IL GIUSNATURALISTA
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Canale pubblico ispirato al pensiero giusnaturalistico classico.
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Per presentazione dell'associazione Nuova Polis, del Manifesto del giusnaturalismo classico e del libro "Dentro la Costituzione", potete contattare il dott. Ludovico Fulci al seguente numero di rete mobile: +39 331 5738610 o Mario Palladini al +39 393 3304634. Grazie di cuore a tutti.
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Il Comitato Diritti Umani ringrazia l'Associazione Ora 11 per averci invitato all'evento "La Costituzione: motivi per cui non é stata applicata", da loro organizzato il 15/09 ad Albignasego (PD).

Il nostro grazie sincero va poi ai relatori, il Prof D. Trabucco e al Prof. Avv. P. Sceusa (Presidente Emerito della Corte di Cassazione).

Nonostante le critiche da loro espresse nei confronti della Carta Costituzionale, riteniamo necessario continuare a sostenere il Comitato Promotore "Assemblea Costituente dei Cittadini" per la raccolta firme affinché le modifiche proposte agli art. 32, 75 e 135 della Costituzione diventino realtà e si inizi un processo di critica e di reazione dal basso.

Se mai iniziamo, mai vedremo la luce della GIUSTIZIA COME FARO DEL DIRITTO! Un diritto che non sia più strumento del Potere, ma un diritto che, con un processo lento, ma inesorabile, sia sempre più ispirato all'agire giusto (prof.Trabucco docet).
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:

LA "CADUTA" DELL'ESSERE E L' "ETICA DELLA SITUAZIONE"

Il pensiero contemporaneo è, in buona parte, antimetafisico, cioè presenta una diffusa avversione nei confronti della metafisica, o meglio la filosofia prima (è questo il termine corretto utilizzato da Aristotele), un vero e proprio "congedo dall'essere". È evidente che questa fine della metafisica ha comportato anche la fine dell'etica, o meglio l'affermarsi dell'"etica della situazione" per la quale il bene puó essere scoperto e dedotto dal singolo all'interno della situazione specifica. Pertanto, il comportamento è etico nella misura in cui si conforma e si adegua all'ideologia storico/culturale dominante. L'essere ed il bene procedono, dunque, dalla coscienza umana: non c'è traccia di una scienza etica fondata sull'ontologia e sulla antropologia, dal momento che questa si riduce ad una mera esperienza storica di fatti morali. Siamo di fronte al risultato di quel primato del soggetto, proprio della filosofia moderna, che lo rende sorgente creativa di valori e di storia. La ragione umana, in questa prospettiva, è ritenuta (ció è proprio dell'eresia modernista) incapace di conoscere la verità oggettiva: da questo relativismo gnoseologico sono discesi sia il relativismo teoretico, sia quello morale/giuridico. L'adesione a questo modello ha precise conseguenze: tutto diventa arbitrario e convenzionale. Per opporsi, allora, a questa deriva è necessario ritornare alla persona fondata sulla metafisica dell'essere. È in ciascun ente uomo, nella sua essenza che lo rende quello che è, che troviamo il "telos", il fine che dà senso ed unità all'intera esperienza umana. In assenza del fine, infatti, che cosa distinguerebbe gli uomini dal resto degli altri enti?
Forwarded from Giubbe Rosse
🇨🇿 REPUBBLICA CECA: 10.000 IN PIAZZA CONTRO IL SOSTEGNO ALL'UCRAINA

Migliaia di sostenitori del movimento PRO si sono riuniti ieri a Praga per protestare contro il governo di centrodestra, criticando la sua gestione economica e il sostegno militare all'Ucraina. L'agenzia di stampa CTK ha stimato l'affluenza in circa 10.000 persone. Il leader del movimento, Jindrich Raichl, parlando dell'attuale governo ceco, ha detto: "Sono agenti di potenze straniere, persone che eseguono ordini, mere marionette. E non voglio più un governo fantoccio ". Ha inoltre ribadito che la Repubblica Ceca dovrebbe porre il veto a qualsiasi tentativo dell'Ucraina di unirsi alla NATO, e ha indicato le politiche nazionaliste dell'ungherese Viktor Orban come modello chiedendo un'alleanza dei paesi dell'Europa centrale per contrastare Bruxelles. Reichl ha infine espresso il proprio sostegno all'ex primo ministro slovacco Robert Fico, che ha adottato una posizione fermamente anti-occidentale in vista delle elezioni del 30 settembre. (Fonte: Reuters)

