario dell'avv. Maurizio Giordano sugli aspetti positivi e negativi del c.d. "Digital Services Act" ovvero il regolamento UE n. 2065/2022 che intende "modernizzare" la direttiva CE n. 31/2000.
Forwarded from Matteo D'Amico
BOICOTTIAMO “AMICA CHIPS”! BOICOTTIAMO TUTTE LE AZIENDE CHE SCELGONO PUBBLICITA’ BLASFEME

Cari amici, come molti di voi sapranno una importante ditta produttrice di patatine, “AMICA CHIPS” (Società per azioni fondata nel 1990, con sede a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova), azienda leader italiana che fattura in totale circa 130 milioni di euro all’anno in tutto il mondo (in 20 paesi) ha diffuso una pubblicità gravemente blasfema nella quale un sacerdote distribuisce a delle suore in un convento anziché le particole consacrate, delle patatine. Infatti la storiella fa capire che un’altra suora poco prima, avendo visto che la pisside è vuota, l’ha riempita appunto di patatine. La suora autrice del sacrilegio compare poi nell’ultima scena mentre mastica a sua volta delle patatine in chiesa prendendole direttamente dal pacchetto.
Siamo di fronte a un gravissimo atto di blasfemia pubblico e quindi doppiamente scandaloso, che offende i sentimenti e la fede di tutti i cattolici del mondo. La colpa di questo atto ricade sia sulla società pubblicitaria che ha preparato il filmato e inventato la storiella blasfema, sia sulla direzione e la proprietà aziendale di AMICA CHIPS che ha richiesto, autorizzato e approvato la proposta pubblicitaria avanzata dall’agenzia.
In attesa di pensare eventualmente ad altre iniziative, anche legali, per tutelare l’onore di Nostro Signore Gesù Cristo offeso e bestemmiato nel più santo dei Sacramenti che Egli, nella sua infinta bontà, ha donato a noi, poveri peccatori, chiedo a tutti i cattolici e a tutti gli uomini di buona volontà, di iniziare da subito un feroce e completo boicottaggio di tutti i prodotti legati al marchio “AMICA CHIPS” (vi ricordo che si tratta di decine di prodotti diversi).

IN COSA PUO’ CONSISTERE IL BOICOTTAGGIO:
1) Non acquistare nessun prodotto AMICA CHIPS.
2) Non accettare prodotti AMICA CHIPS al bar o in locali pubblici, dicendo apertamente perché li rifiutate; chiedere un altro prodotto o lasciare il locale.
3) Rifiutare prodotti AMICA CHIPS a casa di amici, informandoli sulla marca delle patatine che vi stanno offrendo.
4) Boicottare, ovvero evitare e scoraggiare altri dal frequentarli, locali, bar o negozi che vendano i prodotti AMICA CHIPS.
5) Scrivere lettere di protesta alla ditta AMICA CHIPS, Via dell’Industria, 57, CAP. 46043, Castiglione delle Stiviere, (prov. Mantova) MN, sottolineando che si stanno boicottando i loro prodotti. Si può intestare la lettera al proprietario Alfredo Moratti o, genericamente, alla Direzione Commerciale Amica Chips.
6) Scrivere o parlare con amici e conoscenti, con altri fedeli, con il parroco, invitandoli ad aderire alla campagna di boicottaggio.
7) Protestare contro questa pubblicità nella sezione commenti dei SOCIAL di questa azienda.

Offriamo tutti preghiere e penitenze per riparare l’onore di Dio offeso, l’onore della Santa Chiesa Cattolica ferito e, soprattutto, il diritto di Cristo Re a regnare sul lavoro, sugli spettacoli, su ogni umana attività calpestato e deriso. Consoliamo il Sacro Cuore di Gesù perché sia trattenuta l’ira di Dio!

Domani sera, alle ore 21,00, propongo a tutti di unirci per un Santo Rosario di riparazione sul mio canale youtube:
https://www.youtube.com/@MatteoDAmico_Ufficiale
Seguirà link al video per seguire la diretta.

Vi pregherei di far girare il più possibile questo post e di pubblicarlo su tutti i vostri social media, di inviarlo alle vostre mailing list.

