Forwarded from Byoblu
MELONI VERSO KIEV CON I CACCIA ITALIANI IN REGALO - Segni Dei Tempi di Mario Adinolfi
Si apre la settimana che conduce all'anniversario dell'inizio della guerra tra Russia e Ucraina, che cadrà venerdì 24 febbraio, con le opposte fazioni che portano avanti la loro propaganda.
——--
Segni dei Tempi è la rassegna stampa quotidiana nazionale e internazionale condotta da Mario Adinolfi ogni mattina dalle 8 alle 9 su Byoblu Radio.
➡️ https://www.byoblu.com/2023/02/20/meloni-verso-kiev-con-i-caccia-italiani-in-regalo-segni-dei-tempi-di-mario-adinolfi/
Si apre la settimana che conduce all'anniversario dell'inizio della guerra tra Russia e Ucraina, che cadrà venerdì 24 febbraio, con le opposte fazioni che portano avanti la loro propaganda.
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Segni dei Tempi è la rassegna stampa quotidiana nazionale e internazionale condotta da Mario Adinolfi ogni mattina dalle 8 alle 9 su Byoblu Radio.
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Forwarded from Unidolomiti
📖 Presentazione del libro
𝙇𝙖 𝙗𝙖𝙢𝙗𝙞𝙣𝙖 𝙘𝙤𝙣 𝙡𝙚 𝙞𝙣𝙛𝙧𝙖𝙙𝙞𝙩𝙤 di 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗮 𝗠𝘂𝘀𝘀𝗼𝗶
"Una bambina siriana profuga, arriva in Italia con la sua famiglia e diventa una grande Donna. Si chiama Mery e la sua è la storia di una vita difficile ma non impossibile, un esempio di resilienza e forza.
Alla fine del romanzo, il focus viene spostato sulla Turchia e sul racconto di uno scrittore locale. Due storie di riscatto e di amore."
📅 𝗩𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀ 𝟯 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟴.𝟬𝟬
📍 presso 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗼𝗿𝘇𝗶, sede di Sedico (BL) - Z. I. Gresal, 5 e in diretta online
Maggiori informazioni:
https://unidolomiti.it/.../presentazione-del-libro-la.../
Contatti:
Francesca Ferrazza: Tel: 0437 851 355 | Mail: universita@unidolomiti.it
𝙇𝙖 𝙗𝙖𝙢𝙗𝙞𝙣𝙖 𝙘𝙤𝙣 𝙡𝙚 𝙞𝙣𝙛𝙧𝙖𝙙𝙞𝙩𝙤 di 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗮 𝗠𝘂𝘀𝘀𝗼𝗶
"Una bambina siriana profuga, arriva in Italia con la sua famiglia e diventa una grande Donna. Si chiama Mery e la sua è la storia di una vita difficile ma non impossibile, un esempio di resilienza e forza.
Alla fine del romanzo, il focus viene spostato sulla Turchia e sul racconto di uno scrittore locale. Due storie di riscatto e di amore."
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Unidolomiti
PRESENTAZIONE DEL LIBRO "LA BAMBINA CON LE INFRADITO" - Unidolomiti
Forwarded from Unidolomiti
📖 Presentazione del libro
𝙇𝙖 𝙗𝙖𝙢𝙗𝙞𝙣𝙖 𝙘𝙤𝙣 𝙡𝙚 𝙞𝙣𝙛𝙧𝙖𝙙𝙞𝙩𝙤 di 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗮 𝗠𝘂𝘀𝘀𝗼𝗶
"Una bambina siriana profuga, arriva in Italia con la sua famiglia e diventa una grande Donna. Si chiama Mery e la sua è la storia di una vita difficile ma non impossibile, un esempio di resilienza e forza.
Alla fine del romanzo, il focus viene spostato sulla Turchia e sul racconto di uno scrittore locale. Due storie di riscatto e di amore."
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"Una bambina siriana profuga, arriva in Italia con la sua famiglia e diventa una grande Donna. Si chiama Mery e la sua è la storia di una vita difficile ma non impossibile, un esempio di resilienza e forza.
