IL GIUSNATURALISTA
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Canale pubblico ispirato al pensiero giusnaturalistico classico.
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VACCINI, RAPPORTO RISCHIO BENEFICIO: LO STUDIO CHE METTE IN DIFFICOLTÀ L'ISS https://www.byoblu.com/2023/02/05/vaccini-rapporto-rischio-beneficio-lo-studio-che-mette-in-difficolta-liss/

Non voglio commentare di presunte difficoltà. Ricordo solo che da tempo la Dott.ssa Cristina Sacchi dell' Ospedale di Alessandria ha pubblicato a livello internazionale correlazioni fra la Vaccinazione contro il Covid e l' Autoimmunita'.
Forwarded from Unidolomiti
Media is too big
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Cerimonia di consegna dei diplomi di Alta Formazione Unidolomiti!
Il Governo Italiano comunica: «Nel corso delle prime attività ricognitive compiute da ACN-Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, unitamente alla Polizia Postale, non sono emerse evidenze che riconducano ad aggressione da parte di un soggetto statale o assimilabile a uno Stato ostile».

Ma intanto i lettori italiani sono stati disinformati e nessuno chiederà scusa...

🇮🇹🇷🇺

Правительство Италии сообщило: «В результате действий, проведенных Национальным агентством по кибербезопасности совместно с почтовой полицией не было выявлено никаких указаний на связь кибератак с организациями, имеющими отношение к каким-либо государственным структурам или следов, ведущих к недружественно настроенным странам».

Никто не хочет извиниться за обман итальянских читателей?
Forwarded from Idee&Azione
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Così il Comitato Fortitudo di Cremona - nostri consimili - ha accolto Roberto Speranza in visita in città

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Sentenza Corte cost. sui vaccini.
TRABUCCO-BORELLI: "Discutibili alcuni passaggi contenuti nelle motivazioni della sentenza n. 16/2023 della Corte costituzionale. In particolare, é stato ampiamente smentito quanto riportato qui di seguito: "Alla luce dei dati sin qui ripercorsi, deve ritenersi che le autorità scientifiche attestino concordemente la sicurezza dei vaccini per la prevenzione dell'infezione da SARS-CoV-2 oggetto di CMA e la loro efficacia nella riduzione della circolazione del virus (come emerge dalla diminuzione del numero dei contagi, nonché del numero di casi ricoverati, in area medica e in terapia intensiva, e dall'entità dei decessi associati al SARS-CoV-2 relativi al periodo che parte dall'inizio della campagna di vaccinazione di massa risalente a marzo-aprile 2021)". La certificazione verde Covid-19 non previene la diffusione del virus e basta questo per far venir meno il criterio di proporzionalitá, la congruitá del mezzo (vaccino) rispetto al fine (la prevenzione)".
In merito alle sentenze n. 14, 15 e 16/2023 della Corte costituzionale (sull' obbligo vaccinale) io e l'avv. Filippo Borelli (Avvocato amministrativista del Foro di
Verona) organizzeremo un seminario on line a breve
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:

BENIGNI E LE BANALITÁ SULLA COSTITUZIONE.

L'attore Roberto Benigni, sul palco del teatro Ariston in occasione della serata di apertura del discutibile Festival della canzone italiana, ha elogiato la Costituzione repubblicana vigente: "un'opera d'arte", "ogni parola sprigiona una forza evocativa e rivoluzionaria", "é un sogno fabbricato da uomini svegli". Solo una manifestazione canora banale poteva generare un panegirico banale, semplicistico e di basso profilo. Solo chi vive il sonno della ragione puó accontentarsi di espressioni ovvie, incapaci di cogliere l'ideologia compromissoria ed anfibologica che innverva il Testo fondamentale del 1948 ed, in generale, i Testi costituzionali del secondo dopoguerra. In data 11 marzo 1947, durante i lavori dell'Assemblea Costituente, Benedetto Croce (1866-1952) rilevava come una delle "cagioni per cui l'opera (il Testo costituzionale) non é felicemente riuscita proviene dall'essere stata scritta da piú persone in corso". Ora, al di lá delle aporie del costituzionalismo moderno (Castellano), su cui il Benigni dovrebbe rivolgere la sua attenzione ed il suo studio, la Costituzione italiana (e non solo) altro non é che un insieme di disposizioni cui dare di volta in volte contenuto attraverso le leggi ordinarie e l'attivitá ermeneutica del giudice delle leggi. In altri termini, il formalismo proprio del kelsenismo costituzionale si confonde con lo schmittismo socio-giuridico per cui il Testo fondamentale garantisce ció che l'identitá collettiva, che l'ha posto ed approvato, é oggi divenuta. Ben lontana dall'essere "un'opera d'arte", la Costituzione é una fonte di produzione a contenuto normativo variabile che favorisce un ordinamento costituzionale modulare ove l'unico meta-valore assoluto é il continuo bilanciamento di principi ed interessi dovuti alle aggregazioni e agli spostamenti del pluralismo (Zagrebelsky). In questo modo, non é la Costituzione norma per la societá civile, ma é la societá civile norma per la Costituzione (Castellano). La coesistenza di qualunque contenuto nel Testo (ad esempio il diritto all'integritá psico-fisica della madre e il diritto alla vita del concepito) consente l'unico carattere immutabile della Costituzione, ossia la sua liquiditá. Detto diversamente, la conservazione di ogni contenuto comporta l'indifferentismo e cosí il costituzionalismo, anziché garantire un ordine politico, alimenta l'accentuazione dei conflitto in nome della necessitá di una permanente evoluzione nella realizzazione stessa della Costituzione. Quella "Carta" che nacque, lo scriveva magistralmente Gioacchino Volpe (1876-1971), dopo una vittoria di armi straniere, con gli stranieri accampati ancora nel nostro Paese....in un momento patologico della Nazione quando tanti italiani si voltavano di furia, sincera o fittizia, contro tutto quello che, in qualche modo, rappresentava il passato". Eh sí, caro Benigni, "un'opera d'arte" cui é ora di togliere il velo di Maya.
Oggi su La Veritá.