Forwarded from Byoblu
ELEZIONI IN FRANCIA: VINCE L’INGOVERNABILITÀ – Che idea ti sei fatto?
I risultati delle elezioni legislative francesi consegnano un Parlamento frastagliato senza una maggioranza capace di prendere le redini. Ne parliamo con Paolo Becchi, Giuliano Guida Bardi e Davide Rossi.
➡️ https://www.byoblu.com/2024/07/08/elezioni-in-francia-vince-lingovernabilita-che-idea-ti-sei-fatto/
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I risultati delle elezioni legislative francesi consegnano un Parlamento frastagliato senza una maggioranza capace di prendere le redini. Ne parliamo con Paolo Becchi, Giuliano Guida Bardi e Davide Rossi.
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Forwarded from Massimo Viglione
Una mia intervista. Segnalo che le due seguenti domande che riporto non sono state messe in grassetto e quindi si confondono con il testo. Il Sessantotto ha segnato profondamente la società. Possiamo definirlo una vera rivoluzione che in realtà è stata voluta come tutte le altre dai poteri forti per forgiare a proprio piacimento l’essere umano, affinché fosse pronto ad accettare passivamente e senza spirito critico l’ibrido uomo-macchina servendosi dell’Intelligenza Artificiale?
Ricordiamo che il Vaticano indusse i cittadini a vaccinarsi contro il Covid 19 facendogli credere che ciò fosse un atto d’amore, ben sapendo oltretutto come alcune delle soluzioni immunizzanti fatte passare per efficaci e sicure, fossero terapia genica, e altre fossero testate e/o prodotte con cellule provenienti da feti volontariamente abortiti. Come è potuta accadere una empietà simile?
e - https://www.marcotosatti.com/2024/07/09/ghigliottina-g7-e-intelligenza-artificiale-una-realta-distopica-anticristica-da-combattere-massimo-viglione/
Ricordiamo che il Vaticano indusse i cittadini a vaccinarsi contro il Covid 19 facendogli credere che ciò fosse un atto d’amore, ben sapendo oltretutto come alcune delle soluzioni immunizzanti fatte passare per efficaci e sicure, fossero terapia genica, e altre fossero testate e/o prodotte con cellule provenienti da feti volontariamente abortiti. Come è potuta accadere una empietà simile?
e - https://www.marcotosatti.com/2024/07/09/ghigliottina-g7-e-intelligenza-artificiale-una-realta-distopica-anticristica-da-combattere-massimo-viglione/
STILUM CURIAE
Ghigliottina, G7 e Intelligenza Artificiale. Una Realtà Distopica Anticristica da Combattere. Massimo Viglione.
Marco Tosatti Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Cinzia Notaro, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione questa intervista con il prof. Massimo Viglione. Buona lettura e condivisio…
SCUOLA ANNUALE DI DIRITTO NATURALE CLASSICO:
Faró partire, dalla fine del mese di agosto 2024, una Scuola annuale per lo studio del diritto naturale classico che si articolerá in due percorsi: 1) Il diritto naturale nella storia del pensiero filosofico; 2) analisi delle questioni di attualitá alla luce del diritto naturale. Alla fine verrà rilasciato il titolo di Alta formazione. Minimo 10 iscritti. Lezioni on line ed in presenza ogni due venerdí dalle ore 21:00 alle ore 22:30. Costo complessivo: 150,00 euro. Per i primi dieci iscritti: 120,00 euro. Le iscrizioni apriranno domani e si chiuderanno il 10 agosto 2024. Per info: universita@unidolomiti.it oppure telefonare al +39 379 1075715.
Faró partire, dalla fine del mese di agosto 2024, una Scuola annuale per lo studio del diritto naturale classico che si articolerá in due percorsi: 1) Il diritto naturale nella storia del pensiero filosofico; 2) analisi delle questioni di attualitá alla luce del diritto naturale. Alla fine verrà rilasciato il titolo di Alta formazione. Minimo 10 iscritti. Lezioni on line ed in presenza ogni due venerdí dalle ore 21:00 alle ore 22:30. Costo complessivo: 150,00 euro. Per i primi dieci iscritti: 120,00 euro. Le iscrizioni apriranno domani e si chiuderanno il 10 agosto 2024. Per info: universita@unidolomiti.it oppure telefonare al +39 379 1075715.