Alla fine del romanzo, il focus viene spostato sulla Turchia e sul racconto di uno scrittore locale. Due storie di riscatto e di amore."
📅 𝗩𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀ 𝟯 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟴.𝟬𝟬
📍 presso 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗼𝗿𝘇𝗶, sede di Sedico (BL) - Z. I. Gresal, 5 e in diretta online
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Unidolomiti
PRESENTAZIONE DEL LIBRO "LA BAMBINA CON LE INFRADITO" - Unidolomiti
SONO PEGGIO DI UN APPESTATO 😂😂😂😂.
P. S. Per la cronaca si é parlato di scuola post-Covid e non di vaccini. Ignoranti!!!! Basta semplicemente ascoltare la registrazione. E poi, anche fosse, qual sarebbe il problema? Fratelli d'Ucraina dimostra, ancora una volta, tutta la sua inconsistenza. Ridicoli. Questi vanno battutti sul loro stesso terreno. Guarda caso, nel Comune di Fiume Veneto (Pordenone), FDI presenta un proprio candidato sindaco in competizione con quello uscente. La ex finta opposizione!!!
P. S. Per la cronaca si é parlato di scuola post-Covid e non di vaccini. Ignoranti!!!! Basta semplicemente ascoltare la registrazione. E poi, anche fosse, qual sarebbe il problema? Fratelli d'Ucraina dimostra, ancora una volta, tutta la sua inconsistenza. Ridicoli. Questi vanno battutti sul loro stesso terreno. Guarda caso, nel Comune di Fiume Veneto (Pordenone), FDI presenta un proprio candidato sindaco in competizione con quello uscente. La ex finta opposizione!!!
Forwarded from Idee&Azione
Il Parlamento italiano, con la sua maggioranza di centro-destra, ha risposto in modo affermativo con la conversione in legge formale del sesto decreto-legge: con i primi cinque il nostro Paese ha fornito aiuti per circa un miliardo di euro. Il cambio di Governo, la cosa era da tempo risaputa, non ha mutato la nostra politica estera, succube tanto verso gli Stati Uniti d’America, quanto verso l’Unione Europea. (di Daniele Trabucco)
#ideeazione
https://www.ideeazione.com/le-maggioranze-ingiuste-ed-il-diritto-naturale-il-caso-della-guerra-russo-ucraina/
#ideeazione
https://www.ideeazione.com/le-maggioranze-ingiuste-ed-il-diritto-naturale-il-caso-della-guerra-russo-ucraina/
IdeeAzione
Le maggioranze "ingiuste" ed il diritto naturale: il caso della guerra russo-ucraina - IdeeAzione
È giusto alimentare un conflitto, come quello in corso tra Repubblica di Ucraina e Federazione Russa, attraverso l'invio di armi a Kiev perché così è stato deciso a Washington?
Il direttore di Informazione Cattolica e La Fede Quotidiana ospite de "Il Vaso di Pandora", insieme al noto professor Giovanni Frajese 👇
https://youtu.be/EsstiBAxY0U
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"La Commissione indaghi sulla sanità, non solo su soldi e mascherine" -prof G.Frajese prof M.Orlando
#governo #Giovanni Frajese #Matteo Orlando
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"La Commissione indaghi sulla…
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"La Commissione indaghi sulla…
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:
DAL SUPERBONUS AL "SUPERMALUS"
Il Governo dei (finti) patrioti, con il decreto-legge 16 febbraio 2023, n. 11, ha colpito ancora. Si tratta dell'intervento sul c.d. "superbonus 110%": si vieta, per i nuovi interventi, di ricorrere allo sconto in fattura e di acquistare (anche per gli enti pubblici) crediti fiscali, lasciando ai beneficiari del bonus edilizo la possibilità di vedersi restituire i soldi degli interventi esclusivamente sotto forma di detrazione d’imposta, dunque con uno sconto sulle tasse da versare spalmato su più anni. Il provvedimento provvisorio avente forza di legge é stato giustificato per le potenzialitá negative sull'incremento del debito pubblico. In questo modo, i "patrioti nostrani" mettono a repentaglio migliaia di imprese e posti di lavoro: si stima intorno ai 100.000. La scelta governativa sancisce, inoltre, l’abbandono di moltissimi progetti di riqualificazione, soprattutto