IL GIUSNATURALISTA
1.12K subscribers
1.58K photos
229 videos
154 files
2.04K links
Canale pubblico ispirato al pensiero giusnaturalistico classico.
Download Telegram
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:

SAN PIO X E LE "FORME DI GOVERNO":

I termini "forma di Stato" e "forma di Governo" sono molto utilizzati nel Diritto Costituzionale e nella Scienza della Politica ed indicano rispettivamente le modalità con cui gli elementi costitutivi dello Stato moderno (popolo, territorio e sovranità) si combinano tra loro ed interagiscono nelle diverse esperienze ed il modo con cui il potere è distribuito tra gli organi del c.d. Stato —Apparato (sul carattere valutativo o avalutativo o sull'effetto prescrittivo o meramente descrittivo concernente la modellistica delle forme di Governo cfr. M. DOGLIANI, Spunti metodologici per un'indagine sulle forme di Governo, in Giur. Cost., 1973, p. 214 e ss., ma anche le attualisime riflessioni di Paolo Biscaretti di Ruffia (1912 —1996) nel suo noto "Introduzione al Diritto Costituzionale comparato"). La Chiesa cattolica, sul punto, non ha mai indicato alcuna preferenza a condizione che la scelta sia legittima, ossia in piena sintonia con i principi cristiani e con quelli propri del diritto naturale classico. In particolare, il grande Papa san Pio X, pontefice dal 1903 al 1914, nella Lettera apostolica "Notre charge apostolique" promulgata il 25 agosto 1910 in cui condannava il movimento francese "Le Sillon", fondato da Marc Sangnier (1873 —1950) il quale proponeva un "cristianesimo laicizzato" con venature "socialiste", pur riconoscendo la validitá delle diverse forme di Governo, respinse in modo molto netto l'idea che la democrazia potesse essere considerata la forma migliore, condannando in questo modo i tentativi di legare la "Ecclesia Christi" ad una concezione politica determinata, specialmente quella precipua della "democrazia moderna" che si fonda su principi dottrinali errati primo fra tutti la derivazione popolare del potere quando questo, per la dottrina cattolica, non puó che provenire da Dio. Papa Sarto si pone, dunque, in perfetta linea di continuità con il suo predecessore, Leone XIII, che, nell'Enciclica "Diuturnum illud" del 29 giugno 1881, aveva indicato come il ripugnare, da parte del "principe", le leggi di Dio e dell'ordine naturale significhi eccedere la lpotestà e pervertire la giustizia. Conclude: la comunitá deve essere instaurata e restaurata "senza sosta sui suoi fondamenti naturali e divini contro gli attacchi sempre rinascenti della malsana utopia, della rivolta e dell'empietà". A noi il compito di operare in questa direzione.
Ieri ad Arezzo: "La ragione contemplativa dell'essere guidi la volontá" (cit. Trabucco).
Forwarded from Byoblu
TG BYOBLU24 | 21 GENNAIO 2024 | EDIZIONE 20.00

▪️Esercito comune europeo in arrivo a marzo: l’annuncio della Von Der Leyen

▪️2024 complicato anche per gli agricoltori nostrani: proteste in tutt’Italia

▪️Giorgetti a Davos annuncia nuove svendite: sul piatto anche ENI

▪️Parla a Byoblu l’ex presidente della banca dei Brics

➡️https://www.byoblu.com/2024/01/21/tg-byoblu24-21-gennaio-2024-edizione-20-00/
Forwarded from Massimo Viglione commenti
Abbiamo terminato oggi a con il pranzo di commiato il VII Convegno nazionale della Confederazione dei Triarii.
E' stato sicuramente il migliore in assoluto, per partecipazione quantitativa e qualitativa e per le l'alto valore delle conferenze tenute da Guido Vignelli, Daniele Trabucco e Roberto Pecchioli.
Nel pomeriggio io ho presentato per la prima volta il mio ultimo libro.
A seguire, gli interventi dei dirigenti dei Triarii e le tantissime domande del numeroso (oltre ogni previsione, visto che l'incontro è per invito) pubblico. E, stamane, dopo la S. Messa, un interessantissimo dibattito teologico.
Abbiamo così inaugurato al meglio il nostro nuovo stendardo.
Infine, i Triarii di Arezzo hanno voluto festeggiare il mio compleanno con una torta molto particolare...
Ringrazio tutti per queste due indimenticabili giornate che ci hanno arricchito in ogni senso, a partire da quello umano dell'amicizia sincera e fraterna.
Massimo Viglione
Disponibile la II edizione. Per acquisti o presentazioni contattare Francesca al +39 379 1075715.
Articolo tratto dal mensile Oz.
Forwarded from ImolaOggi Channel
Nel bel mezzo di una rivolta agricola, il Comitato scientifico consultivo europeo sul fantomatico ''cambiamento climatico'' ha appena chiesto “una tassa sul carbonio di origine agricola”!
Vale a dire una nuova tassa per i nostri agricoltori! 🤦

https://twitter.com/f_philippot/status/1749489545857446165
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:

LA DISTRUZIONE DELL'ETICA É LA CONSEGUENZA DELLA DISTRUZIONE DELLA METAFISICA

Le discussioni sui diversi temi etici (interruzione volontaria della gravidanza, unioni civili, maternitá surrogata, suicidio assistito, eutanasia etc.) sono informate al principio moderno dell'autonomia del soggetto, di quel soggetto che, come riporta Pico della Mirandola (1463—1494) nella sua "Oratio de hominis dignitate" del 1486, non é nè "celeste, nè terrestre", é privo di qualunque forma predeterminata. L'imperativo categorico del dovere, inteso come assoluta autonomia della volontá della persona umana, é, pertanto, l'unica affermazione positiva che l'uomo possiede. Detto diversamente, l'essere umano si lega kantianamente alla legge che egli stesso si dá a prescindere da qualunque ordine. Anzi, la legge (prima morale e poi giuridica) trova il suo contenuto, necessariamente variabile, nella contingenza storica e culturale del momento. La moralitá, dunque, in virtú della ragione pura pratica, basta a se medesima. Siamo in presenza di un vero e proprio ateismo antropologico trascendentale quale conseguenza di quella che il filosofo danese Soren Kirkegaard (1813–1855) chiama "destructio metaphysicae". In realtá, non ci si rende conto che il "tu devi" di Kant (1724–1804) é un recipiente vuoto che puó ricevere qualunque contenuto: anche i briganti, infatti, sono convinti di obbedire all'imperativo morale della propria ideologia quando uccidono. Il dramma di questo "ateismo morale" o della c.d. "libertá atea" è di pensare che l'uomo sia a se stesso la sua legge. Tutto questo fa emergere una evidente aporia: in nome del progresso, del benessere, della dignità modulare dell'uomo si cerca di fondare una legge universale, un'etica pubblica laicista, senza un fondamento davvero assoluto, bensí, come abbiamo visto, relativo.