IL GIUSNATURALISTA
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Canale pubblico ispirato al pensiero giusnaturalistico classico.
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L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:
Forwarded from Giubbe Rosse
🇩🇪 GERMANIA. INIZIATA LA MARCIA DEI TRATTORI
Fin dal tardo pomeriggio di oggi è iniziata l'annunciata marcia dei trattori. Gli agricoltori tedeschi protestano contro i tagli del governo Scholz, che hanno colpito lo sconto sul gasolio agricolo e hanno segnato la fine delle esenzioni fiscali sulle macchine agricole, ma anche contro il Green Deal di Ursula von der Leyen. Per la giornata di lunedì 8 gennaio sono previste manifestazioni non solo a Berlino, ma in quasi tutti i Länder.

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Forwarded from Idee&Azione
GEOPOLITICA DEL LONTANO ORIENTE

Con grande gioia annuncio che è in partenza il mio nuovo corso di Geopolitica del Lontano Oriente, un approfondimento che fa seguito ai corsi già erogati di Geopolitica del Mondo Multipolare (corso unico al mondo e in partenza con una nuova edizione a primavera), Geopolitica della Grande Africa, Studi Mediorientali, Storia, Dottrina e Geopolitica dell'Eurasiatismo.

Il Corso intende fornire una preparazione in materia di geopolitica della macro-regione detta Lontano Oriente, secondo l’approccio e lo sviluppo in chiave multipolare. Tramite l’integrazione multidisciplinare di più conoscenze, gli studenti verranno forniti di uno strumento per comprendere la geopolitica dell’area individuata e svolgere un ragionamento critico degli eventi, nonché proiezioni e analisi.

Il corso è aperto a tutti, non richiede di possedere già una laurea e rilascia il titolo accademico di Alta Formazione. Si svolgerà comodamente online, per un totale di 48 ore di corso, suddivise in più lezioni.

📝Per info & iscrizioni
Francesca Ferrazza
Tel: 0437 851 355
Mail: universita@unidolomiti.it

#unidolomiti Unidolomiti
Forwarded from Idee&Azione
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L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:

IL MAGISTERO SOCIALE DEL PAPA SAN PIO X:

Il pontificato del grande Papa san Pio X (dal 1903 al 1914), da un punto di vista del Magistero sociale, si pone in perfetta continuità con quello del suo predecessore Leone XIII (pontefice dal 1878 al 1903). Ció che preoccupa principalmente Papa Sarto è la "aconfessionalità" dell'azione sociale dei cattolici. Lo storico e teologo belga Roger Aubert (1914–2009) sottolinea, in particolare, come Pio X mirasse, con la sua azione, ad una trasformazione morale della mentalità tanto dei "padroni", quanto degli "operai". Tutta la società, specialmente nelle sue articolazioni sociali, doveva essere restaurata cristianamente. Ció era conforme al cuore del programma del pontificato piano, ossia "instaurare omnia in Christo", come, peraltro, emerge inequivocabilmente dalla prima Lettera Enciclica "E supremi apostolatus" del 04 ottobre 1903. Il morbo che portava il consorzio umano alla rovina era identificato dal pontefice "nell'allontanamento e nella apostasia da Dio" ed i sintomi erano dati dall'arroganza e dalla temerarietà dell'uomo contemporaneo che "si è posto in luogo di Dio". Una analisi non relegata all'inizio del secolo scorso, ma drammaticamente e prepotentemente attuale. Sulla scia di Leone XIII, anche per Pio X l'unico rimedio è la "soggezione a Dio" e alla Verità che Egli ha liberamente e gratuitamente rivelato. Come deve concretizzarsi, peró, questa soggezione? Per il pontefice trevigiano è necessario un impegno serio sia dei sacerdoti, sia dei laici che consiste, ciascuno nel proprio ambito, "a darsi pensiero degli interessi di Dio e delle anime". La "enorme e detestabile scelleratezza", scrive sempre Pio X nella "E supremi apostolatus" ove delinea le linee programmatiche del suo pontificato, non consiste solo nella apostasia del tempo presente verso la fede in Dio, ma anche e soprattutto verso la Chiesa che di quella fede ne è la depositaria. La difesa, dunque, della confessionalità dell'azione sociale dei cattolici assurge a criterio ermeneutico di tutto il Magistero sociale del pontificato piano. Da queste premesse discende il Motu proprio sull'azione popolare cristiana del 18 dicembre 1903: il superare le diseguaglianze sociali, gli obblighi di giustizia e carità, le società di mutuo soccorso etc. Si intuisce come questa prospettiva potesse essere accusata (e lo è ancora oggi) di "papocentrismo". Tuttavia, san Pio X rifugge da qualunque "sana laicità" fautrice inevitabile di relativismo, che si è affermata nella Chiesa Cattolica con l'attuazione del Concilio Ecumenico Vaticano II (1962−1965), per recuperare una salda presenza cristiana nella società il cui fine è primariamente la "salus animarum" e non il mero benessere sociale che puó essere perseguito da qualunque associazione no profit.