IL GIUSNATURALISTA
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Canale pubblico ispirato al pensiero giusnaturalistico classico.
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Da Pino e da tutti gli amici di don Roberto della Sardegna. Ricevuta oggi via mail. Le lacrime scendono. Grazieeeeee. Vi vogliamo bene.
CROSETTO...

Quando sei privo di un pensiero filosofico forte e roccioso, come il Ministro della Difesa pro tempore, Guido Crosetto, rincorri il pensiero dominante e ti prostri alla sinistra. Che non vuol dire offendere o mancare di rispetto a chi presenta una certa tendenza sessuale, ma ribadire la verità dell'ordine naturale.
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:

LA FORZA DEL PENSIERO TOMISTA CONTRO LE DERIVE GENDER E LGBT:

Il Ministro della Difesa pro tempore, Guido Crosetto (FDI), si è scagliato contro il generale Vannacci, direttore dell'Istituto geografico militare di Firenze, il quale ha definito, nel suo libro intitolato "Il mondo al contrario", l'omosessualità una situazione di anormalità, minacciando azioni disciplinari in quanto si tratterebbe di espressioni che "screditano la Costituzione" (quella che, all'art. 21, tutela la libertà di stampa e di manifestazione del pensiero, "pietra angolare dell'ordinamento democratico" (sent. n. 84/1969 Corte cost.)). È solo l'ultima manifestazione di conformismo e sudditanza verso l'ideologia dominante, "livellatrice dell'essere e negatrice delle essenze", che dimostra la assoluta e penosa mancanza di un pensiero filosofico degno di questo nome. Eppure, la riflessione di san Tommaso d'Aquino (1225/1274), il più grande filosofo cristiano, ci aiuta a respingere quelle false accuse di "omofobia" che costituiscono la reazione più stupida e banale di fronte a certe affermazioni. L'Aquinate, nell'ambito del suo realismo moderato, distingue all'interno degli enti reali i concetti di essenza ("essentia" in lingua latina) e atto d'essere ("actus essendi"). Ora, l'essenza indica il "che cos'è una cosa", o meglio, per dirla con il prof. Giovanni Reale (1931/2014), "l'insieme delle note fondamentali per cui Dio, l'uomo, la pianta, si distinguono fra di loro". In altri termini, l'essenza è l'attitudine all'essere (non è l'essere) da parte dell'ente con quegli aspetti e con quelle note suoi propri (ad esempio, per l'uomo l'apertura alla vita che implica la complementarietà a prescindere che si realizzi o meno etc.). Un punto di partenza che il pensiero post/metafisico non puó accettare: questo deve risultare, habermasianamente parlando, dialogico, comunicativo, includente e non escludente, aperto, un pensiero ove il "patriottismo costituzionale" comporta l'adesione a qualunque valore, a qualunque declinazione del principio personalista. Eppure, proprio il superamento della metafisica classica dimostra la fragilità, la debolezza e le contraddizioni di questa prospettiva. Infatti, se si nega l'essenza, allora per la persona umana è indifferente essere ció che è, oppure un'altra cosa, tendere al proprio bene oppure distruggersi (Poppi). Questa conclusione, tuttavia, non regge. Vediamolo con un esempio concreto: da una parte si afferma che è indifferente che un rapporto sia patologicamente infecondo o naturalmente infecondo perchè si considera sufficiente l'amore, dall'altra, peró, la seconda evenienza comporta, come conseguenza non proprio irrilevante, il necessario ricorso a forme di maternità surrogata (una volontà di dominio sul reale) o altro per "avere" un figlio. Tutto questo sta a dimostrare che solo l'essenza determina l' "esse", secondo l'insegnamento del grande Cornelio Fabro (1911/1995), lo "limita", lo "contrae" e lo "inserisce" nel tutto della realtà. Pertanto, l'ente si costituisce attraverso la comunicazione dell'"esse" proporzionato all'essenza, pena cadere in quell'indifferentismo cui conduce quella visione di essere meramente meccanicistica/naturalistica e, dunque limitante, propria della modernità.
Forwarded from Idee&Azione
Fai la guerra, chiedi armi, invochi distruzione e morte, uccidi civili e bambini da anni, promulghi leggi che devastano il tuo popolo, e vieni nominato al premio Nobel per la pace.
L’Occidente terminale non si smentisce mai.


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#ideeazione
Forwarded from Giubbe Rosse
🇮🇹 VANNACCI RIMOSSO DALL'IGM
Il generale dell'Esercito Italiano Roberto Vannacci, finito alle cronache per i contenuti del suo libro, cessa dall’incarico di comandante dell’Istituto Geografico Militare di Firenze il 20 agosto con trasferimento al Comfoter di Firenze. Gli subentrerà un altro generale, Massimo Panizzi, che manterrà l’incarico di comandante di area territoriale (Fonte: Gabriele Carrer)

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Questa la puntata integrale, in onda su Imola Oggi, con il prof. Meluzzi, don Roberto ed il sottoscritto.
SAN PIO X:

Per prenotare le ultime copie disponibili del libro chiama il +39 379 1075715 oppure scrivi a universita@unidolomiti.it
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:

Oggi, su La Verità, alle pagine 02 e 03, un contributo mio, dell'avv. Filippo Borelli e del prof. don Roberto Caria in merito al caso Vannacci.
Forwarded from ImolaOggi Channel
Francesco Vignarca (Rete disarmo - Movimento non violento)