Ovviamente le agenzie si affrettano a precisare che i numeri della manifestazione sono più bassi rispetto alle proteste contro il caro-energia di un anno fa. Eravamo curiosi di sapere anche rispetto a quali eventi la partecipazione è stata invece maggiore (possibilmente con criteri di comparazione meno discutibili), ma niente. Però ci informano che - secondo un post della polizia pubblicato sui social [!] ma "senza fornire ulteriori dettagli" - durante la manifestazione un attivista sarebbe stato arrestato perché indossava una patch del gruppo Wagner. Gomblotto?

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Forwarded from Idee&Azione
LA FINE DELL’EUROPA
Insieme alla Russia sulla via del multipolarismo

Il testo di Valery Korovin andrebbe letto tutto di un fiato per chiarezza, approfondimento filosofico-culturale e prospettive di uscita da questa finis Europae che segna il tramonto dell’Occidente. L’operazione speciale iniziata dalla Federazione Russa il 24 febbraio 2022 mostra, infatti, in modo inequivocabile le contraddizioni dell’Europa che oramai stanno implodendo, portando con sé l’incoerente bagaglio ideologico che le innervano. L’origine ed il destino dell’Occidente presuppongono, per la loro comprensione, una rocciosa filosofia della storia che si sviluppa nel rapporto, di splengheriana memoria, tra civiltà e civilizzazione. Korovin esplora le ragioni del declino dell’Europa e lancia un appello ai popoli europei: riprendersi la propria grandezza, con l’aiuto della Russia, per realizzare un mondo multipolare.

Valery Mikhailovič Korovin
(in russo Валерий Миха́йлович Коровин), nato il 31 maggio 1977 a Vladivostok, è un sociologo, politologo e giornalista russo. Dirige il Centro di Geopolitica Strategica di Mosca, è Vicedirettore del Centro di Ricerca Conservativa della Facoltà di Sociologia dell’Università di Mosca, è membro del Comitato Eurasiatico e già vicepresidente del Movimento Internazionale Eurasiatista. Dirige inoltre il portale di analisti strategica “Eurasia” (“Евразия”), è membro del Club Izborsk e dal 2014 è membro della Camera sociale della Federazione Russa.

Traduzione, curatela e postfazione di Lorenzo Maria Pacini, prefazione di Daniele Trabucco.

https://www.anteoedizioni.eu/negozio/continenti/la-fine-delleuropa/
Forwarded from Giubbe Rosse
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💉 "IL VACCINO È UNO STRUMENTO CHE COMPLICA L'INFEZIONE DA COVID", LO HA DETTO IL DR. FERNANDO LUNÉDI, RESPONSABILE CENTRO LONG COVID INI, AL TGR LAZIO.

"DOBBIAMO DIRE DIRE CHE IL LONG COVID IN UN PAZIENTE VACCINATO SICURAMENTE HA UNA PERTINENZA, UN IMPATTO MAGGIORE, RISPETTO A CHI NON LO È".


Poi, la Rai cancella la pagina dell'intervista e arriva la totale smentita: "Quindi se abbiamo capito bene dottore, il vaccino non peggiorerebbe in alcun modo il long covid

Esatto".

Poi, costretto a dire che non esistono studi internazionali in tal senso: e invece abbiamo pubblicato proprio noi qualche giorno fa quello di Lancet.

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L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:
Forwarded from CasaDelSoleTV
📆 Vi aspettiamo oggi lunedì 18 settembre in diretta alle 19,30
Levante, l’alba di un nuovo giorno
Il serale de La Casa Del Sole TV per una nuova e vera umanità ☀️

I primi coloni della Nuova Era

📌con Marco Guzzi, poeta e filosofo e Lorenzo Maria Pacini, professore
Conduce Margherita Furlan

👉 Link per la diretta https://youtube.com/live/btwo1QORK4E

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TRIARII TV - VENERDÌ 4 AGOSTO 2023 - 0RE 21:15

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IL PIANO KALERGI IN ATTO DA “SINISTRA” A “DESTRA”

