IL GIUSNATURALISTA
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Canale pubblico ispirato al pensiero giusnaturalistico classico.
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🇮🇹🇪🇺 BANCHE, BCE BOCCIA TASSA SU EXTRA-PROFITTI: DANNEGGIA LA FIDUCIA E AUMENTA L’INCERTEZZA (Fonte: Sole24)

I governisti che sventolano la bandiera europea ogni secondo ricevono solo bordate dirette. D'altronde, è così che vengono trattati i sottoposti.

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🦠 SE ANCHE IL CORRIERE DIVENTA COMPLOTTISTA
IL COVID «SCAPPATO» DA UN LABORATORIO. ACCUSE ALLA CIA: «HA PAGATO PER INSABBIARE LE RICERCHE»

Rivelazione del Ny Post: secondo la Cia americana era una ipotesi questa più che probabile tant’è che «ha pagato diversi analisti per insabbiare le loro scoperte». (Fonte: Corriere)

Ovviamente chi poneva il dubbio prima veniva censurato e deriso.

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INTELLEGO ERGO SUM? LA SFIDA DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE

La Nova Multiversitas Studiorum è lieta di invitarvi al convegno dedicato alla Intelligenza Artificiale e alle sfide che pone nel mondo contemporaneo. Nove relatori si confronteranno in maniera interdisciplinare per scrutare l'ampio orizzonte di questa nuova realtà che è entrata a far parte delle nostre vite.

L'evento si svolgerà nella splendida cornice del Convento di Santa Maria del Giglio a Bolsena (VT), a partire dalle ore 9:30. Ingresso libero.

Per informazioni: info@multiversitas.com

#multiversitas
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:

LA DICHIARAZIONE DI SOLIDARIETÁ IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE: UN MECCANISMO CHE NON FAVORISCE L'ITALIA

Il regolamento UE n. 604/2013, attualmente in vigore, stabilisce i criteri di individuazione degli Stati membri per la presa in carico della domanda di protezione internazionale avanzata da un apolide o da un cittadino di uno Stato terzo. La normativa include il principio chiave dello Stato di primo approdo (che non è neppure il primo criterio, ma è quello più utilizzato) ed è logico che Italia, Malta e Grecia siano i Paesi più esposti al massiccio fenomeno migratorio. Nonostante non manchino proposte di modifica della fonte regolamentare, politicamente difficili da attuare per l'impopolarità di una scelta che spinge ad una maggiore condivisione tra i ventisette Stati membri, in data 22 giugno 2022 (con rinnovo il 25 maggio 2023), sotto la Presidenza francese del Consiglio europeo, ventuno tra Stati UE e Stati terzi associati (ad esempio la Svizzera) hanno concluso una dichiarazione di solidarietà basata su una ricollocazione solidale volontaria o, in alternativa, su contributi finanziari. Ovviamente, in ipotesi di pressione sproporzionata su uno Stato membro e sul sistema di accoglienza, è possibile rivedere temporaneamente la propria disponibilità di ricollocazione: la Repubblica federale tedesca ha optato per la sospensione "fino a nuovo avviso" anche in ragione del fatto che l'Italia non ha accolto i "dublinanti", cioè quelli la cui richiesta di asilo avrebbe dovuto essere esaminata dal primo Stato membro UE cui hanno avuto accesso, ma che nell’attesa si erano spostati in modo irregolare in un altro Stato dell’Unione. È evidente che il sistema di accoglienza in vigore si distanzi dalla previsione dell'art. 80 TFUE per cui le politiche relative ai controlli delle frontiere, all'asilo ed all'immigrazione debbono essere rette dal principio di solidarietà ed equa distribuzione della responsabilità degli Stati membri. Si registra, invece, al di là della retorica dell'accoglienza e dell'integrazione, una vera e propria asimmetria in termini di oneri derivanti dalla gestione delle suddette politiche. Anche il "nuovo" Patto sull'immigrazione è destinato al fallimento. Basti pensare che le regole di Dublino III sono rimaste in gran parte invariate. Davvero un gran lavoro quello del Governo dei patrioti...
TRABUCCO AD ALBIGNASEGO (PADOVA)

Ad Albignasego (Provincia di Padova) con il prof. avv. Paolo Sceusa (Presidente emerito della Corte di Cassazione). Ho tenuto un intervento dal titolo: "Ius e lex: dall'agire giusto alla legge: le aporie del costituzionalismo moderno". Grazie all'associazione "ORA 11" e alla PRO LOCO DEL COMUNE per il graditissimo invito.
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:
L’EUROPA, PENISOLA OCCIDENTALE DELLA GRANDE EURASIA Regioni geoeconomiche nel mondo multipolare

L’incremento della connettività economica nel supercontinente eurasiatico trasformerà l’Europa nella penisola occidentale della Grande Eurasia? L’èra unipolare prevedeva che gli Stati Uniti organizzassero due delle principali regioni economiche del mondo, l’Europa e l’Asia, in un sistema a trazione statunitense, ma l’ascesa dell’Asia e della Cina in particolare ha messo fine sia all’èra unipolare che ai 500 anni di predominio occidentale. La Cina e la Russia guidano gli sforzi volti ad integrare l’Europa e l’Asia in un’unica grande regione, la grande regione eurasiatica, sfruttando le tre categorie della connettività economica: le industrie strategiche, con le loro nuove e dirompenti tecnologie, la connettività fisica per il tramite dei corridoi di trasporto bimodali e la connettività finanziaria mediante banche di sviluppo, valute commerciali e sistemi di pagamento alternativi. La Cina punta al primato geoeconomico ed a sostituirsi agli Stati Uniti, mentre la Russia cerca di collocarsi dalla duplice periferia di Europa ed Asia al centro di una grande costellazione geoeconomica eurasiatica. L’Europa, schiacciata tra la regione transatlantica e la Grande Eurasia, deve adattarsi alla nuova distribuzione internazionale di potenza se vuole preservare la sua autonomia strategica.

https://www.anteoedizioni.eu/negozio/strategie/leuropa-penisola-occidentale-della-grande-eurasia/
Open day Università.