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Forwarded from Byoblu
PIAZZA LIBERTÀ DI ARMANDO MANOCCHIA – PUNTATA 109
Il caso di Julian Assange, la censura e la propaganda. Questioni di grande attualità, strettamente legate tra loro, che saranno al centro di questa nuova puntata di “Piazza Libertà”.
➡️ https://www.byoblu.com/2024/02/25/piazza-liberta-di-armando-manocchia-puntata-109/
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Forwarded from ImolaOggi Channel
PROPAGANDA E CENSURA
👉PIAZZA LIBERTA’, diretta di domenica 25 febbraio 2024
su BYOBLU CANALE 262 DT CANALE 816 SKY CANALE 462 TIVUSAT
https://www.byoblu.com/diretta-tv/
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ByoBlu - La TV dei Cittadini
Diretta TV | ByoBlu - La TV dei Cittadini
La diretta TV di Byoblu in streaming
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:
https://www.ilperchecuiprodest.it/2024/02/25/no-giorgia-la-guerra-in-ucraina-lavete-perduta/
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Il perché (cui prodest)
No Giorgia, la guerra in Ucraina l’avete perduta - Il perché (cui prodest)
O si inverte la rotta o saranno guai seri per la tenuta delle stesse pseudo istituzioni democratiche. Queste dovrebbero essere le preoccupazioni di un vero Presidente del Consiglio dei Ministri di Daniele Trabucco Dopo le dichiarazioni del Presidente del…
Forwarded from Giubbe Rosse
SARDEGNA. HA VOTATO IL 52,3%
Elezioni regionali in Sardegna. Chiuse le urne alle ore 22:00, lo spoglio avrà inizio domattina alle 7:00. L'affluenza finale in tutta la Regione è stata del 52,3%, in lieve calo rispetto al 53,7% delle regionali 2019. (Fonte: YouTrend)
Un elettore su due è rimasto a casa. Un dato che non necessita di ulteriori commenti.
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Elezioni regionali in Sardegna. Chiuse le urne alle ore 22:00, lo spoglio avrà inizio domattina alle 7:00. L'affluenza finale in tutta la Regione è stata del 52,3%, in lieve calo rispetto al 53,7% delle regionali 2019. (Fonte: YouTrend)
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Forwarded from Unidolomiti
🔴 Sei appassionato di lingue e stai pensando alla laurea? Eccoci!
𝗖𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗧𝗿𝗶𝗲𝗻𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗶𝗻 𝗦𝗰𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗲𝗱𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗟𝗶𝗻𝗴𝘂𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮
𝘊𝘢𝘮𝘱𝘶𝘴 𝘥𝘪𝘧𝘧𝘶𝘴𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘝𝘢𝘭𝘣𝘦𝘭𝘭𝘶𝘯𝘢
▶️ Sviluppo formativo in 3 differenti indirizzi:
🔎 𝗖𝗿𝗶𝗺𝗶𝗻𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼
📈 𝗠𝗮𝗿𝗸𝗲𝘁𝗶𝗻𝗴 𝗲 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘁𝘂𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮
🌍 𝗗𝗶𝗽𝗹𝗼𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲
▶️ Offriamo corsi specifici di lingue a scelta tra:
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📍 Centro Conaorzi > Z. I. Gresal, 5/E - Sedico (BL)
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Forwarded from Giubbe Rosse
Forwarded from ImolaOggi Channel
Giorgia PRIMA di convertirsi all'estremismo atlantista
https://twitter.com/GiorgiaMeloni/status/814410496346652673
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Forwarded from IL PERCHE' CUI PRODEST 🇮🇹
Il perché (cui prodest)
Cantieri: "C’è 1 Morto ogni 2 Giorni e 1 su 3 ha un Ccnl da Metalmeccanico" - Il perché (cui prodest)
Un “escamotage” per risparmiare sul costo del lavoro: il lavoro da fare in materia di prevenzione è ancora tantissimo a dirlo è l’Ufficio studi della Cgia di Mestre Nei cantieri edili c’è un addetto che perde la vita ogni due giorni e in un caso su tre non…
Forwarded from Amici di inFormazione Cattolica
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L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:
https://www.imolaoggi.it/2024/02/27/breve-analisi-del-voto-in-sardegna/
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Imola Oggi
Breve analisi del voto in Sardegna • Imola Oggi
di Daniele Trabucco - L'elezione diretta del Presidente della Giunta regionale ed il rinnovo del Consiglio (36 seggi per la maggioranza) in Sardegna hanno
UN NUOVO GIORNALE AUTOREVOLE, SERIO E CONSERVATORE
"L'ANACRONISTA"
Con un caro amico, direttore del quotidiano on line "La Gazzetta dell'Emilia e dintorni" e del quotidiano "La Gazzetta della Spezia e dintorni", abbiamo in procinto di lanciare un nuovo giornale che, nel dominio assoluto del politicamente corretto, intende offrire una lettura diversa, filosoficamente fondata, di quanto avviene attorno a noi. L'idea, almeno per la fase iniziale, é di partire con un quindicinale dove, accanto agli articoli di approfondimento e di cronaca, vi sarà una pagina dedicata alle riflessioni ed alle testimonianze dei lettori (qualcosa di piú della classica rubrica delle "Lettere"). Mi piacerebbe sentire il vostro parere in merito.