MARIO IANNACCONE - ROBERTO PECCHIOLI - MASSIMO VIGLIONE

IN STUDIO: ANTONIO BIANCO

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Forwarded from La terza ROMA
È avvenuto il tanto atteso scambio di prigionieri tra Usa e Iran. Vi è stato il rilascio di 5 cittadini americani detenuti a Teheran, in cambio del trasferimento di 6 miliardi di dollari di fondi iraniani congelati e di 5 prigionieri iraniani detenuti negli Stati Uniti. Blinken ha firmato l’esenzione delle sanzioni, permettendo così il trasferimento dei soldi .Per permettere lo scambio è stata emessa una deroga che consente il trasferimento di 6 miliardi di dollari in fondi iraniani congelati dalla Corea del Sud al Qatar. Il denaro iraniano che era relativo alla vendita petrolio è stato inviato alla banca centrale del Qatar, da dove potrà essere erogato per l’acquisto di beni umanitari per l’Iran.
Da notare che Teheran e Washington non hanno relazioni diplomatiche dal 1979 quando nell’Iran avvenne la Rivoluzione islamica. Le comunicazioni tra i due paesi avvengono con l’intermediazione del governo elvetico.
NDR
L' America non ha fatto nessun atto di generosità,ha semplicemente permesso all'Iran di riprendersi quello che gli apparteva.
https://t.me/terzaroma
Il mio pensiero politico/filosofico? È condensato in questi dieci punti.
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:

UE E MELONI CI PRENDONO IN GIRO SULLA QUESTIONE MIGRATORIA

Di fronte ad un fenomeno migratorio sempre più massiccio, la portavoce della Commissione europea, dopo la visita a Lampedusa (Provincia di Agrigento) del Presidente Ursula von der Leyen, ha parlato della necessità di "ampliare le missioni navali nel Mediterraneo". Tuttavia, non è chiaro se la Commissione pensi a una missione militare di sicurezza marittima come fu l'operazione Sophia conclusasi nel 2020 con possibilità (mai attuata) di usare le navi per fermare le partenze e previo accordo con i Paesi dell'Africa settentrionale (come vorrebbe il Presidente del Consiglio del Ministri pro tempore On. Giorgia Meloni), oppure ad una di ricerca e salvataggio com'era l'italiana Mare Nostrum tra il 2013 e il 2014, o piuttosto ad un rafforzamento di Themis in vigore dal 01 gennaio 2018. Peraltro, è necessaria, sul punto, una decisione del Consiglio europeo che definisca previamente il quadro. E, comunque, resta un problema di diritto internazionale pubblico. Anche l’operazione di interdizione navale (termine più corretto di blocco il quale costituisce un vero e proprio atto di ostilità) è un istituto particolare che, proprio per il suo contenuto, può presentare alcune criticità. In primo luogo, va contro sia la libertà dei mari, cioè di navigazione, sia contro il diritto di passaggio inoffensivo nelle acque territoriali. In secondo luogo, bisogna considerare la questione del rispetto dei diritti umani: c’è un Trattato internazionale, di cui fa parte perfino la Libia, ossia il Patto internazionale dei diritti civili e politici del 1966, che sancisce il principio per cui chiunque può lasciare un paese incluso il proprio. Semmai, bisogna sfruttare il concetto di offensività del passaggio, di cui all'art. 19, paragrafo 2, della Convenzione di Montego Bay del 1982 che preclude l'ingresso nel mare territoriale di navi o imbarcazioni che trasportano soggetti non in possesso di titoli per soggiornare in Italia, o pensare di istituire hotspot nei Paesi di provenienza con la presenza di Commissioni che vaglino preventivamente le domande di asilo politico o di protezione internazione speciale. A tutto questo si aggiunga l'urgenza di investire effettivamente sui rimpatri: nel 2022 i Paesi UE hanno adottato 422.400 decisioni in questa direzione, ma solo meno di un quarto dei cittadini degli Stati extra UE sono stati rimpatriati visto il costo elevato degli stessi ed, in alcuni casi, la mancanza di accordi con gli ordinamenti statali di provenienza. Peraltro, mentre un tempo venivano conclusi veri e propri accordi internazionali, oggi siamo in presenza di mere intese di polizia siglate dal Dipartimento di Pubblica sicurezza del Ministero dell'Interno. Ancora una volta il Governo della Repubblica dimostra, al di là della passarella a Lampedusa e degli slogans da campagna elettorale (che dimostrano una non piena conoscenza del diritto internazionale), di non avere le idee molto chiare.