Forwarded from Idee&Azione
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Questi non sono obiettivi militari, sono abitazioni civili.
Guardate bene, perché nessuno in Occidente si è indignato, lanciando campagne di sostegno con qualche hashtag sui social, raccolta fondi a sostegno di, talk show televisivi con paladini improvvisati dei diritti umani, articoloni di giornale accusanti al crimine contro l’umanità.
Ci sono bombe che sono “elette” e vengono ritenute giuste, come quelle di Israele su Gaza.
Questa mefistofelica ipocrisia, ricordatevela.
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#ideeazione
Guardate bene, perché nessuno in Occidente si è indignato, lanciando campagne di sostegno con qualche hashtag sui social, raccolta fondi a sostegno di, talk show televisivi con paladini improvvisati dei diritti umani, articoloni di giornale accusanti al crimine contro l’umanità.
Ci sono bombe che sono “elette” e vengono ritenute giuste, come quelle di Israele su Gaza.
Questa mefistofelica ipocrisia, ricordatevela.
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Forwarded from Amici di inFormazione Cattolica
14 OTTOBRE 2023.pdf
68.5 KB
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:
SAN PIO X: IL PAPA CHE VIDE IL FUTURO
Il grande Papa san Pio X, nato a Riese (allora territorio del Lombardo/Veneto) il 02 giugno 1835 e pontefice della Chiesa universale dal 1903 al 1914, non fu solo "uomo del suo tempo", come tendono a rimarcare certe riletture storicistiche del suo pontificato che si colloca alle "soglie del secolo breve" (Sanguinetti), ma intravide le gravi conseguenze della modernità la quale, dopo aver combattutto Dio (il marxismo materialistico) e dopo averne annunciato la morte (Nietzsche), si avviava a non aver più bisogno dell'idea stessa di Dio (Augusto Del Noce), sostituita da quella dell'uomo quale prodotto del "nuovo umanesimo", in possesso della scienza e della tecnica e, dunque, capace di creare una nuova oggettività. Papa Sarto, nella sua prima Lettera Enciclica, "E supremi apostolatus" del 04 ottobre 1903 (nella quale vennero delineate le linee programmatiche del pontificato), non solo intuì le derive del moderno, ma, attraverso quel suo motto di "restaurare omnia in Christo", indicó anche la via da seguire per prevenire gli errori o disattivarne le conseguenze. Pio X si accorse del graduale ma inesorabile tramonto dell'"humus cattolico" e per ristabilirlo sapeva che non vi era altra soluzione che riportare l'umanità, anche con tutte le sue contraddizioni, sotto il faro di Cristo, unico e solo Salvatore del mondo. L'Enciclica, primo atto del suo magistero ordinario, sottolinea molto bene gli effetti del rifiuto del rapporto, della relazione tra uomo e Dio: la sostituzione del secondo con il primo. Papa Pio X, e la lettura del documento pontificio sopra richiamato lo illustra in modo esemplare, vide in tutto questo una deriva "anticristica", volta cioè a negare la regalità di Cristo, esaltando quella umana con tutte le nefaste conseguenze che ció ha comportato e comporta. Una perfetta fotografia della nostra contemporaneità.