Forwarded from Movimento Indipendenza!
VEDI GIORGIA? QUESTA È LEADERSHIP, QUESTA È DIFESA DELL’INTERESSE NAZIONALE E DELLA PACE IN EUROPA
Orban va prima da Putin e poi da Xi Jinping per costruire la pace in Ucraina… ed è anche andato da Zelensky. In questo modo sta dando un grande valore alla Presidenza ungherese del Consiglio europeo e sta dando centralità politica ed economica alla sua Nazione.
E l’Ungheria è un sesto dell’Italia come popolazione, un decimo come PIL….
Orban va prima da Putin e poi da Xi Jinping per costruire la pace in Ucraina… ed è anche andato da Zelensky. In questo modo sta dando un grande valore alla Presidenza ungherese del Consiglio europeo e sta dando centralità politica ed economica alla sua Nazione.
E l’Ungheria è un sesto dell’Italia come popolazione, un decimo come PIL….
SE NON PARLERETE VOI,
PARLERANNO LE PIETRE
La Chiesa muore, perché i pastori hanno paura di parlare con verità e chiarezza.
Abbiamo paura dei media, dell’opinione pubblica, dei nostri confratelli!
Ma il buon pastore dona la vita per le sue pecore (…)
Tra non molto sarò chiamato al cospetto del Giudice Eterno. Se non vi trasmetto la verità che ho ricevuto, che cosa Gli dirò?
Noi vescovi dovremmo tremare al pensiero dei nostri silenzi colpevoli, dei nostri silenzi conniventi, dei nostri silenzi condiscendenti con il mondo”.
(Cit. Cardinal Robert Sarah)
Condividete. Grazie
T.me/alleanza3
PARLERANNO LE PIETRE
La Chiesa muore, perché i pastori hanno paura di parlare con verità e chiarezza.
Abbiamo paura dei media, dell’opinione pubblica, dei nostri confratelli!
Ma il buon pastore dona la vita per le sue pecore (…)
Tra non molto sarò chiamato al cospetto del Giudice Eterno. Se non vi trasmetto la verità che ho ricevuto, che cosa Gli dirò?
Noi vescovi dovremmo tremare al pensiero dei nostri silenzi colpevoli, dei nostri silenzi conniventi, dei nostri silenzi condiscendenti con il mondo”.
(Cit. Cardinal Robert Sarah)
Condividete. Grazie
T.me/alleanza3
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:
GIUSTIZIA O GIUSTIZIE?
La modernitá concepisce l'ordinamento giuridico quale condizione del diritto e della giustizia. Tuttavia, se questo é vero, ne consegue che ogni ordinamento, creando il suo "ordine", avrá anche una sua specifica "giustizia" che a quell'ordine é strettamente collegata. Ogni ordine, dunque, altro non é se non la rappresentazione che dell'ordine medesimo l'uomo si fa ed impone con la forza. Non c'é piú, allora, un "ordo rerum", un ordine delle cose, ma unicamente "l' ordine del sistema". In questo contesto, la giustizia si rivela quale volontá/potere dell'uomo, sia esso la volontá/potere di uno solo al comando (Stalin ad esempio nell'U.R.S.S.), sia esso la volontá/potere di una identitá collettiva che si realizza attraverso il "mito" della sovranitá popolare. Si parla, così, di "giustizia liberale", "giustizia socialista" etc. Ció che noi erroneamente identifichiamo con la giustizia (quante volte ci si augura che la magistratura "faccia giustizia"), é in realtá un concetto variabile, modulare, dipendente dall'ideologia posta a fondamento del sistema giuridico: l'eguaglianza illuministica diventa, ad esempio, la giustizia delle dottrine socialiste etc. La c.d. giustizia é o "un flatus vocis" o una concezione ideologica accolta dall'ordinamento di volta in volta preso in esame. Quando pensatori autorevoli come John Rawls (1921-2002), filosofo statunitense e teorico della socialdemocrazia, o Salvatore Veca (1941), che ha elaborato il concetto di giustizia come equitá, riprendendo in Italia proprio le riflessioni di Rawls, o altri si interessano al tema della giustizia, non definiscono mai il giusto in sé, come vorrebbe l'approccio proprio del realismo integrale (si veda il filosofo aristotelico di origine belga Marcel De Corte (1905-1994)), ma sempre secondo una determinata dottrina, ovvero in senso relativo. In questo modo, precisa molto bene il prof. Giovanni Turco, bene e giusto vengono "immanentizzati". Viceversa, in una prospettiva classica, il bene, ció cui un ente tende per natura, o meglio tende in ragione della sua essenza (la cui negazione porta all'indifferentismo), é la condizione del giusto e, dunque, della giustizia. Quando il giurista romano Ulpiano (170 d.C. – 228 d.C.) sostiene che "Justitia est constans et perpetua voluntas jus suum cuique tribuendi", si colloca sulla stessa linea di Marco Tullio Cicerone (106 a.C. – 43 a.C.) per cui la giustizia non é né l'adesione ad una legge, né la sua applicazione da parte della magistratura, ma ció che distingue il giusto e l'ingiusto secondo la natura (filosofica e non biologica) delle cose, o meglio secondo i beni e le inclinazioni (le virtú) cui gli enti tendono.