in caso di committenti con ridotta capienza fiscale i quali non possono permettersi il rischio di impegni economici gravosi per migliorare le proprie abitazioni. Questo non toglie, come era stato rilevato, aggiustamenti e sanzioni per colpire comportamenti scorretti che hanno comunque interessato in misura maggiore altri bonus edilizi. É stato dimostrato da un documento del CNDCEC e di FNC del 22 dicembre 2022 come lo straordinario effetto espansivo generato dal superbonus 110% nel 2021, effetto che ha inciso per il 15% sulla crescita complessiva, nonostante il settore delle costruzioni pesi per il 5% sul totale, si sia tradotto in un altrettanto straordinario effetto propulsivo sul gettito fiscale che, al netto della spesa base, cioè della spesa in bonus edilizi che sarebbe stata comunque effettuata anche senza il superbonus 110%, ha generato maggiori entrate stimate pari a 43,3 centesimi di euro per ogni euro speso dallo Stato. I dati relativi al 2022 sembrerebbero indicare un’espansione fino a un triplo di quanto accaduto nel 2021 con effetti, molto probabilmente, fortemente impattanti sul bilancio dello Stato. I patrioti d'Ucraina pensano al debito, ignorando i dati, quando hanno riempito la manovra finanziaria del 2023 di ben dodici condoni fiscali e regalato alle societá di calcio 800 milioni di euro. Anzichè superare la frammentarietá dei diversi bonus edilizi e prendere atto dell’impatto dei fallimenti delle imprese edili e il calo del PIL per il fermo dell’edilizia, i patrioti vanno a Kiev...
DAL SUPERBONUS AL "SUPERMALUS"
Il Governo dei (finti) patrioti, con il decreto-legge 16 febbraio 2023, n. 11, ha colpito ancora. Si tratta dell'intervento sul c.d. "superbonus 110%": si vieta, per i nuovi interventi, di ricorrere allo sconto in fattura e di acquistare (anche per gli enti pubblici) crediti fiscali, lasciando ai beneficiari del bonus edilizo la possibilità di vedersi restituire i soldi degli interventi esclusivamente sotto forma di detrazione d’imposta, dunque con uno sconto sulle tasse da versare spalmato su più anni. Il provvedimento provvisorio avente forza di legge é stato giustificato per le potenzialitá negative sull'incremento del debito pubblico. In questo modo, i "patrioti nostrani" mettono a repentaglio migliaia di imprese e posti di lavoro: si stima intorno ai 100.000. La scelta governativa sancisce, inoltre, l’abbandono di moltissimi progetti di riqualificazione, soprattutto in caso di committenti con ridotta capienza fiscale i quali non possono permettersi il rischio di impegni economici gravosi per migliorare le proprie abitazioni. Questo non toglie, come era stato rilevato, aggiustamenti e sanzioni per colpire comportamenti scorretti che hanno comunque interessato in misura maggiore altri bonus edilizi. É stato dimostrato da un documento del CNDCEC e di FNC del 22 dicembre 2022 come lo straordinario effetto espansivo generato dal superbonus 110% nel 2021, effetto che ha inciso per il 15% sulla crescita complessiva, nonostante il settore delle costruzioni pesi per il 5% sul totale, si sia tradotto in un altrettanto straordinario effetto propulsivo sul gettito fiscale che, al netto della spesa base, cioè della spesa in bonus edilizi che sarebbe stata comunque effettuata anche senza il superbonus 110%, ha generato maggiori entrate stimate pari a 43,3 centesimi di euro per ogni euro speso dallo Stato. I dati relativi al 2022 sembrerebbero indicare un’espansione fino a un triplo di quanto accaduto nel 2021 con effetti, molto probabilmente, fortemente impattanti sul bilancio dello Stato. I patrioti d'Ucraina pensano al debito, ignorando i dati, quando hanno riempito la manovra finanziaria del 2023 di ben dodici condoni fiscali e regalato alle societá di calcio 800 milioni di euro. Anzichè superare la frammentarietá dei diversi bonus edilizi e prendere atto dell’impatto dei fallimenti delle imprese edili e il calo del PIL per il fermo dell’edilizia, i patrioti vanno a Kiev...
