IL GIUSNATURALISTA
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Canale pubblico ispirato al pensiero giusnaturalistico classico.
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La migrazione vista con gli occhi dei migranti, vista dall’Africa… com’è?

Scoprilo nel post di Michelangelo Severgnini qui sotto e vieni il 20/5 a Quinto di Treviso per parlarne direttamente con lui e Matteo Giusti, giornalista esperto d’Africa.

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LA MIGRAZIONE VISTA E RACCONTATA DALL'AFRICA: TUTTA UN'ALTRA STORIA

Negli ultimi decenni la migrazione, soprattutto dall'Africa, è stata raccontata come una pressione di gente che spinge per entrare in Europa a tutti costi, al punto che noi pagheremmo milizie armate irregolari in Libia per respingere i migranti che vorrebbero entrare in Europa attraversando il mare.

Non è così.

È tutto il contrario.

Questi ragazzini sono spinti a forza, irretiti dalle loro mafie, resi schiavi in Libia e per disperazione spinti a rischiare la vita in mare, così che qualche criminale in tenuta da marinaio, autodefinitosi salvatore, possa trovare una ragione per esistere.

E soprattutto per coprire il nuovo schiavismo.

Non sfugga il ruolo dei crumigranti, ossia di quei migranti-crumiri, detti anche "negri da giardino", che una volta in Italia cominciano a raccontare la migrazione con le parole degli Europei.

La migrazione raccontata dall'Africa è tutta un'altra storia.

Per chi avesse la forza di andare oltre le proprie barriere rassicuranti, per chi non avesse interessi legati ai flussi migratori, questa intervista con Oyiza apre una finestra su un mondo sconosciuto.

https://youtu.be/bhOrykUGgJs

Leggi qui il testo dell'intervista:
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-le_menzogne_delle_ong_smontate_una_ad_una_parla_oyiza_ragazza_nigeriana_che_combatte_eroicamente_i_trafficanti/5496_49569/
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:

IL SERVIZIO DI LEVA È SOSPESO O SOPPRESSO?

Il servizio di leva obbligatorio in Italia è attualmente sospeso dalla legge ordinaria dello Stato 23 agosto 2004, n. 226 (la cd. Legge Martino). Trattandosi di una sospensione e non di una soppressione, il servizio di leva rimane obbligatorio. L'articolo 1929 del Codice dell'ordinamento militare, di cui al d.lgs. 15 marzo 2010, n. 66, infatti, prevede che questo possa essere ripristinato solo se "il personale volontario in servizio è insufficiente e non è possibile colmare le vacanze di organico, in funzione delle predisposizioni di mobilitazione, mediante il richiamo in servizio di personale militare volontario cessato dal servizio da non più di cinque anni." Ogni Comune, ogni anno, procede alla formazione delle liste di leva, finalizzate ad un eventuale ripristino della leva obbligatoria, le quali contengono i nominativi di tutti i cittadini maschi dai 17 ai 45 anni.
Fonte: La Veritá.
Forwarded from Idee&Azione
«Winston, come fa un uomo a esercitare il potere su un altro uomo?»
Winston rifletté. «Facendolo soffrire» rispose.
«Bravo, facendolo soffrire. Non è sufficiente che ci obbedisca. Se non soffre, come facciamo a essere certi che non obbedisca alla nostra volontà ma alla sua? Potere vuol dire infliggere dolore e umiliazione. Potere vuol dire ridurre la mente altrui in pezzi che poi rimetteremo insieme nella forma che più ci parrà opportuna. Progresso, nel nostro mondo, significherà progredire verso una forma di sofferenza più grande. Non ci sarà forma alcuna di amore, ad eccezione dell'amore per il Grande Fratello. Non ci sarà forma alcuna di riso, ad eccezione della risata di trionfo sul nemico sconfitto. Non ci sarà forma alcuna di arte, di letteratura e di scienza. Se vuoi un'immagine del futuro, pensa a uno stivale che calpesti un volto umano in eterno»

George Orwell, 1984

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#ideeazione
Forwarded from Leonardo Santi ️️️
Media is too big
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Mentre molti canali della cosiddetta controinformazione continuano a dire che sta crollando tutto, che il deepstate sta perdendo, nel tentativo di raccogliere le pecorelle che sono uscite dal recinto mainstream ed incanalarli in nuovi recinti dove soffia il vento dell’ottimismo ingiustificato, in Europa, come da agenda, il prossimo mese partirà il l’IDENTITA' DIGITALE EUROPEA.
Per chi si fosse perso le puntate precedenti, in questo video è spiegata la direzione in cui stiamo andando.

UNISCITI a🔗Leonardo SANTI

Benvenuto in NeoPrometheus
Il governo Meloni ha varato il PNPV ( piano nazionale prevenzione vaccinale ) che prevede la possibilità di obblighi vaccinali diffusi per alcune categorie di lavoratori.
La F.I.S.I. (Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali) ha indetto uno SCIOPERO GENERALE di tutti i settori pubblici e privati, di tutto il personale dipendente per l’intera giornata del 26.05.2023, mentre per il settore dei vigili del fuoco lo sciopero è dalle ore 9.00 alle ore 13.00 del 26. 05.2023.
Le motivazioni dello sciopero sono di seguito specificate:
-  Contro il PNPV (Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale) che prevede nuovi obblighi.
-  Per il reintegro di tutti i lavoratori radiati (sanitari) e per la restituzione degli stipendi non corrisposti ai lavoratori sospesi (sanitari - forze dell’ordine - personale scuola).
-  Per impedire che i docenti siano gradualmente e definitivamente sostituiti dall’intelligenza artificiale (AI) e dalla scuola 4.0.
-  Per bloccare l’invio di armi e impedire che la guerra in corso si espanda nel cuore dell’Europa.