GIUSTIZIA O GIUSTIZIE?
La modernitá concepisce l'ordinamento giuridico quale condizione del diritto e della giustizia. Tuttavia, se questo é vero, ne consegue che ogni ordinamento, creando il suo "ordine", avrá anche una sua specifica "giustizia" che a quell'ordine é strettamente collegata. Ogni ordine, dunque, altro non é se non la rappresentazione che dell'ordine medesimo l'uomo si fa ed impone con la forza. Non c'é piú, allora, un "ordo rerum", un ordine delle cose, ma unicamente "l' ordine del sistema". In questo contesto, la giustizia si rivela quale volontá/potere dell'uomo, sia esso la volontá/potere di uno solo al comando (Stalin ad esempio nell'U.R.S.S.), sia esso la volontá/potere di una identitá collettiva che si realizza attraverso il "mito" della sovranitá popolare. Si parla, così, di "giustizia liberale", "giustizia socialista" etc. Ció che noi erroneamente identifichiamo con la giustizia (quante volte ci si augura che la magistratura "faccia giustizia"), é in realtá un concetto variabile, modulare, dipendente dall'ideologia posta a fondamento del sistema giuridico: l'eguaglianza illuministica diventa, ad esempio, la giustizia delle dottrine socialiste etc. La c.d. giustizia é o "un flatus vocis" o una concezione ideologica accolta dall'ordinamento di volta in volta preso in esame. Quando pensatori autorevoli come John Rawls (1921-2002), filosofo statunitense e teorico della socialdemocrazia, o Salvatore Veca (1941), che ha elaborato il concetto di giustizia come equitá, riprendendo in Italia proprio le riflessioni di Rawls, o altri si interessano al tema della giustizia, non definiscono mai il giusto in sé, come vorrebbe l'approccio proprio del realismo integrale (si veda il filosofo aristotelico di origine belga Marcel De Corte (1905-1994)), ma sempre secondo una determinata dottrina, ovvero in senso relativo. In questo modo, precisa molto bene il prof. Giovanni Turco, bene e giusto vengono "immanentizzati". Viceversa, in una prospettiva classica, il bene, ció cui un ente tende per natura, o meglio tende in ragione della sua essenza (la cui negazione porta all'indifferentismo), é la condizione del giusto e, dunque, della giustizia. Quando il giurista romano Ulpiano (170 d.C. – 228 d.C.) sostiene che "Justitia est constans et perpetua voluntas jus suum cuique tribuendi", si colloca sulla stessa linea di Marco Tullio Cicerone (106 a.C. – 43 a.C.) per cui la giustizia non é né l'adesione ad una legge, né la sua applicazione da parte della magistratura, ma ció che distingue il giusto e l'ingiusto secondo la natura (filosofica e non biologica) delle cose, o meglio secondo i beni e le inclinazioni (le virtú) cui gli enti tendono.
Forwarded from ImolaOggi Channel
Giustizia o Ingiustizie?
