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Consegna lauree Unidolomiti.
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Bocciatura Mes, Molinari: "sgambetto a Mattarella"
(il Parlamento è sovrano, non Mattarella)
https://www.imolaoggi.it/2023/12/22/bocciatura-mes-molinari-sgambetto-a-mattarella/
(il Parlamento è sovrano, non Mattarella)
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Imola Oggi
Bocciatura Mes, Molinari: "sgambetto a Mattarella" • Imola Oggi
La scelta di bocciare un trattato europeo da parte dell’Italia è drammatica e senza precedenti”. Così Maurizio Molinari: “Quando ci furono votazioni contro
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informazionecattolica.it
Omosex, i vescovi polacchi mettono dei paletti all'ultimo documento vaticano – informazionecattolica.it
di padre Leszek Gęsiak SJ* – “LA DICHIARAZIONE FIDUCIA SUPPLICANS NON MODIFICA IN ALCUN MODO L’ATTUALE INSEGNAMENTO DELLA CHIESA” A causa dei numerosi dubbi dei fedeli in Polonia riguardo alla Dichiarazione Fiducia supplicans sul significato pastorale delle…
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:
IL FINE DELL'ESSERE È LA SUA PERFEZIONE:
La legge naturale è una esigenza della natura umana e impone di adeguarci al nostro essere, ossia di essere ció che siamo. Questo significa che la legge naturale non è estrinseca all'uomo, non è imposta dal di fuori, ma scaturisce necessariamente dalla nostra natura. Ecco perchè ogni azione segue l'essere: ogni essere agisce secondo la sua natura ("agere sequitur esse"). La legge morale, dunque, lo ha scritto molto bene il beato Antonio Rosmini (1797-1855), è la stessa legge dell'essere. Il roveretano, infatti, precisa: "ad essere buoni, noi non abbiamo quasi a far altro che essere passivi al vero, e seguitar la natura" (cfr. A. ROSMINI, Filosofia del diritto, vol. I). È evidente il richiamo tomista contenuto nella "Summa contra Gentiles" per cui "Quidquid est finis, est huiusmodi inquantum est bonum" (Traduzione: "Tutto ció che appartiene al fine (al dover essere) appartiene al bene (cioè all'essere)"). Ogni essere, ogni realtà hanno, dunque, una tendenza o una inclinazione naturale a divenire la loro essenzialità, ció che li rende quello che sono. Quando il pensiero contemporaneo critica questa impostazione, cade in contraddizione perchè deve dimostrare che per l'uomo è indifferente perseguire un fine (ad esempio quello di conservare la vita) ed il suo contrario (togliersi la vita) e che gli enti non si muovono verso la loro essenzialità. In realtà, i fatti smentiscono questa negazione: chi, se ammalato, non cerca di curarsi e guarire per conservare in buona salute la propria vita? La perfezione dell'essere, allora, è il fine, la pienezza dell'essere stesso, la "plenitudo essendi". È evidente ció che separa la filosofia classica, che propone una ontologia che fonda l'etica, rispetto all'assiologia moderna che si affida a forme ideali che esisterebbero in sè per cui si ha una antropologia fondata su una fenomenologia: i bisogni (C. Ehrenfels 1859-1932), le tendenze etc. In conclusione, la riscoperta dell'essere è l'unica e sola strada per il buono, il giusto ed il vero.
IL FINE DELL'ESSERE È LA SUA PERFEZIONE:
La legge naturale è una esigenza della natura umana e impone di adeguarci al nostro essere, ossia di essere ció che siamo. Questo significa che la legge naturale non è estrinseca all'uomo, non è imposta dal di fuori, ma scaturisce necessariamente dalla nostra natura. Ecco perchè ogni azione segue l'essere: ogni essere agisce secondo la sua natura ("agere sequitur esse"). La legge morale, dunque, lo ha scritto molto bene il beato Antonio Rosmini (1797-1855), è la stessa legge dell'essere. Il roveretano, infatti, precisa: "ad essere buoni, noi non abbiamo quasi a far altro che essere passivi al vero, e seguitar la natura" (cfr. A. ROSMINI, Filosofia del diritto, vol. I). È evidente il richiamo tomista contenuto nella "Summa contra Gentiles" per cui "Quidquid est finis, est huiusmodi inquantum est bonum" (Traduzione: "Tutto ció che appartiene al fine (al dover essere) appartiene al bene (cioè all'essere)"). Ogni essere, ogni realtà hanno, dunque, una tendenza o una inclinazione naturale a divenire la loro essenzialità, ció che li rende quello che sono. Quando il pensiero contemporaneo critica questa impostazione, cade in contraddizione perchè deve dimostrare che per l'uomo è indifferente perseguire un fine (ad esempio quello di conservare la vita) ed il suo contrario (togliersi la vita) e che gli enti non si muovono verso la loro essenzialità. In realtà, i fatti smentiscono questa negazione: chi, se ammalato, non cerca di curarsi e guarire per conservare in buona salute la propria vita? La perfezione dell'essere, allora, è il fine, la pienezza dell'essere stesso, la "plenitudo essendi". È evidente ció che separa la filosofia classica, che propone una ontologia che fonda l'etica, rispetto all'assiologia moderna che si affida a forme ideali che esisterebbero in sè per cui si ha una antropologia fondata su una fenomenologia: i bisogni (C. Ehrenfels 1859-1932), le tendenze etc. In conclusione, la riscoperta dell'essere è l'unica e sola strada per il buono, il giusto ed il vero.
Forwarded from Giubbe Rosse
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🇮🇹🇪🇺 MONFALCONE, 6.000 MUSULMANI IN CORTEO COL TRICOLORE E LA BANDIERA UE CONTRO LA SINDACA CHE HA CHIUSO LE MOSCHEE: “SIAMO TUTTI ITALIANI”
Tra le interviste andate in onda al tg regionale Friuli Venezia Giulia, spicca quella nella quale una manifestante dichiara che lotta per la libertà: "Le spose bambine? Scelgono anche loro di sposarsi o no".
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