Viva Cristo Re!
@matteodamico
Forwarded from Unidolomiti
🔴 Sei appassionato di lingue e stai pensando alla laurea? Eccoci!
𝗖𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗧𝗿𝗶𝗲𝗻𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗶𝗻 𝗦𝗰𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗲𝗱𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗟𝗶𝗻𝗴𝘂𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮
𝘊𝘢𝘮𝘱𝘶𝘴 𝘥𝘪𝘧𝘧𝘶𝘴𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘝𝘢𝘭𝘣𝘦𝘭𝘭𝘶𝘯𝘢

▶️ Sviluppo formativo in 3 indirizzi:
🔎 𝗖𝗿𝗶𝗺𝗶𝗻𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼
🥂 𝗠𝗮𝗿𝗸𝗲𝘁𝗶𝗻𝗴 𝗲 𝘁𝘂𝗿𝗶𝘀𝗺𝗼 𝗲𝗻𝗼𝗴𝗮𝘀𝘁𝗿𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗰𝗼
🌍 𝗗𝗶𝗽𝗹𝗼𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲

▶️ Offriamo corsi specifici di lingue a scelta tra:
𝗰𝗶𝗻𝗲𝘀𝗲, 𝗿𝘂𝘀𝘀𝗼, 𝗶𝗻𝗴𝗹𝗲𝘀𝗲, 𝘀𝗽𝗮𝗴𝗻𝗼𝗹𝗼, 𝘁𝗲𝗱𝗲𝘀𝗰𝗼, 𝗳𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗲, 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼𝗴𝗵𝗲𝘀𝗲 𝗲 𝗮𝗿𝗮𝗯𝗼

▶️ Abbiamo percorsi e modalità di partecipazione pensati per:
🧍‍♂️ Studenti ordinari
🧍‍♀️ Studenti lavoratori

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📆 Sabato 20 aprile ore 15.00
📍 Centro Consorzi > Z. I. Gresal, 5/E - Sedico (BL)
𝗜𝘀𝗰𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗮 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗹𝗶𝗻𝗸 ➡️ https://forms.gle/Ent6QT7HBqVp4FHNA

☎️ 0437 851355
📬 universita@unidolomiti.it
🌐 unidolomiti.it
Forwarded from Marco Cosentino (Marco)
ECCESSO DI MORTALITA' 🌺🌺🌺
Corposo studio giapponese, pubblicato sulla rivista Cureus, che documenta un significativo eccesso di mortalità per vari tipi di cancro in relazione con la somministrazione della terza e delle successive dosi di vaccini covid. Il limite evidente di questo come di tanti altri studi del genere è l'impossibilità di ricollegare i decessi allo stato vaccinale, ma indubbiamente i dati sono particolarmente impressionanti, anche perché sono ottenuti stimando la mortalità attesa per specifiche neoplasie sulla base de4lla serie storica dei due decenni precedenti. Le neoplasie per cui l'eccesso è particolarmente evidente comprendono ovaio, leucemie, prostata, orofaringe e pancreas. Cureus come rivista scientifica si caratterizza non solo per la evisione tra pari bensì anche per la possibilità di commentare gli studi anche post-pubblicazione.
Forwarded from ImolaOggi Channel
Il co-conduttore di uno show della ABC ha attribuito l'eclissi solare di lunedì e il terremoto di venerdì nel New Jersey al "cambiamento climatico".
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https://twitter.com/disclosetv/status/1777707372850409646
TRIARII TV - MERCOLEDÌ 10 APRILE 2024 - ORE 19:00

CONTRO-NARRAZIONE NR.96 - LA CONTRORIVOLUZIONE NELL’INFORMAZIONE

- INFANZIA: BAMBINE CHE SI SENTONO VECCHIE A 10 ANNI
- UNITRENTO GENDERSIMO TOTALITARIO
- VESCOVO DI RIMINI PARTECIPA A MANIFESTAZIONE PUBBLICA LGBT
- DIGNITAS INFINITA: UN DOCUMENTO SENZA DIGNITÀ
- GERMANIA-FRANCIA: AVANZA LA PERSECUZIONE CONTRO LA LIBERTÀ
- OMS: GLI ANZIANI COSTANO TROPPO
- BAVIERA: LINGUAGGIO DI GENERE VIETATO A SCUOLA E NEI LUOGHI ISTITUZIONALI

OGGI IN TRASMISSIONE: ROBERTO PECCHIOLI, MASSIMO VIGLIONE

Programma a cura della Confederazione dei Triarii, sui temi dell’attualità, con la collaborazione di: Antonio Bianco, Mario Iannaccone, Roberto Pecchioli, Daniele Trabucco, Aldo Maria Valli, Massimo Viglione, Guido Vignelli.