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:
MELONI NON RAPPRESENTA GLI ITALIANI
Il viaggio a Kiev del Presidente del Consiglio dei Ministri pro tempore, On. Giorgia Meloni, non é piaciuto a molti. Il popolo italiano, come gli altri popoli europei, non vogliono la guerra e temono l'escalation di un conflitto che non ci appartiene non essendo la Repubblica di Ucraina né membro dell'Unione Europea, né dell'Alleanza Atlantica del Nord. Peraltro, a margine delle cause che hanno condotto, lo scorso febbraio 2022, all'inizio dell'operazione speciale da parte della Federazione Russa, eventuali aiuti e supporti militari ad un Paese aggredito, sul piano del diritto internazionale pubblico, richiedono una deliberazione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite volta a delineare un quadro chiaro ed uniforme all'interno del quale operare. Ad oggi questo provvedimento é mancante. Esistono risoluzioni di condanna approvate dall'Assemblea generale dell'Onu le quali non hanno un valore giuridicamente vincolante, esprimendo semplicemente un indirizzo geopolitico. Certamente per le sue modalità di composizione e per il suo sistema di voto il Consiglio di Sicurezza é un organo "bloccato", impossibilitato ad adottare, a riguardo, qualunque decisione, resta, tuttavia, l'unica sede internazionale preposta per legittimare invio di armi o quant'altro si ritenesse necessario. L'Alleanza Atlantica del Nord non ha alcun titolo ad intervenire, in quanto si é in presenza di un conflitto "regionale" che non coinvolge alcuno degli Stati firmatari del Trattato del 1949. Dal canto suo l'Unione Europea ha adottato misure restrittive, ai sensi del Trattato di Lisbona del 2007, per colpire l'economia russa senza peraltro risultati concreti e senza aver svolto un ruolo da mediatore tra i due Stati coinvolti nella guerra in corso. In questo contesto la posizione del Governo italiano é stata, anche condizionata ed obbligata dalle scelte dell'Esecutivo precedente, di assoluta sudditanza e l'inopportuna visita di Meloni a Kiev lo dimostra in modo inequivocabile. L'Italia poteva e doveva, visti i rapporti di amicizia con Mosca, porsi in una posizione di neutralitá, favorendo in ogni modo il dialogo tra le parti. Una scelta che avrebbe trovato il sostegno dell'Ungheria e che, comunque, visto il ruolo di Stato fondatore delle Comunitá europee negli anni '50 del secolo scorso, avrebbe assunto un impatto politico molto forte. La Meloni non ha né le competenze, né la volontá, né gli uomini per arrivare ad una scelta di questo tipo, l'unica veramente patriottica all'interno di un patriottismo vuoto, ridotto a mero "flatus vocis", incapace di cogliere i reali interessi nazionali. La Meloni non puó parlare di pace quando l'Italia appoggia incondizionatamente uno degli Stati coinvolti, né di ricostruzione (quanti interessi ci sono?) quando é il nostro Paese che necessita di essere ricostruito o meglio rifondato nella sua stessa "anima". Sapevamo che le elezioni politiche del 25 settembre 2022 non avrebbero cambiato alcunché. Ne abbiamo solo la conferma. Per queste ragioni, anche grazie alla mediocritá della classe parlamentare, ci troviamo sull'orlo di una catastrofe che tutti ci auguriamo di non vivere...
