IL GIUSNATURALISTA
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Canale pubblico ispirato al pensiero giusnaturalistico classico.
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Lauree
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:
Forwarded from Byoblu
LA CORTE COSTITUZIONALE MINACCIA L’EUTANASIA PER IL  PARLAMENTO?

Le affermazioni del Presidente della Corte Costituzionale Augusto Barbera hanno sollevato un dibattito. Ne parliamo con Giorgio Bozzo, Martina Pastorelli, Daniele Trabucco.

➡️ https://www.byoblu.com/2024/03/19/la-corte-costituzionale-minaccia-leutanasia-per-il-parlamento/
Forwarded from Movimento Indipendenza!
Per Giorgia Meloni le elezioni in Russia sono state una farsa. Che titolo abbiamo per criticare le elezioni degli altri? Pensiamo a quello che succede in Italia

Giorgia Meloni si è accodata al coro occidentale che cerca di demolire il risultato elettorale di Putin in Russia. Secondo loro avere raggiunto oltre il 74% dell'affluenza alle urne non significa nulla, ma quando in Iran ha votato poco più del 40% hanno detto che l'astensionismo era una vittoria dell'opposizione al regime di Teheran.
Quando capiremo che ogni Popolo e ogni Nazione ha il diritto di governarsi come vuole?
Per fermare la guerra in Ucraina dobbiamo trattare con Putin! È inutile continuare a tentare di delegittimarlo. Pensiamo piuttosto all'Italia dove l'astensionismo ha raggiunto quasi il 50% e si fa di tutto per evitare che nuovi movimenti presentino liste alle elezioni. Non diamo lezioni di democrazia a nessuno specialmente se non possiamo dare esempio.
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Parte dell'intervento di Edith Besozzi
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Parziale intervento prof. Matteo D'Amico.
L' ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:
Forwarded from Gianni Alemanno
ATTENTATO A MOSCA: FERMIAMO LA GUERRA MONDIALE CHE BUSSA ALLE NOSTRE PORTE.
Il mondo sta andando fuori controllo con una escalation di ferocia che dilaga in ogni contesto. Ma la Casta europea che si è riunita oggi a Bruxelles ha saputo usare solo parole di guerra e di demonizzazione, senza tentare una minima apertura alla pace. E adesso i commentatori occidentali stanno dicendo che la colpa anche delle vittime a Mosca è sempre di Putin. Noi abbiamo la stessa pietà per tutte le vittime innocenti, russe o ucraine, palestinesi o israeliane. Dobbiamo fermare la follia, cominciando da noi stessi. Dobbiamo fermare una guerra mondiale, una guerra nucleare, che ormai bussa alle nostre porte.
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:

LA QUESTIONE DELLA LEGGE INGIUSTA

Nel pensiero filosofico-giuridico di san Tommaso d'Aquino (1225-1274) non é escluso il diritto positivo o meglio la "lex humana": questa riceve direttamente o indirettamente il suo contenuto dalla legge naturale la quale, in questo modo, viene attuata nelle concrete esperienze storiche. La "giustezza" della legge scritta é, dunque, tale in virtú della sua conformitá alla "lex naturalis". Qualora questa conformitá sia assente, la "lex humana" é ingiusta e, precisa Tommaso, non é piú legge, ma "corruptio legis". Sorge a questo punto legittima una domanda: si deve obbedire oppure no alla legge umana ingiusta? Deve essere rispettata oppure no la legge che contraddice i principi di morale? Tanto il "Dottore Angelico", quanto sant'Agostino di Ippona (354 d.C.–430 d.C.) prima di lui nell'opera "De libero arbitrio", precisano come ad una siffata legge non corrisponda alcun obbligo di coscienza. Ora, la legge (Scandroglio) puó essere ingiusta per i seguenti ordini di ragione: a) per il fine: quando la "lex humana" comanda cose non utili per il bene comune (che, va ricordato, é il bene dell'uomo in quanto uomo e non la sintesi dei beni individuali), ma per il bene di alcuni (ad esempio, una legge che attribuisca privilegi di natura fiscale a parlamentari o a uomini di Governo come l'esenzione dal pagamento delle tasse); b) per l'autoritá: quando la "lex humana" non sia deliberata e promulgata dall'autoritá preposta (ad esempio, una legge frutto di un provvedimento del giudice); c) per il contenuto: quando la "lex humana" obbliga o consente atti o comportamenti illeciti, cioé contrari all' "ordo rerum" (all'essere, all'ordine naturale delle cose). Si pensi alla legge ordinaria dello Stato n. 194/1978 inerente all' interruzione volontaria della gravidanza o ad una legge (come giá avviene in Belgio o in Olanda) che legittimasse in Italia l'eutanasia; d) per opposizione alla "lex divina": quando la legge positiva é contraria a quanto Dio, nella Sua bontá, ha rivelato (ad esempio, nella Repubblica Popolare Cinese sono vietate le ordinazioni sacerdotali a meno che esse non avvengano all'interno della "Chiesa ufficiale"). Tommaso, pur ammettendo il diritto di disobbedienza alla legge positiva ingiusta, ritiene che lo stesso debba sempre tener presente il bene comune. Se, infatti, dalla disobbedienza scaturiscono sommosse violente, agitazioni di massa tali da compromettere la tenuta stessa della comunitá politica organizzata, o una situazione di anarchia, allora bisogna obbedire anche alla legge ingiusta che costituisce il male minore. Tuttavia, esiste un limite invalicabile riguardo il rispetto della legge ingiusta: mai l'obbedienza puó comportare un atto o un comportamento che leda o favorisca direttamente e volontariamente la lesione di un bene fondamentale, dal momento che, in codesta evenienza, si realizzerebbe una cooperazione diretta al male (ad esempio, il Parlamento approva una legge che contiene un'imposta volta direttamente (l'avverbio é importante) a consentire la pratica abortiva oppure il rifiuto della conclusione di un contratto di compravendita se l'acquirente é a conoscenza che il pagamento del prezzo é destinato al perfezionamento di un'azione illecita del venditore).