DIRETTA:
https://www.youtube.com/watch?v=kuS19JHVW48

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L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:

ATTO DI NASCITA ESTERO DEL BIMBO DICHIARATO FIGLIO DI DUE MAMME: ALCUNE CONSIDERAZIONI

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 19559/2016, dando ragione alla ricostruzione ermeneutica operata dalla Corte d'Appello di Torino, ha ritenuto trascrivibile l'atto di nascita estero (non italiano) di un bambino dichiarato figlio di due mamme. Pertanto, alla luce del forte precedente giurisprudenziale, anche il "caso" che ha animato recentemente il Consiglio comunale di Belluno non poteva essere risolto diversamente da come avvenuto. Un eventuale diniego avrebbe comportato la presentazione di un ricorso il quale, alla luce dell'orientamento della Suprema Corte, avrebbe certamente determinato la trascrivibilitá dell'atto. In particolare, ritengono i giudici, l'atto civile straniero non si pone in contrasto con l'ordine pubblico (é questa la verifica che deve essere preliminarmente effettuata ai fini della trascrizione) poiché non viola in alcun modo le esigenze di di tutela dei diritti fondamentali ricavabili non solo dalla Costituzione repubblicana del 1948, ma anche dalla CEDU del 1950 e dalla Carta di Nizza che é stata "trattatizzata" con il Tratto di Lisbona del 2007 e questo a prescindere dal fatto che la normativa interna riconosca o meno la specifica fattispecie. Il "best interest" per il bambino (il miglior interesse che, nei casi Evans e Indi Gregory, ha condotto alla morte) consente, pertanto, di privilegiare la legge che attribuisce lo status di figlio del minore ex art. 33 della legge n. 218/1995 inerente al sistema italiano di diritto internazionale privato. Questa argomentazione opera ovviamente de iure condito, ossia sulla base del diritto positivo vigente. Tuttavia a me pare che manchi un approccio di taglio filosofico, fondamentale per ragionare seriamente sulla tematica de qua. É accettabile, in altri termini, il principio espresso dalla Corte di Cassazione per cui é madre non solo colei che ha partorito a norma dell'art. 269, comma 3, del Codice civile italiano del 1942, ma anche colei che si ritiene tale nell'ambito di uno specifico progetto genitoriale? Ora, a parte il fatto che, in questo contesto, pare ci si preoccupi poco del diritto del nascituro alla conoscenza delle proprie origini genetiche (la Corte costituzionale italiana, smontando pezzo per pezzo la legge ordinaria dello Stato n. 40/2004 sulla fecondazione medicalmente assistita in nome della "funzione dinamizzante dell'ordinamento", lo ha preso in esame solo nella sentenza n. 278/2013), é evidente che non si puó propriamente parlare di alcun progetto genitoriale tra persone dello stesso sesso perché manca l'aspetto primario, ovvero l'apertura alla vita. Il "rapporto genitoriale" che due persone dello stesso sesso intendono costituire é naturalmente infecondo e richiede, per essere attuato, il ricorso ad una fecondazione eterologa (non consentita in Italia per persone dello stesso sesso) o a forme di maternitá surrogata (dipende dai casi e dalle circostanze) in quei sistemi giuridici che le autorizzano in virtú del principio della relativitá degli ordinamenti giuridici. All'obiezione che anche due persone di sesso diverso possono essere infeconde, va replicato che questo aspetto attiene ad una dimensione patologica e non naturale. Né, a riguardo, vale l'argomentazione dell'affetto che le "due madri" nutrono nei confronti del bimbo o bimba. Nessuno intende negarlo, ma all'origine di quel sentimento troviamo sempre il paradigma moderno della libertá negativa, ovvero l'autodeterminazione assoluta della persona che, grazie al sistema normativo geometrico legale coniugato allo schmittismo sociale, le consente di trasformare ogni desiderio in diritto. E fino a quando il "traffico insaziabile dei diritti" potra essere contenuto all'interno del "giardino delle istituzioni"? No allo "ius quia iussum" (no al diritto perché imposto), sí allo "ius quia iustum" (sí al diritto perché giusto).
Forwarded from ImolaOggi Channel
Eppure il reo confesso è stato archiviato