(Prof. Daniele Trabucco)
https://www.imolaoggi.it/2024/07/10/giustizia-o-ingiustizie/
(Prof. Daniele Trabucco)
https://www.imolaoggi.it/2024/07/10/giustizia-o-ingiustizie/
Imola Oggi
Giustizia o Ingiustizie? • Imola Oggi
Ció che noi erroneamente identifichiamo con la giustizia é in realtá un concetto variabile, dipendente dall'ideologia posta a fondamento del sistema giuridico
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:
https://www.imolaoggi.it/2024/07/11/autonomia-differenziata-questione-referendum-abrogativo/
https://www.imolaoggi.it/2024/07/11/autonomia-differenziata-questione-referendum-abrogativo/
Imola Oggi
Autonomia differenziata: la legge 'Calderoli' e la questione del referendum abrogativo • Imola Oggi
Sulle leggi a contenuto costituzionalmente vincolato, Palazzo della Consulta ha escluso la possibilità di richiesta di un referendum abrogativo
Forwarded from Amici di inFormazione Cattolica
LA LEGGE «CALDEROLI» SULL’AUTONOMIA REGIONALE DIFFERENZIATA E LA QUESTIONE DEL REFERENDUM ABROGATIVO - https://www.lafedequotidiana.it/la-legge-calderoli-sullautonomia-regionale-differenziata-e-la-questione-del-referendum-abrogativo/
La Fede Quotidiana
LA LEGGE «CALDEROLI» SULL’AUTONOMIA REGIONALE DIFFERENZIATA E LA QUESTIONE DEL REFERENDUM ABROGATIVO
a cura di Daniele Trabucco* e don Roberto Caria** Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 150 del 28 giugno 2024 (Serie generale) è stata pubblicata la legge ordinaria dello Stato 26 giugno 2024, n.
Forwarded from IL PERCHE' CUI PRODEST 🇮🇹
La Russia consoliderà anche la sua posizione di leader nel mercato alimentare globale - Il perché (cui prodest)
https://www.ilperchecuiprodest.it/2024/07/08/la-russia-consolidera-anche-la-sua-posizione-di-leader-nel-mercato-alimentare-globale/
https://www.ilperchecuiprodest.it/2024/07/08/la-russia-consolidera-anche-la-sua-posizione-di-leader-nel-mercato-alimentare-globale/
Il perché (cui prodest)
La Russia consoliderà anche la sua posizione di leader nel mercato alimentare globale - Il perché (cui prodest)
La visione della Russia per lo scambio di cereali incontra il sostegno dei membri dei Brics da Russia News Dopo la stagione agricola di quest’anno, la Russia consoliderà la sua posizione di leader nel mercato alimentare globale, ha affermato il Ministero…
AUMENTA LA SPESA MILITARE E SI TAGLIANO FONDI ESSENZIALI: I "SOVRANISTI DEI MIEI STIVALI"
Giorgia Meloni, prima di partire per il vertice di Washington, ha confermato l’intenzione del suo governo di aumentare la spesa militare. Attualmente, è previsto che questa raggiunga l’1,44% del Pil nel 2025, ma la leader punta a modificare questa percentuale, in aumento, portandola all’1,6%. Questa decisione arriva in un contesto di politiche di bilancio controverse, caratterizzate da tagli significativi in altri settori. Recentemente sono stati tagliati fondi cruciali per il Sud e per i servizi sociali essenziali, come gli asili nido, nonostante le promesse di sostegno alla maternità fatte, soprattutto in campagna elettorale.
Fonte: www.quifinanza.it
Giorgia Meloni, prima di partire per il vertice di Washington, ha confermato l’intenzione del suo governo di aumentare la spesa militare. Attualmente, è previsto che questa raggiunga l’1,44% del Pil nel 2025, ma la leader punta a modificare questa percentuale, in aumento, portandola all’1,6%. Questa decisione arriva in un contesto di politiche di bilancio controverse, caratterizzate da tagli significativi in altri settori. Recentemente sono stati tagliati fondi cruciali per il Sud e per i servizi sociali essenziali, come gli asili nido, nonostante le promesse di sostegno alla maternità fatte, soprattutto in campagna elettorale.
Fonte: www.quifinanza.it