Per chi volesse seguire la mia lezione di Diritto Costituzionale
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19 DICEMBRE 2023.pdf
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informazionecattolica.it
Come fa una trasgressione della legge divina ad essere "elevata" dallo Spirito? – informazionecattolica.it
di Daniele Trabucco – LA RECENTE DICHIARAZIONE DELLA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE SULLE BENEDIZIONI A COPPIE IRREGOLARI (DI SESSO DIVERSO O DELLO STESSO SESSO): UN COMMENTO Nella giornata di lunedì 18 dicembre 2023 la Congregazione per la Dottrina…
Hanno detto bugie, e quindi hanno ingannato la gente.
https://www.sabinopaciolla.com/il-fallimento-della-nuova-campagna-vaccinale-covid/
https://www.sabinopaciolla.com/il-fallimento-della-nuova-campagna-vaccinale-covid/
Il blog di Sabino Paciolla
Il fallimento della nuova campagna vaccinale COVID
Un ringraziamento al dott. Aldo Maria Valli che ha ripreso il mio contributo nel suo blog.
Sei stato invitato a QUALE "PREMIERATO" DEL GOVERNO MELONI?
mer dic 20, 2023
15:30—17:30 (CET)
https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3ameeting_NDFjYWM2ZjItOTkwNC00NzdkLWJkYzUtZTU0OGM1MWQ1NGNk%40thread.v2/0?context=%7b%22Tid%22%3a%22879d98da-5d8c-48f5-941c-a0b9ba502eb9%22%2c%22Oid%22%3a%22674dccf7-e1e6-4020-b1de-bf1c7b62d887%22%7d
Toccare il collegamento o incollarlo in un browser per partecipare.
mer dic 20, 2023
15:30—17:30 (CET)
https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3ameeting_NDFjYWM2ZjItOTkwNC00NzdkLWJkYzUtZTU0OGM1MWQ1NGNk%40thread.v2/0?context=%7b%22Tid%22%3a%22879d98da-5d8c-48f5-941c-a0b9ba502eb9%22%2c%22Oid%22%3a%22674dccf7-e1e6-4020-b1de-bf1c7b62d887%22%7d
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Benedizioni alle coppie omosex: due vescovi le vietano nella loro diocesi https://www.informazionecattolica.it/2023/12/20/benedizioni-alle-coppie-omosex-due-vescovi-le-vietano-nella-loro-diocesi/
informazionecattolica.it
Benedizioni alle coppie omosex: due vescovi le vietano nella loro diocesi – informazionecattolica.it
A cura di Angelica La Rosa – MONSIGNOR PETA E MONSIGNOR SCHNEIDER VIETANO NELLA LORO DIOCESI DI APPLICARE “FIDUCIA SUPPLICANS” E CHIEDONO AL PAPA DI REVOCARE IL DOCUMENTO Riportiamo di seguito la traduzione italiano, dal russo, della dichiarazione firmata…
Intervento della prof. ssa Carmela Capolupo (Università degli Studi "Federico II" di Napoli).
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:
BREVE RECENSIONE DEL LIBRO DI MONS. PROF. DON ROBERTO CARIA "SOVRANITÁ, GIUSTIZIA, PACE: DONO DI DIO E COSTRUZIONE DELL'UOMO, A CENT'ANNI DALLA "PACEM, DEI MUNUS PULCHERRIMUM" DI BENEDETTO XV"
Nel 2020, per i tipi della Metis Accademic Press, è uscito l'ultimo lavoro monografico del Mons. Prof. Don Roberto Caria (Associato di Morale sociale presso la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna e Vicario episcopale per la formazione permanente del clero nell'Arcidiocesi di Oristano) dedicato ad una accurata analisi della Lettera Enciclica "Pacem, Dei munus pulcherrimum" del Papa Benedetto XV (pontefice dal 1914 al 1922), pubblicata in data 23 maggio 1920. L'intento dell'autore è molto chiaro fin dall'Introduzione dell'opera: richiamare il messaggio del Papa della "inutile strage" sulla pace al fine di farsi provocare a cercarne, nell'oggi, l'autentico fondamento che non risiede nè nell'assenza di guerra, nè nella conclusione dei Trattati e, quindi, in una pacificazione formalistico/legale (nel 1919 era stato firmato il Trattato di Saint Germain che coinvolgeva anche il Regno d'Italia), ma nella "concordia", in quell'amicizia civica (fondata sulla virtù direbbe Aristotele) che tende sempre al bene dell'uomo in quanto uomo e che nella carità, ossia in Dio stesso, trova la sua linfa, ció che la innerva e la rende capace di relazioni autentiche. Mons. Caria non si sofferma solo sull'aspetto storico/esegetico dell'Enciclica e sul contesto politico, teologico, culturale ed ecclesiastico che l'ha preceduta e seguita, ma cerca, con grande equilibrio, di ricavarne un messaggio per l'epoca odierna travagliata dalla pandemia da Sars/Cov2, dal neoliberismo che permea istituzioni e sistemi normativi, dalle guerre diffuse (pensiamo al conflitto Russia versus Ucraina, o ad Israele vs Hamas) dietro le quali si celano precisi interessi ideologici e nuove forme di antropologia tese a rimarcare la potenza "creatrice" dell'uomo "nuovo" attraverso la scienza e la tecnica con il loro "utilitarismo empiristico" (i nuovi "immutabili" di fronte alla paura del divenire direbbe Emanuele Severino) le quali, inebriate di dogmatismo e di arroganza veritativa, dimenticano quella "carità sociale" che dovrebbe informare non solo i confronti teologici, ma anche quelli insiti in ogni ramo del sapere. In particolare, il prof. Caria trae dalla lettura dell'Enciclica benedettina del 1920 tre aspetti, tre componenti, fondamentali per costruire relazioni radicate nella concordia: 1) sovranità; 2) giustizia; 3) pace. Mi soffermeró sul primo dei tre concetti, lasciando ad un contributo successivo l'analisi degli altri due. Mons. Caria, nel ricostruire il concetto di "sovranità" nel duplice binario teologico e politico, fa emergere chiaramente il suo legame (della sovranità) con l'"ordo rerum" di cui la Provvidenza divina è garante. Il Nostro rifiuta ogni equiparazione tra politica e sovranità, intesa quale "plenitudo potestatis" degli Stati e una delle cause scatenanti della Prima Guerra Mondiale. Infatti, la politica come sovranità nel senso di cui sopra richiede solo esecuzione del comando, dell'ordine. Essa non postula in alcun modo la sua razionalità (dell'ordine) e si muove all'interno della "ragnatela" geometrico/legale prodotta dal potere. Ora, come si puó chiaramente evincere, in questo modo la sovranità trasforma la politica stessa in mero potere ed il diritto in coazione. Mons. Caria ci accompagna, invece, con pazienza evangelica, a cogliere come l'auctoritas, separata dal canone petrino per cui bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini (At 5, 29), corre il rischio di seguire i criteri irrazionali della mera volontà umana con le conseguenze tragiche e drammatiche che questo ha comportato e comporta.