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L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:
AUTO ELETTRICHE E IDEOLOGISMO "GREEN": VERSO LO "STATALISMO CLIMATICO"
L'Unione Europea, con il regolamento n. 851/2023, ha stabilito che, a decorrere dall'anno solare 2035 ed al fine di raggiungere la c.d. "neutralitá climatica" nel 2050, scatterá il divieto di produrre automobili e furgoni dotati di motori termici, ossia alimentati a diesel ed a benzina. Questo significa che, dal 2035, potranno essere immesse sul mercato soltanto auto elettriche o auto con tecnologia che consente di azzerare le emissioni. Questo provvedimento va compreso all'interno del "green deal" (il patto verde europeo) che, nel settore automobilistico, punta alla decarbonizzazione della mobilitá. L'Italia, in sede di Consiglio dei Ministri dell'Energia dell'Unione Europea, si é astenuta insieme a Romania e Bulgaria (ha espresso voto contrario solo la Polonia), ma non é riusciuta a far inserire nella deroga al divieto i biocarburanti che il nostro Paese voleva affiancati ai combustibili sintetici ammessi. Ora, il quadro normativo, al di lá di un mercato quale quello dell'elettrico che stenta a decollare e non solo in Italia, sottende una precisa ideologia: l'uomo é un elemento di perturbazione in un ordine altrimenti perfetto e, pertanto, va combattuto. La normativa regolamentare europea sottende una precisa narrazione, fondata su paura ed ansia, che si colloca alla base della "transizione ecologica": un pianeta destinato alla distruzione, a causa dell'attivitá antropica, che deve essere salvato. Questa ideologia "green" ha, dunque, un fine molto chiaro: porre le premesse per un "socialismo verde" che, pur mantenendo intatte sul piano formale le strutture democratiche, perviene sempre di piú ad un nuovo statalismo climatico inteso come pretesto per ridurre gradualmente gli spazi di proprietá, la vita delle persone, la stessa mobilitá (si pensi al progetto delle cittá 15 minuti o al limite dei 30 Km/h) etc. Ecco, allora, che lo scientismo, fondato sull'assunzione ritenuta incontrovertibile per cui il cambiamento climatico é prodotto dall'uomo, diventa "enzima" di un'ideologia totalitaria che cela il suo volto dietro "il nostro bene". Non contano le voci discordanti (pensiamo al Manifesto stilato da un centinaio di scienziati italiani quali Antonio Zichichi, Franco Battaglia, Franco Prodi ed altri che avevano chiesto, senza ottenere risposta, di essere ricevuti dal Presidente della Repubblica) secondo le quali l'unico 99% di consensi intorno all'origine antropica del cambiamento climatico non é della scienza ma dei mezzi di informazione chiamati a sorreggere questa narrazione, conta unicamente la "veritá" istituzionale che, "a colpi di maggioranza", intende cambiare il paradigma antropologico.
AUTO ELETTRICHE E IDEOLOGISMO "GREEN": VERSO LO "STATALISMO CLIMATICO"
L'Unione Europea, con il regolamento n. 851/2023, ha stabilito che, a decorrere dall'anno solare 2035 ed al fine di raggiungere la c.d. "neutralitá climatica" nel 2050, scatterá il divieto di produrre automobili e furgoni dotati di motori termici, ossia alimentati a diesel ed a benzina. Questo significa che, dal 2035, potranno essere immesse sul mercato soltanto auto elettriche o auto con tecnologia che consente di azzerare le emissioni. Questo provvedimento va compreso all'interno del "green deal" (il patto verde europeo) che, nel settore automobilistico, punta alla decarbonizzazione della mobilitá. L'Italia, in sede di Consiglio dei Ministri dell'Energia dell'Unione Europea, si é astenuta insieme a Romania e Bulgaria (ha espresso voto contrario solo la Polonia), ma non é riusciuta a far inserire nella deroga al divieto i biocarburanti che il nostro Paese voleva affiancati ai combustibili sintetici ammessi. Ora, il quadro normativo, al di lá di un mercato quale quello dell'elettrico che stenta a decollare e non solo in Italia, sottende una precisa ideologia: l'uomo é un elemento di perturbazione in un ordine altrimenti perfetto e, pertanto, va combattuto. La normativa regolamentare europea sottende una precisa narrazione, fondata su paura ed ansia, che si colloca alla base della "transizione ecologica": un pianeta destinato alla distruzione, a causa dell'attivitá antropica, che deve essere salvato. Questa ideologia "green" ha, dunque, un fine molto chiaro: porre le premesse per un "socialismo verde" che, pur mantenendo intatte sul piano formale le strutture democratiche, perviene sempre di piú ad un nuovo statalismo climatico inteso come pretesto per ridurre gradualmente gli spazi di proprietá, la vita delle persone, la stessa mobilitá (si pensi al progetto delle cittá 15 minuti o al limite dei 30 Km/h) etc. Ecco, allora, che lo scientismo, fondato sull'assunzione ritenuta incontrovertibile per cui il cambiamento climatico é prodotto dall'uomo, diventa "enzima" di un'ideologia totalitaria che cela il suo volto dietro "il nostro bene". Non contano le voci discordanti (pensiamo al Manifesto stilato da un centinaio di scienziati italiani quali Antonio Zichichi, Franco Battaglia, Franco Prodi ed altri che avevano chiesto, senza ottenere risposta, di essere ricevuti dal Presidente della Repubblica) secondo le quali l'unico 99% di consensi intorno all'origine antropica del cambiamento climatico non é della scienza ma dei mezzi di informazione chiamati a sorreggere questa narrazione, conta unicamente la "veritá" istituzionale che, "a colpi di maggioranza", intende cambiare il paradigma antropologico.