SAN PIO X: IL PAPA CHE VIDE IL FUTURO
Il grande Papa san Pio X, nato a Riese (allora territorio del Lombardo/Veneto) il 02 giugno 1835 e pontefice della Chiesa universale dal 1903 al 1914, non fu solo "uomo del suo tempo", come tendono a rimarcare certe riletture storicistiche del suo pontificato che si colloca alle "soglie del secolo breve" (Sanguinetti), ma intravide le gravi conseguenze della modernità la quale, dopo aver combattutto Dio (il marxismo materialistico) e dopo averne annunciato la morte (Nietzsche), si avviava a non aver più bisogno dell'idea stessa di Dio (Augusto Del Noce), sostituita da quella dell'uomo quale prodotto del "nuovo umanesimo", in possesso della scienza e della tecnica e, dunque, capace di creare una nuova oggettività. Papa Sarto, nella sua prima Lettera Enciclica, "E supremi apostolatus" del 04 ottobre 1903 (nella quale vennero delineate le linee programmatiche del pontificato), non solo intuì le derive del moderno, ma, attraverso quel suo motto di "restaurare omnia in Christo", indicó anche la via da seguire per prevenire gli errori o disattivarne le conseguenze. Pio X si accorse del graduale ma inesorabile tramonto dell'"humus cattolico" e per ristabilirlo sapeva che non vi era altra soluzione che riportare l'umanità, anche con tutte le sue contraddizioni, sotto il faro di Cristo, unico e solo Salvatore del mondo. L'Enciclica, primo atto del suo magistero ordinario, sottolinea molto bene gli effetti del rifiuto del rapporto, della relazione tra uomo e Dio: la sostituzione del secondo con il primo. Papa Pio X, e la lettura del documento pontificio sopra richiamato lo illustra in modo esemplare, vide in tutto questo una deriva "anticristica", volta cioè a negare la regalità di Cristo, esaltando quella umana con tutte le nefaste conseguenze che ció ha comportato e comporta. Una perfetta fotografia della nostra contemporaneità.
Giovedì 19 ottobre 2023, alle ore 21:00, la II lezione del corso sul Libro di Giobbe. Grazie per i molti attestati di stima che ci avete mandato dopo il primo incontro. Per iscrizioni: universita@unidolomiti.it
Forwarded from ImolaOggi Channel
EMERGENDER: SI STA SDOGANANDO LA PEDOFILIA?
👉PIAZZA LIBERTA’, puntata di domenica 15 ottobre 2023
https://www.imolaoggi.it/2023/10/15/piazza-liberta-domenica-15-ottobre-2023/
👉PIAZZA LIBERTA’, puntata di domenica 15 ottobre 2023
https://www.imolaoggi.it/2023/10/15/piazza-liberta-domenica-15-ottobre-2023/
Imola Oggi
PIAZZA LIBERTA' puntata di domenica 15 ottobre 2023 • Imola Oggi
PIAZZA LIBERTA’. Come promesso, Armando Manocchia, insieme ai suoi ospiti, torna a trattare il tema dell’indottrinamento gender nelle scuole
Forwarded from Giubbe Rosse
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🇺🇸🇮🇱🇵🇸 BIDEN: "INVADERE GAZA SAREBBE UN GRAVE ERRORE"
- Lei appoggia l'occupazione di Gaza a questo punto?
- Penso che sarebbe un grave errore. Quello che sta accadendo a Gaza, secondo me, è che Hamas e gli elementi più estremisti di Hamas non rappresentano tutta la popolazione palestinese. Credo che sarebbe un errore per Israele occupare Gaza. Ma entrare dentro e portare fuori gli estremisti, Hezbollah nel nord e Hamas a sud, è un requisito essenziale". (Video: RNC Research)
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- Lei appoggia l'occupazione di Gaza a questo punto?
- Penso che sarebbe un grave errore. Quello che sta accadendo a Gaza, secondo me, è che Hamas e gli elementi più estremisti di Hamas non rappresentano tutta la popolazione palestinese. Credo che sarebbe un errore per Israele occupare Gaza. Ma entrare dentro e portare fuori gli estremisti, Hezbollah nel nord e Hamas a sud, è un requisito essenziale". (Video: RNC Research)
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Forwarded from Idee&Azione
Manifesto di protesta politica dal basso del 1976.
I problemi d’Italia erano gli stessi.
Che abbiamo fatto fino ad oggi?