Nella giornata del 26 maggio, ci saranno manifestazioni nei capoluoghi di regione davanti alle prefetture e le delegazioni saranno ricevute dal Prefetto per la redazione di un verbale da trasmettere alle autorità del governo centrale.
Siete tutti invitati alla massima partecipazione e mobilitazione e a mettervi in contatto con i vostri referenti regionali.


Ulteriori informazioni sul sito del sindacato FISI
La prima pagina di "La Repubblica" 🤮🤮🤮
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:

L'UOMO "PROGRAMMATO": TORNARE ALLA METAFISICA CLASSICA PER FONDARE UNA VERA ANTROPOLOGIA

"Vaccini" per impedire (anche se scientificamente non è così) la diffusione dell'agente virale Sars-Cov2, "vaccini" per prevenire il cancro (quale?), transizione verde per garantire uno sviluppo sostenibile e tutelare la "nostra casa comune", intelligenza artificiale per superare l'uomo stesso. La "pandemia" è stata il pretesto per innescare una crisi, ossia per porre le premesse di un nuovo umanesimo che le crisi successive (energetica, climatica, alimentare etc.) non fanno altro che consolidare. L'uomo, a causa di Governi perfettamente "assemblati", con alla guida figure politicamente irrilevanti, non all'altezza di tradurre in atto un pensiero forte dal momento che non sono neppure in grado di elaborarlo, subisce una prospettiva che mescola realismo e volontá di potenza e che ha come fine quello di "riprogettare" gli esseri umani e di stabilire regole comuni per il "parco uomini" (che auto acquistare, quali folli parametri verdi le abitazioni devono possedere, che cosa dire e non dire nel dibattito pubblico etc.). Ci lasceremo alle spalle "l'ultimo uomo" (è questo il titolo del capitolo iniziale del libro del biologo statunitense Gregory Stock "Riprogettare gli esseri umani. L'impatto della ingegneria genetica sul destino biologico della nostra specie") passando ad una specifica pianificazione delle caratteristiche individuali grazie ad una "antropotecnica" il cui unico scopo è unicamente il "funzionamento dell'uomo" ed il soddisfacimento dei suoi appetiti. In questo contesto, non sono mancate le voci di alcuni autori, ad esempio il prof. Stefano Rodotá (1933-2017), le quali hanno rimarcato il ruolo del diritto nel porre limiti, nello stabilire quali confini possono o non possono essere valicati. Si tratta, peró, di una visione che non puó non scontrarsi sia con il formalismo giuridico, sia con lo schmittismo sociale: questi fanno delle Costituzioni del secondo dopoguerra dei "documenti" da realizzare evolutivamente con la conseguenza della continua messa in discussione di quelle "colonne d'Ercole" che si ritiene di non dover superare oggi, ma che domani possono tranquillamente essere messe in discussione in nome di una "maggiore funzionalitá" per l'uomo. Da qui, allora, la necessitá di ripensare il fondamento del diritto e, prima ancora, la stessa concezione di uomo assunta dalla post-modernitá. Bisogna tornare all'essere ed al realismo metafisico (e interrogarsi sul suo rapporto con il neorealismo) per superare la decostruzione del pensiero contemporaneo. Contro l'ideologia transumanista che, in fondo, è il coronamento di un vecchio sogno dell’umanità, quello di riprodurre e meccanizzare il processo della vita dell'uomo oltre che eliminare la mente, entità misteriosa e inafferrabile, a favore del cervello, ente fisico sul quale si puó sperimentare, si deve contrapporre un pensiero che sfugge al processo di riduzione dell’essere al nulla, del trascendente al trascendentale e all’insormontabilità del finito a cui ha portato la modernitá.
Forwarded from Idee&Azione
Rispetto al “climate change” i rimedi proposti assumono la portata di diktat in materia sanitaria, alimentare, sessuale e demografica: dall’“efficientamento” energetico degli edifici, senza il quale gli stessi non potranno più essere venduti o affittati e che di fatto svuota di contenuti il diritto di proprietà; alla “città dei quindici minuti”, in cui le persone avranno difficoltà a uscire dal perimetro del proprio quartiere senza speciali permessi, a rischio di essere multate o di vedersi disattivare da remoto l’automobile elettrica, simbolo della tanto propagandata transizione ecologica; ai progetti di riduzione della natalità e degli animali domestici, questi ultimi colpevoli, insieme ai neonati, di produrre troppa CO2 e quindi di non essere sostenibili sul piano ambientale (di Comitato Internazionale per l'Etica della Biomedicina)

#ideeazione
https://www.ideeazione.com/dal-covid-allecotruffa-passando-per-gli-extraterrestri/
NOBEL PER LA FISICA CONTRO LA NARRAZIONE CLIMATICA

Queste le parole di John Clauser, premio Nobel per la Fisica 2022:

“La narrazione popolare sul cambiamento climatico riflette una pericolosa corruzione della scienza che minaccia l’economia mondiale e il benessere di miliardi di persone. Una scienza del clima fuorviante si è trasformata in una pseudoscienza giornalistica di massa. A sua volta, la pseudoscienza è diventata un capro espiatorio per un’ampia varietà di altri mali non correlati. È stata promossa ed estesa da agenti di marketing aziendale, politici, giornalisti, agenzie governative e ambientalisti altrettanto fuorviati. A mio parere, non esiste una vera e propria crisi climatica. Esiste, invece, un problema molto reale nel garantire uno standard di vita decente alla grande popolazione mondiale e una crisi energetica associata. Quest’ultima viene inutilmente aggravata da quella che, a mio avviso, è una scienza climatica errata”. (Fonte)

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