IL GIUSNATURALISTA
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Canale pubblico ispirato al pensiero giusnaturalistico classico.
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L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:

L'ITALIA SI ASTIENE DALLA RISOLUZIONE ONU SUL CESSATE IL FUOCO IN MERITO AL CONFLITTO TRA ISRAELE E HAMAS:

In data 14 dicembre 2023 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite (organismo internazionale sulla cui utilità molto si potrebbe scrivere) ha approvato, con 153 voti favorevoli, 10 contrari e 23 astensioni, una risoluzione (un atto giuridico non vincolante) nella quale si chiede un "immediato cessate il fuoco umanitario", il "rilascio immediato ed incondizionato di tutti gli ostaggi" e la garanzia di accesso umanitario. La maggioranza degli Stati membri dell'Unione Europea ha votato a favore (17 in tutto), l'Italia si è astenuta (insieme a Ungheria, Germania, Bulgaria, Lituania, Paesi Bassi, Slovacchia e Romania), mentre l'Austria, che aveva proposto un emendamento poi respinto, e Repubblica Ceca hanno espresso voto contrario. In particolare, Vienna ha ritenuto la risoluzione non sufficiente sotto molti aspetti, in particolare per l'assenza del richiamo al diritto dello Stato di Israele di garantire la sicurezza dei propri cittadini e per il mancato riferimento ad Hamas quale responsabile della cattura degli ostaggi. Per il nostro Paese è un fatto gravissimo che dimostra, ancora una volta, che l'Italia, quanto meno dalla fine degli anni '90 del secolo scorso, non ha più una politica estera degna di questo nome, in quanto totalmente appiattita sulle scelte degli Stati Uniti d'America (ricordiamo solo la seconda Guerra del Golfo). Prima il pessimo
Governo Draghi ed ora il deludentissimo Governo Meloni non hanno in alcun modo saputo ritagliare una posizione di mediazione tra le parti in causa degli ultimi conflitti: Repubblica di Ucraina e Federazione Russa, Hamas ed Israele. Nel caso specifico dell'ultima risoluzione, non si trattava di prendere posizione a favore di una parte a scapito di un'altra, nè di negare ad Israele il suo diritto a difendersi dagli attacchi, ma di riconoscere semplicemente e drammaticamente che 18.000 morti (in maggioranza donne e bambini) e 1,9 milioni di sfollati costituiscono una tragedia davanti alla quale c'è chi ha scelto di non prendere alcuna decisione.
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TORNANO I TAMPONI PER ENTRARE IN OSPEDALI E RSA: TEST A CHI HA SINTOMI RESPIRATORI. Lo stabiliscea circolare del Ministero della della Salute. (Fonte: Adnkronos)

Ecco il regalo di Natale che stavate tutti aspettando.

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🇵🇸 GAZA. ATTACCATO L'OSPEDALE NASSER
Altro orrore a Khan Younis. L'esercito israeliano ha colpito il reparto maternità dell'ospedale medico Nasser con proiettili di artiglieria. Al momento, il bilancio delle vittime è una donna uccisa e decine di altre persone ferite.

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L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:

Intervista all'Ing. Fabio Conditi (Moneta Positiva).
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:

LA RECENTE DICHIARAZIONE DELLA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE SULLE BENEDIZIONI A COPPIE IRREGOLARI (DI SESSO DIVERSO O DELLO STESSO SESSO):

Nella giornata di lunedì 18 dicembre 2023 la Congregazione per la Dottrina della Fede, presieduta da S.E. Rev. Cardinale Victor Manuel Fernandez, ha pubblicato una Dichiarazione intitolata "Fiducia supplicans" sul senso pastorale delle benedizioni (l'ultima Dichiarazione dell' ex Santo Uffizio era stata la "Dominus Jesus" del 2000 e Prefetto era il cardinale Ratzinger, il futuro Papa Benedetto XVI). In particolare due persone di sesso diverso o dello stesso sesso, le quali vivono una unione irregolare per la dottrina della Chiesa Cattolica, possono, al di fuori di qualunque rito e di qualunque celebrazione, ottenere dal ministro ordinato una benedizione "spontanea" assimilabile ai gesti di devozione popolare. Non solo, quindi, viene superato il pronunciamento del 2021 (qualche eco del Sinodo tedesco?), ma si ribadisce che la benedizione in oggetto, trattandosi di atto di devozione, non richiede, quale precondizione, "una previa perfezione morale". Un tipo di benedizione che, precisa il documento, si offre a tutti indipendentemente dai loro errori. Il terzo capitolo della Dichiarazione precisa, infine, che la benedizione non legittima l'unione, ma la coppia la quale mendica che tutto ció che di buono, di vero e di umanamente valido è presente al suo interno "sia investito, sanato ed elevato dalla presenza dello Spirito Santo". Sul punto due brevi osservazioni critiche "a prima lettura". In primo luogo, in netta opposizione al "Responsum" del 2021, pare esservi una diversificazione tra le benedizioni con la riconduzione di alcune ad atti di devozione popolare. Eppure, il Catechismo della Chiesa Cattolica del 1992 non legittima questo tipo di classificazione. La benedizione, che rientra nella categoria dei sacramentali, presuppone non solo la retta intenzione di chi intende riceverla, ma anche che la situazione, la relazione sottostante, sia ordinata a ricevere e a crescere nella grazia di Dio. Ora, una unione "irregolare" costituisce peccato ed è tale a prescindere dall'intenzione soggettiva dei componenti la coppia. Nel "Responsum" del 2021, opportunamente, si sottolineava il rapporto stretto tra benedizioni e sacramenti, coma mai, allora, nella "Fiducia supplicans" questo legame è venuto meno? Chi domanda una benedizione lo fa per "convertirsi", per cambiare vita, per aprirsi alla grazia e non per permanere in una oggettiva situazione di peccato mortale. In secondo luogo, la Dichiarazione, nella sua parte III, prevede che la benedizione per le unioni irregolari mendichi che quanto vi è di buono sia elevato e sanato dallo Spirito Santo. Nonostante le intenzioni dei membri della coppia, nel peccato non c'è alcunchè di buono, bensì, insegna il Catechismo Maggiore di san Pio X, "una trasgressione della legge divina, per la quale si manca gravemente ai doveri verso Dio". Come fa, allora, una trasgressione ad essere elevata dallo Spirito? Lo Spirito eleva il desiderio di cambiare strada, di abbandonare la via del male, sana il nostro dolore per il peccato commesso che viene rimesso, quanto a colpa, con il sacramento della confessione.
Per chi volesse seguire la mia lezione di Diritto Costituzionale