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Forwarded from ImolaOggi Channel
Canone Rai, costo un po' più basso ma resta nella bolletta della luce
https://www.imolaoggi.it/2023/10/16/canone-rai-costo-piu-basso-ma-resta-in-bolletta/
https://www.imolaoggi.it/2023/10/16/canone-rai-costo-piu-basso-ma-resta-in-bolletta/
Imola Oggi
Canone Rai, costo più basso ma resta in bolletta • Imola Oggi
Costo più basso per il canone Rai a partire dal 2024. Il prezzo passerà da 90 a 70 euro l'anno. ''Un quarto del canone non viene più pagato in bolletta'', ha
Forwarded from Il Giurista Impertinente (Pier)
Media is too big
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Ai dipendenti della CNN è sfuggito di essere in onda mentre il regista chiedeva alla giornalista e al cameraman, che era al telefono con lui, di fingere di essere spaventati perché esposti ai razzi di Hamas I razzi erano talmente lontani, che il regista chiede di alzare il volume quando esplodono perché non si sentono.
“Cerca di sembrare spaventata”, le dice.
La società dei teatranti della finzione.
Da Canale Rocco Cantautore
Canale Telegram
http://t.me//IlGiuristaimpertinente
“Cerca di sembrare spaventata”, le dice.
La società dei teatranti della finzione.
Da Canale Rocco Cantautore
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Forwarded from Giuseppe Masala Chili 🌶
🇧🇪 Belgio, attentato a Bruxelles. Un uomo armato probabilmente con un kalashnikov apre il fuoco sui passanti nel centro della città: almeno due morti
Forwarded from Giubbe Rosse
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Bruxelles: L'uomo che ha sparato stasera a Bruxelles uccidendo almeno due persone ha pubblicato sul web un video in cui si riprende rivendicando l'appartenenza all'Isis e dicendo di aver compiuto il gesto per "vendicare i musulmani".
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L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:
PERCHÈ IL MES È UN PROBLEMA?
Sta tornando in auge la discussione sul Mes, ossia il Meccanismo europeo di stabilità (l'Italia ha partecipato per il 17,9137%. È il terzo contributore dopo Germania e Francia). Il Parlamento italiano approverà o no la legge ordinaria dello Stato di autorizzazione alla ratifica? Al di là delle dichiarazioni dei diversi esponenti politici, al momento solo la Lega di Matteo Salvini ha assunto una posizione chiara di contrarietà. Anche il Presidente del Consiglio dei Ministri pro tempore, On. Giorgia Meloni, ha dichiarato che questo strumento, il quale nasce con un preciso Trattato internazionale intergovernativo al di fuori dell'ordinamento dell'Unione Europea anche se funzionale a garantire la stabilità finanziaria dei Paesi dell'eurozona, non rientra nell'interesse nazionale (lo era, allora, nel 2012?). Ovviamente le pressioni non mancano: la ratifica del Mes, che richiede il via libera di tutti i Parlamenti (manca ad oggi solo l'Italia), accentua la deriva centrifuga di un controllo esterno, accanto a quello comunitario già esistente, sui nostri conti pubblici sia pure ancorato, nel caso di specie, alla stabilizzazione finanziaria dell'aerea euro. Va, comunque, precisato che il Mes il nostro Paese lo ha già ratificato, con il voto favorevole dell'allora Popolo delle Libertà (solo la Lega contraria), e che quello di cui si parla concerne le modifiche apportate al Trattato originario nel gennaio 2021. Ora, è vero che l'eventuale ratifica, a seguito dell'approvazione della legge di autorizzazione, non comporta alcun automatismo nell'utilizzo dell'ex fondo Salva/Stati, ma è evidente che una richiesta di aiuto certifica che il Paese non è più in grado di finanziarsi sul mercato. Del resto, visto l'elevato debito pubblico italiano anche se in leggero calo (le stime per dicembre 2023 lo danno tra i 2839 ed i 2875 miliardi di euro), è preclusa, in caso di necessità, la possibilità di ricorrere alla c.d. "linea precauzionale" (spettante agli Stati che rientrano nei parametri di Maastricht). In altri termini, l'Italia potrebbe accedere solo alla "linea rafforzata" che impone precisi e determinati aggiustamenti finanziari. Ci troviamo, quindi, davanti ad un fondo il cui accesso richiede condizionalità e una valutazione del credito al di fuori di qualunque dialettica rappresentativa. Infatti, solo il Direttore generale del Mes è, ai sensi dell'art. 7 del Trattato modificato, responsabile nei confronti del Mes medesimo. Cui prodest?