BREVE RECENSIONE DEL LIBRO DI MONS. PROF. DON ROBERTO CARIA "SOVRANITÁ, GIUSTIZIA, PACE: DONO DI DIO E COSTRUZIONE DELL'UOMO, A CENT'ANNI DALLA "PACEM, DEI MUNUS PULCHERRIMUM" DI BENEDETTO XV"
Nel 2020, per i tipi della Metis Accademic Press, è uscito l'ultimo lavoro monografico del Mons. Prof. Don Roberto Caria (Associato di Morale sociale presso la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna e Vicario episcopale per la formazione permanente del clero nell'Arcidiocesi di Oristano) dedicato ad una accurata analisi della Lettera Enciclica "Pacem, Dei munus pulcherrimum" del Papa Benedetto XV (pontefice dal 1914 al 1922), pubblicata in data 23 maggio 1920. L'intento dell'autore è molto chiaro fin dall'Introduzione dell'opera: richiamare il messaggio del Papa della "inutile strage" sulla pace al fine di farsi provocare a cercarne, nell'oggi, l'autentico fondamento che non risiede nè nell'assenza di guerra, nè nella conclusione dei Trattati e, quindi, in una pacificazione formalistico/legale (nel 1919 era stato firmato il Trattato di Saint Germain che coinvolgeva anche il Regno d'Italia), ma nella "concordia", in quell'amicizia civica (fondata sulla virtù direbbe Aristotele) che tende sempre al bene dell'uomo in quanto uomo e che nella carità, ossia in Dio stesso, trova la sua linfa, ció che la innerva e la rende capace di relazioni autentiche. Mons. Caria non si sofferma solo sull'aspetto storico/esegetico dell'Enciclica e sul contesto politico, teologico, culturale ed ecclesiastico che l'ha preceduta e seguita, ma cerca, con grande equilibrio, di ricavarne un messaggio per l'epoca odierna travagliata dalla pandemia da Sars/Cov2, dal neoliberismo che permea istituzioni e sistemi normativi, dalle guerre diffuse (pensiamo al conflitto Russia versus Ucraina, o ad Israele vs Hamas) dietro le quali si celano precisi interessi ideologici e nuove forme di antropologia tese a rimarcare la potenza "creatrice" dell'uomo "nuovo" attraverso la scienza e la tecnica con il loro "utilitarismo empiristico" (i nuovi "immutabili" di fronte alla paura del divenire direbbe Emanuele Severino) le quali, inebriate di dogmatismo e di arroganza veritativa, dimenticano quella "carità sociale" che dovrebbe informare non solo i confronti teologici, ma anche quelli insiti in ogni ramo del sapere. In particolare, il prof. Caria trae dalla lettura dell'Enciclica benedettina del 1920 tre aspetti, tre componenti, fondamentali per costruire relazioni radicate nella concordia: 1) sovranità; 2) giustizia; 3) pace. Mi soffermeró sul primo dei tre concetti, lasciando ad un contributo successivo l'analisi degli altri due. Mons. Caria, nel ricostruire il concetto di "sovranità" nel duplice binario teologico e politico, fa emergere chiaramente il suo legame (della sovranità) con l'"ordo rerum" di cui la Provvidenza divina è garante. Il Nostro rifiuta ogni equiparazione tra politica e sovranità, intesa quale "plenitudo potestatis" degli Stati e una delle cause scatenanti della Prima Guerra Mondiale. Infatti, la politica come sovranità nel senso di cui sopra richiede solo esecuzione del comando, dell'ordine. Essa non postula in alcun modo la sua razionalità (dell'ordine) e si muove all'interno della "ragnatela" geometrico/legale prodotta dal potere. Ora, come si puó chiaramente evincere, in questo modo la sovranità trasforma la politica stessa in mero potere ed il diritto in coazione. Mons. Caria ci accompagna, invece, con pazienza evangelica, a cogliere come l'auctoritas, separata dal canone petrino per cui bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini (At 5, 29), corre il rischio di seguire i criteri irrazionali della mera volontà umana con le conseguenze tragiche e drammatiche che questo ha comportato e comporta.