Prof. Avv. Augusto Sinagra
Prof. Daniele Trabucco
MELONI NON RAPPRESENTA GLI ITALIANI
Il viaggio a Kiev del Presidente del Consiglio dei Ministri pro tempore, On. Giorgia Meloni, non é piaciuto a molti. Il popolo italiano, come gli altri popoli europei, non vogliono la guerra e temono l'escalation di un conflitto che non ci appartiene non essendo la Repubblica di Ucraina né membro dell'Unione Europea, né dell'Alleanza Atlantica del Nord. Peraltro, a margine delle cause che hanno condotto, lo scorso febbraio 2022, all'inizio dell'operazione speciale da parte della Federazione Russa, eventuali aiuti e supporti militari ad un Paese aggredito, sul piano del diritto internazionale pubblico, richiedono una deliberazione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite volta a delineare un quadro chiaro ed uniforme all'interno del quale operare. Ad oggi questo provvedimento é mancante. Esistono risoluzioni di condanna approvate dall'Assemblea generale dell'Onu le quali non hanno un valore giuridicamente vincolante, esprimendo semplicemente un indirizzo geopolitico. Certamente per le sue modalità di composizione e per il suo sistema di voto il Consiglio di Sicurezza é un organo "bloccato", impossibilitato ad adottare, a riguardo, qualunque decisione, resta, tuttavia, l'unica sede internazionale preposta per legittimare invio di armi o quant'altro si ritenesse necessario. L'Alleanza Atlantica del Nord non ha alcun titolo ad intervenire, in quanto si é in presenza di un conflitto "regionale" che non coinvolge alcuno degli Stati firmatari del Trattato del 1949. Dal canto suo l'Unione Europea ha adottato misure restrittive, ai sensi del Trattato di Lisbona del 2007, per colpire l'economia russa senza peraltro risultati concreti e senza aver svolto un ruolo da mediatore tra i due Stati coinvolti nella guerra in corso. In questo contesto la posizione del Governo italiano é stata, anche condizionata ed obbligata dalle scelte dell'Esecutivo precedente, di assoluta sudditanza e l'inopportuna visita di Meloni a Kiev lo dimostra in modo inequivocabile. L'Italia poteva e doveva, visti i rapporti di amicizia con Mosca, porsi in una posizione di neutralitá, favorendo in ogni modo il dialogo tra le parti. Una scelta che avrebbe trovato il sostegno dell'Ungheria e che, comunque, visto il ruolo di Stato fondatore delle Comunitá europee negli anni '50 del secolo scorso, avrebbe assunto un impatto politico molto forte. La Meloni non ha né le competenze, né la volontá, né gli uomini per arrivare ad una scelta di questo tipo, l'unica veramente patriottica all'interno di un patriottismo vuoto, ridotto a mero "flatus vocis", incapace di cogliere i reali interessi nazionali. La Meloni non puó parlare di pace quando l'Italia appoggia incondizionatamente uno degli Stati coinvolti, né di ricostruzione (quanti interessi ci sono?) quando é il nostro Paese che necessita di essere ricostruito o meglio rifondato nella sua stessa "anima". Sapevamo che le elezioni politiche del 25 settembre 2022 non avrebbero cambiato alcunché. Ne abbiamo solo la conferma. Per queste ragioni, anche grazie alla mediocritá della classe parlamentare, ci troviamo sull'orlo di una catastrofe che tutti ci auguriamo di non vivere...
Prof. Avv. Augusto Sinagra
Prof. Daniele Trabucco
Forwarded from Idee&Azione
In arrivo un importante documento della Repubblica Popolare Cinese denominato Global Security Initiative in cui la Cina prenderà posizione sulla Operazione Speciale Militare, sul ruolo delle Nazioni Unite, sulla Agenda 2030, sulle prossime pandemie, sul mondo digitale di metaverso e cyberwar e sulla corsa allo spazio.
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Il viaggio a Kiev del Presidente del Consiglio dei Ministri pro tempore, On. Giorgia Meloni, non è piaciuto a molti. Il popolo italiano, come gli altri popoli europei, non vogliono la guerra e temono l’escalation di un conflitto che non ci appartiene non essendo la Repubblica di Ucraina né membro dell’Unione Europea, né dell’Alleanza Atlantica del Nord. (di Daniele Trabucco e Augusto Sinagra)
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Trabucco e Sinagra: Meloni non rappresenta gli italiani - IdeeAzione
Il viaggio a Kiev del Presidente del Consiglio dei Ministri pro tempore, On. Giorgia Meloni, non è piaciuto a molti. Il popolo italiano, come gli altri popoli europei, non vogliono la guerra e temono l'escalation di un conflitto che non ci appartiene non…