PERCHÈ IL MES È UN PROBLEMA?
Sta tornando in auge la discussione sul Mes, ossia il Meccanismo europeo di stabilità (l'Italia ha partecipato per il 17,9137%. È il terzo contributore dopo Germania e Francia). Il Parlamento italiano approverà o no la legge ordinaria dello Stato di autorizzazione alla ratifica? Al di là delle dichiarazioni dei diversi esponenti politici, al momento solo la Lega di Matteo Salvini ha assunto una posizione chiara di contrarietà. Anche il Presidente del Consiglio dei Ministri pro tempore, On. Giorgia Meloni, ha dichiarato che questo strumento, il quale nasce con un preciso Trattato internazionale intergovernativo al di fuori dell'ordinamento dell'Unione Europea anche se funzionale a garantire la stabilità finanziaria dei Paesi dell'eurozona, non rientra nell'interesse nazionale (lo era, allora, nel 2012?). Ovviamente le pressioni non mancano: la ratifica del Mes, che richiede il via libera di tutti i Parlamenti (manca ad oggi solo l'Italia), accentua la deriva centrifuga di un controllo esterno, accanto a quello comunitario già esistente, sui nostri conti pubblici sia pure ancorato, nel caso di specie, alla stabilizzazione finanziaria dell'aerea euro. Va, comunque, precisato che il Mes il nostro Paese lo ha già ratificato, con il voto favorevole dell'allora Popolo delle Libertà (solo la Lega contraria), e che quello di cui si parla concerne le modifiche apportate al Trattato originario nel gennaio 2021. Ora, è vero che l'eventuale ratifica, a seguito dell'approvazione della legge di autorizzazione, non comporta alcun automatismo nell'utilizzo dell'ex fondo Salva/Stati, ma è evidente che una richiesta di aiuto certifica che il Paese non è più in grado di finanziarsi sul mercato. Del resto, visto l'elevato debito pubblico italiano anche se in leggero calo (le stime per dicembre 2023 lo danno tra i 2839 ed i 2875 miliardi di euro), è preclusa, in caso di necessità, la possibilità di ricorrere alla c.d. "linea precauzionale" (spettante agli Stati che rientrano nei parametri di Maastricht). In altri termini, l'Italia potrebbe accedere solo alla "linea rafforzata" che impone precisi e determinati aggiustamenti finanziari. Ci troviamo, quindi, davanti ad un fondo il cui accesso richiede condizionalità e una valutazione del credito al di fuori di qualunque dialettica rappresentativa. Infatti, solo il Direttore generale del Mes è, ai sensi dell'art. 7 del Trattato modificato, responsabile nei confronti del Mes medesimo. Cui prodest?
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L’attuale spostamento delle navi della Marina Militare americana.
È prevista a partire da oggi, 17 ottobre, una maxi esercitazione di guerra nucleare, cui partecipa anche l’Italia (il nostro Capo di Stato Maggiore, Giuseppe Cavo Dragone, è Capo Militare della NATO da poche settimane).
Il posizionamento della flotta assume un significato rilevante se si considera la geopolitica classica americana: un gruppo di sposta dal Sealand verso est, un gruppo viene messo alle porte dell’Heartland e un altro a incudine verso il Rimland.
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È prevista a partire da oggi, 17 ottobre, una maxi esercitazione di guerra nucleare, cui partecipa anche l’Italia (il nostro Capo di Stato Maggiore, Giuseppe Cavo Dragone, è Capo Militare della NATO da poche settimane).
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